Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

giovedì 24 febbraio 2011

Turismo e ambiente.

La qualita’ dell’aria e’ uno dei piu’ significativi problemi della nazione, particolarmente uin Bangkok e belle provincie adiacenti. Circa un milione degli abitanti di Bangkok soffre di problemi di respirazione o di allergie causate dall’inquinamento. Tuttavia il rapporto della Banca Mondiale del Dicembre 2002 dice che la qualita’ dell’aria in Thailandia e’ migliorata sostanzialmente nell’ultima decade. L'aria di Bangkok e’ ora giudicata migliore di quella di Beijing, Nuava Delhi, Jakarta e Manila. Terze parti riportano anche che i livelli di piombo, polvere, monossido di carbomio sono diminuiti a livelli accettabili nei centri urbani della Thailandia, cio’ grazie all’enfasi che il governo ha posto nel mogliorare gli scarichi delle automobili che utilizzando benzina con piombo, migliorare la qualita’ del diesel e usare tecnologie piu’ pulite per avere un miglior inquinamento. Gli sforzi della Thailandia per far passare gli automobilisti da macchine che utilizzano banzuna con piombo alla benzina verde negli ultimi 15 anni hanno dato come risultato la diminuzione del piombo di 20 volte nell’ambiente, fra il 1991 e il 2001. Nel 2004 un nuovo standard delle emissioni ha richiesto una diminuzione di solfuro nella benzina e nel diesel. L’espsansione di un network di trasporti di massa iniando dallo skytrain e finendo alla metropolitana ha anche permesso di migliorare la qualita’ dell’aria nella capitale e Chiang Mai e’ subito seguita con la ferrovia elettrificata.
L’inquinamento dell’aria non e’ pero’ confinato alle aree urbane, Durante la stagione secca, da novembre ad aprile, i fuochi nei campi agricoli e quelli per bruciare spazzatura e foglie pongono significativi problemi in termini di aggiungere particolari materie all’aria. Alcune comunita’, come quella di Chiang Mai, hanno proibito di bruciare qualsiasi cosa all’aria aperta.
Un’eccessivo livello di diossite di solfuro nella Mae Moh Valley, dove i residenti riportavano un numero superiore alla media di morti per infarto e problemi respiratori cronici ha portato alla dozzina e piu’ di fabbriche che bruciano carbone nella zona al complesso della centrale elettrica di Mae Moh. La Electric Generating Authority (EGAT) gestita dal governo thailandese ha frisposto dispiacendosi e installando spazzoloni al solfuro per ridurre le emissioni. Il governo thai ha avvisato tutte le industrie che producono inquinamento che se esse non applicano i nregolamenti ambientali saranno chiuse.
L’inquinamento delle acque varia da regione a regione ma e’ piu’ acuto nell’aria metroplitana di Bangkok., a causa dell’alta concentrazione di fabbriche, particolarmente a est della citta. I fertilizzanti chimici usati in agricoltura, le fattorie di gamberetti sukke coste e acque di rifiuto non trattate creano inwquinsamento delle axque e delle coste. Sfruttamento di olii e gas nel Golfo di Thailandia hanno aumentato l’inquinamento marino.
La Bangkok Metropolitan Administration ha sviluppato un sistema di trattamento delle acque di rifiuto nell’area del delta del giume Chao Phraya con l’intento di fermare su larga scala tutte le acque sporche che finivano nel golfo., ma una simile azione necessita anche di essere intrapresa lungo l’intera costa est che e’ diventata la zona industriale della Thailandia.
L’Enviromental Protection Act e la costituzine richiedono che si tengano publiche discussioni prima che il governo si imbarchi in progetti di sviluppo con inpatto ambientale. Imposizioni deboli e non osservanze alle leggi continuano a impedire l’osservanza di una tale legisdlazione. Organizzazioni ambientliste non governative hanno fatto notare la differenza che c’e’ fra le leggi e loro messa in pratica ma il paese ha una lunga strada da fare prima di trovare un bilancio fra neccessita’ di sviluppo economico e sostenibilita’ delle risorse.

Cosa possiamo fare:
01) Non comprare coralli o conchiglie di mare, e' illegale.
02) Evitare tutti i ristoranti che servono piatti con animali selvatici.
03) Rifiutarsi di comprare acqua da bere in bottiglie di plastica, chiedete quelle di vetro. La bottiglia in questo caso vi verra' fatta pagare. ma potrete riprendere i soldi restituendo il vuoto in qualsiasi negozio.




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