giovedì 1 settembre 2011

Il principe che aveva un piano (Il potere della superstizione).

C'era una volta il re Brahmadatta, che regnava in Benares, nel nord dell'India. L'Essere Illuminato nacque come suo figlio, un principe. Essendo molto intelligente aveva completato la sua formazione all'età di 16 anni. Quindi, a quell'età, il padre lo nomino' vicere'.
In quei giorni, la maggioranza delle persone di Benares adoravano gli dei ed erano anche molto superstiziose. Pensavano che le divinita' fossero la causa di tutto cio' che accadeva loro, e non davano nessun significato al fatto che tutto cio' che accade e' sempre il risultato delle proprie azioni. Così pregavano e invocavano queste divinità e chiedevano loro favori speciali, chi chiedeva un matrimonio fortunato, chi la nascita di un bambino, chi la ricchezza e chi la fama.
Chiedevano e poi promettevano agli dei che, se le loro preghiere fossero state ascoltate, li avrebbero pagati con le offerte che avrebbero fatto loro. Oltre a fiori e profumi, essi immaginavano che gli dei fossero tanto crudeli da volere sacrifici di animali. Così, quando potevano arrivare a sospettare che gli dei li avevano aiutati, uccidevano e sacrificavano molti animali capre, agnelli, galline, maiali e altri.
Il principe vide tutto questo e pensò: "Questi animali indifesi sono anch'essi sudditi del re, per cui io li devo proteggere. Le persone commettono questi atti malsani a causa dell'ignoranza e della superstizione. Questo non può essere vera religione. La vera religione offre e ama la vita così com'è è veramente, non insegna ad uccidere. La vera religione offre la pace della mente, non la crudelta'".
Penso tuttavia che queste persone erano troppo ferme nelle loro superstizioni e che queste erano troppo radicate in loro per rinunciarvi. Questo era da lui visto come un male e il principe era molto triste: "Ma forse cio' in cui credono può essere messo a buon uso, un giorno diventero' re, devo cominciare a fare un piano per aiutare i miei sudditi a lasciare le loro superstizioni. Se devono offrire sacrifici, uccidano la loro avidità e il loro odio, invece di questi animali indifesi! Poi tutto il regno beneficerà ".
Così il principe escogito' un ingegnoso piano di lungo termine. Ogni tanto, egli andava col suo grande carro a un popolare albero di banyan, appena fuori dalla città. Si trattava di un albero enorme e a gente pensava che un dio vivesse nell'albero quindi pregava quella divinita' e faceva offerte compresi molti sacrifici di animali. Quando il principe si recava in quel luogo scendeva dal suo carro e faceva offerte come gli altri, incenso, fiori, profumi e acqua - ma mai sacrifici di animali.
In questo modo egli offriva un grande spettacolo, e le notizie sulle sue offerte si diffusero. Ben presto, tutta la gente pensava che fosse un vero credente del dio che viveva nel grande albero banyan.
A tempo debito, il re Brahmadatta morì e suo figlio divenne re. Egli governava come un re giusto, e la gente ne beneficiava. In tutti i suoi sudditi crebbe a fiducia e il rispetto per lui come un re giusto e onesto.
Poi un giorno, decise che era il momento giusto per portare alla naturale conclusione il resto del suo piano. Così chiamo' tutti i notabili di Benares nella sala delle udienze reali. Quando furono tutti presenti egli chiese: «Degni ministri e fedeli sudditi, sapete come sono stato in grado di assicurarmi che sarei diventato re?" Nessuno poteva rispondere quindi il re continuo': "Vi ricordate che spesso mi ho fatto dolci e belle offerte al dio che vive nel grande albero banyan?" "Sì, nostro signore", dissreo tutti.
Il re continuò: "Ogni volta che facevo quelle offerte facevo anche una promessa al potente dio. Pregavo, dicendo 'Oh potente uno, se mi fai re di Benares, ti offrirò un sacrificio speciale, di gran lunga maggiore a tutti i sacrifici di fiori e profumi. Poiché sono re, tutti voi potete vedere che il dio ha risposto alle mie preghiere. Così adesso devo mantenere la mia promessa e offrire il sacrificio speciale."
Tutti coloro che in sala di montaggio concordarono e dissero: "Dobbiamo preparare questo sacrificio. Quali e quanti animali volete uccidere?"
Il re disse: "Miei cari sudditi, voi siete le persone piu' care, io sono felice che voi siate così disposti a cooperare. Ho promesso al dio del grande albero banyan che avrei sacrificato chiunque non pratica la dottrina dei Cinque Scalini di Formazione, cioè, chi distrugge la vita, prende ciò che non è dato, agisce male in modo sessuale, dice il falso, o perde la sua mente nell'alcool. ho promesso che, se qualcuno fa queste cose, dovro' avere il coraggio di sacrificare la sua carne e il suo sangue sull'altare del grande dio! "
Essendo superstiziosi, tutti coloro che in sala d'accordo che questo deveva essere fatto, o il dio avrebbe sicuramente punito il re e il regno.
Il re pensò: "Ah, è tanta la forza della superstizione che queste persone hanno perso il senso comune! Non riescono a vedere che, dato che il primo passo e' rinunciare a uccidere se io sacrifico uno dei miei sudditi io sarei il prossimo sull'altare! E tale è il potere della superstizione che ho potuto fare una simile promessa, e mai ne sarei accusato! "
Così, con piena fiducia nella forza della superstizione, il re disse ai notabili, "Andate in tutto il regno ad annunciare la promessa che ho fatto al dio. Poi proclamare che i primi mille che rompono una qualsiasi delle regole di formazione avranno l'onore di essere sacrificati, per mantenere la promessa del re ".
Ed ecco, il popolo di Benares è divento' famoso per praticare con attenzione i
Cinque Scalini di Formazione. E il buon re, che conosceva così bene i suoi sudditi non ne sacrifico' nessuno.


La morale e':
Sacrificate il vostro modo di fare sbagliato
non un animale indifeso.




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