Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

martedì 27 settembre 2011

Re Ram Khamhaeng.

Ramkhamhaeng, (nacque in data incerta fra il 1237 e il 1247- mori' nel 1298), fu il terzo re della dinastia Phra Ruang e di Sukhothai, una citta' che si trova in quella zona che e' oggi il centro della Thailandia. Egli, nel XIII secolo, fece del suo giovane regno il piu' grande impero nel Sud-Est asiatico. Fu il monarca più famoso e dinamico fra quelli che governarono il regno di Sukhothai, fu un valoroso guerriero, un saggio statista, un lungimirante studioso e un diplomatico brillante.
Suo padre fu il principe Bang Klang Hao che sali' al trono col nome di re Sri Indraditya e della regina Sueang. Si presume, in accordo col Reale Istituto Thailandese, che il suo nome alla nascita fosse Ram, dal nome dell'eroe del poema epico indù Ramayana, Rama, dopo l'incoronazione divenne Pho Khun Ramarat. Aveva due fratelli e due sorelle.
All'età di 19 anni partecipo' col padre alla ribellione della città di Sukhothai, che allora era vassalla dei Khmer, la ribellione ebbe successo e il padre sali' al trono del nuovo regno indipendente di Sukhothai. A causa della sua condotta in guerra, a Ram fu dato il titolo di "Phra Ram Khamhaeng", o Rama il Coraggioso. Dopo la morte del padre, suo fratello mediano, Ban Muang, essendo prematuramente morto il fratello piu' anziano, governò il regno e diede a Ram il titolo di principe Ramkhamhaeng e il controllo della città di Si Chanalai. Ban Muang regno' un solo anno, prima di morire, gli successe Ram Khamhaeng.
Alla morte di suo fratello, nel 1279, Ramkhamhaeng eredito' un piccolo regno di solo poche centinaia di chilometri quadrati. Nel corso dei successivi due decenni con una diplomazia attenta, accorte alleanze, e campagne militari estese il suo potere e la sua influenza su un regno vasto, confinante a nord col regno di Lannatai e Lampang, nel nord-est con Phrae, Nan e Luang Prabang, a est Wiengchan (Vientiane), a sud si estendeva alle città nella penisola malese, fino a Nakhon Si Thammarat e ad ovest fino a Tenesserim, Tovoy, Martaban e Hangsawadi, fino al Golfo del Bengala. In ogni modo come fa notare lo storico Thongchai Winichakul in quel periodo i regni come Sukhothai mancavano di confini ben definiti ed erano incentrati principalmente sulla forza della stessa capitale. È infatti piu' che probabile che egli non governasse direttamente tutta questa zona, ma che ottenesse il riconoscimento, da parte di governanti locali, della sua sovranità. Uni' una regione che aveva in comune la fede nel Buddismo Theravada e un'ostilità nei confronti del regno cambogiano di Angkor, che prima aveva dominato la regione. Mancava all'impero di Sukhothai la metà orientale della bassa valle del fiume Chao Phraya, che nel XIV secolo fu assorbito dai successori di Ramkhamhaeng e divenne il nucleo del nuovo regno thai di Ayutthaya.
Ram Khamhaeng concluse anche trattati di amicizia con i principi tailandesi di Chiang Rai, Phya Mengrai, e di Phayao, Phya Ngammuang, due citta' del nord e fece molto per aiutare l'ascesa del Lanna. Comunque nonostante i buoni rapporti alcune differenze esistevano tra loro, soprattutto tra il re Ramkhamhaeng e Phya Ngammuang, ma questo non porto' mai a conflitti armati, e di solito Phya Mengrai agiva come mediatore. Un gossip di quel periodo racconta come la moglie del re Ngam Muang divento' l'amante di re Ramkhamhaeng, un evento che può avere aiutato a formare l'alleanza dei tre amici. Altra importante alleanza realizzata da Ramkhamhaeng fu quella con la dinastia mongola Yuan, fondata da Kublai Khan, che governo' molti dei territori della presente Cina e della moderna Mongolia
La maggior parte di cio' che si sa di Ramkhamhaeng viene da una grande iscrizione su pietra del 1292, essa e' considerata una fonte fondamentale della storia di Sukhothai, da cui si puo' conoscere la vita della citta' nel XIII secolo, nonché un capolavoro della letteratura thailandese. In essa si trova anche la la prima iscrizione esistente in lingua Thai, l'alfabeto ideato dallo stesso re. Re Ramkamhaeng creo' quest'alfabeto nel 1283 e divento' presto un simbolo di indipendenza della nazione. Anche se la sua scrittura originale ha subito alcuni cambiamenti l'alfabeto e' ancora in uso oggi. Si compone di 44 consonanti, 32 vocali e 5 toni di suono. Re Ramkhamhaeng ideo' l'alfabeto thai utilizzando il Sanscrito, il Pali e la scrittura Grantha del sud India. Egli indico' i toni con i simboli che indicano effettivamente come pronunciare le parole.
Re Ramkamhaeng poteva essere un monarca assoluto a capo del governo del paese e a capo dell'esercito, a cui tutti i governatori e funzionari nelle città e cittadine che erano sotto di lui dovevano inchinarsi, scelse di governare con giustizia e magnanimità sia la propria gente che persone di altre nazionalità che vivevano all'interno del suo impero. Il benessere di tutti era sempre al centro della sua attenzione. Era accessibile al popolo, aveva un campanello appeso davanti a un portone del palazzo in modo che ogni soggetto potesse suonarlo e chiedere giustizia. Mostrava un notevole interesse per l'educazione morale, convinse i suoi sudditi a osservare i precetti buddisti e attenere meriti con l'elemosina e opere di bene e a partecipare ai sermoni regolarmente.
Nella famosa stele e' descritto come un sovrano patriarcale, paternalistico e benevolo la cui giustizia e liberalità erano a disposizione di tutti. Era un mecenate ardente e generosa del buddismo, un promotore di scambi, e un amico dei vicini governanti. Sotto Ramkhamhaeng, Sukhothai divenne la culla della civiltà siamese. Le arti svilupparono espressioni tipicamente thailandesi, e la scultura in bronzo di Sukhothai raggiunse un livello particolarmente elevato. Ceramiche Sawankhalok, sulla base di tecniche prese in prestito dalla Cina, furono prodotte a Sukhothai e diventarono una voce importante del commercio internazionale.
Il suo popolo era felice. La maggior parte dei suoi sudditi lavoravano nell'agricoltura, mentre altri si dedicavano al commercio, che era notevolmente facilitato in quanto nessuna imposta era raccolta su questo. Questo stile di regalità creo' un'"età dell'oro" nella storia thailandese. Sotto il regno di re Ramkhamhaeng, Sukhothai era sia prospera che ben governata.
Sia nella religione che nell'arte Sukhothai, pur mantenendo un distintivo carattere thailandese, si ispiro' a Sri Lanka come modello. Anche tenendo conto di qualche esagerazione nell'iscrizione di re Ramkhamhaeng, e' probabilmente vero che in Sukhothai la gente stava bene. La sua economia era su piccola scala, ma autosufficiente, e basata sull'agricoltura. La dieta di base del popolo thailandese era la stessa di quella di molte altre persone nel sudest asiatico, composto da riso e pesce come alimenti di base. Entrambi, secondo l'iscrizione erano abbondanti.
Una bella parte della prosperita' di Sukhothai dipendeva tuttavia dal commercio. Durante il periodo di Sukhothai oggetti in ceramica smaltata conosciuti come ceramiche "Sangkhalok" venivano prodotti in grandi quantità presso le fornaci di Sukhothai e Si Satchanalai ed esportati regolarmente in altri paesi nella zona di Mar Cinese Meridionale, esemplari essendo stato trovato in Indonesia e nelle Filippine. Sukhothai negoziava anche con la Cina attraverso il tradizionale sistema tributario cinese: il re thailandese era ben contento di inviare tributi all'imperatore cinese ed essere classificato come un vassallo, in cambio otteneva l'autorizzazione a fare import/export, poteva vendere beni Thai in Cina e comprare prodotti cinesi da vendere in Thailandia.
Anche se le credenze animistiche rimasero potenti in Sukhothai, e come poteva essere diversamente, visto che sono ancora oggi molto forti in Thailandia, re Ramkhamhaeng e i suoi successori furono tutti devoti buddisti che fecero opere di bene su larga scala. Le città principali del regno di Sukhothai furono piene di monasteri, molti dei quali sono stati splendidi esempi di architettura buddista thailandese. Sukhothai adottato la scuola ceylonese del buddhismo theravada, re Ramkhamhaeng invito' monaci Ceylon ad andare a purificare il Buddismo nel suo regno. Questa influenza di Ceylon si è manifestato non solo in materia di dottrina, ma anche nell'architettura religiosa, lo stupa a forma di  campana, così familiare nell'architettura religiosa tailandese, è derivata da modelli di Ceylon. Le immagini del Buddha in stile Sukhothai si distinguono per la loro eleganza e bellezza stilizzata e gli artisti di Sukhothai introdussero l'immagine del "Buddha che cammina" nella scultura buddista. Durante il regno di Ramkhamhaeng Sukhothai, Si Satchanalai, Phitsinulok e Kainphaeng Phet divennero centri di arte buddista e di apprendimento.
Uno stile paternalistico e benevolo di regalità ha fatto i posteri per quanto riguarda periodo di massimo splendore del regno di Sukhothai come una "età dell'oro" della storia thailandese.
Il regno di Ramkhamhaeng fu costruito sul potere personale e il magnetismo di un sovrano eccezionale, e quando il re morì, i suoi vassalli piu' distanti presto si staccarono.
Dopo la morte di Ramkhamhaen, il suo impero crollo' rapidamente. Nel nord una serie di principati che prima erano soggetti a Sukhothai emerso come stati indipendenti, anche se alcuni di essi, in particolare Tak, andarono a far parte del Lanna, mentre ad est, gli stati del Laos e di Luang Prabang e Vientiane affermarono la propria indipendenza, e nel sud Suphan Buri usci' dalla sfera di Sukhothai.  Nella regione, tuttavia, lascio' una visione di unità e un senso di integrità culturale che furono tramandati nel periodo di Ayutthaya e di Bangkok e che andarono a formare l'identita' thai come la vediamo oggi.
Secondo le Cronache cinesi re Rankhamhaeng mori' nel 1298, ci sono pero' altre cronache che ne sposterebbero la data della morte fino al 1317.
Il nome di Ramkhamhaeng, salvo colorate leggende locali, fu per lungo tempo dimenticato. Restavano storie fantastiche come quella che diceva che era figlio di un'orchessa di nome Kangli e un pescatore, tale storia fantastica si ritrova nelle Cronache di Chiang Mai in cui la nascita di Ramkhamhaeng e' vista in modo soprannaturale:
"C'è stato un altro re, chiamato il re Ruang (Ramkhamhaeng), che era il re di Sukothai. Questo re Ruang era figlio di una feroce orchessa di nome Kangli. L'orchessa vide un pescatore di bell'aspetto e lo prese come suo marito, ebbero un figlio, che divenne re Ruang ". (Chiang Mai Cronaca, p. 24). C'erano altre storie in cui era descritto abile nelle arti magiche e in grado di trasformarsi in vari tipi di animali e oggetti.
Ramkhamhaeng fu riscoperto nel 1834, quando il re del Siam Mongkut, in precedenza un monaco buddista, riscopri' la sua iscrizione del 1292.
Studi recenti hanno messo in dubbio la validita' della stele e quindi il ruolo di Ramkhamhaeng nella storia. Ci sono oggi moltissime ipotesi su questa stele. Si comincia con Piriya Krairiksh, un accademico del Thai Khadi Research Institute che nota come nella scrittura della stele ci sono influenze europee nel trattamento delle vocali e quindi conclude che la stele fu costruita nel regno di Rama IV o poco tempo prima quindi nel XIX secolo al fine di legittimare lo stato siamese di fronte alle minacce delle potenze coloniali. Altri studiosi sostengono la stessa tesi, altri dicono ancora che solo le prime diciassette righe sarebbero originali, altri ancora che sarebbe stata costruita nel regno di re Lithai, un re successivo al periodo di Sukhothai e molti continuano a sostenere la tesi dell'autenticita'. La stele stessa si potrebbe considerare un'anomalia fra gli scritti contemporanei, non c'e' nessun'altra parte dove questo re sia chiamato per nome. Comunque Sukhothai è oggi generalmente considerata come la culla della cultura e della civiltà thailandese e Ramkhamhaeng è considerato un eroe nazionale e venerato come il padre della nazione thailandese.



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