mercoledì 11 dicembre 2013

Thailandia, test di democrazia di Francesco Tortora, con Fabbri Fabio.

Un articolo di Francesco Tortora in data 11 Dicembre 2013.


5 morti, 300 feriti. 
Thailandia, test di democrazia. 
Il 2 febbraio nuove elezioni 
ma alle opposizioni  pare non basti ancora.   
Bangkok - La Premier Yingluck Shinawatra aveva posto la parola-chiave riconciliazione come tema portante della sua campagna politica che nel 2011 le ha consegnato una maggioranza netta in Parlamento. Ha gestito momenti difficili come le inondazioni e le ventate tristi della Crisi Globale, ha cercato di dare più “peso” e dignità alle classi rurali, con un miglioramento delle paghe ed ha persino tentato un rafforzamento della moneta locale, il Thai Baht, tema sul quale le piazze internazionali hanno reagito in modo netto e contrario.
La moneta è stata calmierata, la scena sociale prima ancora che politica è ancora divisa, l’opposizione del fronte delle cosiddette 'Magliette Gialle' cioé i Democratici che non vincono elezioni dal 1992 sono scese in protesta ed hanno determinato un’ascesa sull’Aventino, decidendo tutti i 153 deputati di abbandonare il Parlamento. Yingluck Shinawatra ha voluto evitare in ogni modo gli scontri violenti, ci son già stati 5 morti e circa 300 feriti: ha proposto un referendum sulla sua persona sapendo, in verità, che le 'Magliette Gialle' attualmente non hanno i numeri né nel Parlamento né nella Nazione. E il Referendum non è stato accettato dalle opposizioni. Allora ha chiesto all’Esercito di evitare il metodo forte (quello che nel 2010 utilizzò proprio il fronte dei Democratici), ha unitamente col Parlamento deciso di sciogliere il Governo e di indire elezioni per il prossimo 2 febbraio.
Il Sovrano ha ratificato quella data. In verità, le opposizioni non si sono ancora accontentate, nonostante siano minoritarie, probabilmente sperando in una rottura definitiva con conseguente colpo di stato. Stavolta, però, l’Esercito sembra volersi tenere fuori dalla partita. E la Premier Yingluck Shinawatra sa bene che nelle urne è molto facile che possa nuovamente vincere con gran messe di voti. Infatti, in lacrime in tv ha confermato che non intende affatto dimettersi. Diciamo che tutto questo frangente è un test sulla forza della Democrazia in Thailandia, in vista della costituzione dell’ASEAN e nel fronteggiare la Madre di tutte le Crisi. Ne parliamo questa volta con Fabio Fabbri, un blogger italiano trasferitosi in Thailandia, notissimo alla Comunità di tutti coloro che amano, che vivono o hanno vissuto in Thailandia e punto fermo di riferimento per aggiornarsi sullo stato delle cose in Thailandia nei risvolti più intimi oppure per informarsi nella veste di viaggiatore e turista attraverso il suo ormai famoso blog. (Per la notizia completa di Francesco Tortora vedi l'articolo sull'Indro).

Francesco Tortora e' l'autore di "Da Thaksin a Yingluck: la Saga dei Shinawatra", il suo ultimo libro  e dei precedenti "Note asiatiche", "Asian Diary. Storie di popoli e di individui nei Paesi dove sorge il sole", "Livin' in BKK. Everyday Life in Bangkok between Modernism and Tradition". per una sua breve biografia vedi: "Il mio diario - Francesco Tortora". Francesco Tortora e' il corrispondente asiatico dell'Indro.







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