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La terrazza grande ha forma rettangolare, e’ sollevata di tre gradini, e’ circondata da una balaustra e decorata in porcellana.Ci sono sei entrate. C’e’ una porta ad arco a forma di mondop nel lato ovest. La cima di ciascun arco e’ decorata con coppe di porcellana e il tetto e’ coperto da piastrelle verdi con piastrelle gialle ai bordi.
Originariamente questa era una terrazza prataksin con tre livelli. Re Mongkut ordino’ che due di questi livelli fossero eliminati in modo da espandere la terrazza, ottendo cosi’ spazio per costruire Phra Phuthaprang Prasat e Phra Sri Ratana Chedi. Al tempo stesso furono anche costruite le balaustre e le sei porte.
Mitiche creature della leggendaria foresta Himaphan dominano l’intera terrazza. Esse si trovano sempre a coppia e si possono distinguere il singha-wanom, wanom e’ un’antica parola thai per scimmia, in questa creatura alla forza del leone si unisce l’intelligenza della scimmia; la ratcha-sa, altra creatura mitica di genere femminile, ha il busto di una donna e la parte bassa di una leonessa, la sua controparte maschile e’ il ratcha-si, la kinnari e’ mezza donna e mezzo uccello, il kinnara e’ il suo maschio.
Nek sesto regno fu riparato il Phra Phuthaprang Prasat e trasformato nel Prasat Phra Thep Bidorn, gli archi delle porte sulla cima del mondop furono rimossi, lasciando solo due archi, al lato sud e ovest. Il Phanom Mak o vassoio per il betel fu aggiunto sulla cima delle pareti.
La principessa Maha Chakri Sirindhorn ordino’ la costruzione di un’altra piccola bussaboke per ospitare le insegne di Re Rama VI nel presente regno.
Sempre sulla terrazza e’ il gigantesco modello in pietra di Angkor Wat, il Tempio del Loto”, il piu’ grande complesso templare buddhista che si trova in Cambogia. I khmer erano a quei tempi vassalli del Siam e i re vollero mostrare la grandezza del loro impero al popolo anche attraverso questa rappresentazione.
Tutto intorno ci sono sculture dei sacri bianchi elefanti reali, per lo piu’ a coppia, con nome e pedigree, guardano in tutte le direzioni. Se ne puo’ toccare uno dato che dicono portino buona fortuna o porre una moneta sulla loro testa invocandoli affinche’ soddisfino i nostri desideri. Gli originali elefanti in pietra diventavano cosi’ caldi che furono rimpiazzati da questi in metallo.
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