I funzionari di Khon Kaen sperano che le inondazioni si ridurranno in due settimane.

I funzionari hanno dichiarato ieri che l'inondazione in Khon Kaen dovrebbe recedere in 14 giorni dopo che la diga Ubolrat ha ridotto gli scarichi a 30 milioni di metri cubi al giorno su ordine del Primo Ministro Prayut Chan- o-cha, mentre il reparto di irrigazione reale ha installato pompe per impedire che le acque di alluvioni si diffondano ulteriormente.
Il fenomeno sta ancora devastando 17 province nella regione nord-est, ovest e centrale, mentre si prevedono forti piogge che dureranno fino a domani minacciando anche aree del sud.

L'acqua rilasciata dalla diga Chao Phraya di Chai Nat è stata abbassata di 300 metri cubi al secondo da lunedì, diminuendo il livello dell'acqua nel distretto di Sappaya a valle tra 15 e 20 cm. Ciò ha anche atto si che i livelli del fiume a Sing Buri e Ang Thong siano diminuiti di 10 cm e il canale Bang Ban di Ayutthaya si sia abbassato di circa 6 cm, ha detto ieri ieri l'ufficio di gestione delle acque e idrologia Sanya Saengpumpong.
Gli allagamenti sulle rive del fiume a valle dovrebbero diminuire.
La ritenzione dell'acqua a Thung Bang Rakham a Phitsanulok è stata ridotta anche martedì, mentre altri 15 campi di ritenzione dell'acqua saranno drenati entro il ​​15 novembre, con acqua portata al sistema di irrigazione.
Circa 380 pompe d'acqua e altri attrezzi sono stati inviati a sud per prepararsi alle piogge e alle inondazioni previste più tardi questa settimana.
Nel frattempo, il segretario generale dell'Istituto per lo sviluppo locale Khanutsan Supawatwarakhun ha ospitato una riunione per valutare la situazione delle inondazioni nei bacini del Nong Han, Nam Oun, Nam Phan e Chi per sollecitare suggerimenti da 50 rappresentanti dei villaggi colpiti da Loei, Khon Kaen, Kalasi, Maha Sarakham, Roi Et, Yasothon, Ubon Ratchathani e Sakhon Nakhon.
Egli ha detto che il nord-est è stato colpito ogni anno sia da siccità che da inondazioni e i governi precedenti sono stati inefficaci nell'affrontare i problemi, il che significava che gli abitanti del villaggi dovevano essere sentiti su possibili soluzioni e misure preventive che dovevano essere prese, mentre gli accademici avrebbero dovuto fornire le analisi e le soluzioni

FONTE: http://www.nationmultimedia.com/detail/national/30330603