Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

lunedì 28 marzo 2011

Museo di Wat Phra Sri Ratanasasadaram.

Per una maggiore comprensione degli argomenti trattati vedi le foto su Pinterest. Questa sezione è attualmente divisa in: 
Si aprirà una finestra a parte.
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Questo museo e’ esterno e a sud del Grand Palace, adiacente al Dusit Maha Prasat Throne Hall. Ospita esposizioni di oggetti artisti e immagini di Buddha di valore, la produzione di maestri artigiani. L’edificio fu restaurato sotto la direzione della Principessa Maha Chakri Sirindhorn che chiese il permesso reale di poterlo usare come museo nel 1982. 
L’edificio e’ a pianta rettangolare, la parte frontale ha quattro colonne gotiche con capitelli disegnati con foglie di cavolo, stemi fluttuanti e base rettangolare. I pedimenti centrali sopra l’entrata sonSalvatoo fatti in stile Rinascimentale.Le parti basse del muro esterno sono fatte in mattoni intonacati. Le finestre in alto con arco semicircolare si estendono giusto sopra il pavimento e sono decorate con intonaco. Sopra le finestre ci sono aperture di ventilazione curve coperte con pannelli di vetro. Il tetto dell’redificio ha bun parapetto e un tetto in stile Manila coperto con amianto.
Re Rama IV ordino’ la costruzione di questo edificio per ospitarvi la zecca reale e lo chiamo’ Rong Kasarp Sitthikarn. La necessita’ di una zecca reale era nata dal’incremento dei commerci e fu aperta nel 1857. Macchinari furono importati per coniare baht e saleung che sostituirono la precedente potduang. Dal 1862 furono comunque coniate anche altre monete.
Re Chulalongkorn ordino’ che una nuova zecca piu’ grande fosse costruita di fronte a questa, ma fu in parte danneggiata dal fuoco. Nel 1902 la zecca si sposto in altra posizione e l’edificio fu utilizzato per le guardie del corpo reali. Serve oggi come museo.
All’interno anche una simpatica caffetteria dove e’ possibile sostare e mangiare qualcosa. Prima della visita si puo’ magari sostare ai libri in vendita, ovviamente in inglese,. Molti sono interessanti e ci sono affascinanti brochure per pochi baht.
All’interno il pian terreno mostra l’interessante lavoro di restauro che subi’ il tempio reale per la celebrazione dei duecento anni della capitale, nel 1982. Tutti i templi e gli edifici vicini furono interamente restaurati con abili lavori che richiesero anni per arrivare alla fine. L’immenso costo fu coperto dalla famiglia reale e da donazioni pubbliche. Si pensi che solo il restauro del tetto dell’ubosot costo’ 80 milioni di baht , ai valori attuali, circa 2 milioni di euro. Tutta la direzione di questi lavori fu affidata alla principessa Maha Chackri Sirindhoprn.
Dopo essersi tolti le scarpe si puo’ accedere al primo piano dove sono esposti gli emblemi reali, fatti per importanti occasioni o per speciali compleanni, come quelli che cadono nel ciclo di sei anni. Nel muro di fronte alla grande sala si trovano oggetti dati in offerta al Buddha di Smeraldo da buddisti devoti, dato che anche il re e’ fedele buddista si puo’ qui vedere il letto con intarsi in madreperla offerto al tempio.
Sulla destra ci sono modelli di Wat Phra Kaeow e degli edifici del palazzo, qui si possono notare le modificazioni che l’intera area ha subito nel tempo.
Nella sala successiva l’attenzione cade su 4 originali Dhyani giavanesi (Buddha in meditazione), sono un regalo dell’Indonesia a re Rama V, che li pose qui, due va destra e due a sinistra. Sono fatti con blocchi di roccia vulcanica e le immagini siedono di fronte a foglie di albero bodhi. Dietro un palanchino di Rama V, con le barre decorate in niello dorato.
Altro oggetto di importanza storica la pietra Manangasila, era il sedile, il trono di re Ramkhamhaeng e risale al 1292, da questo semplice luogo il terzo re di Sukhothai governava il suo popolo.
Al sicuro dietro pesanti barre di acciaio si possono ammirare le vesti stagionali del Buddha di Smeraldo indossate da tre piccole statuette in giada verde In Thailandia ci sono tre stagioni: la calda, quella delle piogge e la stagione fredda, che alcuni thai hanno il coraggio di chiamare inverno, ma e’ una stagione solo un po’ meno calda, un nostro giugno o settembre per intenderci. Il Buddha di Smeraldo indossa una veste con rubini nella stagione estiva, cio’ in linea con l’iconografia dei Buddha ingioiellati del tardo periodo di Ayutthaya, durante la stagione delle piogge il Buddha di Smeraldo indossa un abito dei monaci ma dorato, durante la stagione fredda uno scialle intessuto con fili d’oro e abbellito da pietre preziose.
Nelle altre stanze un’incredibile varieta’ dei piccoli Buddha e altre figure offerti come voto, ce ne sono di tutte le forme, materiali e colori, ci sono anche insegne reali e ceramiche, bambole in avorio, mobiletti abbelliti da lacche dorate, ecc... I mudra dei differenti Buddha hanno un proprio significato ma in ogni caso sono chiaramente spiegati in inglese.
Il significato delle insegne reali ritorna in molte cerimonie di oggi e del passato, esse erano presenti nella cerimonia della tonsura e hanno assunto un grande significato il 5 maggio 1950, all’incoronazione del presente sovrano. In questo giorno storico il re fu prima bagnato con l’acqua santa, in un meticoloso cerimoniale antico di secoli. Vestito poi col piu’ fine broccato d’oro gli furono presentate le insegne reali, da pensare che la sola corona pesava piu’ di 10 kg. Avvenuto tutto questo la cerimonia prosegui’ all’Amarin Phiman Hall nel Grand Palace.
Nel museo si trova anche la corona della vittoria con le belle spire che indicano i paradisi, appartenne a Rama I e con questa fu incoronato Rama V, Chulalongkorn, nel 1868.
In un’altra stanza un grande dipinto raffigura tutti i re della dinastia Chakri, come i vestiti del Buddha di Smeraldo vengono cambiati e’ spiegato in dettaglio, la cerimonia una volta era presieduta dal re in persona, oggi dal principe ereditario. Nelle stanze seguenti e’ possibile vedere il battesimo di in principe reale e ancora come le insegne di principe ereditario furono presentate a lui da suo padre in una solenne cerimonia.
Segue la grande stanza finale che mostra con interessanti spiegazioni lo sviluppo del conio in Thailandia con una esposizione delle principale monete, da piccole conchiglie ricordo di un tempo antico a quelle moderne, ad altre commemorative, alcune possono essere acquistate a pian terreno. 



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