venerdì 26 agosto 2011

Surin.




Vedi anche:
Video Thainess, Surin (sopra), Thailand by TAT (Tourism Authority of Thailand)
Album fotografico: “Surin”. di Tiziano Matteucci.
Album fotografico: "Gli elefanti" su Pinterest.

Pagina Facebook: "Surin"




Surin  (Vedi mappa della città, vedi mappa turistica) è una grande provincia che si trova nella regione nord-est della Thailandia o Isan, la parte nord e' formata dal bacino del fiume Mun, che e' un affluente del Mekong. A sud è la catena montuosa del Dongrek, che costituisce il confine con la Cambogia. La parte centrale e settentrionale sono ondulate pianure alluvionali. La provincia è suddivisa in 17 distretti (Amphoe). I distretti sono ulteriormente suddivisi in 158 sottodistretti (Tambon) e il 2011 villaggi (muban). I 17 distretti sono: Mueang Surin , Buachet, Chom Phra, Chumphon Buri, Kap Choeng, Khwao Sinarin, Lamduan, Non Narai, Phanom Dong Rak, Prasat, Rattanaburi, Samrong Thap, Sangkha, Sanom, Si Narong, Sikhoraphum, Tha Tum. L'area della provincia e' di 8,124.1 kmq.(24° posto fra le provincie in Thailandia), la popolazione nel 2010 e' stata stimata in 1,382,873 abitanti, il che la pone al 7° posto fra le provincie del nordest e al 10° posto in Thailandia, la densita' e di 170 ab/kmq. In senso orario le provincie thai con cui confina la provincia di Surin sono: Buriram, Maha Sarakham, Roi Et e Sisaket. A sud confina con Oddar Meancheay della Cambogia.
La prima sillaba del nome Sur deriva dalla parola sanscrita Sura che significa Dio (vedi Asura), anche la seconda parte deriva dal sanscrito In-tare che indica Indra, Surin, significa quindi letteralmente Signore Indra. Il sigillo della provincia rappresenta Indra cavalcare il suo elefante celeste bianco, Airavata, e si basa su una scultura trovata in un famoso tempio Khmer della provincia. L'albero e il fiore provinciale è la Fagraea fragrans.
Sebbene la zona sia stata abitata sicuramente anche in precedenza le prime prove certe di insediamenti umani risalgono all'eta' del ferro, 500 a.C - 500 d.C con circa sessanta siti noti nella zona Il primo periodo storico di cui si hanno notizie certe e' il Dvaravati, era questa una cultura, con profonde radici indiane che si era diffusa nella regione nord-orientale di quella che oggi è la Thailandia. Prove che questa cultura era presente nella regione di Surin datano tra il 7° e l'11° secolo d.C. Fu in questo periodo che il Buddismo divenne la religione dominante della regione.
Dopo il periodo di Dvaravati, il potente impero Khmer amplio' la sua influenza su tutta quella zona che viene indicata come Isan, la regione nordest della Thailandia. Questo periodo copre dal 7° al 13° secolo d.C. Rovine di templi e una grossa minoranza etnica Khmer rimangono ancor oggi in Surin, ad indicare che la zona era parte importante dell'antico impero Khmer. Una pietra con iscrizioni khmer data dal 600 d.C.. Nel corso dei secoli successivi un crescente numero di siti Khmer furono costruiti nella provincia, questi siti avrebbero fatto parte di una rete di infrastrutture Khmer centrate su Prasat Phanom Rung.
Con il crollo dell'impero Khmer nel 13° secolo la provincia Surin scompare dalla storia. E' nel 18° secolo che riemerge quando un leader locale di nome Kuay Chiangpum fu nominato reggente reale della regione. Secondo la leggenda egli presento' un raro elefante bianco al Phaya Chao Chakri, futuro re Rama I. In segno di gratitudine, Chiangpum fu insignito del titolo nobiliare di Luang Surin Phakdi e nominato capo del villaggio. Quando Rama I divenne re nomino' Luang Surin Phakdi governatore della provincia. Nel 1763 il villaggio fu spostato nella posizione della moderna città di Surin, e ne fu aumentata l'importanza dichiarando Surin citta' col nome di Muang Prathai Saman. C'è una leggenda locale che dice che la citta' fu mossa a causa della necessita' di un miglioramento nei rifornimenti idrici. Nel 1786, il nome della città fu cambiato in Surin in onore del suo governatore.

La provincia è cresciuta lentamente per quanto riguarda la popolazione, tale crescita si e' registrata sopratutto per un afflusso continuo di persone dalle aree circostanti, principalmente Cambogia, una parte dell'odierna Cambogia occidentale era governata da Bangkok in questo momento, comunque Surin era in gran parte autosufficiente sebbene un po 'isolata. La situazione cambio' con l'avvento della ferrovia nel 1922 e' questo il periodo in cui Surin e la sua economia si aprono al resto del mondo. Mercanti cinesi e indiani arrivano anche in questa provincia, la produzione aumenta e Surin entra nel mondo moderno.
Sebbene la storia esatta della città stessa non è ben nota, eccetto per i pochi cenni dati, la gente della regione e' sempre stata apprezzate per una particolare abilità: catturare e addomesticare elefanti . I Suay o Kuay, nome che significa semplicemente "gente" migrarono verso l'area, forse migliaia di anni fa e si crearono una reputazione per la loro abilità di gestire elefanti, abilita' che è ancora celebrata al giorno d'oggi. Per la maggior parte dell'anno la provincia di Surin è una provincia sonnolenta tendenlzialmente agricola, che si dedica silenziosamente alla coltivazione del riso e alla tessitura della bellissima seta. A novembre invece, i riflettori brillano sulla provincia e thailandesi e stranieri si riuniscono qui per assistere ad una delle celebrazioni più classiche della Thailandia: il Surin Elephant Round-Up. Una celebrazione dei possenti elefanti e della gente del posto che e' abilissima nella loro istruzione. E' dal 1960, cioe' da un periodo in cui gli elefanti stavano cominciando a essere sostituiti dalle macchine per la maggior parte del loro lavoro che il Raduno degli Elefanti di Surin è un evento annuale conosciuto sia a livello locale che internazionale. Durante questa celebrazione di elefanti e uomini, i giganteschi pachidermi stupiscono tutti con la loro bravura e il loro fascino in un evento che è l'incarnazione del carattere unico della provincia.
Oltre agli elefanti, Surin ha molte altre attrattive come rovine Khmer del periodo di Angkor ed è anche conosciuta per la produzione di seta, inoltre produce il più famoso riso al gelsomino della Thailandia.



Come arrivare e come muoversi.
Surin è facilmente raggiungibile con auto private, autobus o treno. Una volta lì, il metodo piu' comodo per spostarsi sarebbe la propria auto ma ci sono altri mezzi standard di trasporto come songtaew, moto taxi, tuk tuk, e se siete fortunati: l'elefante! A Surin si puo' arrivare:

In treno:
treni regolari partono dalla stazione ferroviaria Hua Lumphong in Bangkok per Surin ogni giorno. Chiamare 1690 (solo dalla Thailandia), +6622237010-20 oppure www.railway.co.th per ulteriori informazioni.

In auto: da Bangkok, prendere l'highway n. 1, Phahonyothin Road per Saraburi e poi l'highway n. 2, Mittraphap Road per Nakhon Ratchasima, infine, utilizzare Highway n. 226 che porta a Surin passando per Buri Ram, la distanza totale e' di 457 chilometri.
In autobus:
autobus partono per Surin dal capolinea degli autobus nord di Bangkok, Mo Chit 2, ogni giorno. Contattare Contact Transport Co. Ltd tel: +6629362852-66 o visitare il sito www.transport.co.th per ulteriori informazioni

Come muoversi:
Surin è una città molto facile da esplorare, la maggior parte delle attrattive e degli alloggi si concentrano a pochi isolati delle stazioni degli autobus e dei treni. Se non si vuole camminare un samlor e' l'ideale, circa 20/30 baht per un viaggio intorno al centro urbano.
E 'anche possibile per i visitatori noleggiare auto e moto. Nel far questo conviene essere consapevoli del fatto che solo la Commercial First Class Insurance fornisce una copertura completa su auto a noleggio (a differenza delle limitate assicurazioni personali o solo terzi). Si potrebbe considerare l'idea di richiedere una copia della polizza assicurativa e garantirsi che vi sia scritto "per l'uso commerciale". e indipendentemente da ciò e' consugliabile ispezionare i veicoli prima di noleggiarli e guidare con prudenza, in particolare in quanto il traffico in Thailandia può essere molto confuso. Per circa 150-300 baht al giorno è possibile noleggiare una moto in proprio, n genere viene richiesto di lasciare il passaporto come deposito. Potreste voler affittare una bicicletta, se il caso assicuratevi di controllare, prima di noleggiarla, che sia normalmente assicurata, gli incidenti sono frequenti. I caschi sono richiesti dalla legge thailandese.



Attrative.
Villaggio degli elefanti questo villaggio degli elefanti si trova a Ban Ta Klang sulla Highway no. 214, A Chom Phra-Tum Ta al km. 36 girare a sinistra e proseguire per 22 chilometri. Il luogo e' abitato da persone Suai che sono abili nel catturare, allevare e istruire gli elefanti. A differenza del nord della Thailandia dove l'elefante e' allevato per il lavoro, i Suay considerano gli elefanti come loro amici che possono condividere la stessa casa. Qui si trova anche un museo degli elefanti che ha in mostra uno scheletro completo di elefante, compresi i suoi organi, strumenti utilizzati per catturare gli elefanti, le tecniche, la storia e l'allevamento degli animali. Ingresso: 100 baht a persona.
Prasat Si Khoraphum e' un santuario khmer che si trova in Tambon Ra-ngaeng al Km. 34-35 sulla Highway n. 226. E' formato da 5 prang sulla stessa base in laterite, tutti i prang sono rivolti a est Il prang principale e più grande è nel centro, con i quattro, prang più piccoli ad ogni angolo, ognuno di questi prang piu' piccoli misura circa 30 metri di altezza. Tutti sono costruiti in arenaria e laterite. Tutte e cinque i prang sono adornati con disegni alle colonne e alle architravi della porta. L'architrave raffigurante Shiva Danzante è considerata la più bella tra quelle che si trovano in Thailandia e Cambogia. Tre lati del Prasat sono circondate da un fossato. Il sito è stato costruito intorno al 17° secolo dell'era buddista (circa XII secolo d.C.). Ingresso a pagamento è di 50 baht.
Parco forestale di Phanom Sawai, il parco è composto da 3 cime Il primo picco, Yot Khao Chai o la Cima dell'Uomo, è dove si trova Wat Phanom Sawai. Il secondo picco, Yot Khao Ying, o la Cima della Signora, ospita un'immagine di Buddha di medie dimensioni. Il terzo picco, Yot Khao Kok, ospita un padiglione ottagonale.
Prasat Mueang Thi dista 16 chilometri da Surin sulla strada per Si Khoraphum sulla Highway No. 226. Le tre pagode in mattoni quadrati facevano parte di un insieme di cinque poggianti sulla stessa base, con il più grande al centro e il resto ai 4 angoli. Uno stupa in un angolo è completamente danneggiato.
Museo nazionale di Surin. Si trova al km. 4 della Surin-Prasat Road, sulla sinistra prima della tangenziale. Il Museo Nazionale di Surin è stato istituito nel 1974. La prima volta fu ospitato nel municipio di Surin Hall ma fu successivamente trasferito presso l'Ufficio Istruzione. Nel 1992 il Dipartimento di Belle Arti ha proposto un edificio nuovo dedicato al museo. La costruzione è iniziata nel 1995, ed e' stata completata nel 2010. Il Museo si trova ora a Ban Nongtao, sub-distretto di Chaniang, distretto Mueang, sulla strada statale 214. Il Museo comprende cinque sezioni: scienze naturali, storia, archeologia, storia locale, l'etnologia, e il patrimonio locale.
1. Sezione geografia mostra le caratteristiche fisiche di Surin tra cui tomografia, clima, geologia, scienza del suolo, risorse naturali come terra, acqua, foreste, fauna e parchi nazionali. Inoltre, mostra del coltivazione del riso e come Surin è il posto migliore per la crescita del riso Jasmine.

2. Sezione archeologia mostra le caratteristiche delle persone, stili di vita tra cui i funerale nei periodo pre-storico, Dvaravati, Khmer, e Ayutthaya-Lanchang. Ci sono copie di siti antichi presentati con immagini in movimento per mostrare ai frequentatori del museo archeologia e arte che si trovano in Surin.

3. Sezione di storia della citta', mostra la storia della città dal passato al presente, dal gruppo etnico che ha catturato elefante bianco Kuai fuggito da Ayutthaya fino alla moderna Surin. Altri temi sono la riforma dell'amministrazione, avvenimenti significativi, il primo arrivo del treno a Surin, il mercato nella prima fase, l'educazione nel passato.
4. Sezione Etnologia illustra i quattro principali gruppi etnici che vivono in Surin, in particolare i Suay o Kuai; i Khmer, che è il gruppo nativo della regione, i Lao, che fanno parte dell'ultima migrazione e Thai Khorat venuti da Nakhon Ratchasima. La presentazione mostra lo stile di vita dei diversi gruppi etnici con copie di case, i riti, le fotografie e le tradizioni.
5. Beni della provincia. Surin è famosa per le sue eredità culturali, fra cui l'artigianato e cioè ornamenti d'argento, tessuti di seta, spettacoli tradizionali e allevamento di elefanti. La presentazione di questa sezione comprende, fotografie e immagini in movimento.
Il museo è aperto dal Mercoledì alla Domenica, dalle ore 9.00. alle 16:00 E' chiuso il lunedi, il martedì e per le festivita' nazionali. Per ulteriori informazioni, chiamare 0-4451-3358.
Centro di Arti e Mestieri dell'Isan Inferiore, si trova vicino alla tangenziale, nei pressi degli uffici amministrativi di Tambon Nok, a sud-est di Surin. Il centro mostra opere d'arte e la cultura del basso Isan.
Monumento a Phraya Surin Phakdi Si Narong Changwang (Pum) questo monumento è dedicato al fondatore e primo signore della città, Phaya Pum Surin. La statua e' di bronzo nero, di 2,2 metri di altezza, ed è stata dedicata nel 1968. Pum e' su un alto zoccolo, ed è raffigurato in possesso ldi ungo uncino curvo che tiene nella mano destra. Si tratta di un oggetto tradizionale utilizzato per controllare un elefante. L'uncino riflette la sua leggendaria abilità nel controllare elefanti da guerra, e riconosce l'importanza e il ruolo degli elefanti sia nella storia che nell'economia di Surin. Si trova all'ingresso sud della città, nella zona in cui una volta sorgeva la parte centrale della stessa.
Wat Burapharam è sulla strada di Krung Si Nai presso la sede provinciale. Ospita Luang Pho Phra Chi, un'immagine sacra del Buddha della città. Questa vecchia immagine e il wat sono stati costruiti da Phaya Surin Phakdi Si Narong Changwang, il fondatore di Surin durante il periodo di Thon Buri.
Santuario alla colonna di fondazione della citta', e' situato sulla Strada Lak Mueang, a 500 metri ad ovest del municipio, il santuario è una sacra icona della città. All'inizio il santuario non ospitava alcun pilastro. Nel 1968, il Dipartimento di Belle Arti ha progettato un nuovo santuario e ottenne un tronco di cassia da Mr. Prasith Maneekan, Amphoe Sai Yok, Kanchanaburi, facendone la colonna della città. Il tronco è 3 metri di lunghezza e 1 metro di lunghezza. Il rito e la celebrazione si è svolto il 15 marzo 1974.
Huai Saneng è un bacino d'acqua artificiale, popolare tra i locali che qui cercano il relax. Nella sua zona meridionale c'e' una gran quantita' di ninfee e stormi di uccelli. Il palazzo della regina madre si trova nella zona. Si trova a 5 chilometri da Amphoe Prasat.
Villaggio dei canestri di Ban Buthom è in Tambon Muang Thi sul Surin-Si Khoraphum Road al km. 14-15. Quando gli abitanti dei villaggi finiscono la raccolta del riso fanno da cesti in rattan di vendere come articoli per la casa e souvenir. Il paese è diventato famoso per i suoi cesti in vimini. Il vimini è un complemento importante alla formazione del reddito piu' importante del paese che deriva dall'agricoltura. Una caratteristica notevole degli oggetti in vimini è che gli abitanti del villaggio non verniciano con lacca il prodotto finito, il che può causare la crescita di funghi, ma immergono i loro cesti con limone, carambole, o kaffir lime per renderla lucida.
Villaggio dei tessitori di seta di Ban Tha Sawang situato in Tambon Tha Sawang, il villaggio dispone di un impianto di tessitura in stile antico. La seta tessuta qui è prodotta a partire da fili molto sottili di seta, tinti naturalmente, e tessuti con un delicato disegno antico. Il paese produce anche tessuti in stile antico chiamati Yok Thong Pha, tessuto con linee di puro argento e seta color oro. Per le eccezionali prestazioni il villaggio è stato scelto dal governo per tessere il tessuto per le camicie dei 21 leader dell'APEC e gli scialli delle loro mogli. Il villaggio si trova a 8 chilometri dalla città di Surin. Gli automobilista possono attraversare la ferrovia, di fronte al Surin Plaza, e proseguire fino all'incrocio, svoltando poi a sinistra in Ko Loi-Mueang Ling Road.
I villaggi dell'argento e della seta possono essere raggiunti prendendo la Surin-Chom Phra Road (n. 214) e al Km. 14-15 girare a destra per 4 km. Questi villaggi sono Ban Khawao Sinnarin, Ban Chok e Ban Sado, tutti vicini l'un l'altro. La bellissima argenteria e le sete prodotte vengono vendute a negozi e touristi. Inoltre, nel villaggio di Chan Rom al Km. 9 sulla Highway Surin-Sangkha si coltivano bachi da seta che si cibano di gelso indiano e che vengono poi utilizzati per la produzione di seta con stile e colori antichi. Inoltre qui si fanno anche oggetti in vimini.
Prasat Phumpon e' un santuario khmer che si trova a Tambon Dom, a 10 chilometri dalla sede distrettuale sulla Sangkha-Buachet Road. E' uno dei più antichi santuari Khmer del nord-est e fu costruito intorno al 12° al 13° secolo dell'era buddista. Le rovine comprendono 4 stupa, 3 di mattoni e uno con base di laterite.
Prasat Yai Ngao si tratta di un santuario khmer accanto Highway No. 24, a 4 chilometri dalla sede distrettuale. Queste rovine khmer si compongono di due stupa volti verso est, e in direzione nord-sud. Gli stupa in mattoni stanno su una base di laterite e sono decorati con timpani in mattoni scolpiti, che raffigurano una creatura mitica: il Makorn. Il Makorn è un animale mitico, una chimera composta da diverse parti un leone, un elefante e un pesce, ha cinque teste e tiene un naga in bocca.
Prasat Ban Phlai è a Tambon Chua Phloeng, a 10 chilometri dalla sede distrettuale. Questo sito Khmer religioso è costituito da 3 edifici in mattoni sulla stessa base di laterite con un fossato che li circonda, tranne che ad est. Anche se mancano Shiva Lingam e alcune architravi, i manufatti rimanenti che vengono conservati presso il Museo Nazionale di Phimai indicano che queste rovine khmer furono costruite intorno al 16° secolo dell'era buddista (circa 11° secolo d.C.).
Prasat Ban Phluang e' stato costruito intorno al 16°-17° secolo dell'era buddista. Il sito è composto da 4 prang su una base rettangolare di laterite. Questo piccolo santuario ha un disegno molto dettagliato ed eccellenti sculture in pietra. La porta principale è reale, mentre le altre tre sono false porte. Ogni pagoda è quadrata e in pietra arenaria con disegni floreali e figure umane. Il santuario di Ban Phluang è al Km. 32 sulla Surin-Prasat-Kap Choeng Road. Ingresso 50 baht.
Prasat Ta Muean questo santuario khmer si trova a 12 chilometri da Ban Ta Miang sulla Highway n. 214 sul confine tra Thailandia e Cambogia.
Prasat Ta Muan Tot ha una base quadrata in pietra arenaria, come altre architetture di re Chaya Varaman VII che si trovano in Thailandia. L'architettura e' simile a quella di Ban Phluang. Prasat Ta Muan Thom che si trova a 200 metri dal santuario Ta Muan Tot. Situato vicino ad un torrente, si compone di 3 pagode con disegni floreali e divinita'. Ci sono anche 2 edifici in laterite e una piscina dopo di essi.
Mercato di Chong Chom situato a Ban Dan Phatthana, Tambon Dan, questo mercato è un centro commerciale di frontiera, al confine fra Thailandia e Cambogia.
Villaggio dell'artigianato di Khwao Sinarin si trova in Amphoe Khwao Sinarin, è famoso per la sua seta fine, tessuta con disegni unici e perline d'argento.
Huai Thap Than - Huay Samran Wildlife Sanctuary, questa è una zona di giungla lussureggiante situata al confine con la Thailandia e la Cambogia. Il santuario è anche un centro di educazione per il pubblico. Da ottobre a dicembre i fiori selvatici sono in piena fioritura.

Feste e festival.

Fiera del riso jasmine e della seta di Surin, si tiene ogni gennaio, con concorsi rigurdanti le caratteristiche dei prodotti agricoli e dei tessuti di seta, e le presentazioni da parte delle istituzioni governative.
Giorno degli elefanti thailandesi. Uno spettacolo di luci e suoni che descrive le leggende degli elefanti thailandesi. Si tiene ogni anno nella seconda settimana di novembre.
Ascending Phanom Sawai Mountain Festival questa e' una festa annuale durante la quale si svolge una sfilata di cultura e arte tradizionale che sale sulla montagna Phanom Sawai, al fine di rendere omaggio a Phra Yai, a una piccola impronta del Buddha Luang Phu Dun e a Wat Phanom Silaram. Questa festa si svolge in marzo.
Celebrazione alle rovine Khmer di Si Khoraphum e Loi Krathong. L'annuale celebrazione si tiene ogni terzo fine settimana di novembre presso le rovine di Si Khoraphum. Durante la festa si possono osservare gli stili di vita di tre gruppi etnici che vivono nella zona: khmer, lao, e suay. Inoltre spettacoli locali, mercato di souvenir, concorsi di bellezza, concorso per il miglior krathong.
Raduno degli elefanti di Surin e fiera della Croce Rossa Fiera. La fiera annuale si tiene ogni terza settimana di novembre presso lo stadio Si Narong. Sin da tempi antichi le zone intorno a Surin sono ricche di elefanti. Le persone di etnia Suay hanno un talento innato per catturare e addestrare elefanti. Il raduno mostra gli elefanti a tavolo, il loro bagno, la cattura, il tiro alla fune tra elefanti e uomini, gli elefante che giocano a calcio, elefanti da guerra, e spettacoli locali come come Ruam An-ri e Kantrum. E' il piu' grande evento al mondo per quanto riguarda questi animali.
Festa delle anguille.
La fiera si svolge presso il campo di Amphoe Chumphon Buri ogni terza settimana di dicembre, dopo la vendemmia, quando l'anguilla è grande abbastanza da essere catturata.

Sfilata per le ordinazioni sul dorso dell'elefante, questa festa tradizionale si tiene per lo più il 13 al 15 giorno di luna crescente di maggio a Wat Chaeng Sawang, Ban Ta Klang, Amphoe Tha Tum. Khmer, laotiano e i suay sono tutti buddisti. Tutte le famiglie desiderano che i loro figli entrino in monastero per un breve periodo almeno una volta nella vita e li si dedichino allo studio del dhamma prima del matrimonio. L'ordinazione di molti monaci allo tempo stesso e la sfilata sul dorso dell'elefante significano grandi meriti per tutte le famiglie. Tutti i partecipanti vestono magnificamente con mat-mi di seta, la tradizione attira molto interesse ed e' ereditata dalle precedenti generazioni. Il corteo e' composto da grande sfilata di più di 50 elefanti che attraversano il Moon River. Gli uomini da ordinare avranno le loro teste rasate e renderanno omaggio al santuario di Wang Chao Pho Thalu prima di iniziare l'ordinazione.
Gare di barche dalla lunga coda, si tengono ogni anno nel mese di ottobre. Ci sono quattro tipi di corse che si disputano il trofeo reale inoltre vi e' un concorso di bellezza L'evento e' organizzato sul Maenam Mun di fronte al Wat Pho, Amphoe Tha Tum. 


● Si ringrazia il TAT (Tourism Authority of Thailand) per le mappe  e il video.

● Si ringrazia 
Tiziano Matteucci per la gentile colloborazione,
Blog: 
Asiablog




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