Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 21 gennaio 2012

Ajahn Chah e la tradizione internazionale della foresta.

Ajahn Chah è nato il 17 Giugno 1918 vicino a Ubon Ratchathani nella regione dell'Isan, nel nord-est della Thailandia. La sua era una famiglia di agricoltori che per quel periodo non stava affatto male e aveva i mezzi sussistenza.
Come da tradizione, Ajahn Chah dopo aver finito le scuole primarie entrò nel monastero come novizio all'età di nove anni, qui nel corso di tre anni, imparo' a leggere e scrivere. Lascio' poi il monastero per aiutare la famiglia nella fattoria, ma in seguito, all'eta' di 20 anni ritornò alla vita monastica.
Il 16 aprile 1939, dopo la morte del padre, fu ordinato monaco Theravada, o bhikku, la morte del genitore lo porto' a meditare sulla precarieta' della vita umana. Nel 1946, scelse di lasciare la normale vita monastica e divenne asceta errante. Questa scelta gli fu anche dettata dal fatto che sebbene avesse profondame4nte studiato e avesse imparato anche il pali pensava di non essere avanzato per niente verso la comprensione della fine delle sofferenze, doveva cercare un'altra strada.
Cammino' per circa 400 km nella Thailandia centrale, dormiva nei boschi e raccoglieva cibo lungo le strade dei villaggi. Prese residenza in un monastero dove la disciplina monastica era accuratamente studiata e praticata. Mentre era in questo monastero gli parlarono del Venerabile Ajahn Mun Bhuridatto, uno maestro di meditazione fra i piu' rispettati. Si mese alla sua ricerca, si diresse a piedi verso nordest, voleva incontrarlo.
Vago' per tutta la Thailandia, tenendo insegnamenti presso vari monasteri. Nella sua ricerca incontro' Ajahn Mun, un maestro di meditazione famoso nella tradizione della foresta, che divenne un suo maestro. Mentre apprendeva dai monaci della sua tradizione Ajahn Chah viveva nelle caverne e nelle foreste.
In questo momento Ajahn Chah era alle prese con un problema cruciale. Aveva studiato gli insegnamenti sulla moralità, la meditazione e la saggezza, che i testi presentavano nei minimi dettagli e particolari ma non riusciva a vedere il modo per metterle veramente in pratica. Ajahn Mun gli disse che, sebbene gli insegnamenti erano tanti doveva guardarli col cuore ed allora diventavano veramente semplici. Con la consapevolezza constatata che tutto nasce nella mente e nel cuore davanti a questo c'e' il sentiero della pratica. Questo insegnamento succinto e diretto fu una rivelazione per Ajahn Chah, e trasformò il suo approccio alla pratica. La via ora era chiara.
Per i prossimi sette anni Ajahn Chah pratico' nello stile austero della tradizione della foresta, vagando per le campagne in cerca di luoghi tranquilli ed appartati ideali per lo sviluppo della meditazione. In questo periodo' medito' in giungle infestate da cobra e tigri e in terreni in cui avvenivano le cremazioni utilizzando le riflessioni sulla morte per penetrare il vero significato della vita.
Durante la prima parte del ventesimo secolo il buddismo theravada ebbe una forte rinascita in Tailandia sotto la guida di insegnanti eccezionali le cui intenzioni erano di elevare gli standard della pratica buddista in tutto il paese. Uno di questi insegnanti fu il Venerabile Ajahn Mun Bhuridatta, quando divenne un insegnante Ajahn Chah continuo' a praticare gli alti standard insegnati da questo maestro.
I monaci della tradizione della foresta rispettavano rigorosamente la regola monastica originaria prevista dal Buddha conosciuta come Vinaya. I primi scismi importanti nella Sangha buddista avvennero sopratutto a causa di disaccordi su quanto rigorosamente le regole di formazione dovevano essere applicate. Alcuni optarono per una certa flessibilità, alcuni direbbero liberalità, mentre altri avevano una visione conservatrice e credevano che le regole dovevano essere applicate così come il Buddha le aveva insegnate. La tradizione theravada appartiene a questo secondo gruppo. Un esempio del maggior rigore della seconda disciplina si puo' vedere nel fatto che i monaci theravada rispettano la regola del mangiare solo tra l'alba e il mezzogiorno, nella tradizione thailandese della foresta i monaci e le suore vanno oltre questa regola e mangiano un solo pasto alla mattina. Questa pratica particolare è una delle tredici dhutanga - pratiche ascetiche opzionale consentite dal Buddha che vengono utilizzate su base occasionale o regolare per approfondire la pratica della meditazione e cercare la felicita' accontentandosi di poco, cosi' oltre a mangiare un solo pasto al giorno questi monaci dormivano sotto un albero e abitavano nelle foreste isolate o nei cimiteri.
Dopo anni di vagabondaggio, Ajahn Chah fu invitato dalla gente del suo villaggio a istituire un wat nelle vicinanze. La terra in cui doveva sorgere il wat era infestata da animali e fantasmi Ajahn Chah decise che era il luogo ideale per meditare. Qui nel 1954, fondo' Wat Nong Pah Pong un monastero dove Ajahn Chah poteva insegnare la sua forma di meditazione. Nonostante fosse anche una zona di malaria attiro' una gran numero di discepoli, tra cui nel 1966, il primo occidentale, il Venerabile Ajahn Sumedho, un americano.
Nel 1975, fu fondato Wat Pah Nanachat, Monastero Forestale Internazionale, con Ajahn Sumedho come l'abate. Wat Pah Nanachat fu il primo monastero in Thailandia specificamente orientato alla formazione degli occidentali di lingua inglese nelle Vinaya, ed era il primo monastero diretto da un occidentale. Ajahn Chah accetto' di buon grado il nuovo discepolo, ma insistette perche' non gli fosse fatto alcun trattamento di riguardo, avrebbe dovuto partecipare alla questa per il cibo, mangiare e comportarsi come qualsiasi altro monaco di Wat Pah Pong.
La formazione era dura e proibitiva. Ajahn Chah spesso spingeva i suoi monaci ai loro limiti, per testare la loro capacità di sopportazione in modo che potessero sviluppare la pazienza e la risoluzione. A volte lanciava progetti di lavoro lunghi e apparentemente inutili, al fine di frustrare l'attaccamento dei monaci alla tranquillità. L'enfasi era sempre sull'arrendersi alle cose così come sono, e lo stress era puntato al rispetto rigoroso del Vinaya.
Nel corso degli anni altri occidentali arrivarono a Wat Pah Pong. Arrivo' il momento in cui Ajahn Chah giudico il Venerabile Sumedho abbastanza competente per insegnare a questi monaci occidentali, cio' accadde cinque anni dopo l'arrivo dell'americano. Nella stagione calda del 1975, il Venerabile Sumedho e una manciata di bhikkhu occidentali passarono un po 'di tempo vivendo in una foresta non lontano da Wat Pah Pong. Gli abitanti del villaggio locale chiesero loro di rimanere, e Ajahn Chah acconsentiti. Fu cosi' istituito Wat Pah Nanachat, Monastero Internazionale della Foresta, e il Venerabile Sumedho divenne abate del primo monastero in Thailandia gestito da e per monaci di lingua inglese .
Nel 1977, Ajahn Chah e Ajahn Sumedho furono invitati a visitare il Regno Unito dalla Sangha inglese che voleva formare una sangha residente in quel paese. Nel 1979 si arrivo' alla fondazione di Wat Cittaviveka, comunemente noto come Monastero buddista di Chithurst, a causa della sua posizione nel comune di Chithurst, con Ajahn Sumedho come suo capo. Diversi studenti occidentali di Ajahn Chah da allora hanno fondato monasteri in tutto il mondo.
Dai primi anni 1980, la salute Ajahn Chah era in declino a causa di diabete, fu portato a Bangkok per un intervento chirurgico per alleviare la paralisi causata dal diabete, ma le cure ebbero scarso effetto. Ajahn Chah ha usato la sua cattiva salute come punto di insegnamento, sottolineando che era "un esempio vivente di impermanenza di tutte le cose". Ajahn Chah rimanese a letto e, in definitiva incapace di parlare per dieci anni, fino alla sua morte il 16 gennaio 1992 all'età di 73 anni. Ai suoi funerali partecipo' piu' di un milione di persone, compresa la famiglia reale. 
Wat Nong Pah Pong arrivo' a comprende oltre 250 filiali in tutta la Thailandia, oltre 15 monasteri laici associati e 10 centri di pratica in tutto il mondo.
Il principale merito di Ajahn Chah, a parte quello di aver condotto una santa vita, e' dato dalla diffusione del buddhismo nella forma della foresta thailandese a livello internazionale, grazie a suoi studenti che hanno collaborato in questa operazione fu l'ispiratore di un vitale comunità monastica che si è diffusa dalla Thailandia in Inghilterra, America, Australia, Nuova Zelanda, Svizzera e Italia.
Ajahn Sumedho, ex abate del monastero buddista Amaravati Hemel Hempstead, Hertfordshire in Inghilterra
Ajahn Khemadhammo, abate del Forest Hermitage Warwickshire, in Inghilterra
Ajahn Munindo, abate del monastero di Aruna Ratanagiri Buddhist Monastery Northumberland, Inghilterra
Ajahn Pasanno, abate del monastero di Abhayagiri Monastery, Redwood Valley, California, USA
Ajahn Brahm, direttore spirituale della Società buddista dell' Australia occidentale e abate del monastero buddista Bodhinyana, Serpentine WA, Australia
Ajahn Amaro, abate del monastero di Amaravati, Amaravati Buddhist Monastery Hemel Hempstead, Hertfordshire in Inghilterra
Ajahn Viradhammo: l'abate del Tisarana Buddhist Monastery, Perth, Ontario, Canada
Ajahn Mitsuo Gavesako, abate di Wat Pah Sunandavanaram Kanchanburi Province, Thailandia
Jack Kornfield
Ajahn Jayasaro, ex abate di Wat Pa Nanachat, Ora vive da solo in un eremo ai piedi delle montagne Kow Yai.

< Chi e'?

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