Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 16 settembre 2012

Germaine Krull (1897-1985. Fotografa, attivista polita, albergatrice. Prussiana).

Lotus Feet Live Journal.
Germaine Krull Luise e' nata il 29 novembre 1897 a Wilda, Poznań, quindi al confine tra Germania e Polonia nella Prussia orientale, da una famiglia benestante tedesca. Nonostante quindi la sua nazionalita' sia certa lei e' stata classificata di volta in volta come tedesca, polacca, francese e olandese.
Nei suoi primi anni, la famiglia si sposto' frequentemente in diversi luoghi dell' Europa, cio' non le permise di avere un'educazione formale ma fu istruita da suo padre, ingegnere e libero pensatore. Il padre la influenzo' in almeno due modi, le lascio' indossare vestiti da ragazzo quando era giovane, questo probabilmente influenzo' in seguito le sue idee sui ruoli delle donne, in secondo le trasmise le sue idee su giustizia sociale il che spiega il suo successivo coinvolgimento come radicale politica.
Tra il 1915 e il 1917 o 1918 ha frequentato la Lehr-und für Photographie Versuchsanstalt, una scuola di fotografia a Monaco di Baviera, in Germania, dove fu influenzata dall'insegnamento di Frank Eugene sul pittorialismo. Nel 1918 apri' uno studio a Monaco di Baviera, dove prese ritratti di Kurt Eisner e altri, e divenne amica di personaggi come Rainer Maria Rilke, Friedrich Pollock, e Max Horkheimer.
La Krull fu politicamente attiva tra il 1918 e il 1921. Nel 1919 interruppe le sue relazioni con il Partito Socialista indipendente di Baviera e passo' al Partito Comunista tedesco. Fu arrestata e imprigionata per aver dato assistenza al tentativo di un emissario bolscevico di fuggire in Austria. Fu espulsa dalla Baviera nel 1920 per la sua attivita' comunista, viaggiò in Russia con l'amante Samuel Levit. Quando Levit l'abbandono' nel 1921, Krull fu imprigionata come anti-bolscevica ed espulsa dalla Russia.
Visse a Berlino tra il 1922 e il 1925, dove riprese la sua carriera fotografica dove apri' uno studio con Kurt Hübschmann, più tardi conosciuto come Kurt Hutton, lavorarono insieme tra il 1922 e il 1924. Tra le altre fotografie prodotte dalla Krull a Berlino ci furono nudi che un critico paragono' a a "satire di pornografia lesbica".
Avendo incontrato il regista olandese e comunista Joris Ivens nel 1923, si trasferi' ad Amsterdam nel 1925, torno' pero' a Parigi nel 1926, Stipulo' un matrimonio di convenienza con Ivens che duro' dal 1927 al 1943 in modo che ebbe un passaporto olandese e ottenne una "patina di rispettabilità essendo sposata ma senza sacrificare la propria autonomia".
Fu a Parigi fra il 1926 e il 1928, qui divenne amica di Sonia Delaunay, Robert Delaunay, Eli Lotar, André Malraux, Colette, Jean Cocteau, André Gide e altri, il suo lavoro consisteva in servizi commerciali di moda, nudi e ritratti. Durante questo periodo publico' Métal (1928), che metteva il maschio al centro del paesaggio industriale. Si trattava di 64 fotografie in bianco e nero riprese a Parigi, Marsiglia, e in Olanda. Circa nello stesso periodo Ivens stava girando il film "The Bridge" a Rotterdam, ed i due artisti possono essersi influenzati a vicenda. L'opera puo' essere letta come una celebrazione delle macchine e una critica ad esse nello stesso tempo. Molte delle fotografie sono state scattate da angolazioni drammatiche e nel complesso questo lavoro è stato confrontato con quella di László Moholy-Nagy e Alexander Rodchenko. Nel 1999-2004 il portafoglio è stato selezionato come uno dei libri piu' importanti della della storia della fotografia.
Nel 1928 la Krull fu considerata uno dei migliori fotografi di Parigi, insieme a André Kertész e Man Ray. Tra il 1928 e il 1933, il suo lavoro consistette principalmente di fotogiornalismo.
Nel 1935-1940, la Krull visse a Monte Carlo dove apri' uno studio fotografico. Tra i suoi soggetti durante questo periodo ci furono edifici, come casinò e palazzi, automobili, celebrità e gente comune. Entro' a far parte dell'agenzia di fotogiornalismo Black Star, che era stata fondata nel 1935, ma nessuna traccia del suo lavoro appare alla stampa con quella etichetta.
Nella seconda guerra mondiale, divenne entusiasta del governo di Vichy in Francia e cerco' di unire le forze francesi libere in Africa. Grazie al suo passaporto olandese viaggio' in Africa per piu' di un anno, dal 1941 al 1942, poi si reco' in Brasile, dove fotografo' la città di Ouro Preto. Tra il 1942 e il 1944 era a Brazzaville nella Repubblica del Congo, dopo di che ha trascorso diversi mesi ad Algeri, poi tornò in Francia.
Dopo la seconda guerra mondiale, si reco' nel Sud-est asiatico come corrispondente di guerra, nel 1946 divenne co-proprietaria dell'Oriental Hotel a Bangkok, Thailandia, un ruolo che tenne fino al 1966. Di questo periodo publico' tre libri di fotografie e collaboro' con Malraux su un progetto riguardante la scultura e l'architettura del Sud-Est asiatico.
Dopo avere lasciato il settore alberghiero nel 1966, visse per un breve periodo di tempo nei pressi di Parigi prima di trasferirsi nell'India del nord. Qui si converti' alla scuola Sakya del Buddhismo tibetano.
Il suo ultimo grande progetto fotografico fu la pubblicazione di un libro nel 1968 sui tibetani in India, che incluse un ritratto del Dalai Lama.
Dopo un ictus, si trasferi' in una casa di cura a Wetzlar, in Germania, dove morì nel 1985.


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