Insieme di diverse dozzine di scritture usate ora o in passato per scrivere molte lingue del Sud e Sudest asiatico. A parte la scrittura Karoshthi o Karosthi, usata dal IV secolo a.C. fino al III secolo d.C., tutte le esistenti scritture della regione discendono dalla scrittura Brahmi, per la prima volta attestata su iscrizioni su roccia di re Ashoka, nel Medio periodo Indo-Ariano, III secolo a.C.
Nei primi sei secoli dopo Ashoka, il Brahmi appare essersi diversificato inn variante del nord e vatante del sud. il tipo del nord diede origine alle cosidette scritture Gupta, IV – V secolom che sono sicuramente le progenitrici della srittura Devanagari, (ora usata per scrivere sanscrito, hindi, marathi e nepalese), alla scrittura bengalese e oriya e gurmukhi, la scrittura dei sikh, usata anche per il moderno panjabi in India.
Il tipo del sud diede origine alle scritture sinhalese, telegu e e kannada da una parte e alla scrittura pallava dall’altra. Quest’ultima forma le basi di numerose altre scritture, comprese il tamil e il malay, a un certo numero di scritture dei linguaggi austronesiani e a una moltitudine di scritture del Sudest asiatico: mon, birmano, khmer, Lao e thai.
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