Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

lunedì 11 aprile 2011

Ritorno, da: “Poeta a New York” di Federico Garcia Lorca.


Ritorno.

Assassinato dal cielo
fra le forme che vanno verso la serpe
e le forme che cercano il cristallo
lascerò crescere i miei capelli.
Con l’albero di moncherini che non canta
e il bambino col bianco volto d’uovo.
Con gli animalini dalla testa rotta
e l’acqua lacera dei piedi secchi.
Con tutto quello che è stanchezza sordomuta
e farfalla annegata nel calamaio.
Contro il mio volto diverso d’ogni giorno.
Assassinato dal cielo!
Da: “Poeta a New York” di Federico Garcia Lorca.

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