Tenjiku Tokubei era nato a Sendo-machi, Takasago-cho, nell'odierna prefettura di Hyogo nel 1612 circa. Suo padre era un grossista di sale. All'età di quindici anni, nel 1626, Tokubei stato assunto da una società commerciale a Kyoto, svolse attività commerciali a bordo di navi giapponesi dal sigillo rosso.
Nel 1627, Tokubei visitato la Cina, Vietnam e il Siam, l'odierna Thailandia a bordo di una nave giapponese dal sIgillo Rosso Egli sarebbe rimasto per qualche tempo in Siam ne parti' e poi visito' di nuovo il paese a bordo di una delle navi dell'avventuriero olandese Jan van Joosten Lodensteijn. Salpo' poi per l'India e raggiunse la fonte del Gange, e il paese di Magadha,da cui torno' con grande ricchezza e numerose storie da raccontare.
Per tutti questi viaggi nel Sud-Est e nell'Asia meridionale gli fu dato il soprannome di Tenjiku che nell'Asia dell'est significa India.
Al suo ritorno in Giappone, e dopo l'introduzione della politica del Sakoku, la politica secondo cui gli stranieri non potevano entrare in Giappone pena la condanna a morte Tokubei scrisse un saggio intitolato "Tenjiku Tokai Monogatari" ("Relazioni di viaggi per mare verso l'India") in cui descriveva le sue avventure in paesi stranieri e che divenne molto popolare in Giappone.
Morì intorno al 1692 circa all'età di 80 nella sua città natale, Takasago. Tokubei dono' diverse "Baitarayo", che sono ora conservate nel tempio Jyurin esse furono disegnate dalla citta' di Takasago City. La "Baitarayo" è una sorta di preghiera scritta sulle foglie in una lingua antica, esse sono oggi considerate un bene culturale..
Dalla realta' alla fantasia Tenjiku Tokubei appare in diversi drammi kabuchi, anche se i dettagli storici sono profondamente alterati.
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