Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

venerdì 22 aprile 2011

Altre attrattive in Rattanakosin.

Mercato degli amuleti.
Si trova all’esterno di Wat Mahathat. Richiama soprattuttu monaci , tassisti e persone con professioni pericolose, abili intenditori dei differenti poteri delle immagini.

Monumento ai volontari della prima guerra mondiale.
Questo monumento si trova in un terreno triangolare a nord ovest del Prpmenade Ground, opposto al Teatro nazionale. Il monumento in stile Srivijaya fi costruito [er ordine di Re Rama VI, dopo la fine della prima guerra mondiale. Contiene le cenei di 19 soldati volontari che morirono sui campi di battaglia europei. Il monumento fu inagurato il 24 settembre 1919.

Mura della citta’ (Le).
L’isola di Rattanakosin era un tempo difesa da una cinta muraria di 7 lm. munita di 15 torri di guardia. Gran parte della cinta fu distrutta ma esiste ancora una torretta restaurata di fronte a wat Ratchanadda.

Galleria nazionale.
Sebbene non cosi’ importante come il museo nazionale la collezione permanente della galleria, arte moderna e tradizionale yjai, merita una visita.ci sono anche frequenti esposizioni temporanee con artisti nazionali e stranieri. Per essere informati su queste mostre e’ bene far chiamare dalla reception dell’albergo, ecitando in tal modo un’incoveniente se chi risponde parla solo thailandese. Le stanze su per le scale mostrano dipinti di scene da lavori epici e classici, mentre i lavori al piano sottostante sono di artisti novizi. Sono in esposizione anche dipinti di Re Rama IV e dle, senza dubbio con maggior talento, Rama IX. Per arrivare qui camminare giu’ lungo la Na Phra That Road, passare il Teatro Nazionale, dirigendosi verso il fiume. Passare sotto il ponte poi girare a destra e camminare per circa 90 metr, poi girare a sinistra. L’edificio ospitava una volta la zecca reale. Per raggiungerla: Chao Fa Road. Bangok. Tel. (02) 2822639. Aperto da mercoledi’ alla domenica 09:00-16:00. Ingresso 30 baht,

Saan Jao Phitsanu.
E’ un tempio brahmino dedicato a Vishnu. E’ piu’ piccolo del Thewa Sathaan.

Silpakorn University.
Prima universita’ artistica e la piu’ importante universita’ di belle arti in Thailandia. Originariamente fondata, nel 1933, come scuola di Belle Arti dall’artista italiano Corrado Feroci. Questo scultore italiano venne assunto dal governo thailandese nel 1924, visse nel paese con il npme thai di Silpa Bhirasri, fino alla morte avvenuta mnel 1962. Il campus dell’universita’ comprende parte di un antico palazzo costruito da Re Ram I. La facciata dell’edeificio che da su Sanam Luang e’ ornata da un fregio in stile liberty realizzato da artisti italiani.

Statua a Mae Thorani.
Si trova vicinon al ponte Phan Phipop Leela, a nordest do Promane Ground. Questa statua e’ dedicata alla dea della terra, ripresa dalla mitologia induista Darani. Si trova in un bianco padiglione all’estremita’ nord di Sanam Luang. Fu eretta nel XIX secolo per ordine della regina Saowabha Phongi, prima moglie di Re Chulalongkorn. Madre Terra e’ vista nell’atteggiamento di aciugare i suoi lungji capelli, da cui svorre acqua pulita. La statua era inizialmente attaccata a un pozzo che serviva acqua da bere al publico.

Teatro Nazionale.
Questo edificio imponente situato di fronte al Museo Nazionale e’ stato eretto agli inizi degli anni Settanta. E’ centro delle attivita’ cilturali e musicali della capitale e accoglie corpi bi ballo e orchestre straniere. Sebbene sia messo in ombra dalla costruzione di nuove sale di spettacolo, ospita anche rappresentazioni di teatro classico. Oggi al teatro e’ annessa una scuola di danza clasica thailandese. Le lezioni si svolgono in un tempio adiacente appartenuto in passato al palazzo del vicere’.

Thammasat University.
L’edificio che occupa questa universita’ era in precedenza un palazzo del principe ederditario . nel quinto regno l’edificio fu concesso a un dipartimento militarte e nel 1934 venne fondata l’Universita’ di Scienze Morali e Politiche, che offriva lrzioni di legge e politica economica, anche oggo l’universita’ e famosa per la sua facolta’ di legge e scienze politiche. I campi di insegnamento furono piu’ tardi espansi e l’;istituto fu rinominato Thammasat Unibersity. Il campus fu anche il luogo dell’ottobtre di sangue del 1976, quando durante dimostrazioni a favore della democrazia furono uccisi e feriti da parte dei militari centinaia di studenti thai.

Thewa Sathaan.
Un tempio induista dedicato a Shiva domina Sao Chin Cha, di limitato interesse architettonico il tempio ricorda l’importanza che un tempo avevano i suoi sacerdoti nella vita religiosa siamese, sopratutto alla corte del re. Ancora ai nostri giorni essi officuano in occasione di numerose cerimonie, per esempio di matrimoni e funerali, consacrazione delle case degli spiriti, benedizione delle fondamenta.

Wat Bowornivet.
Si trova in Phra Sumen Road, nell’are di Banglamphu. Fu costruito nel 1829 per ospitare un grande Biddha seduto, Phra Putthachinasri, alto 4 metri. La statua in stile Sukhothai sarebbe stata fusa mel 1357.
In questo tempio si ritiro’ il principe Mongut dal 1829 al 1851, anno in cui mori’ suo fratwllo Rama III ed efli ascese al trono. Mingkut fondo’ la setta buddhista dei Dhammayuit Nikaya i cui monaci vestono una tunica scura amziche’ arancione. Da allora il wat divenuto monastero reale, e luogo di ritiro obligato per tutti i pretendenti al trono: Re Rama VI, VII E IX hanno trascorso qui una parte del loro periodo di monacato. Il tempio contiene dei bei dipinti murali opera del monaco artista Khrua In Thong.

Wat Rachanadda o Wat Rachanatdaram.
O tempio del Castello di Metallo. L’edificio npiu’ sorprendente di questo santuario e’ senza ombra di dubbio il Loha Prasat che e’ un’inusuale strutttura religiosa che ricorda una grossa torta da matrimonio, completa con camdele a sfera. E’ una struttura a sei livelli puinteggiata di piccoli npadiglioni concepiti come luoghi di meditazione. E’ alto 36 metri con 37 sfere metalli che che si proiettano verso il cielo. La sua costruzione e’ cominciata durante il regno di Re Rama III e portata a termine solo recentemente. ll tempio e’ modellato sulla base di un antichi templi che si trovavano in Sri Lanka e India. Ha un migliaio di stanze e fu disegnato per servire come casa per Buddha e i suoi discepoli. Racconta infatti la leggenda che un ricco e pio uomo costrui’ un favoloso castello da un disegno tratto bdalla mitologia induista per i discepoli del Buddha. Wat Ratchyanadda tenta di ricreare quel castello. Questo e’ il solo esempio sopravvisuto al mondo. Presso il tempio si estende un parco con numerosi sala, un grande padiglione nel quale il re riceve gli ospiti stranieri di alto rango e la statua a Re Rama III. Il Loha Prasat e’ stato per anni nascosto dietro la facciata del Chalerm Tha Theatre, finche’ l’edificio crollo’ nel 1990.
Sebbene il portale sia generalmente chiuso un monaco aprira’ per voi.
All’esterno ci sono bancarelle che vendono amuleti che proteggono dalle offese o aumentano le possibilita’ di trovare l’amore.

Wat Rachanat.
E’ tre blocchi a nord est rispetto all’altalena gigante, data dal 1846. Ha alcuni interessanti dipinti nel santuario principale e un vihan di inusuale disegno, che si pensa sia stato modellato sulla base di strutture birmane, con Buddha posto su un elevato altare. Il suo mercato degli amuleti fa concorrenza a quello di Wat Mahathat (117).

Wat Rachapraditr.
!Questo tranquillo tempio minore e’ a breve strada a piedi dal Grand Palace (62) e non molto distante da Wat Suthat (97). Wat Rachapradit data dalla meta’ del XIX secolo e fu creato da Re Mongkut per completare un paio di templi in Ayutthaya. Sorge in un recinto adiacente al giardino dell’antico palazzo Saranrom. La struttura incorpora una certa varieta’ di stili architettonici dall.’antica tradizione thai a motivi occidentali. L’edificio principale di marmo grigio, importato dala Cina, si erge su un;alta piattaforma di pietra. E’ fiancheggiato da prang di stile lhmer. Un prang nel cortile ha un’impressionante immagine scolpita di un Brahma a quattro facce.
Sulla terrazza dietro il tempio drgno di nota e’ un chedi, anch’esso rivestito di marmo grigio. Le porte del santuario sono decorate con dipinti in lacca neram mentte gli infissi e i frontoni dei tetti rappresentano belle sculture. Il wat e’ riuscito a conservare integre le prop[rie caratteristiche limitando l’accesso di publico unicamente al primo e quindicesimo giorno di ciascun mese lunare. Unja delle attrattive piu’ interessanti sono i dipinti murali interni che dipingono scene di vita della meta’ del XIX secolo in Bangkok, sono dipinti parietali ainsoliti, eseguiti nel 1864. Le opere illustrano varie cerimonie reali, inclusa la Cerimonia dell’altalena gigante. Sono una rara testimonianza storica perche’ oggi molte bdi queste cerimonie non si celebrano piu’.

Wat Thepthidaram.
Fu costruito da Re Rama III per sua figlia, la principessa Vilas. Il tempio mostra una forte influenza cinese, tipica del regno di Re Rama III. Sunthon Phu, il celebre poeta thailandese fu monaco qui fra il 1843 e ul 1845. Un santuaro con la sua statua e oggetti per scrivere appartenuti a lui sono conservati nella casa in cyu viveva che e’ lo scebario di una cerimonia che si tiene ciascun giugno nel giorno del suo compleanno.

Il monumento al maiale.
Si trova sulle sponde di Khlong Lord, opposto a Wat Rachapradit. Il monumento ha la forma di un maiale che si erge su un piedistallo e fu costruito per festeggeggiare i 15 anni della Regina Saowabhaphongsri nel 1913. In accordo col costume thai di dividere gli anni in cicli di 12 ognuno dedicato a un animale, la regina era nata nell’anno del maiale. 


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