giovedì 8 settembre 2011

Alexandre, Chevalier de Chaumont.

L'ambasceria del Cavaliere di Chaumont da re Narai.
"Quanto alla loro religione, essa non e', a dirla francamente, che una grande accozzaglia di storie favolose, miranti solo a far oggetto di omaggi e di grandi onori i Talapoin, i quali non lodano nessun'altra virtu' quanto quella di far loro l'elemosina; hanno inoltre leggi che osservano scrupolosamente, perlomeno esteriormente; la loro meta in tutte le loro buone opere e' la speranza di una felice trasmigrazione dopo la morte nel corpo di un uomo ricco, di un re o di un grande signore o di un animale docile come le mucche o le pecore.
I siamesi credono che ci sia un inferno dove i peccati gravi sono severamente puniti ma solo per qualche tempo e un paradiso in cui le virtu' sublimi sono ricompensate in cielo. e da dove, dopo qualche tempo in cui divenuto angeli, ritornano in questo o quel corpo d'uomo o d'animale."
Cavaliere di Chaumont, "Relation de l'Ambassade de M. Le Chevalier 
de Chaumont a la Cour du Roi de Siam", Parigi 1687.


Alexandre, Chevalier de Chaumont nasce nel 1640 a Parigi, figlio di Alexandre de Chaumont, signore di Athieules, membro di un ramo della famiglia Quitry, e di Isabelle du Bois-des-Cours, figlia di Adrien, signore di Fafières; muore il 28 gennaio 1710, a Parigi. Nasce da una famiglia calvinista ma abiura la sua religione molto giovane per diventare devoto e fervente cattolico.
Le Chevalier de Chaumont arrivo' in Nuova Francia (Canada) nei primi mesi del 1665, portando le istruzioni del ministro di Tracy per la campagna canadese. Gli era stato dato l'incarico di servire come aiutante in campo di Tracy e fu presto insignito del titolo aggiuntivo di capitano delle guardie. Le valutazioni sul carattere del Cavaliere de Chaumont sono molto discordanti In questo periodo e'  'stato descritto dall'Intendente Talon come ufficiale assiduo e utile. Talon, infatti, lo seleziona per far parte di un gruppo di persone distinte che dovevano costruire case in uno dei nuovi villaggi modello da costrursi vicino a Quebec. Da metà estate 1666, Chaumont e' seriamente impegnato ad assistere Tracy e Rémy de Courcelle nell'organizzazione di un esercito per attaccare Canton Mohawk, il suo senso del dovere lo obbligava a rimanere vicino a Tracy per tutta la spedizione con gli oblighi che ne derivavano, il resoconto dato nelle "Relazioni dei gesuiti" lo definisce un ufficiale la cui condotta era più che esemplare. Egli era presente quando  venne preso il principale villaggio Mohawk, Andaraque, e fu presente alla cerimonia formale per reclamare le terre vicine in nome di Luigi XIV. Chaumont salpò per la Francia nell'autunno del 1666 andava a riferire personalmente al ministro sull'andamento della guerra contro gli Irochesi, da questo momento non risulta che sia mai piu' tornato in America.
Inizia una carriera nella marina commerciale nel 1669 questo lo porta a Tolone, allora e' un giovane studente arriva al grado di Maggiore dell'Esercito del Levante nel 1672. Nel 1675 porto' la notizia della guerra in Sicilia a Versailles. Negli anni successivi divenne un moschettiere reale.
E' il periodo in cui re Narai ha come consigliere Constantine Phaulkon e crede fermamente in questa persona, tanto che Constantine, greco, assurge in breve alle massime cariche a corte e viene colmato di ricchezze. E' probabilmente su suggerimento di questo greco che Narai cerca di di espandere ulteriormente i rapporti con i francesi, come un contrappeso alle influenze portoghese e olandese nel suo regno, Nel 1664, gli olandesi avevano usato la forza per esigere un trattato che concedesse loro diritti di extraterritorialita' e più libero accesso al commercio. Nel 1680, era stata mandata una prima ambasciata siamese in Francia, era comandata da Phya Pipatkosa e i membri viaggiavano a bordo della Soleil d'Orient, ma la nave naufragò al largo delle coste dell'Africa dopo aver lasciato Mauritius e scomparve.
Una seconda ambasceria fu inviato in Francia nel 1684, passando per Inghilterra, era guidata da Khun Pijaiwanit e Khun Pijitmaitri, essi si incontrano con Luigi XIV a Versailles e chiedono l'invio di una ambasciata francese in Thailandia. In risposta, Luigi XIV decide di accontentarli, affida l'incarico dell'organizzazione al marchese de Seignelay, Segretario della Marina, Cosi' il Chevalier de Chaumont, senza aver fatto nulla per meritare questo, è chiamato dal marchese de Seignelay, a guidare l'ambasciata in Siam del 1685, con grande disappunto dell'abate Choisy, che aveva moltiplicato gli approcci e intessuto un sacco di intrighi al fine di arrivare ad avere la carica.
La scelta non è felice perché le qualità di ambasciatore di Alexandre de Chaumont sono più che discutibili: grande pecca per un diplomatico, non parlava nessuna lingua straniera; era un uomo rigido, privo di senso dell'umorismo, senza immaginazione; stupidamente caparbio, impregnato del suo ruolo, che si impiglia nei dettagli del protocollo; persona presuntuosa che discute senza fine di come egli consegnerà la lettera di Luigi XIV a Phra Narai e con una mancanza tale di tatto e diplomazia da infliggere una grave umiliazione  che è responsabile della sua carriera.
Comunque sia Le Chevalier de Chaumont diventa primo ambasciatore per il re francese Luigi XIV in Siam. Egli era accompagnato nella sua missione d'Abate di Choisy, dal gesuita Guy Tachard, e da Padre Bénigne Vachet della Société des Missions étrangères de Paris. Allo stesso tempo tornano in Siam gli ambasciatori dell'ambasciata siamese del 1684.
Il Chevalier de Chaumont porta con se anche un gruppo di matematici gesuiti: Jean de Fontaney (1643-1710), Joachim Bouvet (1656-1730), Jean-François Gerbillon (1654-1707), Louis Le Comte (1655-1728) e Claude de Visdelou (1656-1737). La missione di questi era quella di continuare per la Cina dove avrebbero raggiunto le missioni dei Gesuiti in quel paese, di questi solo Le Comte sarebbe rimasto in Siam.
Del comportamento del Chevalier de Chaumont l'Abate de Choisy, anche se persona riluttante a denigrare il prossimo, non può fare a meno di far notare: "il signor ambasciatore è intrappolato nel suo carattere. " e " Pochi giorni fa, al re del Siam, in una conversazione con il signor Costance, e' stato chiesto se avesse avuto frequenti conversazioni con l'ambasciatore. Ha detto sì, e ancor più spesso con me, perché l'ambasciatore è un personaggio difficile che impedisce la familiarità."
La missione di Chaumont era sia religiosa che economica. Deve ottenere, se possibile, la conversione del re Narai e avere garanzie per i missionari e i gesuiti che vivono o viaggiano in Siam, nello stesso tempo deve negoziare vantaggi commerciali per la Compagnia Francese delle Indie Orientali. Ha ottenuto l'impegno di re Phra Narai, ma si scontra con le macchinazioni di Phaulkon che si sforza di ridurre le promesse verbali fatte dal re. Meno intelligente, l'ambasciatore non ha molto peso contro l'astuzia e gli inganni del greco. E' piu' interessato a feste, animazioni, spettacoli, banchetti e battute di caccia, sembra quasi deciso a compiere ogni sforzo per rimandare ancora e ancora il vero scopo dell'ambasciata: la conclusione di negoziati vantaggiosi. Trattati sono firmati all'ultimo minuto, quando si e' in procinto di salpare e il cavaliere non ha più tempo per negoziare, quando non ha piu' tempo di convertire re Narai il Grande al cattolicesimo, anche se sicuramente, visto il carattere dei siamesi, non ci sarebbe mai riuscito. Il Chevalier de Chaumont fu senz'altro incoraggiato a tentare di compiere la conversione di re Narai da Constantine Phaulkon, nonostante questo e' ben difficile credere che una persona che conosceva cosi' bene il paese e i suoi abitanti da essere arrivato al grado di consigliere piu' stretto del re abbia potuto pensare che questo fosse fattibile. Si arriva a un protocollo religioso che non sarà mai applicato. Il trattato commerciale, a giudizio dell'Abbe de Choisy, è molto deludente, un accordo provvisorio fu firmato per facilitare gli scambi tra la Francia e il Royal Warehouse Department. La Francia ricevette anche il monopolio dello stagno a Phuket, con Chaumont a capo e Sieur de Billy nominato governatore dell'isola, inoltre ricevette il territorio di Songkla nel sud. Secondo alcuni tuttavia questi accordi non furono poi così male perché, anche se i guadagni erano bassi per la Francia, erano ancora unilaterali, il Siam guadagnava niente in cambio.
Nel 1686 i cavaliere di Chaumont torna in Francia, lasciando in territorio siamese, al servizio di re Narai, Claude de Forbin, che aveva accompagnato Chaumont con il grado di maggiore a bordo della Oiseau, egli accetta, anche se con molta riluttanza, i posti di grande ammiraglio, generale di tutti gli eserciti del re, e governatore di Bangkok. La sua posizione, però, fu ben presto reso insostenibile a causa della gelosia e degli intrighi di Phaulcon, cosi' dopo due anni lascia il Siam e raggiunge la Francia nel 1688, Venne sostituito come governatore di Bangkok dal Chevalier de Beauregard.
Anche l'ingnere francese Lamarre rimase in Siam su richiesta del re, che voleva progettasse e facesse costruire fortificazioni. Lamarre iniziato con la costruzione di una fortezza a Bangkok e progetto' le fortificazioni di Ayutthaya, Inburi, Ligor (Nakhon Sithammarat), Louvo (Lopburi), Mergui, Phatthalung, Singor (Songkhla), e Thale Chupson.
Il ritorno in Francia del Chevalier de Chaumont e' accompagnato dalla seconda ambasceria thailandese in terra francese. Questa missione era guidata da Kosa Pan che era accompagnato da altri due ambasciatori thailandesi Ok-luang Kanlaya Ratchamaitri e Ok-khun Sisawan Wach e dal padre gesuita Guy Tachard. Questa ambasceria viaggiava sulle navi l'Oiseau e la Maligne, che facevano parte della flotta del Chevalier de Chaumont. Essa portava una proposta di eterna alleanza fra la Francia e il Siam.
L'ambasceria di Kosa Pan incontro' una calorosa accoglienza e fece scalpore nelle corti e nelle società di tutta Europa. La missione sbarco' al porto francese di Brest e da qui continuo' il suo viaggio verso Versailles, costantemente circondata da una folla di curiosi.
La esotiche vestiti, i modi degli inviati, comprese il kowtowing (*) a Luigi XIV durante la loro visita il 1° settembre 1686, una speciale "macchina" che utilizzavano per trasportare la missiva di re Narai al monarca francese, i ricchi e sontuosi doni che avevano portato causarono molti commenti nell'alta società francese.
L'ambasceria siamese alla corte di Luigi XIV.
L'ambasciata porto' una grande quantità di doni a Luigi XIV. Tra loro c'erano oggetti d'oro, gusci di tartaruga, tessuti, tappeti, più di 1.500 pezzi di porcellana, così come mobili laccati e due cannoni d'argento, In Francia si diffuse una vera e propria mania per le stoffe a motivi siamesi,
La strada principale di Brest fu chiamata Rue de Siam in onore dell'ambasciata.
Sicuramente questa ambasceria contribui' enormemente a rafforzare il movimento orientalista che iniziato con Guillaume Postel (1536) ancora presenta sintomi di vita nella Francia moderna. Questo movimento fa riferimento alle interazioni tra la Francia pre-moderna con l'Oriente, e soprattutto all'impatto culturale, scientifico, artistico e intellettuale di queste interazioni, che vanno da studi accademici orientali a tendenze orientali nei campi della moda nelle arti decorative.
Tornato in Francia, il cavaliere de Chaumont non conobbe altrettanto successo, viene ricevuto a corte con poco entusiasmo. Il padre di Tachard che aveva acquisito un gran potere a corte non è certo estraneo a questo ricevimento. Egli critico' in particolare la debolezza del trattato economico, lo strano e' che alcune pagine della relazione da lui scritta sono quasi identiche parola per parola al rapporto steso dall'abate di Choisy.
Il 3 gennaio 1689, Alexandre sposò Jeanne de La Guérinière, figlia di Etienne de La Guérinière, signore di Saint-Jean de La Forêt, di Heurtevent e di Coudray e Anne Poncet. Ebbero un figlio Alexandre III Charles de Chaumont, cavaliere, conte de Chaumont, Seigneur de La Forêt, maresciallo in campo, comandante dell'ordine reale e militare di St. Louis.
Alexandre, Chevalier de Chaumont muore il 28 gennaio 1710, a Parigi.

(*) Il kowtow è un'atto di profondo rispetto che si fa prostrandosi in ginocchio, sedendosi, con i piedi volti all'indietro e, piegandosi così in basso da avere quasi la testa che tocca il suolo. Era una volta largamente utilizzato per mostrare riverenza per gli anziani, i superiori, specialmente un re o un'imperatore, ma anche per oggetti religiosi e di culto. Nei tempi moderni, l'utilizzo kowtow è diventato molto ridotto. In Thailandia si compie oggi sopratutto davanti a statue o innagini di Buddha o sulle tombe dei morti, tre volte chinando la testa nel primo caso, una volta nel secondo. In Isan questo gesto prende il nome di wai pha. 



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