lunedì 14 novembre 2011

Jessadabodindra o Nang Klao o re Rama III.

Nasce a Bangkok il 31 marzo 1788 figlio del principe Isarasundhorn, futuro re Rama II, e di una concubina reale, Chao Chom Riem, che proveniva da una nobile famiglia musulmana del sud. Fu conosciuto da giovane col nome di Tub. Per curiosita' il nome completo era Brhat Pada Somdetch Brhat Paramadi Vorasidha Mahajidsadabadin Sajamindara Varudhama Parama Dharmika Maharaja Adhiraj Parama Natha Bupati Brhat Nanklao Cao Yu Hua conosciuto anche come Chetsadabodin Phra Nang Klao Chao Yu Hua ma il nome con cui lo possiamo chiamare e' semplicemente Jessadabodindra o Nang Klao o Rama III.
Quando il padre fu incoronato, nel 1809, ci furono ribellioni nel regno, erano fomentate dal figlio di re Taksin, principe Kshatriyanuchit, che avanzava pretese sul trono. Al principe Tub fu assegnato l'incarico di reprimere le ribellioni, compito che esegui' con successo. Fu lodato dal re e guadagno' la sua fiducia, tanto che Rama II gli assegno' l'incarico e la responsabilità di supervisionare il commercio e le relazioni estere, qui si fece conoscere come un abile uomo d'affari, condusse fruttuosi scambi commerciali con la Cina e arricchi' il tesoro reale. Fu senz'altro in questo periodo che nacque il suo grande affetto e la sua passione per la cultura cinese, tanto che durante il suo regno i templi da lui costruiti hanno avuto caratteristiche cinesi. .
Al momento della morte di re Rama II, Buddha Loetla Nabhalai, il principe ereditario, Mongkut, che era nato da una regina e quindi aveva una piu' forte pretesa al trono, era entrato in un monastero come monaco e il principe Chesda Bondindra, come era allora chiamato, fu scelto come re dal Consiglio di Successione, data la sua maggiore esperienza rispetto a suo fratello minore, di cui era molto piu' anziano. L'appoggio a Jessadabodindra venne principalmente da nobili di alto rango tra cui Chao Phraya Abhay Pudhorn, il Samuha Nayoke, e Dis Bunnag il ministro della Krom Tha, personaggio importante della famiglia Bunnag. Quando fu incoronato Chesda Bondindra aveva 37 anni e regno' per 27 anni, dal 21 luglio 1824 al 2 aprile 1851. Sua madre, Riam, fu elevata al rango di principessa Madre Srisuralai. Mongkut decise di rimanere nel suo stato ecclesiastico per evitare gli intrighi di palazzo, questa in seguito si rivelera' una saggia decisione.
Si dimostro' un sovrano capace e durante il suo regno la nazione prospero' grazie al commercio, fece conquiste territoriali, sotto di lui i confini del paese raggiunsero la loro massima estensione, e gli stati vassalli del nord e dell'est furono piu' ampiamente consolidati sotto il governo di Bangkok.
La prima guerra anglo-birmana scoppio' nel 1823, gli inglesi chiesero sostegno ai siamesi nel 1824. Jessadabodindra forni' flotte e elefanti, invio' anche gli eserciti siamesi a partecipare all'invasione della Birmania e i britannici promisero al Siam le terre conquistate.
Una pratica seguita nel Sudest asiatico, ma che era stata pratica comune anche in Europa, per quanto riguarda le terre conquistate era la migrazione e cosi' avvenne. Ma gli inglesi fecero di tutto per impedire questa migrazione, cosi' crebbe l'attrito fra siamesi e loro, Jessadabodindra ordino' agli eserciti siamesi di lasciare perdere per evitare conflitti.
Nel 1825 la precedente esperienza permise a Jessadabodindra di resistere alle richieste inglesi presentate dalla missione Burney e firmare un trattato che regolava il commercio con l'Occidente, ma non toccava l'indipendenza Siam. Questo trattato fu comunque importante sotto diversi aspetti, fu il primo trattato firmato con l'Occidente nel periodo Rattanakosin e riapriva la Thailandia al commercio mondiale. Uno dei diritti ottenuti in questo accordo fu il libero accesso dei britannici al commercio dello stagno sull'isola di Phuket, cio aumento' l'influenza britannica in Thailandia, un risultato indiretto di questo accordo è che per tutto il resto del XIX secolo i birmani erano troppo occupati a respingendo i britannici per rappresentare di nuovo una minaccia per la Thailandia. Con navi da guerra britanniche che rendevano vita breve e difficile ai pirati che operavano nello Stretto di Malacca, e con la minaccia di invasioni straniere sotto il controllo Phuket era pronta a prosperare.
Una nuova citta', Thalang, fu creata nella parte nord dell'isola, per un breve periodo doveva essere il centro principale di Phuket ma, quando stagno fu scoperto in grandi quantità nella parte sud, Phuket Town comincio' a crescere e in pochi decenni domino' la vita economica e politica dell'odierna provincia. Phuket, di fronte ad una grave carenza di manodopera per lavorare nelle miniere di stagno, fu costretta a importare lavoratori, migliaia di minatori cinesi arrivarono, alcuni vennnero dalla vicina Malesia e alcuni provenivano dalla Cina stessa. Diligenti e laboriosi, come sanno essere i cinesi fecero prosperare l'isola e pochi fortunati diventarono ricchi proprietari di miniera e costruirono palazzi splendidi che ancora abbelliscono l'isola. Entro la metà del secolo c'erano circa 30.000 cinesi impiegati nelle mine disseminate in varie località.
Dopo i cinesi seguirono i malesi e stabilirono una forte presenza musulmana sull'isola, molti malesi si stabilirono nella zona di Surin dove i loro discendenti continuano anche oggi a lavorare negli allevamenti di pesce. Rama III si preoccupo' che l'oppio, comumente usato tra i minatori provenienti dalla Cina, potesse diffondersi fra la popolazione thailandese e vieto' la droga. Allora, come oggi, il divieto fu largamente ignorato. Nel 1840 il re fece sequestrare una grande quantità di oppio ai commercianti illegali di Phuket e li fece spedire a Bangkok. Avvio' una tradizione che esiste periodicamente fino ad oggi, oltre 900 casse piene di oppio furono bruciate pubblicamente per dimostrare che la droga non sarebbe stata tollerata.
La prima missione americana di Andrew Jackson arrivo' nel 1832. Dan Bradley Beach, un medico americano, fu la personalità occidentale piu' in vista nel suo regno. Riformato la stampa e introdusse la vaccinazione. questo porto anche a un importante trattato firmato nel 1833,  fra Siam e Stati Uniti.
Altro importante problema che fu risolto da questo sovrano fu l'insurrezione di Anouvong. Nel Laos c'erano tre regni Lan Xang in Vientiane, Luang Prabang, e Champasak essi erano diventati stati tributari siamesi quando Chao Phraya Maha Kshatriyaseuk, il futuro re Rama I, nonno di Jessadabodindra, li aveva conquistati durante il regno di Taksin, nel 1778.
Anouvong, il figlio del re di Vientiene, era stato portato a Bangkok come prigioniero, trascorse il suo tempo in Siam per quasi 30 anni e si unì alle forze siamese in guerre con la Birmania. Nel 1805 Anouvong torno' a Vientiane per essere incoronato re.
Nel 1824, Buddha Loetla Nabhalai, Rama II mori' e il Siam fu trascinato nel nel conflitto con la Birmania a fianco dell'impero britannico. Anouvong vide in questo un'opportunita' per riprendersi il pieno potere. Nel 1825, di ritorno dal funerale di Buddha Loetla Nabhalai a Bangkok, Anouvong raduno' un vasto esercito. Dopo aver sconfitto i principati vassalli di Bangkok lungo il percorso, Anouvong catturo' Korat, Nakhon Ratchasima, la principale roccaforte difensiva del Siam nel nord-est, evacuo' la citta' e si diresse verso Saraburi, avvicinandosi alla capitale Bangkok. Tuttavia, i prigionieri che erano stati fatti dai laotiani a Korat si ribellarono, su iniziativa e capeggiati da una donna Lady Mo, che era moglie del nobile che governava Korat, molti storici oggi dicono chde Lady Mo in effetti non ebbe alcun ruolo eroico negli avvenimenti, ma le cronache del periodo menzionano la sua azione. I thailandesi contrattaccarono con le truppe di Bangkok che sconfissero l'esercito laotiano e convinsero Anouvong che era giunto il momento di tornare a Vientiane.
Jessadabodindra mando' suo fratello Maha Sakdi Polsep del Palazzo di Fronte e Sing Singhaseni, a quel tempo Praya Rajsupawad, a sconfiggere gli eserciti di Anouvong in Isan, Anouvong fu sconfitto e fuggì in Vietnam. I Siamesi catturarono Vientiane e ordinarono l'evacuazione della città.
Anouvong ritorno' in Laos con forze vietnamite. Rajsupawadi guido' i siamese nella battaglia che avvenne presso Nongkai. Anouvong fu sconfitto di nuovo e, dopo un tentativo di fuga fu catturato al confine del Vietnam con il Laos. Nel 1827 Vientiane fu rasa al suolo, per ordine di Jessadabodindra e cessò di esistere come regno, cio' pose fine a 200 anni di prosperità. Anouvong fu imprigionato, Rama III lo fece torturare' e umiliare publicamente, lo mise in una gabbia di ferro davanti al palazzo Suthaisawan e morì nel 1829.
Negli anni successivi Jessadabodindra dovette affrontare problemi anche con Malesia, Vietnam e Cambogia.
Nel 1837, Krom Somdet Phra Sri Suralai, madre di Jessadabodinra, mori'. Tutti i funzionari da tutto il regno andarono a Bangkok per partecipare al funerale. A Syburi, nell'odierno Kedah in Malesia, venne a mancare la presenza di governatori siamesi, un nipote del sultano di Kedah organizzo' una rivolta. Jessadabodindra invio' Tat Bunnag a soggiogare la ribellione nel 1838. Tat Bunnag suggeri' poi l'autonomia governativa del Sultanato di Kedah, nel 1839 Kedah fu diviso in quattro parti autonome.
I problemi con la Cambogia erano iniziati nel 1810. Le lotte interne per il trono, che avvenivano fra i principi cambogiani, avevano costretto Ang Im e Ang Duong a fuggire a Bangkok. Otteyraja di Cambogia si era rivolto a Gia Long del Vietnam per avere un alleato contro i due principi, questo fu visto dal Siam come un tradimento e i tre paesi combatterono per lungo tempo il dominio della Cambogia.
Nel 1833, la rivolta di Le Van contro Khoi Minh Mang scoppiò in Vietnam. Il leader dei ribelli Le Van Khoi chiese aiuto ai siamesi. La possibile di una guerra tra i due paesi era aumentata dal momento che era aumentata l'influenze vietnamita in Cambogia. Jessadabodindra intendeva utilizzare questa occasione per installare una monarchia pro-siamese sul trono cambogiano.
A Rajasupawadi, che era stato promosso Chao Phraya Bodindecha, fu assegnata insieme a Dis Bunnag che era il ministro della Krom Tha e che comandava la marina militare,  la missione di conquistare Saigon. I due principi cambogiani, Ang Im e Ang Duong, si unirono alla spedizione. Bodindecha prese Udongk e la flotta ha preso Mas Bantey, poi la flotta procedette verso Saigon, ma fu respinta. Bodindecha poi prese Phnom Penh e invase il Vietnam via terra nel 1842. Nel 1845, i vietnamiti riconquistare Phnom Penh ma Bodindecha fu in grado di difendere Udongk. Nel 1847, a causa delle politiche, in materia di missionari cristiani, dell'imperatore Thieu Tri le forze francesi invasero il Vietnam. Così fu negoziata la pace con il Siam. Ang Duong fu posto come monarca cambogiano appoggiato in modo uguale sia da Siam che Vietnam, il che pose fine alla guerra.
Come tradizione per molti re thailandesi Re Nangklao fu famoso anche per la sua fede buddista, fu prodigo con i poveri e piu' di 50 templi furono costruiti e riparati nel suo regno, tra cui il primo tempio in stile cinese Rajaorasa, il più alto stupa di Wat Arun, la Montagna d'Oro a Wat Sraket, il tempio in metallo di Wat Ratchanadda, e il tempio di Chetupol o Wat Pho. Wat Pho è il sito della prima università in Thailandia.
Re Rama III non aveva avuto nessuna regina, e quindi, fra i suoi 22 figli e 29 figlie, non aveva un figlio del rango di Chao Fa, inoltre, riconoscendo i forti diritti di Mongkut al trono, si astenne dal nominare un erede apparente e così, alla sua morte, il 2 aprile, 1851, all'età di 65 anni la successione passò al suo fratellastro, che divenne re Mongkut, Rama IV.
Sebbene non avesse alcun figlio in grado di accedere al trono, ci furono cinque re fra i suoi discendenti, cio' accadde grazie a una sua nipote la Regina Debsirindra, che fu la madre del re Chulalongkorn, Rama V, quindi ogni discendente di re Chulalongkorn ha una discendenza lineare da re Rama III.
Il modo piu' comune con cui Re Rama III e' onorato oggi in Thailandia e' la banconota da 500 baht, che reca la sua immagine e una parte di quanto disse, riferendosi agli occidentali negli ultimi momenti sul letto di morte:
"Dobbiamo studiare la loro scienzaa per i nostri benefici ma dobbiamo stare lontani dalle loro ossessioni e dai loro culti". 



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