Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 14 aprile 2012

Chamlong Srimuang.

Chamlong Srimuang e' nato il 5 luglio 1935 a ThonburI da padre cinese emigrato da Shantou, che di lavoro faceva il pescivendolo e che mori' quando Chamlong era molto giovane, uno, due anni, per cui lui stesso dichiara di non ricordare niente di lui. Sebbene nata in Thailandia, anche la madre di Chamlong era di origine cinese. La donna ebbe un altro figlio che fu mandato a vivere con la nonna in Cina e li mori' da ragazzo.
La prima parte della sua vita non fu assolutamente facile. La madre viveva come poteva acquistando frutta e betel in Thonburi e rivendendola in Phranakorn sull'altro lato del fiume Chao Phraya. Le cose andarono un po' meglio quando lei entro' al servizio di un ufficiale di marina come domestica. Chamlong la aiutava nelle faccende di casa. La moglie dell'ufficiale prese a benvolere il ragazzo. Lasciarono questa casa qualche anno piu' tardi e andarono a vivere da una zia che aveva un'attivita' familiare. Acquistava fibre di iuta dagli agricoltori locali poi usando una macchina a pedale produceva sacchi di iuta per le vicine fabbriche. Un anno o due più tardi, madre e figlio passarono a produrre contenitori per alimenti in foglie di banana, Chamlong divenne cosi' abile che poteva farlo senza guardare, mentre studiava le lezioni scolastiche.
Quando Chamlong ebbe dodici anni sua madre si risposo' con Chote Srimuang, un postino, che Chamlong ricorda come un padre perfetto ma a capo di una famiglia che rimaneva molto, molto povera e il ragazzo non fu mai libero dal lavoro per dedicarsi completamente allo studio. Da Chote Chamlog prese il cognome.
La prima educazione di Chamlong avvenne nelle scuole comunali collegate a locali templi buddisti. A scuola egli era brillante e si dimostro' volonteroso fin dall'inizio. Anche se lavorava nella piccola industria della madre giorno e notte riusciva ancora a eccellere e ad avere un ottimo curriculum scolastico. Il fatto che fosse cosi' bravo e intelligente gli offri' una grande opportunita'. In Thonburi il governo gestiva una scuola esclusiva di alto livello chiamata Ban Somdej Chao Phraya, solo gli studenti migliori potevano passare il suo difficile esame d'ingresso, quando fu il suo turno Chamlong ottenne il punteggio più alto.
I sei anni di Chomlog alla Ban Somdej Chao Phraya furono formativi. Non aveva tempo libero, non si dedicava allo sport come facevano altri ragazzi ma dedicava tutto il suo tempo alle lezioni e allo studio. Eccelleva e gli piacevano tutte le materie, escluso il disegno. Voleva frequentare l'universita' ma sapeva che non poteva permeterselo decise percio' per la Chulachomklao Royal Military Academy, cio' perche' li le sue spese di mantenimento, vestiti e libri sarebbe state completamente sovvenzionate, inoltre agli studenti migliori era assegnato uno stipendio. Ma i posti nell'accademia erano altamente desiderati e esisteva una forte concorrenza per conquistarli. Quando arrivò il momento, Chamlong scopri' che la scuola Ban Somdej lo aveva preparato bene, supero' gli esami di ammissione alla scuola di due anni preparatoria dell'accademia.
La Chulachomklao Royal Military Academy fu fondata da uno dei piu' grandi re di Thailandia, Chulalongkorn (1868-1910), portava tutto il peso della tradizione e era sotto il patronato reale. I suoi laureati non solo riempivano gli alti ranghi delle forze armate, ma controllavano il governo al livello piu' alto. Cio' era dovuto al fatto che in Thailandia dalla fine della monarchia assoluta nel 1932 i militari si erano con successo affermati come guida del paese. Le riforme inaugurate dall'accademia qualche anno prima dell'ingresso di Chamlong avevano posto la scuola allo stesso livello di West PoInt negli Stati Uniti. Chamlong subi' un lungo periodo di nonnismo e di dura disciplina nelle mani dei cadetti anziani. "Dovevamo tenere la bocca chiusa e fare quello che ci veniva detto". Chamlong comunque era fra i primi e manteneva voti cosi' alti da ricevere un ottimo stipendio per uno studente. Ben presto divenne un leader e nel suo ultimo anno fu eletto capo cadetto. A parte l'addestramento militare, Chamlong e i suoi compagni ricevevano un'istruzione in matematica, ingegneria, scienze tecniche e sociali. Alla scuola non c'era alcuna specializzazione, ognuno seguiva la stessa strada, che portava dopo cinque anni a una laurea in scienze e a un lavoro come sottotenente. Era il re stesso che premiava e conferiva questi onori.
Tuttavia Chamlong non si laureo con la sua classe, come cadetto capo, aveva fatto arrabbiare alcuni funzionari della scuola, denunciando publicamente la corruzione che esisteva nell'accademia, un esempio fu il problema delle divise, per un accordo sottobanco fra gli ufficiali della scuola e i fornitori le uniformi erano sempre di qualita' inferiore rispetto a quello che veniva pagato. Chamlong denuncio' questo fatto, gli ufficiali della scuola ne furono imbarazzati e si presero la rivincita facendo ripetere a Chamlong l'ultimo anno.
Per tradizione, era dovere del capo dei cadetti raccogliere una somma di denaro come un dono della classe all'accademia. Una pratica comune era quella di sponsorizzare spettacoli cinematografici al mattina, e con i proventi raccolti formare il fondo della classe. Questo era stato proibito dal Feldmaresciallo Sarit Thanarat, tuttavia, le classi precedenti aveva sponsorizzato tali programmi senza conseguenze. Quando Chamlong tento' di fare lo stesso, le autorità non chiusero gli occhi. Una settimana dopo aver presentato il fondo di classe al comandante, Chamlong e i suoi collaboratori furono accusati di aver disobbedito al maresciallo Sarit. Questo crimine ricadeva sotto la legge marziale, Chamlong rischiava l'espulsione dall'accademia e una condanna a 20 anni, ma il fatto di riuscire simpatico ai funzionari della scuola gli fece ottenere una condanna mite. come punizione a lui e a suoi sei compagni la laurea fu ritardata di tre mesi. Come conseguenza ricevette il suo diploma non da re Bhumipol, ma dal vice comandante della scuola.
Durante la sua carriera scolastica Pallop Pinmanee e Manoonkrit Roopkachorn, due persone che avrebbero avuto grande importanza sulla scena politica thailandese, furono suoi compagni ndi classe.
Chamlong ammette che una delle sue motivazioni per entrare nella Royal Military Academy era stata la garanzia di un lavoro alla fine della sua laurea. Ora, ufficiale, a 25 anni, il sottotenente Chamlong fu mandato a Bangkok come comandante di un plotone comunicazioni. Attraverso un accordo militare Thai-U.S. fu presto accettato per la formazione avanzata negli Stati Uniti. Con i soldati americani e pochi altri ufficiali stranieri come compagni di classe, studio' le comunicazioni militari e ricevette un'istruzione avanzata sulle piu' moderne tecnologie a microonde a Fort Monmouth, New Jersey, e a Fort Gordon, in Georgia. Era il suo primo viaggio all'estero e Chamlong fu stupito di vedere le grandi citta e la tecnologia del Nord America.
Al suo ritorno in Thailandia, sposo' Sirilak Kheolaor il 14 giugno 1964. Si erano conosciuti durante una partita di rugby quando Chamlong era un cadetto e lei frquentava la facolta' di farmacia della Chulalongkorn University. Provenivano tutti e due da una famiglia di origine cinese. I genitori di lei si occupavano del commercio del riso e gestivano un piccolo negozio. Poco dopo il matrimonio Chamlong fu inviato al Schofield Barracks alle Hawaii per un corso semestrale in materia di attrezzature per segnali militari.
In seguito servi' in Laos come ufficiale di comunicazione di supporto per le unità tailandesi che combattevano contro il comunista Pathet Lao e l'esercito nordvietnamita. Torno' in Thailandia per frequentare l'Army Command and General Staff College, e sottoporsi a sei mesi di addestramento anti-insurrezione.
La guerra in Indocina aveva raggiunto il suo punto piu' drammatico con un impegno crescente delle forze militari statunitensi. Come membro della SEATO la Thailandia non pote' tirarsi indietro Chamlong fu cosi' assegnato al Vietnam del Sud come parte del contingente di diecimila militari mandati dalla Thailandia in guerra, Chamlong servi' come ufficiale per la pianificazione e le operazioni di una divisione di fanteria nella provincia di Bienhua. Presto' servizio nel Vietnam del Sud per un anno, prima di essere assegnato alla Sede di ricerca e centro di sviluppo militare in Bangkok.
Nel 1972 Chamlong frequento' la Scuola di Specializzazione della Marina degli Stati Uniti in Monterey, California, dove completo' un corso di due anni teso a formare ufficiali che fossero validi sia a livello governativo che negli affari privati. Per la tesi di laurea del suo master scrisse uno studio sulle agitazioni operaie in Thailandia. Dopo la laurea, torno' alla Sede di ricerca e centro di sviluppo militare in Bangkok.
Nel frattempo, in Thailandia, il generale Thanom porto' a una brusca fine l'evoluzione del suo paese verso un governo democratico, che era stato iniziato con una nuova costituzione nel 1968. Nel novembre del 1971, Thanom sciolse il Parlamento, vieto' i partiti politici, e ribadi' in modo inequivocabile il dominio dei militari nel governo. Chamlong era ancora all'estero in questo periodo ed era all'estero durante la rivoluzione studentesca che sfocio' nel mese di ottobre 1973 e inauguro' un periodo di governo civile. Negli anni '70 comunque Chamlong ed altri 6 compagni di scuola avevano formato il Gruppo dei Giovani Ufficiali Militari meglio conosciuti col nome di "I Giovani Turchi". che seguivano un'ideologia di leadership incorruttibile e anticomunista. I Giovani Turchi sostennero il governo democratico che era seguito alle rivolte studentesche, Chamlong dagli Stati Uniti mandava soldi per sostenere gli studenti. Tornando a casa subito dopo, si riavvicinò al Centro di ricerca militare e sviluppo presso la sede del Comando supremo dell'esercito.
Sebbene la sua simpatia per gli studenti Chamlong vedeva che generali Thanom e Praphas, avevano screditato i militari sia cercando potere e ricchezza che con i continui litigi fra fazioni. L'intero esercito non era piu' credibile e soffriva il disprezzo aperto degli studenti attivisti del paese e dei politici civili.
L'anticomunismo dei Giovani Turchi dipendeva dalle condizioni generali del paese, essere comunista non era più illegale, anzi, l'espressione pubblica di idee di sinistra era aumentata in quel periodo e, dopo le vittorie comunisti in Indocina nel 1975, sedi diplomatiche venivano aperte da vecchi nemici, come la Repubblica popolare cinese e il Vietnam comunista. I membri del Gruppo dei Giovani Turchi arrivò a credere che la Thailandia era alla deriva e stava andando in una direzione sbagliata in modo incontrollabile. Quindi, come i comandanti di altri battaglioni in Bangkok elementi della società thailandese che avevano sostenuto la rivoluzione studentesca nel 1973, sostennero il sanguinoso colpo di stato del 6 ottobre 1976 che riporto' al governo vertici militari.
Gruppi di giovani di destra in combutta con l'esercito e la polizia brutalmente massacrarono gli studenti che manifestavano alla Thammasat University e in altri centri di resistenza. Alcuni studenti furono linciati, altri furono addiruttura bruciati vivi. Anche se gli analisti dell'evento diedero ai Giovani Turchi un ruolo guida nel putsch, storici influenti li esonerano dalla partecipazione alla fase finale In ogni caso, la partecipazione dei Giovani Turchi a questi massacri e' quindi ancora in dibattito.
Nel 1987 un altro colpo di stato contro il governo di Tanin Kraivixien, porto' al potere il generale Kriangsak Chomanand che era il comandante di Chamlong. Nel 1979 Kraivixien nomino' Chamlong in un senato prevalentemente dominato dai militari. Fu la prima volta che Chamlong assunse una posizione politica.
Nel marzo 1980 l'arrivo di Prem Tinsulanda, un forte sostenitore dei Giovani Turchi, alla carica di primo ministro segno' il momento piu' alto dell'influenza del gruppo sulla politica thailandese con il Maggiore Chamlong che cavalcava la cresta dell'onda, come segretario generale di Prem, quindi in una posizione estremamente potente.
Il 1 aprile 1981 i Giovani Turchi stanchi della mancanza di riforme da parte di Prem organizzarono un colpo di stato, Chamlong si separo' dal gruppo e rimase dalla parte di Prem Il golpe falli' dopo che la famiglia reale, che si trovava con Prem, in Nakhon Ratchasima disse che il sostegno delle truppe lealiste doveva andare al governo.
Una spaccatura tra Chamlong e Prem si ebbe quando la Camera bassa del Parlamento approvo' una legge che legalizzava aborti nei casi di stupro e nelle situazioni in cui la vita di una donna incinta era in pericolo. Chamlong si opponeva con risolutezza a ciò che egli considerava come "aborti liberi", si dimise da segretario di Prem e esercito' pressioni sul Senato perche' ponesse il veto alla legge. Chamlong lancio' poi una forte campagnia nazionale per impedire la legge. Per lui quella legge era contro tutti i principi religiosi. La legge mori' in senato. Invero questo della liberalizzazione dell'aborto in Thailandia e' un grosso problema. Solo due anni fa la scoperta di oltre 2.000 feti conservati in un tempio di Bangkok era la principale notizia del giorno su tutti i giornali thai. Grazie anche alla lotta intrapresa da Chamlong in questo periodo l'aborto continua a essere illegale nel paese. La recente scoperta innesco' un nuovo dibatito a livello nazionale incentrato sul cambiamento o meno di leggi che datano dal 1950. ha fatto notizia da prima pagina in tutta la Thailandia. Con l'aborto abitualmente riconosciuto come un "peccato" nel buddismo theravada, la religione ha svolto un ruolo di rilievo sociale e politico in questo dibattito.
A causa della scoperta il becchino di Wat Phai Ngern fu accusato di accettare regolari consegne di feti in sacchetti di plastica da un intermediario, che era pagato da cliniche che volevano liberarsi dei feti in modo discreto. La scoperta porto' a un giro di vite su 3,900 cliniche disseminate per tutto il territorio nazionale che praticavano l'aborto.
Il buddhismo thailandese ha avuto un ruolo politico fondamentale nel mantenimento della legge sull'aborto del 1956. Discussioni pubbliche sulla riforma dell'aborto erano cominciate nel 1970 e culminarono nel 1981 quando si cerco' di far passare una modifica delle vecchie leggi alla Camera dei Rappresentanti. La modifica voleva tener conto di condizioni particolari che permettevano arrivare alla legalita' dell'aborto in certi casi come situazioni mentali, anomalie congenite, fallimento del metodo contraccettivo. Fu il maggiore generale Chamlong Srimuang a mobilitare una potente coalizione religiosa per fare pressione con successo contro l'emendamento. Chamlong era membro del Santi Asoke, il cui fondatore contestava l'idea che i monaci non dovessero occuparsi di questioni sociali contemporanee ed era fermamente convinto che i monaci donessero schierarsi contro l'aborto dato che per la religione buddhista theravada abortire equivaleva ad uccidere una vita umana.
La setta Santi Asoke, che si staccò dal sangha buddista nel 1989, è stata descritta come "buddhismo radicale" per il suo conservatorismo anti-modernista e i codici monastici rigorosi. Chamlong, ora un personaggio politico di primo piano ed era responsabile per l'ala politica del movimento Santi Asoke. Per lui e i suoi seguci l'aborto era legato all'influenza della promiscuità occidentale ed è "non-buddista, anti-religioso e quindi non-Thai".
Oggi come allora dopo che studi hanno dichiarato che il numero di aborti in Thailandia raggiunge la fantastica cifra di 300,000 l'anno, dopo che numerose e importanti NGo si sono dimostrate favorevoli alla liberalizzazione, come d'altronde ha fatto la Fondazione per la Salute delle Donne neppure lo scandalo dei 2,000 feti ha cambiato tutto questo importanti monaci della Sangha buddhista continuano a dichiararsi contro l'aborto cosi' che ad Abhisit Vejjajiva non resto' che dichiarare che le leggi attuali sono abbastanza buone e non c'e' motivo di cambiarle. Qualsiasi riforma in questo campo in futuro dovra' quindi scontrarsi con la religione che e' parte integrante delle strutture politiche e sociali che hanno una significativa influenza nel dibattito sull'aborto in Thailandia.
Divisosi da Prem Chamlong ando' ad Insegnare psicologia e politica al Collegio Nazionale della Difesa, poi entro' nello staff del ministero della difesa e comincio' a contemplare l'idea di partecipare all'elezione come governatore di Bangkok che si dovevano tenere nel 2005, Bangkok e' la sola citta' in Thailandia dove il governatore viene eletto.
Durante il periodo di Monterey nel 1974 Chamlong e la moglie avevano tralasciato in parte la loro vita spirituale ma il ritorno in Thailandia, un paese dove religione e budhismo si respirano a ogni angolo li riportarono sui loro passi. Chamlong era cresciuto in un mondo culturale buddhista. I suoi primi insegnanti erano stati monaci, aveva da giovane frequentato scuole che erano legate ai locali monasteri. All'eta' di sette anni, come da consuetudine, era diventato un ragazzo dei templi per sette giorni. Piu' tardi, prima di sposarsi e come da tradizione per ogni maschio thai, era entrato nel tempio come monaco per tre mesi. Tornato da Monterey Chamlong comincio' a studiare e a seguire con profondo interesse venerati monaci Buddhadasa Bhikkhu e Panyanantha Bhikkhu. Nel 1979 si era incontrato con Phra Phothirak, conosciuto anche come Bodhirak, il fondatore della controversa setta Santi Asoke. Poco dopo, Chamlong e Sirilak, la moglie, promisero di astenersi dai rapporti sessuali e inizarono una nuova vita insieme in purezza e amicizia. Nei primi anni '80 egli trascorse molto del suo tempo libero girando per le campagne e tenendo discorsi sull'ascetismo buddhista di Phothirak, invitando la gente ad astenersi da alcol, sigarette, carne e gioco d'azzardo.
Il 1 ottobre 1985, all'eta' di circa 50 anni, il capitano Chamlong fu eletto generale, due giorni dopo diede le dimissioni dall'esercito e si registro' come candidato alla carica di governatore. La campagna elettorale di Chamlong fu guidata da forti convinzioni morali e religiose derivanti dal suo intenso impegno personale con il buddismo. Il suo modo di partecipare all'elezione fu guidato dal moralismo. Concorse da indipendente e dimostro' che tutto sommato non occorreva un gran capitale e una grande organizzazione per essere eletto a quella carica. Non accetto' grandi sostenitori che impegnassero capitali il che gli permise di non acquisire debiti politici. Per risparmiare rifiuto' di imbandierare la citta' con grandi manifesti elettorali. Baso' la sua elezione sopratutto su visite porta a porta e sul regalo di poster. Furono la credibilita' di Chamlong come bravo buddhista, persona integra e incorruttibile a dare credibilita' alla sua campagna. Sebbene molte delle persone che lo aiutarono erano appartenenti del Santi Asoke trovo' favore anche in altri gruppi buddhisti, cristiani e mussulmani. A sostenerlo nella sua campagna contro la corruzione fu anche la stampa di Bangkok.
Il principale avversario di Chamlong fu Pichai Rattakul, che egli parago' a un'articolo da marciapiede del partito democratico che era simile a un supermercato. Chamlong vinse l'elezione con mezzo milione di voti, il doppio del secondo arrivato.
Come governatore di Bangkok riapri' le gare per le opere publiche, dichiaro' in seguito che con questa mossa aveva fatto salvare alla citta' 80 milioni di baht. Oltre a cio' riusci' a convincere gli spazzini che la citta' doveva essere pulita tutto il giorno e non soltanto al mattino. Convinse i venditori ai bordi della strada, che tecnicamente sono illegali, di smettere di vendere i loro oggetti almeno una volta alla settimana, il mercoledi'. Il suo interesse per i poveri lo spinse ad aprire due catene di negozi, una che ritirava vestiti e beni dismessi dai ricchi e li vendeva a basso prezzo ai poveri, e una catena che si interessava di beni di prima necessita' fra cui cibo, questa catena continua ad essere sovvenzionata da donazioni da persone ricche. Penso' alla pavimentazione dei marciapiedi anche dove si trovavano occupanti abusivi.
La corruzione era stata il maggior tema della campagna elettorale di Chamlong, avendo vinto si trovava ora a capo della Bangkok Metropolitan Administration, un'agenzia che aveva alle dipendenza cinquemila fra impiegati e operai civili. Quest'agenzia condivideva la gestione della citta' di Bangkok con il governo centrale. Attaverso il Ministero dell'interno e varie Agenzie e imprese statali Bangkok Metropolitan Administration controllava una moltitudine di servizi acqua, elettricita', trasporti publici e un gran numero di attivita' di welfare, compresi molti ospedali. Come capo di tutto questo Chamlong sarebbe stato in grado di trarre profitto dalle ricche tangenti e commissioni normalmente offerti dalle imprese che facevano affari con la città. Come egli stesso ha rivelato a un giornale di Bangkok, prima del suo mandato era consuetudine per il governatore di ricevere una commissione del 4 per cento del costo di costruzione per tutti i nuovi edifici in città, il cancelliere della città e altri funzionari, ottenevano un 3 cento. Cio' che interesso' a Chamlong fu porre fine alla pratica, Chamlong scelse anche di non punire i corrotti per le azioni passate. Disse: "Noi prestiamo attenzione a ciò che stiamo facendo e a cio' che faremo in futuro". I soldi che furono risparmiati in questo modo andarono per la risoluzione di altri problemi della citta.
Nel 1988, Prem Tinsulanonda indisse nuove elezioni e Chamlong fondo' il Dharma Palang Party o Partito della Forza Morale per partecipare alle elezioni parlamentari nazionali. Chamlong rimase governatore di Bangkok mentre una lista enorme di 318 candidati del PDP erano nelle liste elettorali in tutta la nazione. La metà dei candidati del PDP erano devoti del Santi Asoke e la piattaforma ideologica del partito rifletteva chiaramente gli insegnamenti della corrente religiosa Santi Asoke. Tuttavia, alcuni posti chiave andarono a non aderenti alla setta, cosi' per la carica di segretario generale, che ando' al dottor Udomsilp Srisaengnam.
Il PDP si attiro' molte critiche, la maggior parte dirette contro Chamlong e Santi Asoke. Chamlong era accusato di aver svolto un ruolo attivo nel massacro degli studenti del 1976, accuse che lui rifiuto' e la cui veridicita' non e' chiara ancora oggi, la Santi Asoke fu accusata di essere una setta illegale, non era iscritta Dipartimento degli Affari Religiosi, con insegnamenti eretici.
L'elezione fu una delusione per il PDP. Solo quattordici candidati vinsero i seggi: dieci a Bangkok e quattro nelle province. Come risultato delle elezioni del 1988, l'ex patrono di Chamlong, Prem Tinsulanonda, fu sostituito come primo ministro da Chatichai Choonhavan, leader del partito Chart Thai.
Il segretario generale Udomsilp se ne ando' con la coalizione di governo di Chatichai che gli aveva promesso il Ministero della Salute Pubblica. Gli successe Sompong Vinai, segretario personale di Chamlong e inizio' così la divisione fra la "fazione tempio" e la "fazione politica" che ha sempre sempre afflitto il PDP.
Il governo di Chatichai riapri' le indagini sul Santi Asoke, il che porto' a una decisione del Consiglio supremo della Sangha di sconsacrare Phothirak. Phothirak eluse la sconsacrazione, abbandonando la veste zafferano per quelle bianche e astenendosi dala farsi chiamare monaco. Nel 2007/8 i monaci del Santi Asoke si presentarono di nuovo in abiti zafferano. Oltre a Bhotirak molti di loro furono ordinati in modo ortodosso prima di entrare nel Santi Asoke, erano quindi monaci, pur senza il "'pass dei monaci" rilasciato dalla gerarchia monastica.
Nel 1990 nelle nuove elezioni per il governatore di Bangkok, Chamlong guadagno' il 62% di tutti i voti, il doppio rispetto al suo rivale più popolare. Nelle elezioni del 1990 per il Consiglio della città di Bangkok il PDP vinse a valanga con 49 posti su 55.
All'inizio degli anni 1990 il Palang Dharma di Chamlong aveva esteso la sua crociata in Parlamento. Col governo di Chatichai l'opinione popolare si era convinta che la corruzione fosse dilagante. Ogni giorno i giornali riportavano una litania di scandali, grandi storie su come persone collegate al governo ricevevano mazzette per la televisione via cavo, raffinerie di petrolio, e di progetti di telecomunicazioni, le infrastrutture, soldi che stavano arricchendo Chatichai e i suoi compari. La gente parlava ironicamente di9 "gabinetto buffet". Un ciclo continuo di intrighi politici e lotte di potere che avevano inacidito molti thailandesi sul governo cosi' che quando l'esercito colpi' ancora una volta all'inizio del 1991, poche persone si presero la briga di opporsi apertamente.
Il 23 febbraio 1991, il capo dell'esercito Suchinda Kraprayoon rovesciò il governo di Chatichai Choonhavan. Gli autori del golpe che si chiamarono Consiglio per la Pace Nazionale nominarono Anand Panyarachun Primo Ministro di un governo ad interim Anand promulgo' una nuova costituzione e programmo' le elezioni parlamentari per il 22 marzo 1992.
Chamlong decise di rassegnare le dimissioni da governatore e diventare un candidato parlamentare del PDP. Il PDP stravinse a Bangkok, con 32 dei 35 seggi. All'esterno di Bangkok, tuttavia, il PDP ottennne solo 9 seggi. Nel frattempo, il candidato PDP, Krisda Arunvongse na Ayutthaya, divenne governatore di Bangkok.
Si formo' una coalizione di governo con il 55% dei partiti e senza il PDP e nomino' Suchinda Primo Ministro. Come militare Suchibda riempi' il senato di persone appartenenti alla polizia e alle forze armate. Immediatamente seguirono massicce proteste pubbliche. Chamlong svolse un ruolo importante nelle proteste e il 4 maggio inizio' uno sciopero della fame. Il 9 maggio, Suchinda rispose dicendo che avrebbe sostenuto un emendamento costituzionale che rendeva gli individui che non erano stati eletti al Parlamento non ammissibili per la premiership. Chamlong termino' il suo digiuno il 9 maggio e le tensioni si dissiparono. La sera stessa, annuncio' le sue dimissioni da leader del PDP per dissipare i sospetti che le sue azioni fossero politicamente motivate.
La tregua tra il governo di Suchinda e le forze favorevoli alla democrazia fu di breve durata. Domenica, 17 maggio, i due principali partiti della coalizione di governo annunciarono che, mentre avrebbero sostenuto emendamenti di democratizzazione alla Costituzione, avrebbero favorito clausole transitorie che permettevano a Suchinda di servire come primo ministro per la vita dell'attuale parlamento, potenzialmente quattro anni. Alle ore 20:00 di quella stessa sera duecentomila manifestanti si radunarono nel Parco di Sanam Luang Park e nelle vie circostanti per ascoltare i discorsi dei leader della Coalizione per la Democrazia.
Poco dopo, Chamlong guido' i manifestanti al Palazzo del Governo chiedendo a gran voce le dimissioni di Suchinda. Come raggiunsero l'intersezione di Rachadamnoen e Rachadamnoen Nok Avenues, furono fermati dalla polizia al ponte Phan Fa che era stato barricato con filo spinato. Per un certo tempo, i manifestanti tentarono di proseguire per la loro strada, quando fallirono sfondarono la barricata. La polizia rispose con cannoni ad acqua e picchiando i manifestanti con i bastoni quando questi tentarono di impadronirsi di un camion dei pompieri. Presto cominciarono a volare molotov e pietre. Chamlong, utilizzando un altoparlante, cercava di esortare i manifestanti a non attaccare la polizia, ma le sue parole si persero nel frastuono.
Intorno alle 04:00, i soldati minacciarono i circa 40.000 manifestanti sparando con fucili M16. Un'ora e mezzo più tardi, si cominciò a sparare di nuovo. Chamlong continuava a chiedere ai soldati di non sparare. Verso la mezzanotte Suchinda dichiaro' lo stato di emergenza. La mattina, l'esercito mando' sul luogo altre truppe e inizio' l'Operazione Distruggete il Nemico mentre anche la folla dei manifestanti crebbe.
All'inizio del pomeriggio del 18 maggio, Suchinda accuso' publicamente Chamlong di violenze e difese l'uso che era stato fatto della forza da parte dei militari e della polizia. Poco dopo, le truppe, sparando continuamente in aria, si fecero largo fra la folla che circondava Chamlong, lo presero, lo ammanatterarono, lo arrestarono. La folla non si disperse, e la violenza crebbe.
Per il resto del giorno e della notte e per tutto il giorno seguente, la folla al grido di "Suchinda, vattene", continuo' a sfidare e schernire i soldati. Le truppe si vendicarono uccidendo brutalmente molti manifestanti e arrestando più di mille persone che si erano radunate attorno ad un pronto soccorso di fortuna presso l'Hotel Royal. I medici furono cacciati, costretti a sdraiarsi sul pavimento, e trattenuti per ore. Dopo che le truppe governative ebbero assicurato la zona intorno al ponte di Phan Fa e al Monumento alla Democrazia la massa di dimostranti si sposto' all'Universita' Ramkhamhaeng. Entro la sera del 19 maggio, circa cinquantamila persone si erano radunate lì mentre violenti scontri continuano a verificarsi sporadicamente in tutta Bangkok.
Il 20 maggio la mattina presto la principessa Sirindhorn si rivolse al paese in televisione, chiedendo la cessazione dei disordini. Il suo appello fu trasmesso molte volte per tutta la giornata. In serata, suo fratello, il principe ereditario Vajiralongkorn, trasmese un appello simile. Poi, alle 21:30, re Bhumibol apparve in una trasmissione televisiva in cui venivano mostrati anche Suchinda e Chamlong. Per il timore che venisse scatenata una guerra civile il re aveva chiamato i due e aveva chiesto che cessassero il confronto e lavorassero insieme attraverso processi parlamentari, trovando una soluzione tranquilla. Nel momento culminante della crisi l'immagine dei due uomini insieme, in ginocchio davanti al re, come da protocollo, fece uno strano effetto sulla nazione. Suchinda annuncio' l'amnistia per i dimostranti, accetto' un emendamento che diceva come il primo ministro doveva essere eletto. Chamlong chiese ai manifestanti di disperdersi, cosa che fecero. Il 24 maggio 1992, Suchinda rassegno' le dimissioni. Fu l'unica volta, nel corso del suo regno, che Re Bhumibol intervenne direttamente e esplicitamente in una questione politica.
Piu' tardi Chamlong si scuso' per il suo ruolo negli eventi, ammise una parte di responsabilita' da parte sua per i danni, i morti, i feriti, si scuso' con le famiglie delle persone uccise tuttavia si dichiaro' certo che quello che avevano fatto andava fatto. Chamlong Srimuang ha ricevuto il Premio Ramon Magsaysay nella categoria Servizio Governativo nel 1992.
Chamlong fu rieletto nelle elezioni parlamentari tenutesi il 13 settembre 1992, insieme ad altri 46 deputati del PDP. Per tutta la campagna elettorale Chamlong aveva sostenuto che avrebbe rifiutato di accettare un posto di governo se il PDP avesse avuto la maggioranza. Il PDP aderi' alla coalizione di governo del democristiano Chuan Leekpai. Di fronte alla crescente tensione tra la "fazione del tempio" e la "fazione politica", Chamlong si dimese da leader del partito nel gennaio 1993, e lasciando il suo posto all'uomo d'affari, Boonchu Rojanastien, della "fazione politica". Chamlong quindi apri' una fattoria biologica e una scuola di leadership nella provincia di Kanchanaburi.
Nelle elezioni del marzo 1994 per il Consiglio della Città di Bangkok, il PDP vinse solo 24 dei 55 posti, una sconfitta umiliante rispetto ai 49 posti vinti nel 1990.Poco dopo, Sinsuwong Chaiwat della fazione del tempio si dimise da Vice Governatore di Bangkok.
Cosi' nel 1994 Chamlong torno' alla politica attiva e riprese il controllo della direzione del partito. Boonchu Rojanastien e altri ministri di governo della fazione politica furono sostituiti dai lealisti della fazione del tempio che includevano il nuovo arrivato Thaksin Shinawatra, che divenne Ministro degli Esteri al posto del precedente Prasong Soonsiri. Era l'ingresso di Thaksin in politica e Chamlong si sentira' in parte responsabile di questo, tanto che nel 2006 esprime dispiacere per aver introdotto una persona "cosi corrotta" alla politica. Il PDP si ritiro' presto dal governo a causa dello scandalo del Por Sor Kor 4-01 e della riforma agraria. Il governo di Chuan Leekpai diede le dimissioni.
Chamlong è stato fortemente criticato per la sua gestione della politica interna del PDP negli ultimi giorni del governo di Chuan Leekpai a causa di cio' si ritirò dalla politica e lascio' a Thaksin il posto di nuovo leader del PDP. Nelle elezioni parlamentari nel luglio 1995, un PDP gravemente indebolito vinse solo 23 seggi. Il PDP aderi' al governo di coalizione guidato da Banharn Silpa-Archa del partito Chart Thai. Thaksin fu nominato Vice Primo Ministro e incaricato del traffico di Bangkok.
All'inizio del 1996, Chamlong decise di tornare alla politica per contestare le elezioni a governatore di Bangkok di Krisda Arunwongse na Ayudhya, che aveva disertato dalla PDP. Nel maggio 1996, Thaksin e altri quattro ministri uscirono dal governo Banharn per protestare contro le accuse di corruzione, cio' causo' un rimpasto di governo, forse per dare a Chamlong una spinta alle elezioni. Chamlong perse le elezioni vinte da Pichit Rattakul, un indipendente. Molto probabilmente la causa del fallimento fu la divisione che esisteva alla base del partito particolarmente fra la corrente del tempio di Chamlong e quella di Thaksin. Cosi' ancora una volta Chamlong annuncio' il suo ritiro dalla vita politica e il suo ritorno alla scuola e all'azienda agricola biologica Chanlong intendeva dedicarsi all'agricoltura. "Gli agricoltori thailandesi", egli osserva, sono fra le persone piu' povere a causa principalmente dell'alto costo dei beni strumentali come fertilizzanti, pesticidi e macchine agricole". In sintonia con la sua fede buddhista egli dichiara che la vita degli agricoltori e' basata su un duro lavoro, sull'onesta', la frugalita' e l'assenza di vizi.
Il PDP si tiro' fuori dal governo Banharn nell'agosto del 1996 nelle successive elezioni del novembre dello stesso anno il PDP subi' una sconfitta fatale, vincendo solo 1 seggio in parlamento. Il PDP presto implose, con la maggior parte dei suoi membri dimissionari. Diversi membri, tra cui Thaksin Shinawatra e Sudarat Keyuraphan in seguito formarono il partito Thai Rak Thai che ottenne una vittoria elettorale schiacciante nel 2001.
Nonostante tutto le buone intenzioni Chamlong per suo stesso carattere non poteva star lontano dalla vita publica, cosi' torno' nel 2005, guidando una coalizione di 67 religiosi e 172 gruppi di antialcolisti, cio' per protestare contro l'offerta pubblica iniziale (IPO) di Thai Beverage plc, produttore della birra Chang e del rum Mekhong, alla Borsa di Thailandia. Insieme a migliaia di sostenitori Santi Asoke, si accampò di fronte alla Borsa per diverse notti, alla vigilia del Visakha Bucha, citando "una grave minaccia per la salute, l'armonia sociale e il rispetto dei principi etici della cultura Thai" se l'IPO fosse stata approvata l'IPO, che avrebbe portato la Thai Beverage a 1,2 miliardi dollari che l'avrebbe resa la piu' grande voce in listino nella storia del SET, l'aumento di capitale fu rimandato a tempo indeterminato. La Thai Beverage e' attualmente quotata alla borsa di Singapore.
Chamlong divenne un leader importante dell'Alleanza Popolare per la Democrazia e un personaggio chiave nella crisi politica thailandese nel periodo 2005-2006. Questo partito fu creato da Chamlong Srimuang e dal magnate dei media Sondhi Limthongkul con lo scopo ben preciso di opporsi con tutte le forze contro il governo di Thaksin Shinawatra questo e' cosi' vero che dopo il golpe della giunta militare che rovescio' Thaksin il partito disse di aver raggiunto i suoi traguardi e si sciolse, tranne poi riformarsi in seguito quando si vide che politicamente il partito di Thaksin non era morto per niente, cioe' nel 2008 quando partiti affiliati a Thaksin guidati da Samak Sundaravej del Partito del Potere del Popolo vinsero le elezioni.
Il 23 gennaio 2006 la famiglia Shinawatra vendette l'insieme di tutte le loro azioni nella Shin Corporation alla Temasek Holding. Le famiglie Shinawatra e Damapong incassarono circa 73 miliardi di baht, 1.78 miliardi di euro, liberi da tasse. Cio' grazie a una regola per cui le persone che vendevano azioni in borsa erano esenti da tasse sui guadagni da capitale. La vendita procuro' a Thaksin accuse di corruzione e di aver venduto un bene di importanza nazionale a una entita' straniera. Ci furono forti proteste da parte dell'Alleanza Popolare per la Democrazia che era guidata fra l'altro da Chamlong e Sondhi, le proteste radunarono circa 10,000 persone alla Casa del Governo in Bangkok. Questa folla di manifestanti comprendeva lavoratori, Bangkoniani della classe media, importanti figure sociali, accademici e studenti.
Thaksin annuncio' lo scioglimento delle camere il 24 febbraio 2006 e nuove elezioni generali il 2 aprile.
Il Thai Rak Thai vinse largamente le elezioni guadagnando 462 seggi in parlamento, tuttavia 40 candidati non avevano raggiunto il minimo del 20% richiesto dalla costituzione del 1997 per avere il seggio incontestato. Il Partito Democratico di Chamlong rifiuto' di contestare quei seggi e fece una petizione alla Corte Centrale Amministrativa perche' fossero cancellati. Chamlong Srimuang dichiaro' che il Partito Democratico avrebbe ignorato le elezioni e avrebbe iniziato dimostrazioni che sarebbero terminate quando Thaksin avesse rassegnato le dimissioni e la Thailandia avrebbe avuto un primo ministro designato dalla famiglia reale.
Nuove elezioni per i seggi che non erano stati coperti dai candidati che non avevano ottenuto il 20% si tennero il 25 e il 29 aprile. Le elezioni videro il Thai Rak Thai e il Partito Democvratico pagare i piccoli partiti perche' i candidati raggiungessero o meno il 20%. La Corte Costituzionale sospese queste elezioni, nuove elezioni furono fissate per il 15 di ottobre, Chamlong per il Partito Democratico dichiaro' immediatamente che il suo partito come aveva boicottato le elezioni di aprile era pronto a fare con le prossime elezioni.
Dopo che un colpo di stato militare rovesciò il governo di Thaksin, Chamlong fu premiato per il suo ruolo nella caduta e fu nominato in parlamento.
Con Thaksin in esilio all'estero il partito da lui finanziato, il Thai Rak Thai, vince le elezioni del 2007, nel 2008 l'Alleanza Popolare per la Democrazia (PAD) ricomincio' le proteste. Nell'agosto sequestra la Casa del Governo, nel centro di Bangkok, con l'intenzione di costringere la coalizione governativa di Samak a dimettersi. La polizia antisommossa tailandese entro' nell'area occupata e consegno' un ordine del tribunale per lo sgombero dei manifestanti. In poco tempo si trovo' con tre aeroporti regionali chiusi e 35 treni fra Bangkok e le provincie annullati. I manifestanti fecero irruzione nell'aeroporto internazionale di Phuket il che porto' a 118 voli cancellati che influirono su 15.000 persone, bloccarono l'ingresso degli aeroporti di Krabi e Hat Yai. Chiusero i servizi di acqua e elettricita' e le forze armate del partito, i "Guerrieri Srivichai" occuparono una televisione governativa e gli edifici di diversi ministeri. Ricchi sostenitori dell'Alleanza Popolare per la Democrazia minacciarono che una banca da loro gestita avrebbe destabilizzato il sistema finanziario thai se il governo di Samak non si dimetteva.
Il 4 e il 5 ottobre 2008, gli organizzatori dei rally, Srimuang e Chaiwat Sinsuwongse, di Alleanza popolare per la democrazia, furono arrestati dalla polizia thailandese guidato dal Colonello Sarathon Pradit, in virtù di un mandato di cattura emesso il 27 agosto per insurrezione, cospirazione, riunioni illegali e rifiuto di obbedire all'ordine di disperdersi spiccato contro di lui e altri 8 leader della protesta.
Chamlong fu arrestato mentre si trovava in una scuola nel distretto di Dusit per votare per l'elezione del governatore di Bangkok. Come diranno piu' tardi i giornali Chamlong era composto e prepato quando i poliziotti lo hanno avvicinato per arrestarlo, tanto che e' stato pensato che fosse quello che voleva dato che cio' avrebbe sicuramente incrementato i disordini. Al Palazzo del Governo, Sondhi Limthongkul dichiaro' che le dimostrazioni sarebbero continuate.
Nel novembre 2008 le manifestazioni aumentarono il PAD blocco' il Parlamento prima di una sessione legislativa importante, la polizia intervenne e si scontro' coi manifestanti, diverse persone persero braccia e gambe anche se non fu chiaro da cosa queste ingiurie fossero provocate. Il direttore dell'Istituto Centrale di Scienze Forensi, Pornthip Rojanasunand, cerco' tracce di esplosivo sui corpi dei dimostranti, non trovandone arrivo' alla conclusione che le ferite e un protestante morto erano stati causati da armi della polizia. Dopo di questo i dottori di molti ospedali rifiutarono cure mediche agli appartenti alle forze di polizia.
Il 25 novembre 2008 uomini del PAD presero il controllo dei due aeroporti, Don Muang e Suvarnabhumi, in Bangkok. Camice gialle in Chiang Mai presero un uomo di 60 anni fuori dalla sua macchina e lo colpirono a morte.
La polizia emise mandati di arresto per Sondhi Limthongkul e 8 altri leader della protesta con l'accusa di insurrezione, cospirazione, assembramento illegale e rifiuto di obbedire agli ordini di disperdersi.
Le proteste e i vandalismi del PAD terminarono quando la Corte Costituzione sciolse il Partito per il Potere del Popolo (PPP), ne allontano' i suoi leader dalla politica e il comandante dell'esercito Anuphong Paochinda fece forti pressioni su parlamentari del PPP perche' entrassero nel Partito Democratico e eleggessero Abhisit Vejjajiva come primo ministro.
Sul partito di cui Chamlong Srimuang e' stato uno dei piu' importanti fondatori e di cui ha seduto nella Commissione Centrale la Commissione Asiatica per i Diritti Umani ha detto: "Sebbene essi non descrivano se stessi come fascisti, hanno qualita' fasciste". Questo partito ha suggerito cambiamenti costituzionali per cui il Parlamento dovrebbe essere un organo in cui siedono persone per la stragrande maggioranza nominate dal re, affida il piu' grande ruolo attivo in politica agli alti gradi militari e all'elite tradizionale, e' per la maggior parte formato da monarchici e ha presentato un ministro degli esteri, Kasit Piromya, che seguendo la linea del partito si dichiarava anti-cambogiano e che dichiarava che uno dei suoi principali desideri era poter usare il sangue di Hun Sen per lavarsi i piedi. Questa avversione del PAD verso la Cambogia si rivelo' anche nel momento in cui l'UNESCO decise di dichiarare il tempio di Preah Vihear come World Heritage, il PAD si oppose fermamente alla decisione del governo di Samak di sostenere questa richiesta del governo cambogiano.
Al contrario di Thaksin che vuole elevare la Thailandia alla pari dei paesi industrialiazzati a livello mondiale, Chamlong ha riversato nel PAD le sue idee che sono a favore di uno sviluppo antimaterialistico, una societa' che vive consumando meno possibile interessandosi poco di quante macchine e lavatrici possieda la gente.
Gli aderenti del PAD vestono di giallo che e' il colore del lunedi' giorno in cui il re e' nato e si professano monarchici, sono contro il crescente distacco dalla monarchia che vedono nel partito di Thaksin. Nonostante questo il re non ha mai fatto nessuna dichiarazione a loro favore durante la crisi e la principessa Sirindhorn rispose alla domanda della stampa statunitense se pensava che il PAD agisse a favore della monarchia dicendo che non pensava che quell'affermazione fosse vera e che pensava che il PAD svesse fatto tutto quello che aveva fatto per per se stesso.

< Chi e'?

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