Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 2 aprile 2011

Il Nordest (L'Isan).

Il Nordest conta 19 provincie: Amnat Charoen, Buri Ram, Chaiyaphum, Kalasin, Khon Khaen, Loei, Maha Sarakham, Mukdahan, Nong Khai, Nong Bua Lamphu, Nakhom Phanom, Nakhon Ratchasima (Korat), Roi Et, Sakhon Nakhon, Sisaket, Surin, Ubon Ratchathani, Udon Thani, Yasothon.
A dispetto che occupi un terzo dell’area totale del regno, misura 160,000 km², meta’ dell’Italia e della Germania, quattro volte la Svizzera, due l’Austria. L’altopiano del nordest e’ stata l’ultima area a essere toccata dal progresso che ha trasformato molto del resto del paese. Questo ha fatto si che in Isan, nome con cui e’ conosciuta questa zona, continui a pulsare l’autentico cuore della Thailandia. La parola Isan non ha una derivazione univoca, c’e’ chi dice che deriva dal nome sanscrito Ishara, una manifestane di Shiva che e’ l’avatar guardiano del nordest. Altri dicono che derivi sempre dal sanscrito ma da Ishan che significa “direzione nordest” Altri ancora la fanno derivare dalla parola sanscrita Isana nome usato per indicare il primo regno Mon-Khmer che fiori’ in questa regione e in Cambogia. La parola denota prosperita’ e vastita’ ed e’ quindi appropriata considerando la vasta area coperta dal nordest e il fatto che la zona ha la piu’ alta densita’ di popolazione in Thailandia.
Geografia. Il nordest, comunemente chiamato Isan comprende la vasta area dell’altopiano di Khorat circondato dal fiume Mekong che forma il confine col Laos da nord a est, la Cambogia a sudest, le montagne di Phrachinburi a sud di Nakhonm Ratchasima, a ovest la zona e’ separata dalla Thailandia del nord e del centro dalla catena montuosa del Phetchaburi. Quest’altopiano e’ sostanzialmente diviso in due parti, la parte a sud di Khorat bagnata dai fiumi Mun e Chi e la parte a nord bagnata dai fiumi Loei e Songkhram, le due parti sono separate dalla montagne del Phu Phan. Il principale fiume della zona e' il Mun che e' tributario del Mekong, questo fiume nasce nel parco nazionale di Khao Yai, vicino Khorat, si dirige a est e confluisce nel Mekong nella provincia di Udon Ratchathani. Altro fiume importante e’ il Chi che scorre nel centro dell’Isan prima di girare a sud e incontrare il Mun, nella provincia di Sisaket. Anche i piccoli Loei e Songkhram sono tributari del Mekong, il primo scorre a nord attraverso la provincia di Loei e il secondo scorre a est attraverso le provincie di Udon Thani, Sakon Nakhon, Nakhon Phanom e Nong Khai .
Riguardo alla storia l’Isan ha un certo numero di luoghi dove fiori’ l’Eta’ del Bronzo, prova ne sono dipinti alle pareti di dirupi, oggetti lavorati a mano e prime prove di coltivazioni del riso, celebre riguardo a questo la cultura di Ban Chiang, che nacque dove oggi c'e' il villaggio con nome omonimo nella provincia di Udon Thani. 
La regione cadde piu’ tardi sotto l’influenza della cultura Dvaravati e poi sotto l’impero khmer che lascio’ dozzine di santuari, un po’ in tutta la regione, da ricordare i due piu’ importanti Phimai e Phanom Rung.
Dall’inizio della decandenza dell’impero khmer l’Isan fu dominato dal regno Lao di Lan Xang che fu fondato da Fa Ngum. Da quel momento nella regione cominciarono a insediarsi in modo crescente emigrati lao e thai. Il Siam, che governava sul Laos nel XVII secolo nel XVIII/XIX secolo forzo’ popolazioni a migrare forzatamente in Isan. Fino all’arrivo degli europei l’Isan rimase largamente autonomo rispetto ai primi regni thai ma quando la Francia occupo’ il Laos la Thailandia fu forzata a stabilire i propri confini di nordest, l’Isan cadde cosi’ sotto il mantello protettivo thailandese.
Zona piu’ povera della Thailandia per lungo tempo il nordest divento’ per un certo periodo una roccaforte del comunismo. Ho chi Minh trascorse in questa zona gli anni 1928 e ’29 e negli anni ’40 un certo numero di leaders del Partito Comunista Indocinese fuggirono in Isan dal Laos e aiutarono il Partito Comunista Thailandese a rinforzarsi. Dagli anni ’60 fino all’amnistia nel 1982 attivita’ di guerriglia erano diffuse in Isan, specialmente nelle provincie di Buriram, Loei, Ubon Ratchathani e Sakhon Nakhon.
La popolazione nel 2010 e’ stata di 21,305,000 abitanti, di cui il 40% concentrato in sole quattro provincie Khorat, Ubon Ratchathani, Udon Thani e Khon Kaen. Solo il 50% della popolazione della regione vive in aree urbane. La separazione culturale dal centro della Thailandia combinata con la poverta’ della regione e la tipica pelle scura dei suoi abitanti hanno provocato discriminazioni da parte di fasce di popolazione non etnicamente thai e di discendenza cinese. Anche se molte persone dell’Isan lavorano oggi nelle citta’ piuttosto che nei campi, la stragrande maggioranza ha lavori di basso status come muratori, venditori di cibo per strada, autisti di tuk tuk o taxi e quindi continuano le discriminazioni di cui si fa cenno sopra.
La lingua della maggioranza delle persone che vivono qui e’ lao e questo e’ abbastanza ovvio se si pensa che ci sono piu’ persone di retaggio Lao nel nordest della Thailandia che in Laos. Come dialetto il lao scritto con caratteri thai rientra nei linguaggi Chiang Seng e Lao Phutai che sono membri dei linguaggi thai della famiglia Kradai. Il khmer e’ largamente parlato nelle provincie che si trovano ai confini con la Cambogia. (Buriram, Surin, Sisaket). Il thai e’ capito da tutti ma e’ usato solo nelle ricorrenze ufficiali.
Per quanto rigiuarda l’Economia. l’agricoltura e’ l’attivita’ principale ma a causa delle condizioni socio-economiche e di un clima caldo e secco il prodotto di questo settore e’ ben lontano da quello di altre parti del paese, il suolo poi e’ per lo piu’ sabbioso con sostanziali depositi salini. Essa comunque genera il 22% del PRL, Prodotto Regionae Lordo, nell’intera Thailandia questo valore e’ all’8.5%. Il riso glutinoso, il piatto principale della regione e’ il prodotto agricolo principale, circa il 60% di tutte le terre coltivate sono coltivate a riso. Due raccolti sono possibili ogni anno. Gli agricoltori stanno crescentemente diversificando le coltivazioni introducendi canna da zucchero e cassava, oggi coltivati su vasta scala, e in modo meno esteso la gomma. La provincia di Nong Khai che si trova vicino al Mekong e’ famosa per le coltivazioni di ananas, tabacco e pomodori, che sono coltivati su scala industriale specie attorno alla citta’ di Sri Chiang Mai. Dato che il terreno e’ sabbioso e assorbe rapidamente l’acqua non meno di otto dighe sono state costruite nella zona per regolare il corso delle acque. La salinita’ del suolo in certe zone e’ cosi’ alta che il sale puo’ essere estratto per scopi commerciali.
Nonostante il predominio attuale in economia la sopravvivenza dell’agricoltura nella regione e’ abbastanza problematica. Il terreno e’ favorevole a frane e inondazioni, specie nella stagione delle piogge. Questi fenomeni rendono una grande porzione di terre non adatte alla coltivazione. In piu’ il suolo e’ altamente acido, salino e reso infertile dal troppo uso. Fin dagli anni ’70 l’agricoltura ha visto un declino di importanza a favore del commercio e dei servizi. Con tutto questo l’Isan e’ la regione piu’ povera della Thailandia,
Probabilmente il prodotto locale piu’ conosciuto e’ la seta, si dice infatti che le migliori sete di Thailandia provengano da Khorat, Khon Kaen e Roi Et. Per i tessuti in cotone Loei, Nong Khai e Nakhon Phanom sono le provincie famose. Per quanto riguarda il metodo di tessitura Matmee, la cui fama si e’ estesa in tutto il mondo, e’ abbastanza simile all’indonesiano ikat, in cui fili di seta o cotone sono tinti prima della tessitura.
Altri prodotti artigianali vimini intrecciati e terrecatte. Famosi sono anche alcuni prodotti della gastronomia come salciccie, mu yong e mu phaen, kai yang, pollo alla griglia speziato, som tam, insalata piccante fatta con papaya grattuggiata, succo di limone, aglio, salsa di pesce e peperoncino fresco, fate attenzione, non sto’ scherzando. La regione e’ anche famosa per gli insetti grigliati.
L’istruzione e’ fornita dal governo con un buon numero di scuole a cui si aggiungono quelle del settore privato, per la maggior parte cattoliche o internazionali. Attenzione, questo fatto mi sorprese quando arrivai qui nel 2001, le scuole cattoliche dovrebbero essere generalmente ottime ma sono scuole quasi esclusivamente per persone benestanti, le rette da pagare sono molto alte per la popolazione normale. Nonostante il buon numero di scuole publiche e nonostante che la scuola sia obligatoria fino a 16 anni molti figli di persone povere lasciano la scuola all’eta’ di 12 anni per andare a lavorare nei campi, oppure a Bangkok o in zone con vocazione turistica dove trovare lavoro e’ piu’ facile. Per quanto riguarda le scuole primarie queste si trovano iniziando da tutti i piu’ grandi villaggi, licei e istituti professionali che accompagnano generalmente fino ai 18 anni in ogni amphoe, distretto. Le scuole rurali sono generalmente meno attrezzate delle scuole delle citta’ e lo standard di istruzione e’ piu’ povero. Nel 2011 ci sono 43 istituti governativi professionali e politecnici sparsi nella regione, oltre ai diversi altri nel settore privato, grandi collegi di agricoltura e infermieristica si trovano nella provincia di Udon Thani.
Le universita sono concentrate nelle due principali citta’ di Khon Kaen, una delle piu’ grandi del paese, e di Udon Ratchathani
La cultura dell’Isan e un eccitante misto di influenze Lao e Khmer che si riscontrano sopratutto nella cucina, negli abiti, nell’arte, e nelle feste. La regione ha molte uniche e colorate feste, una cucina forte e piccante e eredita’ della civilta’ khmer e altre di civilta’ ancora piu’ lontane che datano all’eta’ del bronzo.
La cucina della zona e’ diversa dalla cucina laotiana e thai ma prende elementi da una e dall’altra. La principale caratteristica distintiva e’ l’uso del riso glutinato che accompagna tutti i piatti bal posto del riso semplice. I piatti della zona si sono diffusi e si possono trovare oggi in tutta la Thailandia: som tam (insalata di papaya), larb (insalata di carne) e gai yang (pollo alla griglia). Al contrario i piatti della Thailandia centrale si sono diffusi in Isan. La gente della zona e’ famosa anche perche’ mangia una gran varieta’ di creature come rane e lucertole e insetti fritti cavallette, grilli, vermi da seta e scarabei. La popolazione dell’Isan che ha iniziato a mangiare questi insetti per fame oggi li mangia come prelibatezze o snack. Il cibo e’ generalmente portato alla bocca usando le mani, servendosi anche del riso glutinato lavorato a forma di pallina per prendere cibo e sughi dal piatto. Le zuppe che non mancano mai in ogni pasto sono mangiate utilizzando il cucchiaio e i bastoncini allo stesso tempo.
Pe quanto riguarda l'abbigliamento il vestito tradizionale e’ il sarong, i sarong delle donne hanno affascinanti ricami alle estremita’ mentre quegli degli uomini sono con disegno a scacchiera. Gli uomini possono indossare anche il pakama, una versatile pezza di stoffa che puo’ essere usata come cintura, portasoldi e porta documenti, in testa per proteggersi dal sole, come amaca, come costume da bagno.
I wat che sono anche qui la principale caratteristica di un villaggio sono per la maggior parte costruiti in stile lao, con meno ornamenti della Thailandia centrale, anche le statue di Buddha sono principalmente in stile lao. Questi templi non servono solo per cerimonie religiose ma anche per feste, partite di calcio, rappresentazioni di mo lam.
Le antiche tradizioni e costumi del nordest rimangono vivi nelle molte fiere e nelle feste uniche della regione, fra le tante si puo’ ricordare la Bun Bung Fai (festa dei razzi), la Processione delle candele e la Festa dei Castelli di cera, la Fiera della seta in Khon Kaen che promuove artigianato locale, il raduno degli elefanti di Surin, il bangfai phayanak o Festa delle palle di fuoco Naga, di cui si e’ parlato anche in Voyager.
La musica della zona e’ nata da una distinta tradizione folcloristica e usa strumenti diversi dal resto della Thailandia. Il genere piu’ popolare e tipico e’ il Mo lam con una musica molto piu’ ritmica della sonnelenta musica classica del resto della Thailandia, il mo lam esiste in un buon numero di varianti regionali.  Molti cantanti di mo lam che si esibiscono un po’ in tutta la Thailandia hanno aggiunto al loro repertorio canzoni della Thailandia Centrale del genere luk tung (letteralmente “ragazzo dei campi”) questo ha dato origine a un genere musicale ibrido il luk tung Isan. Altro genere musicale famoso, specie fra le minoranze di lingua khmer del sud e’ il kantrum. Normalmente il palco per lo spettacolo e’ costruito nell’area di un tempio o di un campo sportivo. Migliaia di persone siedono sul terreno usando tappeti e si godono lo spettacolo. Questa musica fin dagli anni ’70 e’ diventata famosa anche al di fuori della regione, grazie alla presenza di immigrati in Bangkok. La musica e le canzoni tradizionali sono accompagnate da coreografie estremamente colorate, eseguite da un gruppo di piu’ cinquanta danzatrici femmine e alcuni katoey. Gli sgargianti costumi sono cambiati moltissime volte e i cambi di scena si appoggiano su pesanti gags e dicerie sui dignitari locali. Locali spettacoli folcloristici, deliziosi e simbolici, comprendono il Pong Lang, il Khaen, il Soeng Kratip e il Rabam Fat Khao.
Per lo sport l’isan e’ conosciuto per aver prodotto un buon numero di pugili famosi per la muay thai, tuttavia il piu’ famoso sportivo della zona e’ un tennista, Paradorn Srichaphan, di Khon Kaen.
Sebbene non ci sia una tradizione letteraria degna di una storia nella seconda meta’ del XX secolo la regione ha prodotto alcuni notevoli scrittori come Pira Sudham, che scrive in inglese, o Khamsing Srinawk che scrive in thai.
Matrimonio e corteggiamento in Isan seguono ancora strettamente le regole della tradizione, questo sopratutto nelle aree rurali. Molte giovani donne si sposano all’eta’ di 20 anni, molte ragazze in dispetto ai requisiti legali si sposano all’eta’ di 14 anni per fuggire la poverta’. E’ normale che al matrimonio sia abbinata una dote da pagare da parte dello sposo ai genitori della sposa, tale dote non deve mai essere inferiore ai 40,000 baht e puo’ tranquillamente superare i 300,000 fino ad arrivare a piu’ di un milione di baht. Queste cifre non sono sparate a caso, ma vanno associate con lo status della sposa e della sua famiglia. Le donne dell’Isan difficilmente hanno boyfriend prima di conoscere l’uomo che eventualmente sposeranno e la tradizione richiede che il fidanzamento sia annunciato. La giovane fidanzata sara’ sorvegliata da un’amica, da un fratello o una sorella quando e’ in compagnia del futuro marito. I giovani italiani si sorprenderanno, ma ai piu’ anziani chiedo: non era cosi’ una volta anche in sud Italia? La cerimonia di matrimonio normalmenmte si svolge nella casa della sposa ed e’ celebrato da uno o piu’ monaci o dalla persona piu’ anziana e rispettata del villaggio se e’ stato almeno una volta nella vita ordinato come monaco. Un numero crescente di giovani coppie vuole registrare il proprio matrimonio in municipio, esse possono farlo se hanno piu’ di 17 anni. la famiglia estesa e’ ancora la struttura sociale tradizionale piu’ comune in Isan, con giovani coppie che continuano a vivere coi genitori o costruiscono la propria casa sul terreno di questi. In poche parole qui vige il detto che non si sposa la donna si sposa la famiglia. Non e’ comunque raro il caso di donne che rimangono single per lungo tempo e si sposano solo in tarda eta’. La tradizione richiede infatti che le figlie uniche o la figlia piu’ giovane continui a vivere in casa e si prenda cura dei genitori. Esse sono libere di sposarsi solo dopo la morte di questi.
Clima, la regione ha generalmente tre stagioni: fresca e secca, calda e secca, calda e piovosa. La stagione fresca e secca va da novembre al tardo febbraio, inizi marzo, segue poi la stagione calda e secca che dura fino a maggio e poi la stagione delle piogge da giugno a ottobre. (Questa la regola con tutte le dovute eccezioni, quest'anno ad esempio oggi e' il primo giorno veramente caldo).  La provincia di Loei ha le piu’ estreme condizioni climatiche con le temperature fra le piu’ calde e le piu’ fredde di tutta la nazione. E’ uno dei pochi posti in Thailandia dove le temperature vanno sotto lo zero e molto probabilmente a causa dei cambiamenti climatici a livello mondiale per la prima volta in Thailandia qui si e’ avuta un’imbiancata di neve. La media delle temperature va da 30.2 °C a 19.6 °C. La piu’ alta temperatura fu registrata in Udon Thani 43.9 °C, la piu’ bassa -1.4 °C alla Stazione Agronoma di Sakhon Nakhon. Le piogge sono imprevedibili ma si concentrano per la maggior parte nella stagione delle piogge La media di precipitazioni annua varia dai 2000 mm di alcune aree ai 1270 mm delle provincie del sudovest come Nakhon Ratchasima, Buriram, Maha Sarakham, Khon Kaen e Chaiyaphum. La stagione delle piogge comincia con occasionali, brevi ma pesanti acquazzoni, poi piove piu’ pesantemente per periodi piu’ lunghi quasi tutti I giorni, usualmente nel tardo pomeriggio o di notte.
Trasporti. L’Isan e’ zona facilmente accessibile. Per strada si contano quattro highway che lo connetto con le altre regioni. Il network di trasporti provinciali e’ dei migliori ed e’ molto conveniente. Autobus ad aria condizionata o no lasciano la stazione di Bangkok vicina a talad (mercato)Mo Chit, in Phahonyothin Road, tel. (+66) 02 2725299, (+66) 02 2720295.
La stazione centrale di Bangkok, Hua Lamphong, in Rama Road 4 e’ quella principale per treni che raggiungono il nordest, tel. (+66) 02 2237010, (+66) 02 2237020. Nakhon Ratchasima, Buriram, Sisaket Khon Kaen, Udon Thani, Nong Khai, Ubon Ratchathani sono raggiungibili in treno.
Il nuovo aeroporto di Suvarnabhumi in Bangkok al terzo piano ha le partenze per i voli interni. La biglietteria della Thai Airways allo stesso piano offre biglietti in modo rapido e a poco prezzo. Nakhon Ratchasima, Sakhon Nakhon, Khon Kaen, Udon Thani e Ubon Ratchathani hanno aeroporti nazionali e internazionali.
Per molti turisti pero’ il nordest della Thailandia e’ un angolo dimenticato, uno sfondo, una zona misteriosa che si e’ vista di sfuggita attraverso il vetro del finestrino di un autobus che porta in Laos. Quasi per niente zona visitata dai turisti, non bagnata dal mare non ha niente delle caratteristiche che fanno di Pattaya la Rimini dell’Asia, ma possiede qualcosa che per quanto potrete aver girato non avete ancora trovato: l'anima, il cuore, lo spirito della Thailandia, qualcosa che vi entrera' dentro e non sara' facile da dimenticare.

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