Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 29 luglio 2012

Hsinbyushin (1736-1776. Sovrano. Birmano).

Il futuro re Hsinbyushin nacque come Maung Ywa da Aung Zeya e Yun San in Moksobo, un grande villaggio nella valle del fiume Mu, circa 60 km a nord ovest di Ava, il 12 settembre 1736. Suo padre Aung Zeya era il capo di un villaggio di poche centinaia di famiglie, e faceva parte delle famiglie nobili che avevano amministrato la valle del fiume Mu per generazioni. Suo padre proveniva da una famiglia numerosa, ed era legato per sangue e per matrimoni a molte altre famiglie della piccola nobiltà di tutta la valle. Aung Zeya sostenevano di discendere da un comandante di cavalleria di XV secolo e dalla linea reale di Pagan.
Ywa crebbe in un periodo in cui in cui l'autorità di re Mahadhammaraza Dipadi della dinasta di Toungoo si era in gran parte affievolita. I Manipuris facevano incursioni sempre piu' profonde nella Birmania superiore tra i fiumi Chindwin e Irrawady, a partire dal 1720.
La regione d'origine di Ywa era direttamente sul percorso dei raid, e subiva tutto il peso delle incursioni. Con la corte birmana incapace di trattare con il piccolo regno di Manipur, i Birmani guardavano impotenti gli incursori incendiare villaggi e pagode, saccheggiare e fare prigionieri. Nel 1740 i Mon della Bassa Birmania si staccarono dal regno birmano e restaurarono il regno di Hanthawaddy. L'autorità centrale del re era effettivamente scomparsa, e ovunque c'era un profondo senso di impotenza e depressione. Alla fine gli eserciti Hanthawaddy rovesciarono la dinastia Toungoo il 23 marzo 1752 quando catturarono Ava.
Il 29 febbraio 1752, tre settimane prima della caduta di Ava, Aung Zeya fondò la dinastia Konbaung per resistere alla dominazione Hanthawaddy, si fece incoronare re col nome di Alaungpaya. La resistenza Konbaung fu solo una delle forze della resistenza che erano sorte nelle zone della Birmania superiore, vi erano altri gruppi per lo piu' composti da birmani presi dal panico ma anche da etnie Shan. Molti giovani, provenienti da 46 villaggi della valle del Mu, bramavano rimediare alle umiliazioni dei decenni precedenti e risposero alla chiamata di Alaungpaya. Il quindicenne Ywa aderito con entusiasmo alla chiamata del padre, sarebbe diventato il piu' grande leader militare della dinastia Konbaung.
Ywa, fu designato Thado Minsaw e subito si dimostro' un comandante militare capace, certamente, il più capace dei figli di Alaungpaya. Nel dicembre 1753, le forze Konbaung ricacciarono le forze di invasione Hanthawaddy indietro fino ad Ava, la capitale che questi avevano conquistato. Al principe diciasette anni fu ordinato di riconquistare Ava. Il principe assalto' la citta' il 3 gennaio 1754 e riusci' a conquistarla. Le truppe Hanthawaddy si ritirarono in disordine. Soddisfatto, Alaungpaya fece del suo secondo figlio il governatore di Ava. La citta' era distrutta, stata completamente saccheggiata dalle forze Hanthawaddy in ritirata.
Solo tre mesi dopo, le forze di invasione Hanthawaddy tornarono, questa volta nella loro piena potenza. Le forze Konbaung guidate da Hsinbyushin e da suo fratello maggiore Naungdawgyi furono pesantemente sconfitte in una battaglia che avvenne in quello che e' oggi il distretto Myingyan. Hsinbyushin ritorno' ad Ava, e dovette difendere la città contro un assedio dagli invasori. Le difese di Hsinbyushin tennero. Arrivarono altri eserciti Hanthawaddy che avanzarono verso la valle di Mue, la patria Konbaung, ma furono respinti. Nel mese di aprile 1754, Hsinbyushin ruppe l'assedio di Ava, e insegui' gli eserciti Hanthawaddy fino a Minbu. Alaungpaya concesse a Hsinbyushin la città di Myedu in feudo, per compensarlo del successo che aveva avuto nella la difesa di Ava. Da questo monento Hsinbyushin sarebbe stato conosciuto come il Principe di Myedu.
Per tutti gli anni intorno al 1750 Hsinbyushin fu uno dei principali comandanti in tutte le campagne intraprese da Alaungpaya. Dal 1759 la Birmania era riunita e i francesi e gli inglesi che avevano fornito le armi agli Hanthawaddy erano stati cacciati oltre i confini.
Quando Alaungpaya decise di invadere il Siam nella campagna del 1759-1760, Hsinbyshin era secondo in comando delle forze di invasione birmane. L'esercito birmano ruppe le difese siamesi e raggiunse le porte di Ayutthaya nel mese di aprile 1760. Ma le forze birmana ha dovuto ritirarsi in fretta quando Alaungpaya improvvisamente si ammalò di adenite tubercolare. Hsinbyushin si ritirò riportandoin patria la lettiga del padre, ed fu al suo capezzale quando il re morì nei pressi di un piccolo villaggio in Martaban, Mottama.
A Alaungpaya successe il figlio maggiore Naungdawgyi. Alaungpaya aveva dichiarato che tutti i suoi sei figli avuti dalla prima moglie sarebbero diventati re in ordine di anzianità. Al letto di morte Alaungpayal Hsinbyushin aveva promesso al padre di sostenere il suo desiderio ma subito dopo la morte del padre, Hsinbyushin fece un palese tentativo di conquistare il trono, chiedendo ai piu' alti gradi militari di sostenerlo, ma non riusci' a trovare un consenso sufficiente. Naungdawgyi perdonò suo fratello grazie all'intercessione della regina madre anche perché aveva bisogno di lui per affrontare l'insurrezione del generale Minkhaung Nawrahta, un comandante pluridecorato con cui Naungdawgyi aveva sempre avuto un lungo rapporto difficile, ma che aveva guidato l'azione di retroguardia in Siam, e allo stesso tempo la ribellione di suo zio, Thado Theinkhathu, viceré di Toungoo.
Hsinbyushin, si limitava a guardare il fratello tentare di spegnere le ribellioni e non offri' nessun aiuto. Naungdawgyi spense le ribellioni del gennaio 1762, e riprese il Lan Na nel mese di gennaio 1763. Da allora l'autorità Naungdawgyi fu insuperabile e Hsinbyushin si convinse che sarebbe rimasto erede designato per lungo tempo. Poi, nel novembre del 1763, Naungdawgyi, a solo 29 anni, morì improvvisamente. L'ambizioso Hsinbyushin, ormai 27 anni, salì al trono.
Il 28 novembre 1763, Hsinbyushin salì al trono. La cerimonia di incoronazione si svolse il 16 mag 1764, fu durante questa che Hsinbyushin prese il suo nome regale Thiri Thuriya Dhamma Razadhipati Hsinbyushin nome che cambio' il 3 gennaio 1768 in Thiri Thuriya Dhamma Mahadhammaraza Razadhipati.
Come re il suo primo ordine fu quello di ricostruire la città in rovina di Ava, che divenne la sua capitale il 27 novembre 1764. Le porte della restaurata Ava furono chiamate col nome degli stati conquistati, sul lato est, Chiang Mai, Martaban, Mogaung; a sud, Kaingma, Hanthawaddy, Myede, Onbaung o Thibaw, a ovest, Gandalarit, Sandapuri o Viengchang, Kenghung, a nord Tenasserim e Yodaya o Siam. Hsinbyushin si trasferi' ad Ava ufficialmente nel mese di aprile 1765, dopo il suo ritorno dalla campagna Manipuri.
Per quanto riguarda la cultura nel 1765, Hsinbyushin commissio' la traduzione del Vyakarana, di lavori in sanscrito su grammatica, medicina, astrologia, scienza erotica, ecc... Il Sayadaw Maungdaung, un alto monaco, fece le traduzioni con l'aiuto di nove bramini provenienti da Benares, oggi Vanarasi, che Hsinbyushin aveva invitato alla sua corte. Nel 1771, un funzionario alla sua corte compilato un nuovo libro delle leggi chiamate Manusara Shwe Min Dhammathat, sulla base di vecchi libri di diritto, in birmano e Pali. Nel 1774, eresse la pagoda Shwedagon alla sua altezza attuale, dorandola con il proprio peso in oro e realizzando una guglia d'oro tempestata di gemme in sostituzione di quella abbattuta durante il terremoto del 1769.
Sebbene noto soprattutto per le sue guerre, Hsinbyushin era profondamente interessato alla poesia. Una delle sue regine minori, Ma Htwe, era una nota poetessa. Letwe Thondara, un Segretario del Consiglio Hluttaw, che Hsinbyushin aveva esiliato a Meza Hill, nell'odierno distretto di Katha. si guadagno' il richiamo a corte due mesi piu' tardi scrivendo il poema in poesia Meza Taung-Che dove piangeva il suo dolore e la sua solitudine.
Hsinbyushin era determinato a rinnovare la guerra contro il Siam, e cominciò a fare i preparativi non appena divenne re. Un anno dopo, nel novembre 1764, Hsinbyushin aveva due eserciti di stanza uno in Kengtung negli Stati Shan, e l'altro in Martaban nel sud e pianificava l'invasione. Mentre Hsinbyushin era impegnato a preparare l'invasione Manipur, che era stato uno stato tributario sin dal 1758, si ribello'. Hsinbyushin non richiamo' i suoi eserciti. Nel dicembre 1764, il re guido' la spedizione contro Manipur. L'esercito birmano facilmente sconfigge l'esercito di Manipuri, prendendo Imphal. Il raja di Manipur fuggi', Hsinbyushin riportò centinaia di abitanti di Manipuris. Il re e il suo esercito tornarono nella nuova ricostruita capitale di Ava nel mese di aprile 1765.
Come primo passo verso una guerra contro i siamese, Hsinbyushin decise di proteggere i fianchi settentrionali e orientali del Siam. Nel gennaio del 1765, un forte esercito birmano di 20.000 uomini guidato da Ne Myo Thihapate dalla sede di Chiang Mai invase gli Stati laotiano. Il Regno di Vientiane accetto' di diventare un vassallo birmano senza combattere. Luang Prabang resistette ma Thihapate e le sue forze facilmente catturato la città nel marzo 1765,prendendo sotto completo controllo birmano l'ntero confine settentrionale del Siam. Dopo aver completato la conquista degli stati del Laos, Thihapate con il suo esercito tornò nel Lan Na. Da qui l'esercito di Thihapate iniziò l'invasione attraverso la valle del Chao Phraya nell'agosto 1765 durante la stagione delle piogge, e lentamente si fece strada verso il basso.
Nel sud, l'esercito di Maha Nawrahta si ammasso' a Tavoy (Dawei), allora la città di confine tra la Birmania e il Siam. Da qui cominciarono a muoversi via Tenasserim a meta' del mese di ottobre 1765, verso la fine della stagione delle piogge. I due eserciti dovevano arrivare ad Ayutthaya contemporaneamente, portando un duplice attacco.
Le forze birmana raggiunto la periferia di Ayutthaya il 20 gennaio 1766. Da questo mometo i birmani iniziarono quello che si rivelò essere un estenuante assedio di 14 mesi. Le forze birmane alla fine violarono le difese della citta', il 7 aprile 1767, saccheggiarono la città e la distrussero completamente. La cultura, le tradizioni, gli usi, le leggi, le conoscenze di un intero regno scomparvero per sempre. Reali, nobili, artigiani vennero portati in Birmania.
La vittoria si è rivelata di breve durata. Alla fine del 1767, Hsinbyushin fu costretta a richiamare la maggior parte delle armate birmane di fronte alla minaccia cinese proveniente da nord. La resistenza Siamese riprese la maggior parte dei territori perduti, tranne Tenasserim, dal 1770.
Il conflitto con i cinesi ebbe inizio' con la campagna del 1758-59 iniziata dai birmani per riaffermare la loro autorità nelle zone di confine birmano-cinesi i cui abitanti storicamente pagavano i tributi a entrambi i lati, ma era passati direttamente e esclusivamente ai cinesi, a partire dalla metà 1730. I cinesi in un primo momento decisero di utilizzare le locali milizie Tai-Shan per riaffermare il loro controllo, ma dal 1765, l'Imperatore Qianlong decise di inviare regolari truppe cinesi. I cinesi cominciarono la loro invasione nel dicembre del 1765, era il momento in cui gli eserciti birmani stavano marciando verso Ayutthaya. Hsinbyushin rifiutato di richiamare il grosso dell'esercito birmano che si trovAva in Siam. In un primo momento, la strategia sembro' funzionare bene. I restanti eserciti birmani sconfissero le prime due invasioni cinesi al confine.
Ma i birmani furono presi alla sprovvista nel novembre del 1767, quando una forza di 50.000 uomini guidata dal Manchu Bannermen invase di nuovo. L'esercito cinese sconfisse l'esercito birmano il dicembre 1767 nella battaglia di Gorge Goteik, spingendo Hsinbyushin a richiamare finalmente il suo esercito dal Siam. L'esercito cinese travolse le principali difese birmano e raggiunse Singu, 30 miglia a nord di Ava intorno alla fine di gennaio 1768. Hsinbyushin per carattere anche di fronte al pericolo non perdeva mai la compostezza, e personalmente organizzo' le difese. Forte dei rinforzi di ritorno dal Siam, le forze birmane sconfissero l'esercito cinese nel marzo 1768 nella battaglia di Maymyo.
Dopo la terza invasione entrambi le parti inviarono missioni di pace, ma l'imperatore Qianlong chiari' che nessun compromesso con la Birmania poteva essere fatto. A questo punto Ava si aspettava un'altra invasione importante. Hsinbyushin aveva completato il rientro delle truppe dal Siam ed era pronto ad affrontare i cinesi anche se cio' significava buttare al vento il lavoro dei tre anni precedenti, quelli che andavano dal 1765 al 1767.Quando nel mese di ottobre 1769 ci fu la succeva invasione cinese i birmani erano ben preparati. Essi riuscirono a contenere la forza d'invasione di 60,000 uomni al confine e i primi di dicembre tutte le forze cinesi erano circondate all'interno del corridoio Kaungton-Shwenyaungbin, nella Birmania settentrionale. Il comando cinese chiese una tregua. Il comando birmano, guidato dal Gen. Thura Maha Thiha, era preoccupati che un'altra sconfitta avrebbe solo irrigidito il governo cinese che siuramente avrebbe ritentato. Senza conoscenza cio' che ne pensava Hsinbyushin, i generali convennero una tregua, e permisero ai cinesi di recedere senza le armi. La tregua non fu poi riconosciuto da entrambe le parti. Qianlong non ha accetto' l'accordo e Hsinbyushin era cosi' furioso che i suoi generali avessero agito a sua insaputa, che stracciò la sua copia del trattato.
Sapendo che il re era arrabbiato, gli eserciti birmani avevano paura di tornare nella capitale. Nel gennaio del 1770,essi marciarono verso Manipur, dove, approfittando dei problemi fra birmani e cinesi, era iniziata una ribellione. Dopo una battaglia di tre giorni nei pressi di Langthabal, la citta' fu presa, gli abitanti sconfitti, e il loro raja fuggì in Assam. I birmani innalzarono il loro candidato al trono e tornarono da Hsinbyushin. L'ira del re si calmo', dopo tutto, avevano vinto e conservato il suo trono. Esilio' Maha Thiha Thura e i generali per un mese.
Dopo la loro ultima invasione, i cinesi mantennero una pesante linea militare nelle aree di confine dello Yunnan per circa un decennio, nel tentativo di scatenare un'altra guerra, mentre imposero un divieto al commercio transfrontaliero per due decenni. Hsinbyushin non aveva altra scelta che mantenere le difese, non poteva riprendere la guerra con Siam, che si trovava adesso sotto una nuova leadership. Fu un periodo difficile per Hsinbyushin perché poteva fare ben poco mentre i siamese continuavano a consolidare le loro difese.
Nel 1773, Hsinbyushin aveva aspettato abbastanza a lungo e decise per la guerra. Mandò Ne Thihapate Myo a Chiang Mai con un esercito considerevole, e chiese al governatore di Martaban di preparare un esercito. Tuttavia egli dovette rinunciare all'innasione perché l'esercito di Martaban era costituito principalmente da soldati di etnia Mon che si ammutinarono. La causa della rivolta fu il comportamento repressivo da parte dei comandanti dell'esercito birmano che si comportavano come signori della guerra con la popolazione locale. Essi dimostravano la loro arroganza anche verso gli ufficiali di etnia Mon che si trovavano nell'esercito birmano facendo in modo che essi si ribellassero. Il conflitto iniziò quando Gamani Sanda, il governatore di Martaban ebbe un disaccordo con Binnya Sein, capo funzionario capo del corpo mon. Il governatore ordino' alle truppe di Binnya Sein di andare al fronte, e quando queste se ne andarono, circondo' le famiglie degli ufficiali Mon richiedendo un prezzo. Quando il corpo Mon senti' la notizia, si ammutinarono e respinsero le truppe etniche birmane a Yangon.L'esercito pose fine all'ammutinamento usando eccessiva severità. Circa 3000 ufficiali e le loro famiglie fuggìrono in Siam. Il resto della popolazione non pote' fuggire e subi' il peso della repressione dell'esercito.
Hsinbyushin stava cominciando a perdere il controllo dei suoi comandanti in campo ma si stavano per presentare altri seri problemi. Il re soffri' di quella che si rivelò essere una malattia debilitante che avrebbe finito per reclamare la sua vita due anni dopo. Si crede che la malattia sia stata adenite tubercolare, la stessa malattia di cui era morto il padre. Il palazzo era pieno di voci e intrighi per la successione. I comandanti dell'esercito, che già agivano come signori della guerra prima della malattia del re, si erano convinti che il re sarebbe morto in breve tempo e regolarmente ne ignoravano gli ordini, tenendo un comportamento inimmaginabile solo pochi anni prima Il re divenne anche paranoico, si fidava solo di Pierre de Milard, il comandante francese al suo servizio e spesso chiedeva a de Milard di dormire nella stessa stanza con lui per proteggerlo contro possibili attacchi legati ad una disputa di successione.
Rinchiuso nella sua follia nel dicembre 1774 ordinò l'esecuzione dell'ultimo re Hanthawaddy, Binnya Dala, che era stato in cattività dal maggio 1757, perché i ribelli Mon avevano cercato di liberare l'ex re per metterlo sul trono. Questo nonostante il fatto che suo padre Alaungpaya aveva voluto lasciare in vita il re.
Il comportamento arrogante e repressivo da parte del governo locale birmano causo' una ribellione nel Lan Na. Il nuovo governatore birmano a Chiang Mai, Thado Mindin, fu irrispettoso verso i capi locali e altre persone, questo lo rese estremamente impopolare. Il duro comportamento del governatore respinse anche il generale Ne Thihapate Myo che era di stanza lì nel 1773. Il generale fu disgustato con il comportamento del governatore anche se effettivamente aveva fornito riparo a uno dei capi, Kawila, braccati dal governatore. Dopo che l'esercito di Thihapate fu richiamato, Kawila e altri capi fuggirono in territorio Siamese e sollevarono una ribellione. Forze
di Kawila e siamese attaccarono Chiang Mai, e conquistarono la città il 15 gennaio 1775, terminarono cosi' 200 anni di governo birmano della citta'.
Hsinbyushin, che per tutta la vita desiderava muovere guerra ai siamese fu costretta a rispondere. Il re in punto di morte ordino' una nuova invasione del Siam, Maha Thiha Thura fu nominato a capo della nuova campagna siamese. Il re aveva ancora fiducia nel vecchio generale che era diventato famoso durante la guerra cinese anche perche' suo figlio, il primogenito ed erede apparente, Singu, aveva sposato la figlia del generale.
Ma il generale affronto' una notevole difficoltà nella raccolta di un esercito, soprattutto nella Bassa Birmania, dove era appena terminato una grande ribellione, e dovette fare i conti con l'insubordinazione dilagante nell'alto comando birmano. A questi problemi andava aggiunta la situazione in Manipur che si era ribellata nel 1775. L'ex re di Manipur, che era stato cacciato dai birmani nel 1770, ritornò e rovesciato il sovrano fantoccio imposto da Hsinbyushin, che pur volendo concentrarsi su una guerra contro i siamese, doveva dirottare una parte dell'esercito per una spedizione contro Manipuri.
L'invasione siamese fu rimandata fina a dopo la stagione delle piogge del 1775. Una forza combinata di 35.000 uomini fu posta in campo contro il regno siamese.. Nel mese di novembre, l'esercito principale di Maha Thiha Thura invase da sud da Martaban, e l'esercito di Ne Myo Thihapate da Chiang Saen, nel Lan Na del nord, che era ancora sotto controllo birmano.
L'invasione creo' diversi problemi in primo luogo, la forza d'invasione di 35000 era troppo piccola per essere efficace, in paragone la forza d'invasione del 1765 era costituito da almeno 50.000 soldati. Ancora più importante, il comando birmano era in disordine. Con il re sul suo letto di morte, l'insubordinazione era sempre piu' dilagante, fu per questo che il comandante in seconda dell'esercito meridionale, Zeya Kyaw, in disaccordo con Maha Thiha Thura, mentre era sulla strada dell'invasione, si ritirò con le sue truppe, lasciando Maha Thiha Thura con un minor numero di truppe. Sorprendentemente, Zeya Kyaw non fu mai punito dopo la guerra.
I rimanenti eserciti birmani si guadagnarono combattendo la loro strada verso il Siam, dove incontrarono una feroce resistenza siamese, tuttavia l'esercito di Thihapate riuscì a catturare Chiang Mai e l'esercito Maha Thiha Thura arrivo' fino alle provincie di Phitsanulok e di Sukhothai nel centro di Siam. Ma la forza d'invasione era troppo piccola per superare le difese siamesi. Con l'inizio della stagione delle piogge, nel giugno 1776, gli eserciti birmani erano impantanati nel centro Siam in balia della resistemza siamese guidata dal nuovo re Taksin e dal suo vice Chakri. La vittoria sembrava remota.
Hsinbyushin mori' il 10 giugno 1776 all'età di 39 anni. Maha Thiha Thura decise di rinunciare all'invasione, e corse a Ava per garantire che il genero Singu potesse salire al trono senza incidenti. La successione di Singu era in conflitto diretto con l'editto di Alaungpaya che tutti i suoi figli dovevano diventare re in ordine di anzianità. Nonostante il fatto che quattro dei suoi fratelli erano ancora vivi, Hsinbyushin aveva ignorato la volontà di suo padre, e aveva fatto del il suo primogenito Singu il principe ereditario. Il nuovo re uccise i potenziali rivali al trono appena salito al potere.
Hsinbyushin è uno dei re più famosi della storia birmana, noto per le sue vittorie contro i cinesi e i siamesi. La vittoria sui cinesi è generalmente considerato come la più grande vittoria nella storia militare birmana e la vittoria sui siamesi del 1767 prende il secondo posto.
L'eredità di queste guerre dura fino al giorno d'oggi, soprattutto in termini di cambiamenti territoriali nei confronti della Cina e Siam, meglio oggi Thailandia, ma anche in termini di relazioni birmano-thailandesi. Il successo birmano nella guerra sino-birmano getto' le basi per l'attuale confine tra la Cina e la Birmania. Una vasta zona di territorio nell'odierno stato settentrionale di Kachin e gli stati Shan orientali a causa della loro difesa fatta con successo in quel periodo. Il Tenasserim è l'unico guadagno duraturo della guerra birmano-siamese (1765-1767) per i birmani. l siamese ripetutamente cercarono di riconquistare la regione costiera che avevano controllato in gran parte nei precedenti cinque secoli, ma non riuscirono. D'altra parte, il regno di Hsinbyushin vide la perdita del Lan Na, che i birmani aveva controllato per oltre due secoli
Un'altra eredità importante è l'inimicizia perenne sentita dal popolo thailandese nei confronti del popolo birmano. L'inimicizia, diventata nel tempo sempre meno profonda, inizio' in gran parte dal regno di Hsinbyushin, causata dalla distruzione gratuita totale e insensata del capitale siamese Ayutthaya nel 1767. 



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