Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

venerdì 20 maggio 2011

Cosmologia temporale.

La cosmologia temporale descrive come l’universo e’ venuto in essere e come si dissolve. Come altre cosmologie indiane assume un arco di tempo infinito e la cosmologia temporale e’ ciclica. Questo non significa che gli stessi eventi si verificano in modo simile a ogni ciclo ma semp;icemente che come i cicli giorno e notte, estate e inverno certi eventi naturali si verificano piu’ e piu’ volte per dare una struttura al tempo.
L’unita; base della misurazione del tempo e il mahakalpa o “grande eon”, la lunghezza di questa grandezza in anni umani non e’ mai stata definita ma si pensa debba essere molto lunga, misurata in miliardi di anni, se non di piu’.
Una mahakalpa e’ divisa in quattro kalpa o eoni, ognuno cotraddistinto dagli altri per la fase di evoluzione dell’universo nel corso di tale kalpa. Le quattro kalpa sono:
Vivartakalpa "Eon di evoluzione" - nel corso di questo kalpa l'universo viene ad esistenza.
Vivartasthayikalpa "Eon di evoluzione di durata" - nel corso di questo kalpa l'universo continua a esistere in uno stato stazionario.
Saṃvartakalpa "Eon di dissoluzione" - nel corso di questo kalpa l'universo si dissolve.
Saṃvartasthāyikalpa "Eon di dissoluzione-durata" - nel corso di questo kalpa l'universo rimane in uno stato di vuoto.
Ognuno di questi kalpa è suddiviso in venti antarakalpas di circa la stessa lunghezza. Per il Saṃvartasthayikalpa questa divisione è puramente nominale, in quanto non cambia nulla da un antarakalpa al prossimo, ma per gli altri tre kalpa segna un ciclo interno con i kalpa.
Il Vivartakalpa comincia con il sorgere del vento primordiale, che inizia il processo di costruzione delle strutture del cosmo che era stata distrutta alla fine della mahakalpa scorso. Per quanto la portata della distruzione può variare, la natura di questa evoluzione può variare pure, ma ci vuole sempre la forma di esseri provenienti da un mondo superiore che rinascono in un mondo inferiore. Questo riempimenmto di mondi, da quelli superiori di Brahmaloka a quelli inferiori fino ad arrivare alle Narakas continua per tutta la vivartakalpa. Durante la vivartakalpa i primi esseri umani non sono uguali a quelli che seguiranno, cioe’ agli umini di oggi, ma brillano di luce propria e sono capaci di muoversi nell’aria senza aiuti meccanici. Essi vivono per un tempo molto piu’ lungo e non richiedono sostentameto, sono piu’ simili a un tipo di divinita’ inferiore che agli esseri umani di oggi.
Nel corso del tempo essi acquisicono il piacere del nutrimento e come cominciano a consumare cibo i loro corpi diventano piu’ pesanti e piu’ simili a corpi umani, perdono la capacita’ di brillare e cominciano a contraddistinguere il loro aspetto, la durata della loro vita diminuisce, si differenziano in due sessi e cominciano a diventare sessualmente attivi. Poi nascono l’avidita’, il furto, la violenza, allora nascono distinzioni sociali e di governo ed eleggono un re che li domini, questo re e’ chiamato Mahasammata, il grande designato. Cominciano a cacciare e a cibarsi della carne degli animali che intanto sono venuti in essere.
La Vivartasthayikalpa comincia quando il primo essere e’ nato in Naraka, e l’intero universo e’ stato riempito di creature. Durante l’antarakalpa, precedente a questo eone, gli esseri umani sono in declino da un numero imprecisato ma grande di anni, almeno diverse decine di migliaia, e la durata della vita si e’ ridotta a 100 anni. All’inizio dell’antarakalpa le persone sono ancora generalmente felici, vivoo sotto il dominio di un monarca universale o “re che gira la ruota” (cakravartin).Le sutta parlano di diversi re vissuti decine di migliaia di anni. Il re, cakravartin, Mahāsudassana ha vissuto per 336 mila anni, una dinastia successiva di cakravartins, comprendente Daḷhanemi e cinque dei suoi discendenti, aveva una durata di vita di oltre 80.000 anni. I problemi arrivano con il settimo re di questa dinastia che rompe con i costumi e le tradizioni degli antenati che a una certa eta’ abdicavano e lasciavano il regno a un figlio, entrando in un sramana. Egli rifiuta e come risultato del suo malgoverno aumenta la poverta, questo porta all’aumento dei furti, viene cosi’ istituita la pena capitale e come disprezzo per la vita omicidi e altri delitti dilagano.
A causa di tutto questo la vita umana diminuisce rapidamente da 80,000 a 100 anni e diminuisce di circa la meta’ ad ogni generazione dato che crimini e altri mali aumentano in ogni generazione, cominciano a manifestarsi il mentire per avidita’, l’odio, gli abusi sessuali, la mancanza di rispetto per gli anziani. In questo periodo vivono tre dei quattro Buddha previsti per questa antarakapla: Krakucchanda Buddha visse nel momento in cui la vita media era 40 mila anni; Kanakamuni Buddha quando la vita era 30 mila anni, e Kasyapa Buddha quando la vita media era di 20,000 anni. Il nostro tempo presente è considerato verso la fine della prima parte di questo antarakalpa, Vivartasthayikalpa, quando la durata della vita è inferiore a 100 anni, e’ nel nostro periodo che e’ apparso il Buddha Sakyamuni che e’ vissuto fino all'età di 80 anni.
La parte restante di questa antarakalpa e’ profetizzata come un periodo infelice: la vita media continuera’ a diminuire e tutte le cattive tendenze del passato raggiungeranno il loro massimo in termini di distruttivita’. La gente non vivra’ piu’ di 10 anni e si sposera’ a 5, il cibo divenera’ piu’ povero e insapore, non verra’ riconosciuta nessuna forma di moralita’. Le persone piu’ sprezzanti saranno i governanti, l’incesto sara’ dilagante. Crescera’ l’odio fra le persone, compreso l’odio all’interno di una stessa famiglia. Cio’ crescera’ fino a quando tutti penseranno agli altri nei termini di cacciatore/preda. Alla fine ne derivera’ una grande guerra in cui i piu’ ostili e aggressivi si armeranno e cominceranno a uccidere gli altri. I meno violenti si rifugeranno nelle foreste e in altri luoghi segreti. Questa guerra segna la fine del primo antarakalpa.
Il secondo antarakalpa inizia alla fine di questa guerra, quando coloro che si erano nascosti escono dai nascondigli e si pentono delle loro cattive azioni e abitudini. Essi cominciano a fare il bene e mentre cosi’ agiscono la loro durata di vita aumenta e con questa aumentano la salute e il benessere della razza umana. I discendenti di quel;li che viveno 10 anni ne rivivranno 80,000 In quel momento ci sara’ un re cakravartin di nome Sankha. Durante il suo regno il bodhisattva che si trova nel cielo Tusita scendera’ sulla terra e rinascera’ col nome di Ajita. Entrera’ in un sramana e otterra’ l’illuminazione perfetta come un Buddha e sara’ conosciuto col nome di Maitreya (l’attuale Buddha a venire).
Dopo il tempo di Maitreya il mondo comincera’ a peggiorare e la vita tornera’ di nuovo a 10 anni. Ogni antarakalpa sara’ separata dalla successiva da una guerra devastante, con punti di alta civilta’ e moralita’ fra una guerra e l’altra. Dopo la diciannovesima antarakalpa la vita tornera’ ad essere di 80,000 anni e non diminuira’ ulteriormente perche’ la Vivartasthayikalpa sara’ giunta al suo termine.
La Saṃvartakalpa inizia quando gli esseri umani cessano di nascere in Naraka. Questo processo e’ l’opposto di quello precdente e si svolge in ordine inverso. Quando tutti i mondi cominciando dalle Naraka fino a giungere al Brahmaloka sono privi di abitanti un gran fuoco consuma l’intera struttura fisica del mondo e brucia tutti i mondi sotto i’Abhasvara. Quando sono tutti distrutti la Samvartasthayikalpa ricomincia.
Non c’e’ niente da sire sulla Samvartasthayikalpa tranne che essa si conclude quando inizia a spirare il vento primordiale che ricostruisce di nuovo la struttura dei mondi.
La distruzione tramite il fuoco e; il normale tipo di distruzione che si verifica alla fine di ogni Saṃvartakalpa. Ma ogni ottava mahakalpa, cioe’ dopo che i mondi sono stati distrutti sette volte dal fuoco si ha una distruzione con acqua, che e’ piu’ devastante dato che non elimina solo i mondi Brahma ma anche i mondi Abhasvara. Ogni sessantaquattresima mahakalpa, cioe’ dopo 56 distruzioni da fuoco e sette da acqua vi e’ una distruzione da vento. Questa e’ la piu’ devastante dato che distrugge anche i mondi Subhakṛtsna. I mondi superiori non vengono mai distrutti.




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