La sanita' in Thailandia.

La Thailandia in campo sanitario presenta molte delle eccellenze del Sudest asiatico. 

Diversa da noi come ambienti e con un clima tropicale vi abitano insetti e altri animali che noi non abbiamo mai incontrato in Italia. Pochi problemi se vivete in Bangkok, li vi daranno fastidio solo le zanzare da cui e' facile proteggersi coprendosi alla sera e usando un deterrente spray o una crema. So' che ad alcune persone viene consigliata la profilassi antimalarica, il mio medico in Italia me l'ha sempre sconsigliata, sono quasi trent'anni che giro per l'Asia e non ho ma avuto niente, sto' bene. Comunque ognuno deve prendere le proprie decisioni riguardo a quello di cui ha bisogno o meno. Rivolgetevi a un medico se non siete sicuri.

La Thailandia oggi e' comunque classificata ad alto rischio per le maggiori malattie infettive, con presenza di diarrea batterica per quanto riguarda malattie di origine alimentare o portate dall'acqua, dengue, encefalite giapponese, e la malaria per malattie portate da zanzare, rabbia per malattie da contatto animale, leptospirosi per malattie da contatto con l'acqua. 

Uno delle malattie su cui bisogna stare attenti, nonostante i frequenti dinieghi sulla stampa da parte di politici thailandesi, e' che ancora oggi la febbre dengue esiste in Thailandia. Malaria e dengue sono due malattie che hanno elementi comuni e contrari, entrambe vengono trasmesse da una zanzara, ma mentre la zanzara della malaria vive generalmente di notte, quella della dengue agisce alla luce del sole. Questo non vuol dire che dovrete a sempre andare coperti in un paese dove per noi far questo e' impossibile ma che dovete essere coscienti che la malattia esiste e prestare attenzione alle voci che parlano di una sua recrudescenza. 

Per quanto riguarda medicine e farmaci sono prontamente disponibili in molte farmacie anche quelle che richiederebbero una prescrizione medica in Italia. Se sapete quello che dovete prendere non avrete nessun problema a trovarle. Le farmacie sono comuni come i negozi normali . 

Se necessitate di speciali medicine fareste bene a portarle con voi, ma in caso ve le siate dimenticate non vi preoccupate gli ospedali sono moderni e ben equipaggiati e saranno capaci di aiutarvi. Questi ospedali offrivano 2.2 letti ogni mille abitanti nel 2002, mentre nel 2004 i medici erano 0.298 ogni 1,000 abitanti.

Sul mercato trovate di tutto, compreso viagra, certo che un minimo di attenzione occorre prestarla a dove si sta' comprando, se andate a comprare pastiglie per far sesso dalla stessa persona che vende le magliette in Patpong, e' ovvio che il problema ve lo andate a cercare. 

Per quanto riguarda le precauzione da prendere quando siete nel Paese, sembra che ognuno abbia le proprie idee. Molti libri suggeriscono di usare acqua in bottiglia anche per lavarvi i denti. Dopo tanto tempo in Asia ho trovato un sistema misto mio: per bere acqua in bottiglia, tipo quella del Big C che e' buona e costa 5 baht il litro e mezzo, 0.125 euro, per cucinare brodi e zuppe, per te' e camomille acqua dalla tanica di plastica da 10 litri (prezzo 10 baht, 0,25 euro), Tutto dipende se la devo ingerire. Per cuocere pasta, lavarmi i denti eccetera, nei casi cioe' in cui l'acqua la devo poi sputare o buttare via, acqua di rubinetto. Sono 11 anni che vivo fisso in Thailandia e non ho mai avuto nessun problema per l'acqua. Per il resto le normali precauzioni vanno bene, lavatevi le mani dopo la toilette e prima di mangiare. In una parola usate il buon senso comune. 

Prima di visitare il Paese sarebbe bene procurarsi una qualche forma di assicurazione in Italia. Non averla puo' essere un serio problema se state poco bene o se avete un incidente dovrete pagare per tutto, dalla degenza in ospedale, alle visite mediche, alle medicine. 

I dentisti sono molto bravi, unico problema qualche volta vi consigliano trattamenti di cui non avreste veramente bisogno giusto per portarvi via piu' soldi e pagare i loro nuovi strumenti. Se siete nel dubbio visitate un'altro dentista. Tutto cio' che riguarda i denti e' buono, compresa la cosmetica dentaria e piu' a buon mercato di quella italiana. Il turismo medico dentale e' molto popolare. 

E cosi' ci siamo arrivati il turismo sanitario o il turismo medico per cui la Thailandia e' famosa nel mondo, impraticabile da noi in Italia. Per decenni la Thailandia e' stato uno dei principali paesi al mondo per cio' che riguarda il turismo normale, cio' e' dovuto principalmente alle ottime infrastrutture turistiche, al cibo che e' eccellente, alle persone che sono cordiali e alla mano. Recentemente il Paese e' anche diventato un leader nel mercato del turismo sanitario, col suo modo di gestire e di operare si e' posto sulla cima nella lista dei paesi asiatici con un crescente numero di pazienti che aggiungono cure al loro soggiorno. Nel 2010 il numero di pazienti internazionali fu di 1.8 milioni. 

In primo piano la Thailandia e' anche per per la chirurgia cosmetica, qualsiasi cosa vogliate da un naso nuovo a un cambiamento di sesso qui si puo' fare e costa poco, le cliniche e i chirurghi sono competenti. Anche per questo il turismo medico e' popolare e molto probabilmente dipende dal fatto che e' sicuramente meno caro pagare per il biglietto aereo, l'aereo e le spese mediche piuttosto che stare a casa e pagare un prezzo maggiore per la sola operazione. 

Per quanti riguarda i locali l''aspettativa di vita è di settanta anni al momento della nascita, dal 96% al 98% della popolazione ha accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici. Un sistema che fornisce l'assistenza sanitaria ai cittadini Thai è stato istituito dal 2002. L'assistenza sanitaria e medica è sotto la supervisione del Ministero della Salute Pubblica, e di un insieme di agenzie governative non-ministeriali. La spesa nazionale per la salute era pari al 4,3% per cento del PIL nel 2009.
C'e' ancora qualcosa a cui bisogna prestare attenzione la Thailandia ha il piu' alto tasso di HIV in Asia, cio' anche se i preservativi sono acquistabili nei supermercati. Nel Paese nel 2009 c'erano 530,000 persone che vivevano con HIV/AIDS, i morti per la malattia furono lo stesso anno 28,000.

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