domenica 8 aprile 2012

Pheu Thai Party.

ขอคิดใหม่ ทำใหม่ เพื่อไทยทุกคน... อีกครั้ง
"Cerchiamo di ripensare e rifare per tutti i thailandesi ... Di nuovo".

Il Pheu Thai Party o Partito per i Thai e' il terzo dei partiti politici creati e finanziati dal precedente primo ministro e uomo d'affari Thaksin Shinawatra. Fu fondato il 20 settembre 2008, come sostituzione anticipata del Partito del Potere del Popolo (People's Power Party) che la Corte Costituzionale di Thailandia avrebbe dossolto tre mesi dopo, trovando i membri colpevoli di frodi elettorali. Il Partito del Potere del Popolo era il secondo partito formato da Thaksin, anche questo in sostituzione di un precedente partito di Thaksin, il Thai Rak Thai (I Thai Amano i Thai) che la corte costituzionale aveva sciolto nel maggio 2007 sempre per violazione delle leggi elettorali.
Il Partito del Potere del Popolo fu sciolto il 2 Dicembre 2008, il 3 dicembre la maggioranza dei suoi membri conflui' nel Partito per i Thai, Pheu Thai Party. Si tenne l'assemblea generale del nuoco partito e il 7 dicembre 2008 fu eletta la prima commissione esecutiva. I candidati a leader del partito erano Yongyuth Wichaidit, politico e funzionario publico di alto rango, Apiwan Wiriyachai, precedente vicepresidente della Camera dei Rappresentanti, Chalerm Ubumrung, precedente ministro della Salute e Mingkwan Saengsuwan precedente ministro dell'Industria. Come si vede vede il nome dell'attuale Primo ministro non appare, a Yingluck fu chiesto di diventare il leader del partito ma lei rifiuto' dal momento che non voleva diventare primo ministro e preferiva dedicarsi ai suoi affari. Fu per questo motivo che Yongyuth Wichaidit divenne presidente del partito.
In una sessione di dicembre 2008 i deputati parlamentari dei cinque partiti della coalizione del Partito del Potere del Popolo decisero di approvare Abhisit Vejjajiva, come prossimo primo ministro e formarono una coalizione guidata dai democratici. Il Pheu Thai Party fece una campagna per la loro approvazione da parte dei partiti della coalizione del Partito del Potere del Popolo. Tuttavia, Abhisit aveva guadagnato il loro sostegno alla premiership. Dopo di che, il partito chiese un governo di unità nazionale in cui tutte le parti sarebbero state coinvolte, Sanoh Thienthong del Partito Popolare Monarchico sarebbe stato il nuovo premier. La proposta fu respinta dai partiti che avevano lasciato la coalizione e dal Partito Democratico
In data 11 dicembre, Worrawat Eua-apinyakul, parlamentare per Phrae del Pheu Thai Party, suggeri' che il partito dovrebbe spingere per lo scioglimento della Casa dei Rappresentanti e per le elezioni generali, con la speranza di privare la coalizione della prospettiva di una maggioranza parlamentare. Tuttavia, il Presidente della Camera dei Rappresentanti; Chai Chidchob parlo' contro questo piano.
Il 15 dicembre 2008, il partito elesse Pracha Promnok come candidato del partito per la carica di primo ministro e da allora il Pheu Thai Party è sempre stato in opposizione alla coalizione di governo del primo ministro Abhisit Vejjajiva. Come partito d'opposizione il Pheu Thai Party ricevette un punteggio di 3,75 su 10 dagli intervistati in un sondaggio a livello nazionale, che si tenne il 24 e il 25 dicembre 2010, svolto dalla Bangkok University. Ai primi di maggio Jarupong Ruangsuwan fu nominato nuovo segretario generale del partito.
La proposta a Yingluck di occupare una carica importante nella direzione del partito venne rinnovata ancora il 28 gennaio 2011, lei ripete che voleva stare fuori dalla leadership, voleva solo interessarsi dei suoi affari. Quello stesso anno in luglio ci sarebbero state le elezioni generali, Yingluck opponeva ancora un rifiuto. 
Si arrivo' cosi' al 16 maggio, le elezioni erano previste per il 3 luglio, la sorella più giovane di Thaksin Shinawatra, Yingluck, che non si era mai occupata di politica attiva ma era un'abile impreditrice e donna d'affari fu nominata massimo candidato del partito in una lista del partito a rappresentanza proporzionale, divenne cosi' la diretta concorrente del primo ministro Abhisit e cio' avveniva senza che lei fosse stata una leader o avesse fatto parte della direzione del partito
L'ultima parola e la conferma che doveva esserci lei in quella carica arrivo' da Thaksin:
"Alcuni dicono che lei e' il mio candidato. Questo non e' vero. Ma si puo' dire che Yingluck e' il mio clone... Un'altra importante cosa e' che Ms. Yingluck e' mia sorella e lei puo' prendere decisioni per me. Lei puo' dire "si" o "no" a mio nome".
La politica del Pheu Thai Party e' populista, inspirata per buona parte da Yingluck, molto probabilmente in modo indiretto da Thaksin, e dagli intellettuali e politici del partito, essa prevede l'eliminazione della poverta' entro il 2020, una riduzione delle imposte sul reddito delle societa' dal 30% al 23%, un aumento del salario minimo giornaliero che andava dal massimo di 225 baht (5.5 euro) al giorno in Phuket al minimo di 159 (3.87 euro) in Phayao, con Bangkok a 215 e Udon Thani a 171, ai 300 baht (7.31 euro), questo salario minimo e' gia' effettivo in diverse provincie dal 1 aprile 2012, lo sara' per tutte entro il 2013. Nello stesso tempo il salario minimo per i laureati dovra' passare a 15,000 baht (365.83 euro) al mese. Le politiche agricole del partito comprendono il miglioramento dei flussi di cassa a favore degli agricoltori attuato anche tramite la concessione di prestiti per importi maggiori del 70% del reddito atteso basato su un prezzo del riso garantito di 15,000 baht la tonnellata. Nelle idee del partito c'e' poi quella di fornire wi-fi publico e gratuito e dotare di un tablet PC tutti gli studenti, quest ideas era gia' del Thai Rak Thai e fu cancellata dopo il colpo di stato del 2006.
Uno dei suoi temi principali della campagna elettorale fu la riconciliazione nazionale. Per quanto riguardava le vicende degli ultimi anni il Pheu Thai voleva che si potenziasse la Commiossione Thailandese per una Verita' Indipendente e la Riconciliazione, l'organo che il partito democratico aveva istituito per indagare sulle morti avvenute durante le crisi del 2008 e 2010 e che aveva lamentato interferenze da parte dei militari e del governo ma voleva proporre anche un'amnistia generale per tutti gli incidenti, politicamente motivati, avvenuti a partire dal colpo di stato del 2006 il che comprendeva il colpo di stato stesso, il bando della corte del Thai Rak Thai e poi dei leader del People Power Party, i vandalismi operati dall'Alleanza del Popolo per la Democrazia nell'occupazione della sede del governo, dell'aeroporto Don Muang e del Suvarnabhumi e della repressione militare del 2009 e 2010. Tutto questo sarebbe sicuramente passato, il guaio fu il voler parlare troppo presto di Thaksin. Quel piano infatti comprendeva la caduta delle sue condanne per abuso di potere. Da qui nacquero accuse e difese dove Abhisit dichiaro' che la principale politica del Pheu Thai era quella dell'amnistia a Thaksin e Yingluck dichiaro' che non aveva intenzione di dare amnistia a nessuna persona. L'elezione a questo punto era diventata un testa a testa tra il Pheu Thai e i democratici al potere..
Gli exit pools vedevano una vittoria a valanga dove il Pheu Thai era proiettato a vincere il 310 dei 500 seggi parlamentari, il risultato fu di 265 seggi a favore, ma occorre calcolare che ci furono tre milioni di voti invalidati, portati come causa della differenza fra gli exit pools e i voti effettivi, la stragrande maggioranza di quei voti erano a favore del Pheu Thai. Fu un trionfo in ogni caso, era il 3 luglio 2011. Era la seconda volta nella storia politica thailandese che un partito vinceva le elezioni con la maggioranza assoluta, e tutt'e' due le persone che avevano ottenuto questi risultati appartenevano alla stessa famiglia, i Shinawatra. Il primo ministro Abhisit Vejjajiva riconobbe il successo del Pheu Thai alle elezioni, e si è congratulo' con Yingluck Shinawatra, la prima donna in Thailandia ad essere eletta primo ministro, il ventottesimo Primo ministro thailandese, a soli 44 anni. Sulla legalita' delle elezioni non c'erano dubbi anche influenti personalita' estere si dichiararono apertamente in questo senso Ban Ki-moon, il Segretario Generale delle Nazioni Unite disse a chiare lettere che: "tutti i partiti erano invitati a rispettare il desiderio del popolo thailandese come espresso in un processo democratico" e Aung San Su Kyi si congratulo' con Yingluck e disse che considerava quelle elezioni libere ed eque.
Quel risultato era cosi' apparente alla luce del sole che non un solo alto grado militare ebbe il coraggio di dire qualcosa. Il Ministro della Difesa uscente, Generale Prawit Wongsuwon disse che egli accettava il risultato e che dopo aver parlato con i leader militari era stato deciso di non intervenire. Una delle voci piu' critiche del Pheu Thai, il Generale Comandante dell'Esercito Prayuth Chan-oca rifiuto' di rilasciare qualsiasi intervista. Se solo un anno prima si era rischiata la guerra civile, cosa sarebbe successo se i militari avessero tentato di fare qualcosa dopo un risultato simile?
Nonostante la sua maggioranza assoluta, il partito vincente ha annunciato di formare un governo di coalizione con cinque partiti minori, questi erano il Chartthaipattana, che aveva vinto 19 seggi; il Chart Pattana Puea Pandin 7 seggi; Phalang Chon, 7 seggi; Mahachon, 1 seggio e Nuova Democrazia, 1 seggio. Cio' dava alla colazione un totale di 300 seggi.
Il 5 agosto, Yingluck è stata eletta primo ministro con 296 voti a favore. L'elezione fu approvata e Yingluck fu formalmente nominata primo ministro dal re, l'8 agosto.
Gli appartenenti a questo partito sono noti per la loro predilezione per il colore rosso, nelle loro riunioni, manifestazioni e in altre occasioni indossano un capo di questo colore, generalmente la camicia. Meno conosciuto e' l'altro colore che e' a loro caro il blu scuro.

● Pheu Thai Party, 1770 OAI Bld. New Petchburi Rd. Bangkapi, Huaykwang, Bangkok, Thailand.

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< Cos'e'?

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