Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 14 gennaio 2012

Gustave Rolin-Jaequemyns, un avvocato alla corte del re del Siam.

Sebbene a noi italiani siano piu' conosciuti nomi come Gerolamo Emilio Gerini (1860-1913), Annibale Rigotti (1870-1968), Galileo Chini (1873-1956), Ercole Manfredi (1883-1973), Corrado Feroci (1892-1962) ci sono molti altri farang che hanno avuto un ruolo importante nella storia del Siam, basti pensare a persone come Constantine Phaulkon (1647-1688) o Dan Beach Bradley (1804-1873) per citarne solo due. Un ruolo sicuramente pari a quello avuto da tutti questi fu quello di Gustave Rolin-Jaequemyns, giurista e uomo politico belga nato a Gand 1835 morto a Bruxelles 1902, deputato, ministro dell'Interno, ministro plenipotenziario, membro della Corte permanente d'arbitrato dell'Aia, creatore della Rivista di diritto internazionale e di legislazione comparata e fondatore dell'Istituto di Diritto Internazionale di Gand. Questo istituto è stato il primo organismo permanente, formato da esperti legali, che si e' concentrato sul diritto internazionale, e ha ricevuto il Nobel per la Pace nel 1904, due anni dopo la morte di Gustave Rolin-Jaequemyns.  Egli fu tutto questo ma per quanto ci riguarda Gustave Rolin-Jaequemyns fu sopratutto consigliere di re Chulalongkorn in un periodo di grandi riforme dal 1892 al 1901.
Gustave Rolin-Jaequemyns nasce come il più anziano di 15 figli nel matrimonio tra Hippolyte Rolin e Angélique Hellebaut. Suo padre era una persona importante, si era laureato con lode presso l'Università Cattolica di Louvain poi, dopo aver giurato come avvocato, era andato a Berlino dove aveva seguito corsi con Savigny e Hegel. Nel 1830, all'inizio della Rivoluzione belga, era a Courtrai e fu eletto nell'Assemblea Nazionale. Più tardi (1848), è nella Camera popolare belga dei rappresentanti e ricopre la carica di ministro dei Lavori Pubblici.
Il giovane Gustave Rolin-Jaequemyns eccelse al Ginnasio di Gand, nelle Fiandre, e mostro' precocemente le sue abilità musicali. A 16 anni si reco' nel Regno Unito e poi a Parigi dove si distinse, ottenendo un primo premio mentre frequentava il liceo. Torno' in Belgio e studio' giurisprudenza all'Università di Ghent. Dopo la sua laurea segui' la strada del padre e si reco' a studiare a Berlino. All'eta' di soli 25 anni, nel 1860, gli fu offerta la cattedra di storia politica moderna, ma rifiuto' per aiutare il padre nel suo studio legale.
Nel 1859, sposò Emilie Jaecquemyns che era figlia di una famiglia importante e ricca, così Gustave pote' concentrarsi sui suoi studi riguardanti questioni giuriche e sociali. E' dopo questo matrimonio che lui comincia ad utilizare il nome di Rolin-Jaequemyns.
Durante uno dei congressi dell'Associazione Internazionale per il Progresso delle Scienze Sociali, da lui fondata incontra Tobias Asser e John Westlake, un olandese e un inglese e insieme fondano la "Rivista di diritto internazionale e legislazione comparata", un periodico dedicato a studi di diritto comparato, la prima rivista accademica dedicata alla storia del diritto internazionale. Il primo numero, curato da Rolin-Jaequemyns e con il contributo di molti noti studiosi usci' alla fine del 1868.
Dopo la sanguinosa guerra franco-tedesca del 1870-71 fu contattato da Francis Lieber e Gustave Moynier che sollecitavano la nascita di una qualche organizzazione internazionale per la promozione dello stato di diritto. Gustave Rolin-Jaequemyns si trovava in una posizione eccellente per contattare molti esperti del settore. Dopo varie consultazioni si arrivo' alla fondazione dell'Istituto Internazionale di Gand l'8 settembre. L'istituto, che esiste ancora oggi, è stato il primo organismo permanente di esperti legali a concentrarsi sul diritto internazionale. I suoi membri hanno gettato le basi di parti significative del diritto internazionale moderno. Come gia' detto, nel 1904, due anni dopo la morte di Rolin-Jaequemyns, l'istituto ha ricevuto il Nobel per la Pace.
Dopo la vittoria liberale alle elezioni del 1878, Rolin-Jaequemyns accetta l'incarico di Ministro dell'Interno, era quello un periodo piuttosto turbolento in Belgio, che arrivo' quasi alla guerra civile, a causa di due opposte fazioni che si scontravano su questioni religiose. Il governo voleva fermare una volta per tutte l'influenza della Chiesa romano cattolica sul sistema scolastico belga ma non aveva fatto i conti con la potenza dei cattolici che fecero sorgere ovunque scuole religiose. I liberali persero e con questa sconfitta, la carriera politica di Rolin-Jaequemyns era finita e lui pote' concentrarsi ancora una volta sull'istituto e la rivista.
Negli anni intorno al 1875 Rolin-Jaequemyns, come molti altri membri dell'Istituto Internazionale di Diritto si occupo' delle aspirazioni coloniali belghe in Congo. Rolin-Jaequemyns applaudi' alla fondazione dell'Associazione Nazionale Africana nel 1876 da parte di re Leopoldo II, e vide con favore le finalità scientifiche e filantropiche da lui proclamate, anche se poi la missione principale fu strettamente coloniale. In un primo momento egli si preoccupo' del trattamento equo delle popolazioni e di una protezione efficace dei coloni. Quattro anni dopo Rolin-Jaequemyns fu nominato membro del Consiglio Superiore per lo Stato Libero del Congo, e purtroppo come quasi tutti i membri dell'Istituto, Rolin-Jaequemyns si astenne da qualsiasi osservazioni critica quando i dettagli delle atrocità compiute dai colonizzatori nello Stato Libero del Congo divennero note.
Dopo e vdato che suo fratello aveva perso la fortuna di famiglia con investimenti rischiosi, Gustave deve guadagnarsi da vivere. Si reco' in Egitto dove sperava di avere qualche importante incarico nella burocrazia statale. Qui nel corso di un pranzo offerto dall'ambasciatore britannico nel dicembre 1891, incontro' il principe Damrong del Siam, che era andato in Europa alla ricerca di un consulente generale per il suo fratellastro re Chulalongkorn, Rama V. A seguito di una corrispondenza frettolosa con Bangkok, il principe era in grado di offrire Rolin-Jaequemyns uno stipendio annuo di ₤ 3000. Nonostante l'opposizione della moglie e la sua povera salute accettò. L'offerta del Siam era l'occasione per realizzare il suo sogno di mettere in pratica i suoi principi di diritto e per far vedere che il rispetto del diritto internazionale poteva permettere a un piccolo paese minacciato di resistere alle grandi potenze".
Rolin-Jaequemyns aveva per contratto due specifiche funzioni, in primo luogo doveva assistere il governo siamese nel modernizzare e codificare il corpo di leggi del paese e secondariamente doveva servire come consulente sugli affari esteri. La posizione non aveva alcun potere formale. Secondo le sue stesse parole chi e' nella posizione di consigliere generale non ha mezzi per far rispettare i suoi consigli se non con la persuasione. Naturalmente non può pretendere di convincere sempre e non tutto in una volta, e il consigliere generale deve abituarsi ad una perfetta pratica di pazienza".
Gustave Rolin-Jaequemyns arrivo' a Bangkok il 27 settembre 1892. A parte i viaggi periodici in Europa, rimase fino ad aprile 1901 quando la sua salute non pote' più tollerare il clima.
In quel periodo il Siam era posto sotto pressione dalle potenze coloniali, il re e gli amministratori avevano da lungo tempo capito che se volevano salvare il paese dovevano modernizzarlo e aprirlo al commercio. Nel 1855 re Mongkut, Rama IV, il padre del futuro re Chulalongkorn concluse un trattato unilaterale con la Gran Bretagna, il trattato Browning, questo fissava un dazio sulle merci importate del 3%, eliminava tutte le restrizioni che fino ad allora i commercianti britannici avevano nel comprare e vendere merci e ultimo ma non ultimo il trattato concedeva ai sudditi britannici il diritto di extraterritorialita', cioe' i cittadini britannici qualsiasi reato avessero commesso in Siam sarebbe potuti essere giudicati solo dai tribunali inglesi. La prima condizione limitava fortemente la capacità del governo di intraprendere progetti di sviluppo importanti. La seconda eliminava i monopoli con cui la famiglia reale e le famiglie nobili si sono finanziate. La terza condizione complicava enormemente l'amministrazione del paese. Dopo aver concesso questi privilegi ad un paese, re Mongkut fu poi costretto a firmare contratti simili con tutti i suoi altri paesi che erano suoi partner commerciali, sperando di conservare la pace con ognuno di loro e di limitare l'influenza di qualsiasi potenza straniera all'interno del suo regno.
Questi accordi soddisfacevano la maggior parte delle esigenze immediate delle nazioni imperiali. I francesi però erano particolarmente aggressivi, avevano gia' preso possesso del Vietnam e di gran parte della Cambogia e del Laos e avevano sempre cercato di trasformare il Siam in un protettorato. Il 13 luglio 1893, tre navi da guerra francesi si fecero strada lungo il fiume Chao Phya dirette a Bangkok. I siamesi spararono su di esse e le navi risposero al fuoco con effetti devastanti. Rolin-Jaequemyns svolse un ruolo importante nei negoziati dopo il cosiddetto incidente Paknam utilizzando i suoi contatti ai vertici della società europea per negoziare direttamente con il presidente francese e il Primo Ministro britannico, sovvertendo cosi' l'egoismo dei funzionari coloniali. Questi negoziati si trascinarono per 15 anni e il Siam perse ampie sezioni del suo territorio in Cambogia, Laos e Malesia ma mantenne la sua indipendenza.
Re Chulalongkorn aveva capito che il suo regno avrebbe potuto sopravvivere solo attraverso la sua modernizzazione giudiziaria, amministrativa e militare e offrendo alle potenze coloniali sufficienti incentivi e deterrenti per rispettare la sua sovranità. Nel 1860, una manciata di consiglieri stranieri erano stati reclutati per riempire le posizioni superiori e guidare il processo di modernizzazione. Dopo l'incidente Paknam il loro numero aumento' e in quattro anni furono assunti 58 britannici, 22 tedeschi, 22 danesi, 9 belgi, 8 italiani e 20 persone di altre nazionalita'. Fra tutti questi il Consigliere generale Rolin-Jaequemyns fu quello che ebbe le strette relazioni con il re.
Rolin-Jaequemyns imparo' la lingua thailandese e tradusse grandi sezioni del corpus di leggi thailandesi. Nel 1895, scrisse al presidente dellAssociazione Internazionale di Studi Legali Comparativi che il materiale tradotto si era rivelato molto interessante e l'attivita' di traduzione stata una preparazione indispensabile per la riforma. Sarebbe sbagliato, scrisse, semplicemente trapiantare statuti occidentali in Thailandia, cio' che secondo lui bisognava fare era preservare i tratti della legge tradizionale thailandese, che era basata sulla Dharmasastra, un sistema buddista, e metterli al passo con le esigenze moderne.
Con l'aiuto di consulenti esteri e il sostegno di principi educati in europa, il re riusci' creare una burocrazia per sostituire una struttura di governo che aveva le sue radici nel XV secolo. Come consigliere generale, Rolin-Jaequemyns ebbe un ruolo nella maggior parte di queste iniziative e fu cosi' importante per la fondazione della prima scuola di legge in Siam che la sua statua si trova oggi nel campus della Facoltà di Giurisprudenza della Thammasat University di Bangkok.
L'importanza del lavoro di Gustave Rolin-Jaequemyns e i successi ottenuti grazie a lui nell'amministrazione del Siam furono formalmente riconosciuti da re Chulalongkorn, Rama V, che lo elevo' al rango di Chao Phya, il più alto rango non reale nella gerarchia siamese, un titolo non erediario normalmente riservato ai governatori provinciali e ai ministri. Abhai Raja fu il nome thailandese di Gustave Rolin-Jaequemyns anche questo datogli dal re al momento del conferimento del titolo.
Oggi sia in patria che in Thailandia egli è visto come un personaggio storico importante. In Thailandia e' visto come l'uomo che ha impedito che il paese diventasse una colonia, mentre i belgi lo hanno votato e gli hanno assegnato il 373 posto nella lista dei piu' importanti belgi di tutti i tempi, inoltre in ambito accademico e' visto come come uno dei giganti della professione legale. Ma il suo più grande risultato è il suo ruolo nella fondazione dell'Istituto di diritto Internazionale in cui sono state gettate le basi per il moderno diritto internazionale e della Corte Internazionale di Giustizia in cui le dispute tra le nazioni sono ormai risolte pacificamente.
Altro riconoscimento importante gli fu attribuito il 24 febbraio 2011, Gustave Rolin-Jaequemyns, è stato votato come lo straniero piu' importante in Thailandia al Simposio 500 anni, gli Europei in Siam, organizzato dai volontari del Museo Nazionale di Bangkok presso il Teatro Nazionale.
Sul suo periodo thailandese Gustave Rolin-Jaequemyns ci ha lasciato Gustave Rolin-Jaequemyns and the making of modern Siam: the diaries and letters of King Chulalongkorn's general adviser - di Walter E. J. Tips, Gustave Rolin-Jaequemyns, edizioni White Lotus. 
Non si puo' chiudere che con le parole della persona che lui ha servito in Siam, Rama V, re Chulalongkorn:
"Le competenze e le opere di questa persona furono cosi' importanti per il governo del Siam che egli sarà impresso nella nostra memoria per sempre".


 

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