mercoledì 23 novembre 2011

Georges Coedès.

Fu importante per aver riportato alla luce il passato regno di Srivijaya e per aver concepito la teoria dell'indiazizzazione del Sudest asiatico.

Coedès era nato a Parigi il 10 agosto 1886 da una famiglia di ebrei ungheresi emigrati i cui antenati si erano spostati a Strasburgo prima del 1740. I suoi antenati avevano lavorato per il tesoro reale, suo nonno, Louis Eugene Coedes, è stato un pittore, allievo di Léon Coignet, Hyppolite suo padre lavorava come banchiere.
Dal 1903 al 1905 studio' presso l'Ecole Pratique des Hautes Etudes, Sezione Scienze Religiose, dove ebbe come maestro Alfred Foucher, docente di sanscrito, che lo introdusse ai metodi di archeologia e iconografia, dandogli le basi per diventare studioso, epigrafista, archeologo, storico, esperto di lingue. Con questo bagaglio Coedès si interesso' del Sudest asiatico.
Il 24 ottobre 1911, è nominato residente presso la Scuola francese d'Estremo Oriente, in sostituzione di Henri Maspero, figlio del celebre egittologo Gaston Maspero. Partì per la Cambogia alla fine del 1911.
Lo scoppio della prima guerra mondiale ha un effetto inaspettato sulla sua carriera. In primo luogo, viene riformato attraverso l'intervento del suo direttore Louis Finot che non vuole perdere i suoi ricercatori. Inoltre la Thailandia dichiara guerra alla Germania la conseguenza e' che si libera il posto di direttore alla biblioteca Vajirañana, l'attuale Biblioteca Nazionale, di Bangkok che era detenuto fino a quel momento da Oscar Frankfurter, un tedesco che torna in patria per evitare di essere internato in Siam. Il principe Damrong gli propone di sostituirlo, cosi' Coedes entra al servizio del governo siamese nel dicembre 1917, previa approvazione del Governatore generale dell'Indocina, Albert Sarraut.
Coedes divenne direttore della Biblioteca Nazionale di Thailandia nel 1918.
Nel 1919 la Thailandia gli conferisce la decorazione di Comandante di terza classe del piu' alto ordine dell'Elefante Bianco.
Nel 1926 la Francia gli conferisce la Legion d'Onore.
Nel 1929 divenne direttore della Scuola francese d'Estremo Oriente, che si trovava ad Hanoi, citta' dove rimase fino al 1946. 
Torno' in Francia e a metà gennaio 1947, fu nominato curatore del museo Ennery, a Parigi.
Nell'anno accademico 1947, è nominato professore di etnografia a la Graduate School of Anthropobiology, docente di storia dell'Indocina presso l'École nationale de la France d'outre-mer e soprattutto docente di thai a l'École nationale des langues orientales vivantes. L'esperienza che ha pazientemente accumulato in oltre 35 anni tra i monumenti in Asia, a decifrare iscrizioni, a costruire relazioni con studiosi locali e i maggiori scienziati del mondo, sarà ora utilizzata per costruire la prossima generazione di studiosi e orientalisti.
Il 14 febbraio 1958, l'Accademia di iscrizioni e belle lettere decide di ammettere Coedes fra le sue fila, concedendogli la sedia occupata in precedenza da Maurice Gaudefroy Demombynes.
Fra i moltissimi testi che scrisse con The Indianized States of Southeast Asia (1968, 1975) e The Making of South East Asia (1966) piu' numerosi articoli sviluppo' il concetto dell'indianizzazione. Con tale termine Coedes intendeva sintetizzare quel processo di influenza globale che interesso' insieme alla Thailandia anche Birmania, Cambogia, Indonesia e Vietnam. Quando nel I secolo a.C. Roma decise di ridurre l'esportazione di oro verso l'India, i navigatori e i commercianti indiani cominciarono a guardarsi attorno e focalizzarono la loro attenzione su quella grande massa di terra conosciuta nelle leggende dei marinai come Suvannaphumi "Il paese dell'oro". Le spedizioni che avevano carattere puramente commerciale e non militare viaggiavano attraverso il Sudest asiatico, inizialmente toccandone le coste poi dirigendosi verso l'interno. L'immensita' della cultura indiana raggiunse e coinvolse l'Indocina. L'India modifico' profondamente la cultura del Sudest asiatico di quei tempi e un'altra cultura nacque dalle basi gettate. Questo' in parole semplici cio' che pensava Coedes. Tuttavia, il consenso moderno a questa teoria non fu cosi' ampio come Coedès si era aspettato, c'erano molte pratiche indigene che sopravvivevano sotto la superfice indiana e questo indicherebbe che l'indianizzazione non fu poi cosi' profonda.
A Georges Coedes si deve anche la riscoperta del regno di Srivijaya, il regno era incentrato sulla moderna città indonesiana di Palembang, ma con un'influenza che si estendeva da Sumatra alla Penisola malese e Java, estendendosi al sud Thailandia. Alcuni indonesiani, compresi quelli della zona di Palembang, non aveva sentito parlare di Srivijaya prima del 1920 quando Coedes publico' le sue scoperte e interpretazioni sui giornali olandesi e indonesiani, tuttavia fra la nobilta' e le elite istruite la storia dei regni successivi, dei loro destini e delle dinastie erano conosciuti.
E' morto 2 ottobre 1969 a Neuilly-sur-Seine. 

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