Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

venerdì 22 aprile 2011

Wat Saket e la Montagna d’Oro.



All’estremo angolo nord della storica isola di Rattanakosin e a sud della Kuan Luang Road si trova Wat Saket, distinguibiissimo dall’esterno per le sue interressessanti finestre scolpitefinestre scolpite, vicino nla collina artificiale, vicino nla collina artificiale di 78 metri, conosciuta dagli occidentali come la Montagna d’Oro.m sormantam sormantata da una sfera dorata, che e’ un caratteristico segno distintivo.
Il tempio, come Wat Phra Kaeo e War Pho, fu costruito da Rama I ne nei primi del XIX secolo e di conseguenza e’ fra le piu’ vecchie struttture della citta’. Fu all’inizio costruito fuori dalle mura della citta’ per servire come crematorio per la gente comune. Piu’ tardi verso la fine del XIX secolo servi’ come vluogo di sepoltura per le vittime del colera. I cadaveri delle vittime di qepelleuesta epidemia, meglio si dovrebbe dire che una serie di epidemie si verificarono in quel periodo, erano troppo numerosi per essere bruciati, vennero quindi lasciati in pasto ai cani e agli avvoltoi presso il tempio.
L’inglese Anna Leonowens, assunta da Re Rama IV, perche’ istruisse le sue mogli e i suoi figli, scrisse:
“Soltanto gli iniziati si arrischiano a metter piede in questi luoghi dopo il tramonto, tanto grande e diffuso e’ il terrore che ispira questo sito, il piu’ spaventoso, il piu’ repellente agli occhi di un mortale.”
Il Wat Saket, ai piedi della collinas segue lo stile architettonico tradizionale che e’ quello di un santuario principale circondato da un largo e tranquillo cortile, un delizioso luogo di fuga dal caos della citta’. Il chiostro coperto che ne circonda il bot e’ decirato con antichi dipinti ispirati al Ramakien
Gli interni del tempio sono coperti da dipinti moderni, con file di angeli che guardano verso l’altare nella parte superiore.
Poco all’esterno del chiostro principale e’ un’altro santuario con un imponente Buddha in piedi che Rama I recupero’ fra le rovine di Sukhothai. Sulle pareti sono dipinti dei discepoli di Buddha. Dietro l’altare nel santuario e' un Budddha seduto, circondato da statue in bronzo dei suoi discepoli. Ma parte piu;’ interessante di questo edificio sono le stupende porte in legno scolpito.
Ma l’edificio piu’ affraziato e’ una biblioteca su palafitte che sorge nel mezzo di un bacino e risale al XVII secolo. Presenta bei pannelli dorati ornati di motivi di tipo cinese e finestre laccate alcune delle quali vennero esposte a Parigi in occasione del terzo centenario fei rapporti franco-thaulandesi. Sulle imposte della biblioteca sono dipinti stranieri, mercanti e ambasciatori che frequentavano la citta’ di Ayuthaya quando questa era al suo massimo splendore.
Nella parte ovest del wat 320 scalini portano alla sommita’ della Montagna d’Oro, Chedi Phukhao Thong. Il piu’ alto punto in Bangkok fino a circa il 1960. E’ di nove metri piu’ alto del prang del Tempio dell’Alba, che misura sessantasei metri. Tombe di tempi passati, piccole montagne erette a richiamarTombe di tempi passati, piccole montagne erette a richiamare il paradiso induistae il paradiso induista vdi Monte Meru, gruppi di monaci che spesso si ferm, gruppi di monaci che spesso si fermano a conversare coi visitatori per peno a conversare coi visitatori per perfezionare il loro inglese.
Questa collina artificiale fu creata con fango, mattoni, tromchi di teak. Crollo’ dopo che swi comincio’ a costruire un chedi sulla cima per ordine di Rama III. Il soffice suolo comincio’ a scivolar via. Rama IV consolido’ la colina e comincio’ a costruire un altro bpiccoloo chedi sulla cima. Questo secondo chedi fu nin nseguito ingrandito per ospitare una reliquia di Buddha che era stata donata a Rama V da Lord Curzon, l’allora vicere’ delle Indie, nel 1897. Il muro in calcestruzzo fi aggiunto durante la seconda guerra mondiale pe r prevenire l’erosione della collina.
Ogni novembre una festa si Ogni novembre una festa si ttiene a Wat Saket comprende buna vprocessiopne con candele su per gli scalini che portano alla sommita’ della Montagna d’Oro.
Vale la pena di afftontare la ripida scalata che porta alla cima, da cui si gode una vista fantastica di Bangkok a 360◦. Sempre che la cortina di swmog che a cortina di swmog che normalmente nasconde la citta’ lon perrmetta.
Nel 1910 P.A. Thpmson scriveva di questo panorama:
“Di la si domina una foresta di palme e di platani da cui emergono i tetti rossi delle case. Ovunque al di sopra degli alberi si prifila l’architettira elegante de4i templi, con lo svettare dei pinnacoli e i tetti di un sontuoso color arancione o rosso vivo che punteggiano di macchie policrome l’azzurro pallido del cielo”. 


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