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Si aprirà una finestra a parte.
Ogni re della dinastia Chakri ebbe come politica di lasciare la capitale piu’ bella di come l’aveva trovata
Chulalongkorn fece diversi viaggi in Eurtopa dove fu affascinato dalla grandezza di boulevard come Pall Mall e i Champes Elysee. Tornato in patria ordino’ la costruzione di Rastchadamnoen Avenue, “La Via Reale”. Questo ricordo della Belle Epoque si estende per 5 km. dal Palazzo Reale al Parlamento, edificio che con la sua cupola in classico stile italiano era in precedenza una sala del trono.
Nel viale, largo 60 metri, si allineano ai lati alberi di cassia, lampioni ornano la strada ed e’ abbellito con graziosi ponti in stile parigino che passano sopra i canali. La sua simmetria imperiale sembra fuori luogo in questo posto che e’ nell’unica capitale non colonizzata del Sudest Asiatico. Pensandoci bene questo riflette pero; la strategia reale che fu quella di evitare assimilazioni che provenissero da imitazioni e iniziare invece una gentile rivoluzione dal trono.
Nessuna spesa fu risparmiata per creare una potente capitale. Artisti e ingegneri italiani furono invitati in Siam per aiutare nella modernizzazione e i migliori materiali furono importati dall’Europa. Re Chulalongkorn era sempre al porto per controllare di persona i carichi che arrivavano.
I ponti erano essenziali per le strade in una citta’ attraversata da numerosi canali. Nel 1894 il re inizio’ la politica di dare una somma di denaro uguale al numero dei giorni della sua eta’ moltiplica di un quarto di baht per costruire ponti. Attraverso gli anni del suo regno furono completati 17 ponti chiamati Chalrtm Bridges, compresi due completati dopo la sua morte.
Dietro Klong Krung Kasem si trova Wat Saket e la Montagna d’Oro. Prima che questo fosse terminato l’ideale di Ayutthaya comincio’ a risorgere e cominciarono le relazioni con la comunita’ internazionale. Tutto doveva cambiare rapidamente nei decenni successivi. Subito carrozze trainate da cavalli iniziarono a percorre il viale, insieme con rickshaws giapponesi e a carretti trainati da buoi. Re Chulalongkorn viaggiava in carrozza sul suo viale e agli inizi del secolo scorso divenne il primo motociclista del regno, iniziando per primo a spostare il movimento del traffico dai canali alle strade. Nel 1908 la citta’ aveva circa 300 veicoli a motore. Tuttavia Bangkok rimaneva ancora un labirinto di canali, tanto che il nobiluomo italiano Salvatore Bosco poteva scrivere in una visita nel 1911:
“un quartiere reale, ricco in parchi, templi e palazzi, tutti in una abbagliante varieta’ di colori e cademze che danno l’impressione di essere a Venezia... una selvaggia, primitiva Venezia.”
Stretti regolamenti di zona hanno conservato bene quest’area, essa ancora irradia l’eleganza e la grandezza che il suo reale creatore desiderava. I canali sono puliti e il Dusit funziona come il cuore per le cerimonie della citta’ come in occasione del compleanno del re o del Trooping of the Colours.
Ratchadamoen comprende tre sezioni: interna, media e esterna conosciute come Ratchadamnoen Nai, Klang e Nok, ripetivamente. La Ratchadamnoem interna si estende dal Gramd Palace alla fine di Sanam Luang,la sezione mediana si estende verso Klong Krung Lasem, il confine esterno dell’isola di Rattanakosin, la sezione esterna corre attraverso il Dusit finon alla precedente sala del trono.
Posto al centro di Ratchadamnoen Avenue e’ il futuristico Monumento alla Democrazia. Passando sopra il ponte Phan Fah Ratchadamnoen curva a sinistra in un viale a tre corsie che comprende Ratchadamnoen Nok. Alla fine si trova la cupola in marmo di Anantasamakhom Throne Hall. Nella spaziosa piazza di fronte, conosciuta come Piazza Reale si trova una statua equestre di Re Chulalongkorm.
Wat Benchamabophit, uno dei piu’ eleganti templi della capitale si trova in Si Ayutthaya Road vicino al Palazzo Chitralada, la residenza dell’attuale sovrano.
Vicino al Palazzo Vimanmek si trova il Dusit Zoo.
Al tempo della morte di Re Chulalongkorn nel 1910 Bangkok era la moderna progressiva capitale che il re aveva desiderato. Nello stesso tempo il quartiere europeo lungo il fiume si era espanso verso nord nell’area che e’ oggi il Distretto Centrale degli Affari.
< Le provincie. < Bangkok.
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