Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 4 novembre 2012

Storia dell'Isan.

L'Isan ha una lunga storia, numerosi importanti siti dell'Eta' del Bronzo, con pitture rupestri che sono stati scoperti nel suo territorio predatano la coltivazione del riso. Varie culture basate sul ferro e sul bronzo sono state trovate in quest'area, la piu' nota delle quali e' quella di Ban Chang, 50 chilometri da Udon Thani, una cultura su cui per lungo tempo si e' dibattuto se sia stata antecedente o meno a quella della Mesopotamia. Questa cultura data dal 3.000 a.C. al 300 d.C. Altro periodo dell'Eta' del Bronzo che si e' cominciato a esplorare e' quello di Ban Non Wat, nella parte sudest dell'altopiano nella provincia di Nakhon Ratchasima, Korat. Inoltre nel Parco nazionale di Pha Taem, Ubon Ratchathani, sulla parete rocciosa di un dirupo che guarda il Mekong si trovano pitture rupestri che risalgono a 3.000 anni fa.
La regione in seguito passo' sotto l'influenza della cultura Dvaravati come dimostrato dai resti di mura e fossati nelle valli dei fiumi Chi e Mu. Questi resti indicano spesso influenze buddiste e induiste probabilmente provenienti dalla valle del fiume Chao Phraya e dalla zona costiera.
Fu poi la volta dell'impero Khmer, nell'XI secolo le culture Mon e Dvaravati che si estendevano in Isan dal bacino del Chao Phraya furono sostituite dalla cultura Khmer di Angkor. I Khmer costruirono diversi Prasat o santuari in tutta la regione, dei quali i piu' significativi sono Phimai e Phanom Rung. La loro influenza si fece sentire con maggior forza nella parte sud dell'altopiano dato che li arrivava la strada reale che collegava la zona direttamente alla capitale. Antiche iscrizioni su pietra parlano delle città vassalle dell'Isan. Questa influenza si puo' sentire ancora oggi, gruppi di abitanti delle provincie di Surin, Buriram e Sisaket parlano Khmer. 
Quando l'impero khmer comincio' il suo declino, nel XIII secolo, l'Isan fu dominato dal regno Lao di Lan Xan, fondato da Fa Ngum (1316-1393), uno dei grandi personaggi della storia laotina. Nel periodo di decadenza della civilta' Khmer l'altopiano doveva essere largamente spopolato. Nessuna delle due prime capitali del Siam sembro' interessarsi di questa zona, nelle cronache di Ayutthaya si parla di Nakhon Ratcahasima ma niente altro. 
Fu nel 1718 che iniziarono altre migrazioni nella zona e nel corso del tempo vari insediamenti furono creati sia da immigrati laotiani che thai. Il primo insediamento di questo periodo fu creato da un ufficiale di re Nokasad del regno di Champasak in servizio in quella zona, e' il primo lao muang, sorse nella valle del fiume Chi, nel distretto di Suwannaphum, nall'attuale provincia di Loi Et. Altri insediamenti sorsero, costruiti da parte di dissidenti o persone che avevano bisogno di cercare rifugio altrove, per problemi nati dove abitavano. Nel corso del tempo a ospitarli tutti fu l'Isan. Ai leader era riconosciuto il ruolo di feudautari con diritto di vita e di morte sugli abitanti delle citta' che governavano. Furono fondate cosi Chaiyaphum, Udon Thani, Khon Kaen e Ubon Ratchathani, insieme a molte citta' minori. 
Durante l'ultimo periodo di Ayutthaya e il periodo di Thonburi l'Isan era diviso in muang o citta' stato, aventi differenti gradi si autonomia ma tutti pagavano tributi al Siam. Fu durante il periodo di Thonburi, con Re Taksin che il Siam comincio' direttamente a controllare la regione, il Siam conquisto' Luang Prabang e Vientiane e di conseguenza l'Isan. Bangkok comincio' a detenere forte influenza sulla zona da poco dopo la meta' del XVIII secolo e la mantenne, per quasi tutto il XIX. Nel 1827 Re Anouvong o Chao Anu di Vientiane si ribello' al Siam, la sua sconfitta causo' trasferimenti forzati di popolazione dal Laos. In questo periodo non c'era nessun vero confine, nessuna linea di demarcazione e la situazione rimase tale fino all'introduzione della mappatura moderna nel XIX secolo. 
Il principe Damrong Rajanubhab, ministro degli Interni nel 1892 introdusse il sistema amministrativo dei monthon, noto come thesaphiban, letteralmente, controllo del territorio, ufficialmente adottata dall'Amministrazione 1897. Questo sistema trasferi' il potere dai governatori provinciali ai commissari di Monthon di nuova costituzione e ai dipendenti pubblici nominati da Bangkok. 
Il Siam perse l'influenza nella zona fra il 1893 e il 1904, l'Isan fu ceduto ai francesi con trattati al fine si evitare la guerra del 1893, e questa parte dell'odierna Thailandia divenne la zona di frontiera fra il Siam e l'Indocina francese. 
Anche il passaggio da monarchia assoluta a monarchia costituzionale porto' pochi cambiamenti in Isan. La regione fu ignorata dal nuovo goveno democratico La maggior parte della regione era sottosviluppata. Strutture pur necessarie non venivano costruite o il tutto veniva fatto a fatica. Ancora oggi sebbene questa sia la parte più grande della Thailandia, ci sono solo due linee ferroviarie e la maggior parte delle moderne strade asfaltate sono state costruite fra il 1960 e il 1970.
Durante il XX secolo una politica nazionalista promosse l'incorporazione dell'Isan come parte integrante della Thailandia e ridimensiono' le origini Lao e Khmer della popolazione. Questa politica si spinse fino a cambiare lo stesso significato della parola Isan. Fu detto che Isan derivava da Ishana, una manifestazione del dio Shiva che e' vista come una divinita' del nordest ed e' anche la parola sanscrita per questa direzione. Questa libera interpretazione del nome rinforzava il concetto che l'Isan era il nordest della Thailandia e non apparteneva al Laos, come era realmente. Invero il nome esistente durante il periodo in cui la Thailandia consisteva di regni Mon e Khmer e che percio' predata qualsiasi popolazione Lao e Thai non ha nessuna connessione col termine nordest, prima che il governo thailandese forzasse l'introduzione del suo alfabeto e della sua lingua nelle scuole, anche se molto simile, la popolazione di queste parti scriveva con l'alfabeto lao e quanto alla lingua, ancora oggi, la maggior parte delle persone parla un dialetto che fa parte della lingua lao. La regione e' bilingue, come da noi la provincia di Bolzano. Ma ci sono gruppi che parlano Khmer del nord e gruppi Kuy, che sono conentrati nel cuore del regno Isanapura conosciuto anche come "Khmer Boran" o "Antico Khmer", cio' senza pensare agli altri linguaggi Katuic che tendono tutti a unire la regione a un periodo precedente alla storia siamese, un periodo in cui dominava il regno Mon-Khmer di Chenla. Nella seconda metà del XX secolo, Isan è stato percepito dal governo tailandese come un terreno fertile per il comunismo. La povertà della regione, la sua storia particolare, la lontananza e il terreno inaccessibile contribuirono a questa paura. 
La misura in cui gli insorti comunisti erano una minaccia reale in Isan è difficile da determinare. E' noto che essi portarono un certo numero di attacchi politici dal 1960 in poi, e che attivisti comunisti e armi entravano nella regione dal Laos. D'altra parte, il numero di guerriglieri mai supero' le poche migliaia, e il coordinamento delle azioni da parte delle forze di sicurezza e le offerte di condoni pose fine alla minaccia nei primi anni '80. 
La minaccia del comunismo convinse il governo a consentire la creazione di un certo numero di basi USA in Isan, in particolare nelle province di Nakhon Ratchasima, Nakhon Phanom, Udon Thani, Nakhon Sawan e Ubon Ratchathani. Anche se le basi portavano attacchi contro i comunisti in Laos, Cambogia e Vietnam, ebbero un effetto indiretto nella promozione dello sviluppo servirono a contrastare il comunismo in Isan. Le basi richiesero la creazione di migliori strade e facilitarono l'integrazione dell'Isan con il resto della Thailandia. La più importante di queste è l'Highway 2 denominata Mittraphap Road, l'Autostrada dell'Amicizia che collega Bangkok con la costa orientale ma e ne furono altre a nord est che collegarono le principali città della regione. Queste strade costruite dagli americani rimangono in Isan i collegamenti stradali principali. Completate da programmi governativi che costruirono strade secondarie, queste strade hanno fatto molto per legare più strettamente l'Isan rurale con le altre città e Bangkok. 
Il numero dei militari degli Stati Uniti raggiunse il suo picco nel 1969. Questo afflusso di personale straniero mise a confronto le due culture quella orientale e quella occidentale. Ciò da una parte contribui' a promuovere lo sviluppo della regione, ma anche a creare un considerevole mercato del sesso in prossimità delle basi. Infine, la presenza militare degli Stati Uniti porto' ingenti somme di denaro all'economia della zona, grazie a coniugi emigranti che accompagnarono i militari americani e che continuarono a inviare a casa somme notevoli. Le basi sono state chiuse alla fine della guerra del Vietnam nel 1975.

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