Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

venerdì 20 gennaio 2017

Thailandia: quando qualcuno muore Per sempre nei nostri cuori.

La morte di un uomo porta a un funerale il che significa mandare lo spirito a prendere possesso di un altro corpo in modo da poter affrontare un’altra vita. Di tutti i riti collegati al ciclo della vita i thai considerano la cerimonia della cremazione, ngarn sop, il piu’ importante. I riti di un funerale segnano non solo la fine della vita ma anche l’inizio di un viaggio verso una rinascita. La morte è vista come un periodo di transizione, una parte della vita naturale e necessaria.
I funerali si dividono normalmente in tre parti:
• l’aspergere con l’acqua lustrale la mano e la deposizione del corpo nella bara,
• le sessioni formali di salmi alla sera,
• la cremazione.
Quando qualcuno muore a casa per malattia o anzianità, il corpo viene tenuto in casa per un periodo di tempo che varia da uno a sette giorni, il periodo normale è tre giorni. Qualche volta tuttavia il periodo puo’ estendersi a diversi mesi e in casi eccezionali anche un anno e più.

Nei tempi andati era tradizione che le persone che stavano morendo ascoltassero salmodiare un capitolo di monaci, così che le ultime parole che udivano in questa vita fossero le parole degli insegnamenti di Buddha. Questo per fare in modo che il moribondo fosse in una condizione mentale appropriata e ideale per avvicinarsi alla fine della vita.
Ma se la morte avviene fuori casa, in un ospedale, durante un incidente o per altre cause il corpo è portato direttamente al tempio.
Da colleghi, domestici e naturalmente amici e conoscenti si ricevere un biglietto di invito stampato in nero. E’ un invito a un funerale e a una cremazione che puo’ avviene subito dopo.
Quando si e’ invitati occorre restituire una busta con un regalo monetario. Si puo’ far questo al momento in cui si riceve l’invito o aspettare fino a che si partecipa alla cerimonia. Occorre vedere chi e’ la persona designata a raccogliere queste buste.
L’invito vi dice chi e’ morto e chi e’ lo sponsor delle varie parti del funerale, usualmente i parenti, i dipendenti o organizzazioni professionali. Il biglietto vi dice anche dove e quando avviene la cerimonia, usualmente un wat buddhista. Anche gli immigrati cristiani sono cremati in questi luoghi a causa delle strutture disponibili. I mussulmani, che non si sottopongono a questa pratica, hanno i loro cimiteri, i funerali cinesi normalmente avvengono nei templi buddhisti e i corpi sono interrati in cimiteri dove il feng shui, geomanzia, e’ di auspicio.
Ogniqualvolta il funerale e’ sponsorizzato dalla corte reale, e’ annotato sul biglietto. Questo puo’ essere indicativo del livello di formalità che è indicato per il vestito.
Bambini piccoli e donne in stato interessante non possono attendere ai funerali, si crede che fantasmi e spiriti che possono essere presenti costituiscano un pericolo per i non nati e gli infanti. I thai credono che lo spirito dispossessato puo’ cercare un nuovo corpo da occupare. Per questo fatto il corpo delle persone che sono state uccise prima del loro tempo, ad esempio in un incidente stradale sono in alcune parti della Thailandia bruciati immediatamente e riesumati due anni dopo per le cerimonie tradizionali. Essi sono considerati troppo pericolosi dato che il loro fantasma, phi, è insoddisfatto e arrabbiato e desidera vendicarsi per la mancanza di fortuna nella vita. Dopo due anni e qualche rituale di pacificazione il fantasma si allontana e i viventi possono andare avanti con il funerale e la cremazione.
Non importa dove il corpo del defunto si trovi. Il corpo, puo’ essere in casa o al tempio, appena possibile, dopo la morte, il corpo è lavato e strofinato con polvere gialla o bianca di curcuma e se il corpo puo’ essere reso presentabile sarà vestito con gli abiti che preferiva quando era in vita. Persone di alto rango, come generali sono vestiti in uniforme. Il corpo è poi adagiato su un letto speciale la cui testa sarà volta verso il sole al tramonto, perchè il sole che cala rappresenta la morte. Il corpo vestito è coperto da una stoffa fino al collo. La stoffa deve lasciare la testa e la mano destra scoperte. La mano sospesa verso l'esterno e verso il basso.
Cominciano ad arrivare parenti e amici, le donne sempre vestite in nero e con abiti semplici, gli uomini in abiti scuri con bracciale da lutto nero.
Lo stesso pomeriggio arrivano quattro monici che cominciano a salmodiare. Il numero quattro puo’ meravigliare. Nelle altre cerimonie il numero dei monaci è sempre dispari, cinque, sette e la maggior parte delle volte nove, cio’ perchè i numeri pari sono considerati numeri sfortunati.
Mentre i salmi vengono eseguiti in diverse sezioni, con una pausa fra ognuna, i membri del publico siedono compostamente, unendo le mani in un wai. Alcune persone possono salmodiare quietamente, altre possono nessere occupate a preparare doni per i monaci, oppure i tradizionali drinks e snacks per le persone in lutto.
Dopo che i salmi sono conclusi l’ospite o altra persona della famiglia o delle persone in lutto si avvicinano ai monaci e offrono regali. I regali possono essere elaborati vassoi o semplici abiti, comunque qualcosa che i monaci possono trovare utile per la vita monastica: abiti da bagno, asciugamani, sapone talco, dentifrici, spazzolini, una piccola teira, tazze e portasalse, scatole di tè in polvere, fiammiferi, candele e cosi’ via. C’e’ allora un salmo di ringraziamento e i monaci si ritirano nei loro quartieri mentre la folla si disperde. Molte delle persone in lutto possono partecipare per due o tre sere ai salmi, altri si rivedranno per la cremazione quando questa avverra’.
I tempi del salmodiare dei monaci per il funerale e la cremazione puo’ essere questione di giorni, mesi o anche superare un anno, dipende da un certo numero di elementi: il rango sociale del defunto, più alto è il grado più lungo è il periodo di attesa e di lutto. Questo periodo fra morte e cremazione spesso sorprende gli stranieri e ci possono essere molte domande sulle tradizioni coinvolte.
Giusto da una parte rispetto all’entrata alla sala, padiglione, dove la bara resta in vista sul catafalco, ci puo’ essere una larga lavagna dove sono segnati gli orari delle delle prossime sezioni dei salmi e chi le ha sponsorizzate, e tempo e data della cremazione. Queste lavagne sono ovviamente scritte in thai, ma non bisogna avere timore a chiedere una spiegazione.
L’addio al morto nel catafalco è generalmente fatto avvicinandosi, inginocchiandosi, accendendo un bastoncino di incenso, facendo un wai al defunto, ponendo il bastoncino in un contenitore con sabbia. Ritirandosi, sulle ginocchia all’indietro, fermandosi, poi uscendo per lasciare il posto a altri.
Tutti quando passeranno davanti al corpo aspergeranno con acqua profumata da una conchigli la mano esposta, cio’ per purificare il corpo ma anche per chiedere perdono al morto per qualsiasi offesa in pensieri, parole e modi di fare. E’ una forma di addio formale al morto.
Se c’e’ coinvogimento regale nel funerale la mano da lavare viene esposta quando l’acqua arriva da palazzo per essere usata dagli ufficiali del re. L’acqua gioca un ruolo importante nel buddhismo, simile a quello dell’acqua benedetta nella chiesa cattolica, ed e’ benedetta in modo cerimoniale dai monaci o dal re.
Dopo questo, il sacro filo bianco chiamato sai sin fa la sua apparizione. Esso è legato alle caviglie  e ai polsi della persona deceduta che avrà le mani riunite sopra il petto nella posizione phanom mue, le mani tratterranno fiori e bastoncini di incenso. Un giro del sacro filo viene anche posto attorno al collo. Questi giri di corda rappresentano lo stretto legame delle responsabilità. Le caviglie legate rappresentano l’attaccamento alla proprietà, i polsi legati la preoccupazione per la sposa del defunto, la corda attorno al collo rappresenta preoccupazione per i figli.
Una moneta da un baht è posta all’nterno della bocca del defunto. Alcuni dicono nel caso lo spirito possa aver bisogno di qualcosa ma la maggior parte delle persone dice che è per ricordare che il defunto non puo’ portare nessun possesso materiale con se, neppure un baht. Le sole cose che una persona deceduta puo’ portare con se sono i suoi bun, o meriti, e i suoi bap, peccati, che ha guadagnato durante la vita.
Appena uno muore va direttamente a rendere omaggio a Phya Yom o Yamaraja, il dio della morte. Di fronte a lui solo le buone e le cattive azioni sono importanti. Quattro deva controllano i suoi trascorsi. Tutte le buone azioni che un uomo ha compiuto sono riportate su un piatto d’oro mentre quelle cattive sono scritte su un pezzo di pelle di cane. Dopo attenta investigazione da parte del Dio della morte e dei quattro deva se una persona e’ stata buona verrà manda in paradiso a godere dei frutti delle buone azioni in una situazione di enorme piacere e gioia. Se ha commesso peccati subirà la punizione
Dopo questo il corpo viene deposto in una bara di legno, spessa formata da assi non decorate, il coperchio viene inchiodato poi la bara viene sollevata su un alto altare, simile a un catafalco, la bara verra poi coperta di ornati pannelli e ogni cosa in seguito bruciata con fiori. Da una parte sostenuta da una cornice in legno una grande foto del defunto. Di fronte un posto per inginocchiarsi nel il prie –dieu della tradizione occidentale e ricettacoli per le candele e i bastoncini di incenso. Questo arrangiamento rimarra’ finche’ non siano finite tutte le sezioni salmodiate. – tre, sette, cinquanta, cento notti e piu’. Il biglietto di invito al funerale dirà quanti giorni restera’ li. Una sezione salmodiata normalmente inizia alle 19:30 o alle 20:00 e va avanti per un’ora.
Se il funerale e’ per una persona importante o di alto rango il corpo non e’ posto a riposare in una bara ma e’ seduto in posizione fetale in un’urna funeraria della grandezza dell’intero corpo. Con le ginocchia alll’altezza del mento il corpo e’ posto a prosciugare, mercurio sara’ utilizzato per aiutare il corpo a seccare. I fluidi del corpo chiamati sanies saranno fatti sgocciolare dentro un contenitore di legno di sandalo. I resti che al momento della cremazione saranno posti attorno o sotto il corpo.
Presto o tardi il corpo sarà cremato. Quanto tardi è semplicemente a scelta della famiglia. La cremazione potrà avvenire subito dopo i sette giorni o il corpo puo’ essere conservato nel tempio anche per più di un anno. Una cremazione non avverà mai di venerdì perche in thai questo giorno è chiamato wan suk che ha lo stesso suono di un’altra parola che significa “felicità”.
Se le sezioni dei salmi sono terminate e la cremazione avviene molto tempo dopo la bara sara’ rimossa e immagazzinata finche’ non sara’ portata fuori di nuovo per la cremazione. Inoltre su ogni bara sarà scritto, con una penna rossa, il nome della persona, per riconoscerla al momento opportuno. Questo spiega il perchè i thai siano riluttanti nel firmare il proprio nome con una penna rossa, essi vedonoo questo come segnare il loro mandato di morte.
Non c’e’ niente di triste e lugubre nei funerali thai.
La cremazione e’ la piu’ importante e colorata delle cerimonie funebri, la cui notizia puo’ apparire anche sui giornali, in questa occasione un monaco puo’ tenere un sermone ma ci saranno anche rappresentazioni date da bande e ballerini, un film. Molto spesso questi spettacoli assumono la forma della classica musica Mon, suonata con tamburi e gong e rappresentazioni drammatiche come il like o il khon. Nelle zone rurali possono essere accesi razzi che buttano fiamme e fumo fuori dal luogo di cremazione mentre all’interno la bara brucia. Nei distretti piuttosto che nelle citta’, potrà esserci uno spettacolo di fuochi artificiali.
I funerali asiatici sono, almeno in parte, occasioni gioiose: le cremazioni tailandesi usano essere una sorta di festa con animazione, giochi d'ombra, balli in maschera, fuochi d'artificio e un sacco di mangiare e bere. Buona parte di questo oggi  è scomparso, specie in Bangkok e nelle pruvicie più occidentalizzate, forse perché gli europei non vedono di buon occhio queste manifestazioni dal momento che considerano la morte come un'occasione del tutto solenne e triste. Ma provate a partecipare a un funerale in Isan e ve ne accorgerete-
Se la famiglia è di origine cinese si svolgerà una cerimonia particolare chiamata kong tek, che ha caratteristiche interessanti come bruciare case di carta in modo da dare al deceduto qualcosa da portare nel suo lungo viaggio.
Molti thai credono che i divertimenti non siano solo per i molti ospiti presenti al funerale ma anche per lo spirito della persona deceduta, per fare in modo che non si senta sperso e abbandonato.
Nei giorni andati tutti nel distretto potevano recarsi a un funerale, senza dare alcuna importanza se erano stati invitati o meno. Tutti erano benvenuti. C’era sempre abbondanza di cibo, questo anche perchè alcune persone potevano venire da molto lontano, senza possibilità di sfamarsi per strada. Oggi, specie in Bangkok le cose sono cambiate elaborati biglietti di inviti sono spediti, l’atmosfera è più formale e in molti casi solo tè e dolci sono serviti alla sera.
Cerimonie per ottenere meriti sono tenute nel settimo, quindicesimo, centesimo giorno dopo la morte. Queste cerimonie si possono tenere in casa o al tempio, indipendentemente da dove si trova il corpo.
Ai monaci viene dato cibo speciale,  quello che era il preferito del defunto, così lo spirito del defunto non sarà affamato dato che si crede che il cibo mangiato dai monaci viene trasferito a lui.
Lo scopo della cremazione sarà liberare lo spirito dal corpo defunto così che possa andare dove vuole. Questa è una delle più forti credenze per quanto riguarda la morte in Thailandia.
Al tempo opportuno per la cremazione, dopo il sermone e gli spettacoli una delle preminenti persone in lutto verra’ invitata a porre legno di sandalo aromatico sotto la bara. Davanti alla porta del forno crematorio occorre tenere il legno di sandalo fra le mani, unite in un wai, poi porre il legno sotto la bara o dentro le fiamme, se queste sono gia’ state accese. Fare un wai di nuovo, retrocedere e avviarsi per uscire. Ma prima di uscire verra’ fatto un regalo che puo’ essere un libro che ricorda il defunto o altri aspetti della cultura thai.
E’ costume che la bara venga aperta poco tempo prima di essere posta nel forno, omettere questo e’ causa di commenti fra i partecipanti. Se vi piace fotografare ai funerali potrete riprendere qualsiasi cosa senza nessun problema.
I più elaborati fra tutti i funerali sono quelli per il sovrano e la famiglia reale. Nei tempi antichi, i funerali reali erano tenuti solitamente durante la stagione secca, dato che il rogo era normalmente allestito all'aperto e la pioggia poteva disturbare la cerimonia. Ma la morte non può essere dettata. Coloro che morivano nella stagione delle piogge avrebbeto dovuto aspettare fino alla stagione secca per essere cremati, e mentre aspettavano, i loro corpi iniziavano a decomporsi, soprattutto quando non esistevano sostanze chimiche conservanti. Per tenere tutto pulito, il corpo era di solito spolpato prima della cremazione. La restante carne e pelle del corpo era accuratamente rimossa dalle ossa. La carne era poi bollita con erbe aromatiche ed essiccata, in attesa di essere cremata insieme con le ossa, i fluidi e il sudario.
Più tardi prima della formalina  era utilizzata cera d'api per conservare il corpo tutti i nove orifizi erano otturati per fermare la fuoriuscita di fluidi corporei.
L'ultimo rito di questo tipo fu per la regina Savang Vadhana. Da allora la formalina è stato utilizzato per conservare i corpi.
Re Bhumibol è stato re di Thailandia per gli ultimi 70 anni, per cui non esiste un modello per il lutto di un re thailandese in epoca moderna. L'ultimo monarca regnante nella nazione, Ananda Mahidol è morto nel 1946. Comunque fino ad ora e per quello che si dice per il futuro I riti e le esequie di Sua Maestà Re Bhumibol Adulyadej sono aderenti alle tradizioni in vigore da centinaia di anni.
A giudicare dalle cerimonie per altri membri della famiglia reale, il lutto e la cremazione per l'amato re potrebbero richiedere anni.
Quando Sua Altezza Reale la Regina Madre di Thailandia mori’ nel luglio 1995 decine di migliaia di persone segnarono il libro delle condoglianze e le resero omaggio davanti a un altare simile a un edificio del palazzo che fu incoronato con la grande urna. Nata come donna normale nel 1900, fu la madre di due sovrani, Rama VIII e IX, guadagnando pieno rango reale e cerimonie commisurate a questo. La corte fu in lutto per un periodo di 100 giorni ma la cremazione fu fissata nel marzo 1996 a Sanam Luang il grande spazio aperto di fronte al Grand Palace. Un’ornata struttura fu costruita per ospitare la sua urna per le cerimonie e una carrozza funeraria dorata fu portata in processione per portare l’urna al luogo della cremazione.
La cugina di re Bhumibol la principessa Bejaratana morì nel luglio 2011, all'età di 85 anni. fu cremata quasi un anno dopo, nell'aprile 2012. Al momento del suo passaggio la principessa fu portata presso Sala del Trono Dusit Maha Prasart che si trova all'interno del complesso del Grand Palace di Bangkok.La cerimonia funebre per SAR la Principessa Bejaratana Rajasuda ebbe luogo a Sanam Luang il terreno cerimoniale in Bangkok. La principessa era l'unica figlia di re, Rama VI, e una cugina di Sua Maestà Re Bhumibol Adulayadej o Rama IX.
L'ultima grande cerimonia funebre reale in Thailandia in precedenza fu per la sorella del re, SAR la Principessa Galyani Vadhana, che ha avuto luogo nel novembre 2008.
Quando queste persone di spicco muoiono in Thailandia non è insolito che la cremazione avvenga molto tempo dopo la morte reale. Questo permette di avere il tempo perchè appropriati preparativi possano essere fatti, date e ore di buon auspicio essere scelte e le varie cerimonie per ottenere meriti per loro portate a termine, Opere che nella fede buddista si aggiungeranno alle proprie aiutando i defunti nella prossima vita. I funerali di buddisti tailandesi durano molto più a lungo dei funerali occidentali, anche per le famiglie regolari, spesso prendendo settimane o mesi.
I funerali sono gli eventi della vita più elaborati che si svolgono in Thailandia. Mentre non ci sono regole legali per quanto riguarda un periodo di lutto per il re, le stime suggeriscono 1.000 giorni o più. La cerimonia per Re Bhumibol sarà quasi certamente ancora più elaborata delle precenti. Durante questo periodo, il principe ereditario Maha Vajiralongkorn, il figlio del re ed erede al trono, agirà come monarca.
Re Bhumibol Adulyadej era all’ospedale Siriraj di Bangkok dal 3 ottobre 2014. Il re aveva una febbre alta a causa di una infezione del sangue. La sua salute era migliorata dopo che il suo medico gli aveva dato degli antibiotici. Fino al 28 settembre 2016, ha avuto febbre bassa e polmonite. Il suo medico lo ha trattato con antibiotici e emodialisi a causa di ipotensione. La sua salute è peggiorata in seguito a causa di una infezione al fegato, e la sua condizione è rimasta instabile. Il re è morto in ospedale il 13 ottobre 2016 alle 15:52 ora locale, come annunciato dal Bureau della Real Casa.
Il corpo del re defunto è stato spostato al Grand Palace, il 14 ottobre, un giorno dopo la sua scomparsa, in un semplice furgone che si dice sia stata la modalità di trasporto preferita di Sua Maestà durante la visita al suo popolo a livello nazionale, quando era in vita. Il corteo reale è uscito dal Siriraj Hospital alle 16:35 accompagnato da Somdej Phra Wannarat, il capo monaco del buddismo Thammayut, e membri della famiglia reale, con centinaia di migliaia di persone in lutto addolorate lungo il percorso.
Il corteo è entrato al Grand Palace attraverso la porta Viset Chaisri alle 17:00.
Bhumibol era e molto probabilmente sarà una presenza quotidiana nella vita dei thai. Il suo ritratto ufficiale è appeso in quasi tutti i ristoranti, nelle case e negli uffici. Al cinema, la gente si alza in piedi spontaneamente quando l'inno reale viene suonato prima di della proiezione del film.
il Primo ministro di Thailandia, Prayuth Chan-ocha, ha annunciato in diretta televisiva a livello nazionale la morte del re e che le persone dovevano evitare "festeggiamenti" per e rispettare 30 giorni di lutto-. Il settore statale osserverà un anno di lutto, durante il quale ai dipendenti pubblici è ordinato di vestirsi in nero.
Eventuali celebrazioni pubbliche, concerti, eventi di intrattenimento o altre forme di allegria sono state cancellate durante il lutto della nazione.
I cittadini sono stati invitati a astenersi dal partecipare a "eventi gioiosi" e di intrattenimento per i 30 giorni seguenti la sua morte; di conseguenza, una serie di eventi, tra cui alcuni sportivi sono stati annullati o rinviati. Cinema, discoteche e teatri hanno annunciato che avrebbero chiuso o operato in orario ridotto durante il periodo. Per contrassegnare il periodo di lutto anche i centri commerciali thailandesi ridussero i loro schermi e allegorie di Natale come segno di rispetto, mentre furono installati schermi commemorativi in memoria del Re.
Tutti i thai in questo periodo si vestirono spontaneamente in nero o bianco se dovevano indossare un’uniforme, le infermiere, ad esempio, indossarono un nastrino nero in segno di rispetto per il re.
Il periodo di lutto spinto fu accettato con preoccupazione da parte dell'industria del turismo della Thailandia, che ritenne che l'umore del paese, così come gli eventi annullati, avrebbero ridotto l’interesse dei turisti a visitare il Paese. Da tener presente che la morte dell’amato sovrano è avvenuta in un momenrto in cui iniziava l’alta stagione turistica.
Al momento dell'annuncio della sua morte, tutti i canali televisivi sospesero le programmazioni regolari e trasmisero programmi speciali che consistevano di video in bianco e nero e di foto di Re Bhumibol. I canali internazionali furono oscurati e sostituiti dalla stessa programmazione dei canali nazionali. Per il resto del periodo di lutto di 30 giorni, a tutte le emittenti fu vietata la radiodiffusione di programmi caratterizzati da divertimento, ballo, gioia, violenza, maleducazione o emozione eccessivamente espressa, né la trasmissione di alcuna informazione non ufficiale, di speculazione o critica relativa al re defunto e al suo successore. La maggior parte dei mezzi di comunicazione thailandesi e siti web furono commutati dal colore a una scala di grigi.
Anche molti giornali thailandesi furono pubblicati senza colore il venerdì, tra questi il quotidiano in lingua inglese The Nation, che fu completamente dedicato alla vita del re. Google Thailandia imposto’ la sua home page in bianco e nero.
Il governo istituì una linea telefonica per aiutare le persone ad affrontare il dolore.
Gran parte del funerale di Re Bhumipol sarà formato da una serie di rituali bramini-Induisti pieni di simbolismi mistici. La prima sera dopo il trasporto del corpo al Grand Palace, c’è stata una cerimonia di balneazione, aperta solo agli amici intimi e ai familiari, presieduta dal figlio del defunto re, il re Vajiralongkorn.
La tradizione di fare il bagno al defunto si applica sia a popolani che a aristocratici, nella convinzione che il corpo deve essere adeguatamente purificato perchè l'anima di passare alla prossima vita. Si ritiene inoltre che come l'anima ascende al cielo, vada a rendere omaggio al Chula Manee Chedi, il venerato santuario che si ritiene essere situato nel secondo livello del cielo.
Una differenza notevole nel rituale reale è che, mentre la gente comune versa acqua sulle mani del defunto, quelli che versano acqua al corpo di un re la versano sui piedi, dato che egli è venerato come la figura con lo status più elevato nel Regno. Quando HM re Bhumibol eseguito il rituale sulla Regina Rambhai Barni, versò dell'acqua sul petto al posto delle mani o dei piedi, mentre Sua Maestà la Regina Sirikit verso’ l'acqua sui piedi della regina defunta, così come gli altri membri della famiglia reale.
Il principe ereditario Maha Vajiralongkorn ha presieduto il rituale del bagno nella Sala del Trono Phiman Rattaya. Questa Sala del Trono è stata costruita durante il regno di re Rama I, come uno dei palazzi residenziali nel complesso ed è stata utilizzata anche per il rituale di balneazione per la nonna di Sua Maestà il Re, la Regina Savang Vadhana, e il fratello maggiore di re Bhumipol,  re Ananda Mahidol o Rama VIII.
Dopo aver acceso la candela e l'incenso per le offerte all’altare, il principe ereditario ha reso omaggio al corpo del defunto re prima del bagno i piedi con acqua profumata e acqua con curcuma, aspergendone il petto per primo con acqua profumata.
In linea con i tradizionali riti reali, il principe ereditario ha poi pettinato i capelli del re, una volta verso l'alto, poi verso il basso e di nuovo verso l'alto. Il pettine è stato poi rotto a metà e collocato su un vassoio il che simboleggia l’ingresso del defunto re in un aldilà dove non c’è bisogno di bellezza mortale. L’atto di rompere il pettine suggerisce l’idea che da questo punto in poi bellezza e mondanità non sono più significativi e non è necessaria alcun ornamento fisico. Al rituale del bagno del re Chulalongkorn, la regina Saovabha Bongsri eseguita la rottura del pettine.
Quando il re Chulalongkorn scomparve il 23 ottobre 1910, il rituale del bagno fu fatto due volte. Il primo rito ha avuto luogo alle ore 10 nella camera da letto del re a Amphorn Sathan Villa in presenza di parenti stretti e funzionari. Il corpo è stato poi spostato nella sala di ricevimento e posto su una piattaforma d'oro portato dal Grand Palace per il resto dei membri Royal Family per rendere omaggio.
Per re Bhumipol è stata poi la volta dei parenti hanno offerto benedizioni e chiesto il perdono del re. Essi si sono alternati versando acqua profumata, mentre il resto del suo corpo era avvolta in una stoffa. E’ tradizione che una maschera mortuaria d'oro sia posta sulla parte superiore del viso per onorare il monarca. Sua Maestà Re Bhumibol ha ricevuto la maschera di morte rispettando i protocolli reali, ma non ha indossato il copricapo a cinque livelli, che è stato invece collocato accanto alla sua testa nella bara.mentre il suo corpo è stato deposto in una bara e non appoggiato in posizione verticale nell'urna reale.
Conclusa la cerimonia il suo corpo fosse posto in una bara circondata da candele e incenso.
Il corpo è stato poi trasferito alla Sala del Trono Dusit Maha Prasat per la cerimonia funebre reale. Il Dusit Maha Prasat Throne Hall e’ la parte centrale del Grand Palace, e’ a ovest del Chakri Maha Prasat ed e’ costruito in stile primo Rattanakosin. E’ il principale Maha Prasat di Bangkok ed e’ usato per deporre i corpi di re, regine e altri personaggi di alto rango della famiglia reale.
L'evento è stato trasmesso in televisione in diretta dalla televisione piscina della Thailandia.
Al pubblico è stato permesso di partecipare a un rito di balneazione simbolico di fronte al ritratto del re a Sahathai Samakhom un padiglione all'interno del Grand Palace dopo quel giorno.
Dal 29 ottobre, il pubblico ha potuto rendere omaggio davanti al simbolico kot, o urna, all'interno del Dusit Maha Prasat, la stessa sala in cui il corpo di Sua Maestà il Re viene tenuto per i riti funebri.
Fino a 100 persone sono state ammesse all'interno della sala nello stesso momento, il che equivale a un massimo di 30.000 a 40.000 persone al giorno. Per controllare la folla sono stati emessi biglietti numerati ed valsa la regolaprimo arrivato, primo servito.
Nel frattempo, i membri del pubblico potevano fare la fila per firmare le loro condoglianze in un libro degli ospiti al Grand Palace.
Mentre le preghiera continuano nella sala del trono, la costruzione della pira di cremazione inizierà il Sanam Luang.
Il 19 novembre il Dipartimento di Belle Arti facente parte del Ministero della Cultura guidato da Anant Chuchote ha visitato Nakhon Pathom, dove le urne funerarie reali sono stati prodotti per secoli da vecchi alberi di sandalo. Ha chiesto il sostegno pubblico e l'assistenza per la realizzazione dell'urna reale insieme a 150 artigiani dell'Ufficio di Arti Tradizionali.
Come la sua defunta madre Srinagarindra che morì nel 1995, il re Bhumibol è stato collocato all'interno di una bara in stile moderno al posto della tradizionale urna reale, o kot, alla maniera degli antichi monarchi.
Il kot è l’urna reale fatta in oro e ornata da gioielli, estremamente ornata internamente ma disadorna all’interno posta su un catafalco dorato in una sala reale.
Antiche tradizioni reali praticate fino ad oggi impongono che alla morte di un re o una regina, o un membro di alto rango della famiglia reale che ha servito il paese, i resti reali dovrebbero essere cerimoniosamente racchiusi in un'urna reale, o Phra kot, composto da un’ urna in oro ornata da gioielli esternamente e disadorna all’interna, posta in alto su un catafalco dorata in una sala reale.
Il kot, o urna funeraria, deriva dalla parola sanscrita per "qualcosa che copre o avvolge". Questo tipo di urna funeraria è usato nei funerali in base alla credenza bramina che, perchè le anime tornino al cielo dopo la morte, i corpi devono essere in posizione eretta o seduta o in ginocchio con le due mani giunte.
Ci sono diversi tipi di urne funerarie phra boroma kot sono quelle utilizzate per re e regine, phra kot sono quelle per i membri della famiglia reale e aristocratici, mentre semplicemente kot sono quelli per gente comune. Phra boroma kot e phra kot sono costituiti da due parti ad incastro. La parte esterna è costituita da un telaio in legno dorato ornato di pietre preziose e vetri colorati. La decorazione varia a seconda del rango del defunto. La parte interna è chiamata kot ed è realizzato in bronzo o in argento placcato oro.
Il kot è l’urna reale che contiene il corpo. Costruita lamiere laminate, il contenitore di forma cilindrica con una cima leggermente svasata è alta circa 95 centimetri. Il diametro del è 65 cm, mentre la parte inferiore è 46 centimetri. La parte inferiore è rivestita con una rete metallica saldata per sostenere il peso del corpo e per la comodità di cremazione. L'intera urna è appoggiato su un piedistallo di legno con una caratteristica superficiale a forma di ciotola o rivestita con un contenitore di latta a forma di foglia di loto, per raccogliere i liquidi che gocciolano dal corpo in decomposizione. Ai vecchi tempi, la parte più profonda della ciotola era dotato di un piccolo foro e un lungo tubo sottile per trasportare i fluidi corporei. I fori del corpo erani sigillati con cera d'api. Il fluido raccolto non era scartato, ma essiccato in una padella calda con erbe profumate. Le masse fluide disidratate sarebbero poi state cremate insieme al corpo nella pira funebre o Phra Meru. L'ultima volta che un phra kot è stato utilizzato fu per la  principessa Bejaratana Rajasuda, la figlia del re Vajiravudh (Rama VI), nel 2012.
Oggi, i corpi di reali, aristocratici e persone di alto rango sono spesso collocati nelle bare, mentre le urne ornate sono posizionate davanti a mantenere la tradizione. I corpi di Sua Altezza Reale la Principessa Madre e Sua Altezza Reale Principessa Galyani Vadhana sono stati messi in bare. La bara reale di Sua Maestà il Re Bhumibol è costituito da un unico pe<<o di legno teak secolare dorato e placcato in oro puro. L'interno è foderato con la più bella seta in una tonalità avorio.
Re Bhumibol ha ordinato la costruzione di una nuova urna reale nel 2000 in sostituzione di quello creato nel 1900 durante il regno del re Rama V. Questo urna reale fu usato per la prima durante la cerimonia funebre reale di SAR la Principessa Galyani Vadhana nel 2008 e viene utilizzato ora nei rituali per la fine del monarca.
L'urna reale è placcato in oro puro intagliato con motivi regolamentati dalla tradizione della famiglia reale, caratterizzato da squisita arte tailandese.
Il kot giocherà un ruolo di primo piano durante i riti. Un kot vuoto sarà il centro di tutte le cerimonie nella sala del trono. Un kot contenenne il corpo di Rama VIII nel 1946.
I monaci dovranno cantare le loro preghiere, giorno e notte, davanti al kot per i 172 giorni successivi alla morte, fino a quando dal 21 gennaio 2017 le preghiere dureranno ogni giorno dalle 06:00-09:00.
La cremazione avverrà alla fine del periodo di lutto e dopo che un elaborato rogo cerimoniale sarà pronto. Solo quando il re sarà cremato il principe ereditario sarà ufficialmente incoronato come nuovo re di Thailandia.
La piazza Sanam Luang verrà utilizzato come terreno per la cremazione, in cui verrà avviata la costruzione di un elaborato, crematorio temporaneo nei primi mesi del 2017 e ci vorrà più di un anno per completare l’opera. La costruzione avrà un costo di 1.000.000 di dollari. Una volta che la cremaziones arà finita, il crematorio sarà abbattuto.
Disegni per il complesso di cremazione sono stati ufficialmente svelati il ​​venerdì, 28 ottobre e una speciale cerimonia si è tenuta il 19 dicembre per i carri funebri reali da utilizzare presso il Museo Nazionale di Bangkok. I lavori di costruzione per il complesso è ufficialmente iniziato nel gennaio 2017 con la costruzione della colonna centrale con una data prevista per il fine lavori in settembre.
Il rogo sarà simile ad un padiglione che vanta opere d'arte tradizionali e intricato artigianato. In linea con la tradizione il rogo è stato progettato per assomigliare al Monte Meru, il centro celeste dell'universo sia nel buddismo che nell’'induismo. Le sue dimensioni, il design e magnificenza sono variate nel corso del tempo, dipendendo pure dal grado di beneficenza del personaggio reale defunto. Questo è in linea con la convinzione buddista che quando una persona di grande potenza muore, la sua anima procede verso il cielo Tavatimsa sulla montagna Phra Meru, dove abita il dio Indra, per raggiungere la pace e la felicità.
SAR il principe ereditario Maha Vajiralongkorn ha assegnato a Sua Altezza Reale la Principessa Maha Chakri Sirindhorn di prendere le decisioni finali sulla costruzione di Phra Meru per la cremazione reale. Il design è sotto la supervisione del Dipartimento di Belle Arti.
Il lungo funerale raggiungerà il suo culmine quando il corpo del re verrà portato in una elaborata processione al rogo per la sua cremazione. E’ prevedibile che una folla enorme inonderà il centro storico intorno a Sanam Luang in quel giorno.
L’erede designato dal defunto re, il principe ereditario Vajiralongkorn, probabilmente sarà incoronato come re Rama X dopo la cremazione.

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