Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 25 giugno 2011

Thailandia-Italia, un confronto: la geografia.

Locazione:
Thailandia: Sudest Asia, fra il Tropico del Cancro e l’Equatore.
Italia: Sud dell’Europa,, una penisola che si estende nel centro del Mediterraneo, a nordest della Tunisia.
Coordinate geografiche:
Thailandia: da 5.30 a 20.30 N, da 97.2 a 105.3 E. La parte centrale si trova a una latitudine paragonabile con quella di Manila nelle Filippine, Madras in India, Kartoum in Sudan e l’Honduras in America Centrale.
Italia: 42 50 N, 12 50 E. Circa la stessa latitudine di New York negli Stati Uniti.
Referenze mappali.
Thailandia: Sudest asiatico.
Italia: Europa.
Forma:
Thailandia: la testa di un’elefante o la forma di un’ascia.
Italia: uno stivale.
Area totale:
Thailandia: 513,120 kmq. (50)
Italia: 301,304 kmq. Comprese Sicilia e Sardegna (78).
Terre:
Thailandia: 510,700 kmq.
Italia: 294,140 kmq.
Acque:
Thailandia: 2,230 kmq.
Italia: 7,200 kmq.
Area comparativa:
Thailandia: la Francia o il Texas.
Italia: lo stato dell’Arizona.
Confini terrestri:
Thailandia: 4,863 km.
Italia: 1,899.2 km.
Paesi confinanti:
Thailandia: A nord e a est col Laos, 1754 lm., e la Cambogia, 803 km., a ovest con il Myanmar, 1800 km, e a sud con la Malesia, 506 km.
Italia: Austria 430 km., Francia 488 km., Citta’ del Vaticano 3,2 km., San Marino 39 km., Slovenia 199 km., Svizzera 740 km.
Coste:
Thailandia: Le sue coste si affacciano sul Golfo di Thailandia e sul nare delle Andamane.
Italia: 7,600 km. Le sue coste si affacciano sul Mar Adriatico, sul Mar Ionio, sul Mar Tirreno e sul Mar Ligure.
Diritti marittimi:
Thailandia: Mare territoriale 12 mm. Profondita’ 200 mt. o il punto di massimo sfruttamento.
Italia: Mare territoriale 12 mm. Profondita’ 200 mt. o il punto di massimo sfruttamento.
Punto piu’ stretto:
Thailandia: 15 Km., Istmo di Kra.
Italia: 35 km., Istmo di Marcellinara.
Clima:
Thailandia: Tropicale monsonico, caldo, cocente, umido.
Italia: Compresa nella zona temperata, protetta a nord dalla catena alpina, con un ampio sviluppo costiero, sul quale il mare fa sentire i suoi effetti mitigatori, l’Italia ha un clima in prevalenza di tipo mediterraneo. In generale gli inverni possono essere freddi, ma senza eccessivi rigori, così come le estati sono calde, ma non torride; le precipitazioni mediamente non sono abbondanti.
Stagioni:
Thailandia: Monsoni: giugno-ottobre; fresco: ottobre-marzo; caldo mazrzo-giugno. Monsone di sudovest, da meta’ maggio a settembre, monsone di nordest, da meta’ novembre a marzo. L’isto a sud e’ sempre rovente e umido.
Italia: inverno, dicembre-marzo, stagione fredda, primavera, marzo-giugno; mezza stagione, si va verso il caldo; estate, giugno-settembre, caldo; autunno, settembre-dicembre, mezza stagione, verso il freddo. Dovuto alle variazioni climatiche le mezze stagioni stanno scomparendo.
Temperature:
Thailandia: variano da 39◦ a 19◦. La media e’ 29◦C.
Italia: intorno ai 16◦ di media annua, sulle vette più alte dell'Appennino e su gran parte dell'arco alpino, sulle cui cime più alte possono registrarsi valori inferiori ai 5 °C di media annua..
Geologia:
Thailandia: Una porzione cospicua del suo territorio e’ data da una depressione invasa in Era Cenozoica dalle acque del Golfo e colmata in epoche successive dai depositi fluviali del Menam Chao Phraya.
Italia: La geologia italiana risulta molto complessa poiche' l'area geografica identificata come penisola italiana e le sue maggiori isole è il risultato di numerosi eventi geologici connessi ai movimenti relativi di due placche litosferiche: quella africana e quella europea i cui margini frammentandosi durante il loro avvicinamento come conseguenza della chiusura della Tetide hanno dato origine ad una serie di microplacche interposte, all'apertura dell'oceano Atlantico e all'oceanizzazione in corso del Mar Tirreno.
Terreno:
Thailandia: Colline e montagne coperte di foreste, una pianura centrale contenente il delta del Chao Phraya e un altopiano nel nordest.
Italia: Principalmente rigoso e montagnoso, alcune pianure, basse terre costiere.
Fiumi:
Thailandia: Ha 3 milioni di chilometri di fiumi, di cui solo 10 mila chilometri navigabili. Fiumi piu’ lunghi: Chi 765 km., Mun 750 km., Nan 740 km., Chao Phraya 370 km.
Italia: Il fiume piu’ lungo e’ il Po’ 652 km.
Cascate:
Thailandia: Di modesta altezza, di rado oltrepassano la ventina di metri.
Italia: Molte, alcune di notevole altezza, come, ad esempio le cascate del Serio, che con i loro 315 mt. di altezza sono in assoluto fra le piu’ alte cascate italiane e fra le maggiori in Europa.
Grotte:
Thailandia: Molte, alcune di notevole ampiezza e divise in diverse “sale”.
Italia: Molte, alcune di notevole ampiezza. Fra le principali quelle del complesso carsico di Piaggia Bella (Alpi liguri, Piemonte) e del complesso carsico Corchia - Figuerà (Alpi Apuane, Toscana)
Isole:
Thailandia: le piu’ grandi sono Phuket 543 kmq., Ko Chaing 429 kmq., Ko Samui 247 kmq.
Italia: le piu’ grandi sono Sicilia 25.707 kmq., Sardegna 24090 kmq., isola d’Elba 223 kmq.
Montagne:
Thailandia: le piu’ alte sono Doi Inthanon 2,565 mt., Doi Luang 2,175 mt., Phu Soi Dao 2,100 mt.
Italia: Molte, fra cui si possono ricordare: Monte Bianco, 4808 mt. di altezza, e Cervino, 4478 mt. di altezza.
Punto piu’ alto:
Thailandia: Doi Inthanon 2,565 mt.
Italia: Monte Bianco di Courmayer 4,748 mt.
Risorse naturali:
Thailandia: Gomma, gas naturali, tantalium, tungsteno, legno, piombo, gypsum, lignite, fluorite, pesci, terra arabile.
Italia: Carbone, mercurio, zingo, potassio, marmo, barite, asbesto, pomice, fluorite, feldspato, pirite (solforosa), gas naturali e riserve di oli crudi, pesci, terra arabile.
Terra arabile (2005):
Thailandia: 29%.
Italia: 26.41%
Rischi naturali:
Thailandia: Subsidenza del suolo nell’aria di Bangkok causato dalla riduzione della tavola d’acqua, inondazioni.
Italia: Rischi regionali comprendono frane, movimenti fangosi, valanghe, terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni e subsidenza del suolo a Venezia.
Problemi ambientali:
Thailandia: Inquinamento dell’aria da emissioni di veicoli, inquinamento delle acque a causa dei rifiuti organici delle fabbriche, deforestazione, erosione del suolo, vita animale in pericolo per la caccia.
Italia: Inquinamento dell’aria da emissioni industruali come dioxite solforosa; coste e fiumi interni inquinati da scarichi indutriali e agricoli; piogge acide danneggiano i laghi; inadeguati trattamenti e strutture per l’elimnazione dei rifiuti industriali.
Accordi ambientali internazionali:
Thailandia: Partecipa a Biodiversity, Climate Change, Climate Change Kyoto Protocol, Desertification, Endangered Species, Hazardous Wastes, Marine bLife Conservation, Ozone Layer Protection, Tropical Timber ‘83, Tropical Timber ’94, Wetlands.
Italia: Partecipa a: Air Pollution-Nitrogen Oxides, Air Pollution-Persistent Organic Pollutans, Air Pollution-Sulfur 85, Air Pollution-Sulfur 94, Air Pollution Volatile Organic Compounds, Antarctic Enviromental Protocol, Antartictic Marine Living Resources, Antarctic Seal, Antarctic Treaty, Biodiversity, Climate Change, Climate Change-Kyoto Protocol, Desertification, Endangered Species, Enviromental Modification, Hazardous Wasre, Law of the Sea, Marine Dumping, Ozone Layer Protection, Ship Pollution, Tropical Timber 83, Tropical Timber 94, Wetlands, Whaling.
Segnato e non ratificato:
Thailandia: Law of the Sea.
Italia: Nessuno degli accordi scelti
Note geografiche:
Thailandia: controllate solo le strade terrestri dall’Asia alla Malesia e Singapore.
Italia: In posizione strategica, dominante il Mediterraneo centrale e i mari del sud e l’avvicinamento aereo all’Europa.

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