Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

giovedì 28 giugno 2012

Jean de Fontaney (1643–1710. Matematico, astronomo, gesuita, missionario. Francese).

Jean de Fontaney era nato nel 1643, fu insegnante di matematica e astronomia al Collegio Louis le Grand. Gli è stato chiesto dal re Luigi XIV di istituire una missione in Cina, a seguito di una richiesta di Ferdinand Verbiest, al fine di diffondere l'influenza francese e cattolica alla corte cinese con il pretesto di trasmettere conoscenze scientifiche. Jean de Fontaney si uni' a un gruppo di cinque altri gesuiti che dovevano accompagnarlo, erano tutte persone altamente qualificate nelle scienze, in particolare, Joachim Bouvet, Jean-François Gerbillon, Louis Daniel Lecomte, Guy Tachard, e Claude de Visdelou. Essi furono chiamati "i matematici del re". Una volta in Cina sarebbero diventati insegnanti dell'imperatore Kangxi.
Decisero di andare in Cina passando per il Siam, partirono da Brest il 3 marzo 1685 e raggiunsero il Siam nel settembre dello stesso anno. Guy Tachard rimase in questo paese dove svolse un ruolo di primo piano mentre Jean de Fontaney condusse i restanti quattro Padri in Cina, dove sono arrivarono nel mese di febbraio 1688 Al loro arrivo a Pechino, furono ricevuti dall'imperatore Kangxi che fu favorevolmente impressionato da loro e mantenne Jean-François Gerbillion e Joachim Bouvet a corte.
Jean de Fontaney tornò in Europa dove nel 1702, divenne rettore del Collège Royal Henry-Le-Grand a La Flèche, fino al 1710, anno della sua morte.



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