Nong Toom. |
E' la storia di un riscatto. La trama della sua vita e' veramente brillante, degna delle moderne favole che ci offre la cinematografia mondiale, una storia che seppur diversa potrebbe tranquillamente tenere il passo con "Pretty Woman" e infatti ne e' uscito un film "The Beatiful Boxer". Questo film narra la storia vera di Parinya "Nong Toom" Charoenphol, oggi una un'autentica star in Thailandia e una delle piu' controverse figure che sono emerse negli sport internazionali.
Parinya Charoenphol nacque il 9 giugno 1981 in una famiglia di nomadi aka che dopo molto peregrinare alla fine si stabilì in provincia di Chiang Mai, Parinya prese la via tradizionale, per i figli di genitori poveri, diventato un monaco novizio. Fu pero' scacciato dal tempio perche' marinava la scuola e preferiva andare a guadagnare i soldi per mantenere la famiglia. All'età di 12 anni visito' una fiera in un tempio, li si svolgevano partite di kickboxing che offrivano 500 baht di premio al vincitore, spronata nell'orgoglio dagli insulti della folla che lo deridevano e gli urlavano che era una femminuccia, Parinya accetto il combattimento e vinse. Segui' un lungo periodo di intensi allenamenti in Muay Thai (pugilato tradizionale thailandese) in un campo in Chonburi. La sua vita publica inizio' nel febbraio 1998 con una vittoria al Lumpini Boxing Stadium di Bangkok, il principale stadio per pugilato thailandese al mondo. I media thailandesi furono comprensibilmente affascinati dalla novita' e dall'incoerenza di quel combattimento un kathoey di 16 anni o lady boy o un transgender maschio-femmina che si presenta sul palco indossando tanto di make-up che prima sbatte a terra e poi sconfigge un avversario molto piu' grande e piu' muscoloso di lui e poi lo bacia.
In breve tempo da quel primo combattimento Nong Thoom, come e' affettuosamente chiamata, arrivo' a vincerne 20 su 22 e arrivo' la fama a livello nazionale. Il sogno che aveva covato fin da bambina, un cambiamento di sesso, era sempre piu' a portata di mano e inoltre riusciva a mantenere tranquillamente i genitori
Per un travestito invadere il mondo sacro e profondamente maschile del pugilato thailandese, si pensi che alle donne non e' permesso entrare in un ring figuriamoci parlare di combattervi, è una questione controversa. "Quando Nong Toom ha fatto irruzione nella scena, la gente pensava che lei avrebbe portato alla muay thai una cattiva fama", spiega Ekachai Uekrongtham, regista di "Beautiful Boxer" "Poi, lei si rivelata molto brava come pugile. Ha saputo guadagnarsi il rispetto di molti, ma c'e' ancora un sacco di gente crede che lei offusca l'immagine di qualcosa di sacro. Il pugilato thailandese si è evoluto con i nostri antenati che hanno inventato modi di trasformare il nostro corpo in armi per combattere i birmani, ed è più di un semplice sport, e' una tradizione sacra che è nel cuore della nostra identità nazionale".
Ma sebbene il governo thailandese aveva precedentemente bloccato atleti kathoey che intendevano entrare nella squadra nazionale di pallavolo per timore di reazioni negative dal resto del mondo, l'istituzione della Muay Thai abbraccio' Nong Toom, e funzionari del turismo la promossero come "indicativa delle meraviglie che si possono trovare "in Thailandia. C'e' anche da pensare che la Muay Thai era in crisi da diversi anni di crisi, e Nong Toom la stava rivitalizzando notevolmente, accendendo nuovamente su quello sport l'interesse sia dei media che del pubblico, come dimostro' sia l'aumento nella vendita dei biglietti sia l'aumento dei ricavi dello stadio.
Non si puo' senz'altro dire che Nong Toom abbia offuscato questa tradizione quando nel 1998 fu invitata a Tokyo per uno dei piu' bizzarri incontri di pugilato, lei contro Kyoko Inoue, la campionessa giapponese femminile di wrestler. Nong Toom va con tutte le intenzioni di vincere, di far fare bella figura al suo paese. Nong Toom balla e salta, porta colpi alti, costringe l'avversaria alle corde e la demolisce. Ha vinto. Dopo l'incontro una giovane donna va verso Nong Toom, la gente li presente pensa per congratularsi, invece la schiaffeggia e la insulta per le offese che la pugile aveva portato alla muay thai. "Mi sono sentito molto male per il fatto che dovevo colpire un'altra donna," è tutto Charoenphol dirà circa l'esperienza.
Nella sua carriera il suo profilo e' apparso su molte riviste, e lei è apparsa in molti video musicali tailandese. Successivamente, il suo profilo pubblico cominciò a dipanarsi, ma il suo incontro con uno straniero, così come il suo viaggio in Giappone per combattere la sfidante giapponese, la riportarono nelle notizie. Nell'autunno del 1998, c'era poca copertura 'di Nong Toom sia sulle riviste tradizionali che in quelle di boxe.
Nel 1999, Nong Toom si fece una notevole pubblicità causata dall'annuncio del suo ritiro dal pugilato, della sua intenzione di diventare una cantante, e del suo piano di sottoporsi a un'operazione per cambiare sesso. L'operazione le fu inizialmente rifiutata da alcuni dei chirurghi di Bangkok a cui si rivolse, ma fu in grado di sottoporsi al cambio di sesso nel 1999 presso lo Yanhee International Hospital.
Il 26 febbraio 2006, Nong Tum fece una ritorno come pugile. Si esibi' in un combattimento sponsorizzato dalla filiale della Fairtex Gym's di Pattaya, che cambiava il proprio nome in Nong Toom Fairtex Palestra, combattendo contro il giapponese Kenshiro Lookchaomaekhemthong. Nong Toom vinse per decisione unanime dopo tre round.
Il 31 Mag 2008 Nong Toom ha sostenuto un combattimento contro Pernilla Johansson alla Rumble dei Re, a Stoccolma, in Svezia e ha vinto ai punti.
Nel 2010, Nong Toom ha aperto un campo di muay thai "Parinya Muay Thai" in Pranburi, Thailandia, in comproprieta' con l'attore/scrittore americano Steven Khan. Attualmente insegna muay thai e aerobica per bambini presso la scuola Baan Poo Yai.
Oggi Nong Tum ammette di aver cominciato il pugilato per far soldi ma poi si e' innamorata dello sport, si senti' attratta da aspetti dell'arte che si vedono difficilmente nei film di arti marziali, dagli antichi movimenti che tanto somigliano a una danza rituale eppure sono un gesto di violenza. Teneva una raccolta di questi movimenti fin dalla sua adolescienza quando poi arrivo' il momento chiese al suo allenatore di insegnarglieli. Questo e' il modo come ha imparato il suo colpo classico "Crushing Medicine" che consiste nel saltare in aria puntando poi il gomito verso la testa del suo sfortunato avversario. Sul ring Nong Tum aveva tre marchi caratteristici: la sua maestria nei movimenti tradizionali e antichi, la sua tendenza a truccarsi e, dopo una vittoria, di baciare il proprio avversario. Alla domanda: "Si sente piu' un uomo o una donna quando sta combattendo?" risponde: "Io non penso al genere, penso a vincere".
La vita di Nong Toom e' descritta oltre che nel film "The Beautiful Boxer" nel libro Ladyboys: The Secret World of Thailand's Third Gender di Maverick House Publishers, nel documentario del 2003 realizzato da Julina Khusaini per la National Geographic "Hidden Genders",
Beautiful Boxer. |
Il film "Beautiful Boxer" fu accettato con ottime recensioni da parte della critica anche in Italia. Non e' per niente un film stupido come la trama detta in due parole potrebbe far pensare. Il regista, Ekachai Uekorngtham, e' persona seria che vuole affrontare fino a dove gli e' possibile tutte le gioie, i dolori, i problemi di una condizione di trasgender. Il film e' interessante anche sotto un altro aspetto in quanto mostra le differenze fra la morale buddhista e quella cristiano giudaica nei confronti delle persone differenti. La cultura thailandese non chiude mai le porte a chi nasce di genere differente rispetto al proprio sentito.
Nel 2006 Nong Toom ha avuto una parte di rilievo nel film "Mercury Man" ed e' stata ospite come star in programmi televisivi della SBS, mella serie "Pizza World Record" e Rallarsving in Svezia.
Oggi Nong Toom e' una cosi' grande stella in Thailandia che se decide di camminare per strada costituisce un potenziale problema di sicurezza.
Da quando è diventato una donna, nel 1999, all'età di 18 anni, Charoenphol ha lavorato come attrice e modella, più di recente si e' esibita in suo tour Boxing Cabaret. Non è stato piu' consentito di prendere parte a combattimenti ufficiali di pugilato thailandese a causa del suo sesso. "Mi manca, ma non mi sono allontanata così tanto da esso," dice. "Vado a vedere i miei amici nei combattimenti e faccio un po 'di allenamento. E non riesco ancora a passare davanti un sacco da pugile senza tirare un pugno o lanciare un calcio".
Per una critica italiana al film e non solo vedi "BEAUTIFUL BOXER UNO FRA I PIU' BEAUTIFUL FILM DI TUTTI I TEMPI A TEMATICA TRANS" di Mirella Izzo.
La Izzo mostra un'ottima conoscenza del mondo transessuale in Thailandia che descrive in relazione al film, complimenti!
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