Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 30 luglio 2011

Khwan Fa Na Dam (Un ragazzo dalla faccia nera).

Viveva una volta nel mezzo di una foresta una coppia senza figli che cominciava a sentirsi molto sola e sentiva il bisogno di avere almeno un figlio, cosi' pensarono di chiedere a una divinita' di dar loro un bambino. i loro amici suggerirono di di invocare il Padre della Verde Montagna, cosi' fecero e cominciarono a celebrare la cerimonia.
In mezzo al fumo dei bastoncini di incenso e delle candele che bruciavano apparve il Padre della Verde Montagne, aveva assunto le sembianze di un piccolo uomo, alto quanto una bambola. Egli disse alla coppia che se essi veramente volevano un figlio avrebbe interceduto per loro chiedendo a una divinita' di accontentarli ma loro avrebbero dovuto prendersi cura di lui. anche se fosse stato brutto e storpio. Se avessero promesso questo avrebbero avuto un figlio come avevano richiesto.
La coppia promise e il Padre della Verde Montagna ando' in paradiso a invitare una delle divinita' che li vivevano a rinascere come figlio della coppia.
Piu' tardi la moglie, il cui nome era Samli rimase in stato interessante. tuttavia prima di questo sogno' che incontrava un bambino cattivo, con la cattiva abitudine di danneggiare le altre creature come uccelli e grilli. Lei gli ricordava la sua colpa ma a questo punto lui rispondeva che le altre persone non erano gentili con lui, lo picchiavano e lo maledivano. A questo punto lui le chiedeva di diventare sua madre. Quando ebbe terminato di parlare si trasformo' in un pezzo di carbone ed entro' nella sua bocca.
Nello stesso tempo in paradiso c'era una creatura di nome Sudathep che era bella e gentile. Suthep non aveva mai causato danno a nessuno, sapeva qual'era la differenza fra peccati e meriti ed aveva sempre seguito la corretta via. Mai aveva fatto soprusi a qualcuno al contrario abbastanza spesso altre creature del paradiso approfittavano di lui. Quando perdeva la pazienza andava a lamentarsi col dio Indra che provava simpatia per lui e che un giorno gli regalo' un'ascia che scagliava fulmini in modo che potesse difendersi.
Dopo aver ricevuto l'ascia Suthep comincio' ad usarla contro le creature che lo infastidivano, da quel momento non ci fu piu' nessuno che osava offenderlo. Da umile creatura del paradiso Suthep si trasformo' in una persona arrogante e spesso usava la sua arma per colpire altre creature del paradiso indiscriminatamente. Un giorno una buona creatura ando' a lamentarsi col dio Indra. che chiese al dio Sole di dare una dura lezione a Suthep.
Seguendo le istruzioni del dio Indra il dio Sole comincio' a bruciare la faccia di Suthep, poi un giorno il dio gli ordino' di rinascere come umano, con la faccia bruciata dalla parte sinistra. Solo dopo aver fatto sette buone azioni, tra cui salvare vite umane, la sua faccia sarebbe tornata bianca e bella. Il dio Sole diede a Suthep il permesso di tenere l'ascia e se fosse stato un buon uomo avrebbe potuto portarla e volare in paradiso.
Come conseguenza di questa maledizione quando il Padre della Verde Montagna cercava una creatura da dare alla coppia trovo' un ragazzo dalla faccia nera che aveva un'ascia che scagliava fulmini come arma. Cosi' gli fu dato, in seguito, il nome di Khwan Fa Nam Dam che significa appunto ragazzo dalla faccia nera con un'ascia che scagli fulmini.
Dopo diversi mesi Samli ebbe ubn figlio che appariva strano sulla parte sinistra del viso, era nera come se fosse stata bruciata dal fuoco. Il giorno della nascita un lampo avvolse la casa e un'ascia cadde giu' dal paradiso andando a deporsi di fianco al neonato. La voce che Samli aveva dato alla luce un bambino con la parte sinistra del volto nero si diffuse rapidamente fra i vicini. il ragazzo era molto brutto e alcuni arrivarono a dire che il ragazzo era figlio di un fantasma. Questa voce si diffuse e tutti arrivarono a dire che il padre era veramente uno spirito.
Le voci rendevano la coppia terribilmente infelice anche se amavano il figlio e si prendevano cura di lui. La situazione divenne pesante quando i vicini conclusero che il bambino era veramente figlio di un fantasma e che quindi non poteva vivere nel villaggio perche' portava sfortuna, percio' occorreva ucciderlo usando arti magiche.
Per salvare la vita del figlio la coppia si preparo' a scappare dal villaggio. Solo che lo fecero all'ultimo momento quando ormai era troppo tardi. perche' la casa era circondata. da una folla arrabbiata che chiedeva che il ragazzo fosse ucciso. La coppia non aveva nessun aiuto e l'unica cosa che pote' fare fu chiedere pieta' alla folla.
Prima che il ragazzo fosse ucciso dalla folla un'ascia scese dal cielo e comincio' a volteggiare minacciosa disperdendo la folla che terrorizzata cerco' di mettersi in salvo.
Vedendo il miracolo dell'ascia che gia' si era presentata al momento della nascita la coppia penso' che il loro bambino doveva avere grandi meriti cosi' l'ascia lo seguiva dovunque andasse. Tuttavia la madre non capiva perche' il figlio dovesse avere quella faccia nera, ando' a chiederlo al Padre della Verde Montagna che le disse che il ragazzo aveva sia cattive azioni che meriti. Lei doveva prendersi cura di lui, grazie alla virtu' acquisita coi suoi meriti la faccia sarebbe tornata bianca e lui sarenne stato un rifugio per coloro che cercavano aiuto.
Poco tempo dopo l'ascia che lanciava fulmini svani' senza lasciare traccia, cosi' la madre del bambino torno' a chiedere al Padre della Montagna Verde che le disse che l'ascia sarebbe tornata da sola quando fosse stato il momento. In mezzo alle chiacchere e al gossip il ragazzo crebbe in solitudine. Khwan Fa, questo il nome abbreviato del ragazzo, per stare lontano dalle chiacchere preferiva rifugiarsi nella foresta.
Un giorno mentre sedeva da solo sotto un grande albero assistette all'arresto di un uomo ricco. i soldati che stavano eseguendo l'arresto parlavano dell'ordine dato da Sangphet di arrestare tutti gli uomini ricchi e confiscare loro le ricchezze. Dato che Sangphet era un uomo ricco e potente aveva bisogno di piu' soldi da distribuire fra i suoi uomini nel tentativo di convincerli a aiutarlo a usurpare il trono di re Burirom.
Anche se il re presentava pochi ostacoli per la conquista del trono molti ufficiali erano ancora leali a lui e per convincerli dovevano essere soddisfatti nelle loro ambizioni. Cosi' Sangphet aveva bisogno di soldi per portare piu' persone dalla sua parte. I soldati che parlavano non prestavano attenzione al loro ostaggio. Khwan decise di aiutare l'uomo a liberarsi e a fuggire. L'uomo pero' era anziano e molto probasbilmente non avrebbe potuto correre in modo da fuggire ai soldati. All'avvicinarsi dei soldati Khwan prego' e chiese aiuto degli esseri divini. Il dio Indra era soddisfatto dalle buone azioni commesse da Khwan e disse al Padre della Verde Montagna di aiutarlo Questi creo' nuvole e fumo per nascondere i due uomini alla vista dei soldati.
Incapaci di ricatturare l'uomo ricco, i soldati andarono a informare Sangphet che si arrabbio' e ordino' l'arresto di Khwan e dei suoi genitori. Per evitare l'arresto Khwan e i suoi genitori fuggirono in direzioni diverse e fu cosi' che essi ruppero i contatti per un po' di tempo. Durante la sua fuga Khwan fece amicizia con Joy, essi da quel momento viaggiarono insieme. Nel loro viaggio nella foresta i due incontrarono la femmina di un pipistrello vampiro che voleva succhiare il loro sangue. Per fortuna intervenne uno spirito guardiano che allontano' la succhiatrice di sangue. Lo spirito guardiano li benedisse e auguro' loro buona fortuna. I due ragazzi continuarono il loro viaggio e fecero altri incontri pericolosi. Alla fine del viaggio incontrarono un corvo gigante e a un potente gigante che cercava rifugio vicino a un fiume. Ancora con l'aiuto degli spiriti guardiani e di altre creature celesti riuscirono a evitare tutti i pericoli.
In un'occasione Khwan e Joy aiutarono il re di una citta' a sopprimere i ribelli e a tornare sul trono. Con il loro aiuto' la citta' ritrovo' pace e prosperita'. Le notizie di queste buone azioni raggiunsero il paradiso e tutti si aspettavano che Khwan tornasse di nuovo.
Dopo un lungo viaggio i due amici tornarono a casa, quando arrivo' Khwan vide che i suoi genitori erano diventati ciechi per ordine di Sanphet, che arrabbiato con lui, per aver fatto saltare i suoi piani aveva ordinato che ai suoi genitori venissero rimossi gli occhi. Per vendicarsi di chi aveva torturato i suoi genitori Khwan uso' la sua ascia che lanciava fulmini per uccidere Khwan e restaurare la pace e la felicita' nel paese.
Per la gratitudine provata verso i genitori il dio Indra ridiede loro la vista. Dopo aver compiuto queste buone azioni Khwan ritorno' in paradiso Cosi' finisce la storia del ragazzo dalla faccia nera che dal paradiso discese sulla terra per compiere buone azioni.

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