mercoledì 19 ottobre 2011

Phra Kong e Phra Phan.

Negli antichi giorni c'era una citta' chiamata Kamphaeng Phet, la citta' era governata da un re chiamato Sikaraj che aveva un figlio chiamato Phra Kong. Il re chiese a re Kalamesuan della citta' di Phetchaburi di far conoscere la figlia a Phra Kong. Piu' tardi dopo la morte di re Sirakaj, Phra Khong sali' al trono e cambio' il nome della sua citta' in Sriwichai.
Qualche tempo dopo la regina rimase in stato interessante e in seguito diede alla luce un bambino chiamato Phra Phan. Gli fu dato questo nome perche' al momento della nascita la sua fronte fu colpita da una bacinella che doveva essere utilizzata per accoglierlo e la parola phan significa appunto bacinella. Il re fu molto contento di avere un figlio che garantisse la successione e cosi' chiamo' a corte un astrologo che svelasse il futuro del nascituro.
Dopo aver consultato il suo libro l'astrologo disse che il bambino sarebbe diventato la persona piu' intelligente al mondo, senza nessuno che potesse eguagliarlo, poi l'astrologo si fermo, come che non volesse piu' parlare ma il re insistette, al che con voce tremante l'indovino disse che nel futuro il bambino avrebbe ucciso il padre.
Nell'udire la previsione, il comportamernto del re cambio' repentinamente, da una grande felicita' passo' a una grande tristezza ed era stupito non sapeva cosa fare. Certo non voleva uccidere il proprio figlio chiese ai servi di lasciarlo solo nella foresta, fuori della citta'. A quel tempo c'era una donna anziana chiamata Hom che faceva la contadina in quell'area. L'anziana donna si sorprese quando vide uno stormo di avvoltoi che facevano un gran rumore nelle vicinanze. Curiosa, la donna si reco' nell'area e trovo' un bambino abbandonato. Lo porto' a casa e si prese cura di lui fino fino a che non ebbe 15 anni.
Il giovane Phan era un bambino intelligente come era stato predetto e desiderava imparare, chiese quindi il permesso alla madre di fare un viaggio a nord con pochi amici. Lungo il viaggio arrivo' al tempo di Yai nella citta' di Sukhothai. Li trovo' rifugio dall'abate e studio' con lui. All'eta' di 20 divento' monaco buddhista e dopo due anni di monacato lascio' la vita ascetica per continuare le sue avventure.
Nella notte il re di Sukhothai sogno' una trave dorata che volava da sud e lui riusciva a prenderla e a fermarla. Quando si sveglio' racconto' tutto ai suoi ufficiali anziani che furono d'accordo nel dire che era un buon segno. Un giorno un elefante che era in calore ando' su tutte le furie e carico' uccidendo molte persone. Il suo padrone non riusci' a controllare l'animale. Le gente comincio' a correre per salvarsi la vita. Per controllare la bestia Phan l'afferro' per le zanne e le punto' a terra in modo che l'elefante non pote' piu' muoversi. Gli uomini della Divisione degli elefanti riuscirono cosi' a legarlo a un palo. Mescolato alla folla che applaudiva c'era il capo della divisione. Egli ando' ad informare il re su cio' che aveva visto, pensava che il brav'uomo sarebbe dovuto entrare nel servizio reale.
In seguito il re decise di adottare Phan come figlio, gli diede una casa e servi, grato per la generosita' del nuovo genitore Phan fece tutto cio' che gli era possibile per compensarlo. Nelle grazie del re di Sukhothai Phan fu promosso al grado di comandante in capo dell'esercito e elevato al rango di suo successore.
Piu' tardi il re di Sukhothai ebbe l'idea di espandere i territori del suo regno e vide che il regno di Sriwichai di Phra Kong diventava sempre e sempre piu' prospero e forte. Cosi' penso' di soggiogare questa citta', l'avrebbe data a Phra Phan, che intanto era diventato vicere', da governare. Cosi mando' il figlio adottivo ad attaccare Sriwichai.
Senza sapere perche' Phra Phan provo' dispiacere ad andare in guerra contro quel nemico, tuttavia mando' un messaggio al re di Sriwichai invitandolo a combattere a dorso di elefante.
Vistosi sfidare da quel giovane uomo il valoroso re divenne furioso e ordino' ai suoi uomini di prepararsi alla guerra. Mentre si preparava a montare il suo elefante il re provo' un gran dolore al petto. Subito penso' un cattivo presagio ma decise di non preoccuparsi del pericolo. Fiero del suo sangue reale il re non aveva alcuna paura di perdere la propria vita in battaglia.
Sfortunatamente mentre si recavano alla battaglia molti soldati morirono schiacciati da rami che cadevano da piante di fico. Il re fu amareggiato da quel tragico evento e penso' che qualcosa di brutto doveva sicuramente accadergli. Per nulla scoraggiato dai cattivi presagi il re affronto' coraggiosamente l'esercito di Phra Phan. I due combatterono faccia a faccia con armi da taglio. Alla fine Phra Phan fu ucciso da Phra Kong, che gli taglio' il petto forzando cosi' il suo esercito ad arrendersi incondizionatamente. Phra Phan guido' poi il suo esercito all'interno della citta' sconfitta e ne divenne il nuovo sovrano.
Dopo aver imposto nuove regole su Sriwichai Phra Phan entro' nel palazzo interno dove incontro' la vedova del re e i suoi servi. Alla presenza della donna Phra Phan provo' un forte sentimento, chi era quella donna che lo turbava in quel modo? Qual'era il motivo di quel turbamento? Cosi' prima che potesse commettere qualsiasi grave peccato Phra Phan fu ispirato da uno spirito guardiano a pensare bene chi poteva essere la regina. Lui non aveva mai conosciuto la sua vera madre, poteva la regina essere tale? Cosi' fece un voto: "Se quella donna era sua madre latte sarebbe dovuto uscire dai suoi capezzoli". Appena ebbe finito quel pensiero latte usci' davvero dal seno della regina, Phra Phan capi' cosi' chi veramente aveva davanti e le rese omaggio.
Allo stesso tempo dopo aver visto la cicatrice sulla fronte la regina capi' che la persona che stava guardando era suo figlio, cosi' gli racconto' l'intera storia. Phra Phan fu sommerso dal dolore sapendo che il re che aveva ucciso non era altri che suo padre. Si arrabbio' con la donna anziana che non le aveva raccontato la storia fin dall'inizio. Cosi' ordino' di cercarla e ucciderla.
Conoscendo la verita' Phra Phan perse il sonno e fu perseguitato dal pensiero di aver ucciso il padre. Un giorno senti' dire che c'erano cinque monaci Arahanta, monaci cioe' che avevano ottenuto l'illuminazione. che stavano entrando in citta', mando' i soldati a invitarli a palazzo dove racconto' il suo grave peccato. Chiese ai monaci di trovare un modo che riducesse la gravita' di quanto aveva fatto.
I monaci gli raccontarono allora una storia che era accaduta nel tempo in cui viveva il Buddha. Gli dissero di re Achatsatru che aveva ucciso re Pimphisarn che era suo padre, lo aveva fatto intendendolo fare e sapendo chi era l'uomo che aveva di fronte ed era finito all'inferno. Tuttavia nel suo caso egli aveva ucciso il padre senza sapere chi fosse e il suo peccato non era grave come quello di re Achatsatru. Per riparare in parte al suo peccato Phra Phan doveva costruire una pagoda e doveva essere alta quanto poteva volare un piccione.
Il re sebbene addolorato per quanto aveva fatto fu contento di seguire il consiglio. Immediamente ordino' di cercare la manodopera per costruire la pagoda, la costruzione richiese dieci mesi e quando fu finita si tenne una festa di dieci giorni e dieci notti. Phra Phan mando' poi offerte al re di Sukhothai che ricambio' mandandogli elefanti.
Il re non ebbe figli e mori' dopo 12 anni di regno, lascio' il trono senza nominare un successore. La notizia raggiunse il re di Sukhothai che guido' il suo esercito a catturare la citta' ma la trovo' deserta. Senza un re gli abitanti della citta' avevano trovato rifugio nella foresta o erano emigrati in citta' vicine. Cosi' il re di Sukhothai dovette tornare nel suo regno senza aver ottenuto niente. Tornando indietro vide un'area prospera e decise di costruirvi una citta' e designo' un'altro suo figlio a governarla. 


 

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