I
Lak Mueang sono pilastri di fondazione che si trovano nella maggior parte delle
città in Thailandia. Di solito ospitati in un santuario che si crede ospiti
anche Chao Pho Lak Mueang, la divinità, lo spirito che veglia sulla città. Essi
sono tenuti in grande considerazione da parte dei thailandesi.
Sukhothai,
Ayutthaya, Bangkok le grandi capitali in Thailandia hanno sempre avuto un loro
spirito guardiano e protettore, che
risiede nel centro ufficiale della città, segnato da un altare dedicato a Phra
Lak Mueang, altro nome di Chao Pho Lak Mueang.
La
storia del Lak Mueang è inreressante, ha le sue radici in guerre e vittorie.
Per lungo tempo la Thailandia è stata in guerra contro la Birmania. Per
assicurarsi la vittoria i comandanti in capo degli eserciti e la famiglia reale
regnante dovevano anche essere esperti in astrologia. Solo così essi potevano
stabilire il giorno e l’ora per sconfiggere il nemico e la miglior strategia da
usare.
Un’importante
parte di questa strategia era alzare il morale delle truppe thailandesi e
abbassare il morale del nemico. Il che era fatto usando la corretta tattica di
approccio.
Per
prima cosa i soldati thai dovevano indossare il corretto colore del giorno,
rosso la domenica, giallo il lunedì, rosa il martedì e così via. Ancora più
importanti erano varie e essenziali cerimonie astrologiche, inclusa quella
conosciuta come tat mai khom nam “per deridere e portare disgrazia all’effigie del
nemico” prima della battaglia al fine di incoraggiare le proprie truppe.
Tot
mai significa letteralmente “tagliare il legno” e questo veniva effettivamente
fatto radendo al suolo una pianta imponente del genere Cassia. Il nome thai di
questa pianta è in thailandese chaiyapruek o “albero del successo. Una pianta
abbastanza rara da trovare in Thailandia e ancora più difficile da trovarne una
abbastanza alta.
Ogni
volta che si andava in battaglia la ricerca di questa pianta era necessaria per
assicurare la vittoria alle armate thailandesi. Il tronco del chaiyapruek, col
suo spirito guardiano, che vive nel legno interno diventava così il pilastro
della città e anche la pietra (legno) di fondazione della città thai vittoriosa.
E'
stato re Rama I che ha eretto il primo pilastro della città di Bangkok, il 21
aprile 1782, quando trasferì la capitale da Thonburi a Bangkok. Era una
domenica ed erano le 06:45 del mattino quando il pilastro fu posato, solo 15
giorni dopo la sua incoronazione.
Dopo
il saccheggio di Ayutthaya nel 1767, il generale Chackri, con successo aveva
messo in fuga i birmani, vincendo una serie di battaglie che lo resero capace
di fondare la presente capitale della nazione, Bangkok, e salire al trono come
Re Rama I, fondando la presente dinastia Chackri.
Il
chaiyapruek, il tronco benedetto che aveva assicurato la vittoria finale ai
thailandesi e che aveva permesso questo, era alto più di 4,70 metri e 74
centimetri di diametro, lo spazio a lui destinato nella sua nuova capitale era
stato scelto per primo, In quel tempo non c’era nessun edificio e neppure una
tettoia a proteggerlo, il palazzo reale e altri edifici furono costruiti in
seguito. Al suo interno conteneva il primo oroscopo di Bangkok.
Una
grande cerimonia si svolse, vicino al Gran Palace, per onorare lo spirito del
tronco. Il tronco fu seppellito nel pavimento per circa 2 metri, la parte
eretta esterna misurava 2,7 metri.
Fu
posato rispettando le tradizioni più antiche alla presenza dei monaci buddhisti
che dei brahmani. Con lo sforzo per
erigere il pilastro di legno di acacia, chaiyapreuk,
anche lo sforzo per costruire la città era cominciato .
Fu
l’occasione per altre grandi celebrazioni, con un proclama reale che invitava
tutti gli spiriti e gli dei ad andare ad abitare nel tronco per proteggere la
città e la popolazione.
Il
pilastro simboleggiava la posizione della nuova capitale e l’oroscopo che
conteneva era destinato a garantire la prosperità e il successo contro future
invasioni birmane. Nei periodi Rattanakosin il riferimento a Phra Lak Muang e
alle città custodi appare in incantesimi reali.
Il
luogo era destinato ad essere un centro spirituale e civile importante per i
cittadini thailandesi. E’ da questo santuario che sono misurate tutte le
distanze nel Paese.
Quella
svoltasi nel regno di Re Rama I è la prima erezione documentato di un Lak
Mueang. Prima della sua descrizione non vi è alcuna prova attendibile che la
pratica esisteva prima del periodo di Ratanakosin. Le cronache del periodo di
Ayutthaya non parlano di un pilastro della città nè di un Phra Lak Mueang. Esse
si riferiscono ai Phra Sua Mueang, al Phra Song Mueang e al Phra Kan come
divinità custodi dell’ex capitale La mancanza di prove da periodi precedenti,
però non puo’ far pensare che il pilastro di fondazione del re Rama I sia il
primo del suo genere. Certo è che solo nel periodo Ratanakosin cominciarono ad
apparire nomi di spiriti protettori chiamati Phra Lak Mueang al fianco di altri
spiriti custodi di città in incantesimi e cerimonie reali.
Nel
poema epico del periodo di Ayutthaya "Khun Chang Khun Phaen",
troviamo però un’indicazione dell'esistenza di un pilastro della città in
Ayutthaya: "Anche gli spiriti custodi dell’ombrello reali che sostengono
la religione, i potenti spiriti protettori della città, il potente pilastro della
città di Ayutthaya, viene a ricevere le offerte di cibo."
Si
narra qui di rituali condotti per rafforzare l’ aura della città. Forse questi
rituali includevano sacrifici umani e animali. La maggior parte delle città
avevano santuari dove i rituali si svolgevano regolarmente per sostenerne
l’aura. Comunemente questi erano santuari con un obelisco conosciuto come il
pilastro città, o un nume tutelare. Quegli spiriti fornivano la protezione
della città.
Sotto
il regno di re Mongkut (Rama IV r. 1851-1868), i pilastri assunsero un
simbolismo diverso, rivelato dall’oroscopo della città che conteneva e che
esaminava i problemi di quei tempi, non la minaccia di invasioni birmane o vietnamite
ma la minaccia dei colonialisti europei.
L’oroscopo
formulato per l'occasione in seguito divenne tradizione e l'oroscopo de facto
per la nazione.
Il
Lak Mueang serviva così anche a scopi politici ed era inizialmente utilizzato
dalla classe dominante per i suoi scopi politici e col tempo il suo ruolo si evolvena
in conformità con i cambiamenti nella società. Il culto di Phi Mueang rimane
prevalentemente agricolo e con carattere unificante, come forte simbolo della
civica amministrazione o anche come il difensore delle leggi, assicurando un
processo giuridico proprio . Tutte le descrizioni di importanti studiosi
includono diversi aspetti della vita sociale e politica, da cui si deduce che
il Lak è una istituzione sociale di particolare importanza, con un proprio rito
e adempie una funzione socio-politica importante. Il Lak è così, elemento
culturale centrale nella società Tai.
Sempre
per lo stesso motivo, la protezione dalle potenze europee, Re Mongkut aggiunse
un secondo pilastro più breve per guidare e proteggere la nazione nel trattare
con gli invadenti poteri coloniali.
Re
Mongkut, che era stato monaco buddista creo’ anche l'immagine di Phra
Sayamthevathirat e la designo’ come la suprema divinità del Regno del Siam. Con
questo nuovo dio il ruolo di Phra Lak Muang e altri spiriti guardiani divenne
meno importante. Per questo la pratica della costruzione dei pilastri della
città cesso’ per un certo periodo e il potere reale era esercitato da sistemi
in stile occidentale di governo e da funzionari pubblici.
Re
Chulalongkorn, Rama V, ordino’ il restauro del primo pilastro, e la costruzione
di un mondop, o padiglione con sfere (prang), sul modello del santuario di
Ayudhya, per ospitarli.
Il
santuario della città di Bangkok è l'unico ad avere due pilastri sanciti in un
unico edificio.
Nel
1980, in preparazione per la celebrazione del 200° anniversario di Rattanakosin
(Bangkok) del 1982, la città di Bangkok ha ristrutturato il pilastro e il santuario,
compresa l'aggiunta di archi per ospitare le divinità custodi di cinque città,
quattro sono costruite in solido oro.
Intorno
al sacro tronco, al suo spirito, al santuario sono nati miti e leggende. Secondo
una di queste i thailandesi hanno creduto per lungo che la costruzione del
santuario abbia richiesto il sacrificio di quattro persone, una in ogni punto
cardinale "in-chan-mun-kong" per coprire tutta la città, "in"
da nord, "chan" da sud, "mun" da est, e "Kong" da
ovest. Persone catturate, erano portate alla posizione cerimoniale, e sepolto
in una buca. I loro spiriti avrebbero custodito e proteggetto la città. Questo
è solo un mito, non registrato nelle cronache.
Nonostante
il proliferare di santuari lak mueang a cui ha dato origine e sebbene sia ben
conosciuto e visitato dai thailandesi, si stima che circa 1.000 persone
visitano il santuario ogni giorno per fare offerte e chiedere di esaudire i
desideri, il santuario di Bangkok non figura nella media dei giri turistici o
nella maggior parte degli itinerari dei visitatori anche se varrebbe
sicuramente una visita.
Il
cibo preferito da Chao Pho Lak Mueang si dice siano le uova sode e come diversi
altri dei, questo spirito è deliziato dalle danze classiche thailandesi.
Il
miglior orario per chiedere grazie e favori è prima delle 11:00 del mattino,
dopo di che si crede che Chao Pho Lak Mueang si ritiri in paradiso per il resto
del giorno. Così danze classiche in suo onore si tengono ogni giorno dalle
10:00 alle 11:00. Dopo quest’orario le danze sono eseguite per il pubblico e
continuano fino alle 16:00.
Le
rappresentazioni al santuario lak mueang sono molto colorate, potete fermarvi e
ammirare lo spettacolo fin che volete.
Dopo
aver assistito alle danze e ascoltato la musica suonata da un’orchestra piphat
con i classici khong wong yai, un set semicircolare di gong di svariate misure,
ranat o xilofoni curvi e tamburi date un’occhiata all’interno del santuario per
vedere il tronco di fondazione, con i devoti che pregano. Bastoncini di incenso
sono accesi incessantemente, girlande di fiori sono offerte per ringraziare di
qualche favore, foglie d’oro sono applicate alle colonne di fondazione.
La
gente di solito utilizza tre bastoncini di incenso, una candela, una foglia
d'oro, due fiori di loto, due ghirlande di fiori, e un taffetà a tre colori per
il culto all’interno del santuario.
Uno
spettacolo affascinante che non bisogna perdere.
La
gente raccolta in preghiera è formata da ferventi buddhisti che credono che,
per grazia dello spirito, potranno raggiungere prosperità, realizzarsi nel
lavoro e fare carriera, aumentando il potere, il prestigio, la ricchezza ed
evitando malattie e sfortuna.
Il
santuario si trova nell’angolo sudest dell’area Phramane o Sanam Luang,
vicinissimo e dalla parte opposta del muro esterno del Grand Palace. E’ nel
cuore di Bangkok, vicino al Ministero della Difesa.
Poco
dopo il santuario di Bangkok, santuari simili furono costruiti nelle province
strategiche per simboleggiare il potere centrale, come simbolo dell’impero siamese dei Chakri. Furono anche eretti nei
centri urbani strategici lontano da Bangkok, come delimitazioni della vastità
dell'Impero, come ad esempio a Songkhla, nel sud, città che si occupava dei regni
vassalli malesi, in Cambogia a Battambabg, Chanthathuri e Chachoengsao, Samut
Prakan e altrove.
Altri
santuari sono stati creati durante il regno del Re Buddha Loetla Nabhalai, Rama
II, in Nakhon Khuen Khan e Samut Prakan, e dal re Nangklao, Rama III in
Chachoengsao, Chanthaburi, e nella provincia di Phra Tabong, oggi in Cambogia.
Dopo che il re Mongkut pose un nuovo pilastro a Bangkok,
Ulteriori
santuari nelle province sono stati costruiti fino al 1944, quando l'allora
primo ministro della Thailandia Phibunsongkhram costruì un pilastro della città
a Phetchabun, dato che aveva intenzione di spostare la capitale in questa
città. Anche se questo piano non riuscì a ottenere l'approvazione da parte del
Parlamento, l'idea di pilastri della città prese piede, e negli anni seguenti
diverse città di provincia costruirono nuovi santuari.
Nel
1992, il Ministero degli Interni ordino’ che ogni provincia doveva avere un
tale santuario. Ancora nel 2010, tuttavia, alcune province erano senza un lak
mueang. In Chonburi il santuario è stato completato nel 2011.
Lo
stile costruzione dei santuari varia. Soprattutto in province con una significativa
influenza cinese thai, il pilastro della città può essere ospitato in un
santuario che assomiglia a un tempio cinese, come, per esempio in Songkhla,
Samut Prakan, e Yasothon. Il pilastro della città di Chiang Rai, non si trova
in un santuario ma, dal 1988, è in un luogo aperto dentro Wat Phra That Doi
Chom Thong; è chiamato il Mueang sadue, ombelico della città. In Roi Et, il
pilastro della città è ospitato in un sala, padiglione all'aperto.
Oltre
alle città provinciali molti villaggi hanno un loro luogo sacro di questo tipo,
che serve come luogo per la cerimonia di culto perché la gente crede che questo
sacro spirito li proteggerà. Il termine thailandese "Lak Mueang" è
adeguatamente tradotto come "Pilastro della città"; ma questo è solo
un tipo di lak, essendoci nella stessa categoria, ad esempio, i Lak Ban, che
appartiene al villaggio.
La
gente in alcune piccole comunità nelle zone rurali ritengono inoltre che uno
spirito simile abiti nel centro della casa e il cuore della casa è
rappresentato in varie forme di simbolo. Il centro di ogni casa è sacro e serve
come luogo per cerimonie familiari.
Tali
pilastri della città si trovano in altre parti del Sud-Est asiatico. Il
concetto proviene dall’India e versioni in pietra si trovato in Cambogia. In
Thailandia hanno servito come una dichiarazione politica da parte delle classi
dominanti. Il significato e la funzione di pilastri della città in Thailandia è
cambiato nel corso del tempo.
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