Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 14 agosto 2011

Phra Buddha Yodfa Chulaloke o Rama I.

Re Phra Buddha Yodfa Chulaloke fu il fondatore e il primo re della dinastia Chakri, egli scelse Bangkok come capitale della Thailandia.
Nacque a Ayutthaya il 20 marzo 1737, durante il regno di Barommakote, figlio di Thong Dee un funzionario di corte conosciuto piu' tardi col nome di Phra Aksara Sundhornsat o "Segretario Reale del Siam del Nord. Detentore del sigillo reale". Aksara Sundhornsat era di origine Mon dato che era discendente di Kosa Pan, il leader del dell'ambasciata che re Narai mando' alla corte francese. Sua madre, Daoreung, Yok il nome originale, era una cinese. Thon Duang, tale il nome di Rama I da giovane, aveva sei fra fratelli e sorelle.
Thong Duang entro' dapprima al servizio di re Uthumporn come paggio reale, ed e' in questo periodo che incontra il suo amico Taksin. All'eta' di 21 anni, rispettando la tradizione si fa monaco temporaneo, nel 1760, a 24 anni, si sposa con Nak, la figlia di una persona molto influente in Samut Sakorn. Tornato al servizio reale, dopo il periodo trascorso come monaco, viene nominato nominato Yokkrabat Luang ovvero Governatore e giudice supremo della citta' e della provincia di Ratchaburi (o Rat Buri) da re Ekatat nel 1758. Al tempo dell'invasione birmana del Siam nel 1766-67, Thong Duang continuava ad occupare questa posizione.
Nel 1767, sotto l'ultimo re di Ayutthaya, Ekatat, la citta' cadde nelle mani degli invasori birmani, Ayutthaya fu completamente distrutta, bruciata e saccheggiata. A un certo
punto dell'assedio di Ayutthaya Taksin capi' che la caduta della citta' era prossima che l'unico modo di conservare l'identita' thai era tentare di rompere l'assedio della citta', aprire una base fuori da essa e da tale base tentare una rinascita, poteva sembrare una fuga ma tutto questo era perfettamente in linea con ngli ordini che il re aveva dato. Phraya Ratchaburi (Rama I) aderi' al piano di Taksin.
Nella confusione che segui' la distruzione di Ayutthaya, in mancanza di un'autorita' centrale i signori della guerra locali si scagliarono uno contro l'altro volendo ognuno affermare la propria supremazia. Taksin e i suoi uomini quello stesso anno riuscono a catturare Chantaburi e Trat. Durante questo periodo Phraya Ratchaburi diventa uno dei sei ministri di Taksin e, insieme con Phraya Pichai, uno dei suoi due generali più importanti. Combatte' al fianco di Phraya Taksin in quasi tutte le campagne fino a quando Taksin diventa re e sceglie Thonburi come sua capitale. Sotto Taksin attraverso' tutti i ranghi della carriera militare fu Luang Yorkrabat, poi Phra Rajvarin, Chao Phraya Chakri (comandante militare delle province settentrionali) e con Somdetch Chao Phraya Maha Kashatriya Suk Chakri raggiunse il grado più alto. Le cariche, gli onori e i titoli andarono di pari passo con i suoi successi militari, egli visse il decennio successivo alla distruzione di Ayutthaya guidando le armate thailandesi contro gli invasori birmani, in un anno grazie a un piano strategico ideato da Thaksin i thai riescono a riprendersi Ayutthaya; poi soffoca la ribellione del signore della guerra di Pimai; nel 1769 sottomette il signore di Fang; si interesso' poi delle guerre birmane e contribui' a soggiogare la Cambogia. Suo fratello, Phraya Anuchit Raja, lo accompagno' in varie campagne. Nel 1774 fu invitato con l'altro suo fratello, Phraya Surasi, a liberare il Lanna dai birmani, con l'aiuto di Kawila, un principe di Lampang. Nel 1776, conquistò Pa Dong, la moderna Surin, portandola via ai khmer. Nel 1778 gli viene assegnato il compito di conquistare tutti e tre i regni laotiani: Vientiane, Luang Prabang e Champasak, che caddero sotto dominio siamese nello stesso anno. E' per questa vittoria che viene elevato al grado piu' alto quello di Somdetch Chao Phraya Maha Kashatriya Suk Chakri, il primo Somdetch Chao Phraya nella storia thailandese. In poco tempo, rispetto all'estensione, i thai stabiliscono la loro sovranita' sul Laos, sulla Cambogia e sulla parte nord della Malesia.
Piu' tardi, nel 1781, una ribellione nella capitale contro re Taksin lo fa ritornare rapidamente mentre stava conducendo una campagna militare contro la Cambogia. Arriva a Thonburi per vedere che Phraya San era a capo dei ribelli deposto Re Taksin. Dopo l'arrivo a Thonburi nel 1782, Phraya Chao sconfigge Phraya San utilizzando il suo esercito. Poi cosa sia successo non e' dato sapere esattamente. Alcune fonti riferiscono che Taksin fu consegnato a un monastero. Altre fonti piu' tarde contraddicono questo e dicono che il generale condanno' a morte Taksin, poi prese il potere e si fece re, al momento dell'incoronazione aveva 45 anni ed era il 6 aprile 1782. Rama I elevo' diversi membri della sua famiglia a ranghi reali, nomino' suo fratello Surasi "Re del Palazzo di Fronte", un titolo paragonabile oggi a quello di principe ereditario e suo nipote Thong-in o Anurak Devesh come " Re del Palazzo Posteriore".
Non e' pero' che con questo i problemi militari di Rama I fossero finiti. Ben presto re Bodawpaya di Birmania riinizio' a perseguire i suoi ambiziosi progetti di espandere i suoi domini sul Siam. Questi progetti portano alla guerra del 1785-1786, conosciuta in Thailandia come la "Guerra dei Nove Eserciti", perché la Birmania invase con nove eserciti, I soldati birmani entrarono in Siam dal Lanna e dalla parte nord del paese. Forze siamese, comandate da Kawila, principe di Lampang, ingaggiarono una lotta coraggiosa che ritardo' l'avanzata nemica, per tutto il tempo necessario all'arrivo dei rinforzi da Bangkok. Quando fu catturata Phitsanulok, Rama I e Anurak Devesh condussero le forze siamese a nord e liberarono Lampang dall'assedio birmano.
Ma quello non era l'unico posto scelto dai birmani per attaccare, a sud Bodawpaya aspettava a Chedi Sam Ong pronto col suo esercito. Al fratello di Rama I Surasi fu dato ordine di portare le sue truppe a sud e di contrattaccare i birmani, i due eserciti si scontrarono a Kanchanaburi
I birmani attaccarono anche Thalang, Phuket, il momento era sfavorevole per i locali dato che il governatore era appena morto. La moglie del governatore Chan e sua sorella Mook divennero le eroine della situazione, raccolsero la popolazione locale e si difesero con successo dai birmani. Rama I concesse loro il titolo Thao Thep Kasattri e Thao Sri Sunthon e il monumento alle due eroine si trova ancora oggi in Phuket.
I birmani riuscirono a catturare Songkhla. Appena appresa la notizia, i governatori di Phatthalung fuggirono ma un monaco di nome Phra Maha incoraggio' i cittadini della zona a prendere le armi contro i birmani, la sua campagna ebbe successo. A Phra Maha fu in seguito concesso un titolo nobiliare da re Rama I.
Bodawpaya visto il suo esercito distrutto diede alle truppe superstiti l'ordine di ritirarsi L'anno successivo attacco' di nuovo, questa volta con tutte le sue truppe a formare un unico, grande esercito. Per entrare in territorio siamese scelse il passo di Chedi Sam Ong e l'esercito si fermo' a Ta Din Dang. Il fratello di Rama I Surasi marcio' col suo esercito andando verso il nemico, il combattimento fu molto breve e Bodawpaya fu rapidamente sconfitto.
Altro importante stato estero con cui il Siam ebbe problemi in questo periodo fu il Vietnam. Nel 1784-1785, Nguyen Anh, il primo dei signori della dinastia Nguyen, convinse Rama I a dargli le forze per attaccare il Vietnam, che era allora sotto il controllo dei fratelli Tay Son. La flotta alleata Nguyen-Siam fu distrutta nella battaglia di Rachel Gam-Xoai Mut nella regione del Delta del Mekong. Ma l'appello di Nguyen per l'aiuto siamese permise a Rama I di esercitare una notevole influenza politica alla corte di Nguyen. Mac Tu Sinh e la sua moglie siamese, furono scelti per la carica di governatore di Ha Tien che ricoprirono fino alla morte nel 1787. Ngo Ma, un generale di origini siamesi fu nominato governatore. Nguyen Anh si rifugio' in Siam, alla corte del re, in attesa della possibilità di sconfiggere i fratelli Tay Son. Nguyen Anh parti' segretamente per il Vietnam nel 1787, lasciando a Rama I una nota. Nguyen riusci' a riconquistare Saigon dal 1788, fu poi eletto imperatore col nome di Gia Long nel 1802. Questi episodi dimostrano la volontà Rama I di estendere il potere siamesi di là del suo regno.
Per quanto riguarda la Cambogia il re della Cambogia Reamraja fu deposto nel 1779 e il trono fu dato a suo figlio, il giovane Ang ing. Tuttavia la politica filo-vietnamita di alcuni aristocratici cambogiani vicino a Ang Eng allarmarono Rama I che fece catturare Ang Eng e lo fece deportare a Bangkok, dove divenne suo figlio adottivo cio' per vedere di instillare sentimenti pro-Siamese in lui. Rama I impose anche Chao Phraya Abhaya Bhubet come reggente della Cambogia. Nel 1794, Rama I reinstallo' Ang Eng come re di Cambogia, col titolo di Narairaja III. La zona intorno Angkor Battambang fu annessa al Siam, ed era governata da Abhaya Bhubet. Tuttavia, Rama I consenti' che questi territori fossero governati secondo le tradizioni della Cambogia.
Dopo la sua incoronazione, Phra Buddha Yodfa Chulaloke decise che Thonburi era inadatto a servire come capitale a causa del limitato spazio che la zona offriva ai suoi lati per l'espansione del palazzo reale. Questa infatti aveva ai lati due monasteri importanti il Tempio dell'Alba e Wat Tai Talad. Inoltre, il palazzo si trovava sulla riva del fiume Chao Phraya, dove il terreno era soggetto a erosione, il che probabilmente un giorno lo avrebbe fatto crollare. Così, Phra Buddha Yodfa Chulaloke, tenuto conto anche di motivi economici e militari, ritenne opportuno spostare la capitale sulla sponda orientale del fiume dove c'era un ampio spazio per l'espansione. Li, la zona era sicura contro gli attacchi nemici essendo circondata, come Ayutthaya, da tutte le parti da canali. Forse e non poco influi' anche il desiderio di promuovere la sua legittimita' cominciando con una tabula rasa. Il nome scelto per la nuova capitale fu Rattanakosin, che significa "Luogo in cui e' tenuto il Buddha di Smeraldo". Qui, come da tradizione, egli eresse per primo il santuario che avrebbe conservato la colonna di fondazione della citta', identificando in tal modo il sito dove la nuova citta' avrebbe dovuto sorgere. Trasferi' quindi le reliquie di Buddha, fra cui il Buddha di Smeraldo, in un santuario temporaneo. Fatto questo era pronto a trasferirsi nel nuovo sito dove aveva fatto costruire per lui un palazzo provvisorio in legno. Da li inizio' la costruzione del nuovo palazzo reale che comprese il Grand Palace, il Dusit Mahaprasat Hall, il Pimarnrattaya Hall, l'Ammarin Vinichchai Hall, e la Chakkrabhat Piman Hall, con edifici residenziali a entrambi i lati di quest'ultimo. Nello stesso tempo all'interno del complesso esterno e ad est del palazzo reale, inizio' la costruzione di Wat Phra Kaew. Quando questo tempio fu completato fu lui stesso a porre al suo interno il Buddha di Smeraldo, rendendo cosi' questa cappella reale il tempio piu' importante del paese dato che conteneva il palladia della nazione. Da quando inizio' la costruzione, nel 1782, Bangkok diventata un'importante centro commerciale. Crebbe l'immigrazione cinese, si ampliarono i commercio con la Cina e i mercanti cinesi prosperarono. Rama aveva visto fin dall'inizio che una colonia di mercanti cinesi si trovava esattamente dove lui voleva costruire il suo nuovo palazzo, li ricompenso' della terra, e fece in modo che si ristabilissero a Chinatown il quartiere di Bangkok che esiste ancora oggi.
Re Rama I costruì anche l'affascinante Wat Po e colloco' 394 vecchie statue buddiste intorno alla cappella principale. Queste immagini provenivano da tutte le parti del paese ed erano state restaurate riportandole alla loro condizione originale prima di essere installate in questo posto.
Distrusse poi la fortezza Vichayen e la parete sul lato orientale di Thonburi in modo da fare spazio per l'espansione della città. Nuovi canali furono scavati durante il suo regno, come il Khlong Krung Rob e Khlong Maha Nakorn.
Re Rama I uso' lo stesso sistema amministrativo in vigore nel periodo di Ayutthaya, ma istitui' un consiglio consultivo speciale composto da consiglieri sia civili che militari che godevano della fiducia del re. Come scrive il principe Phitayalap Phreuttayakorn in un suo libro il Re era anche preoccupato per la mancanza di testi di legge, nove su dieci dei codici in vigore durante il periodo di Ayutthaya erano andati distrutti durante il saccheggio birmano cosi' nel 1804 re Rama fece una importante revisione delle leggi del regno e ne uscìrono nuovi codici chiamati "Leggi dei tre sigilli" che consistevano di norme sia civili che militari. Rafforzo' quindi il sistema di amministrazione e lo rese idoneo a controllare un impero di estese dimensioni, stabili' infatti la supremazia thai sui tutta la parte centrale della penisola indocinese.
Phra Buddha Yodfa Chulaloke fu particolarmente efficace nel rafforzare il monachesimo buddista, per il quale convoco' un sinodo generale nel 1788/89 per rivedere i principi ortodossi delle scritture buddiste, le Tripitaka, che in quel periodo contenevano molti errori. Da questo sinodo nacquero importanti riforme nel sistema buddhista in Thailandia, fra l'altro restauro' la posizione del Supremo Patriarca la cui responsabilità era ed e' quella di assicurare l'ordine all'interno del Sangha buddhista, una posizione che non era piu' stata ricoperta dalla caduta di Ayutthaya. Molto probabilmente anche questa mancanza fu causa del degradare della disciplina morale e del fatto che i monaci avevano iniziato a dedicarsi a pratiche superstistiziose, in tutti i casi la fede fra i monaci del paese si era progressivamente erosa dalla caduta di Ayutthaya. Il re per dare l'esempio comincio' a partecipare a tutte le cerimonie religiose di stato che presupponevano la fede nel Buddha e a non considerare cerimonie che riguardavano spiriti guardiani, governanti deceduti e pratiche animiste che erano vestigie del passato ma continuavano ad esistere fra i thailandesi. Sotto l'aspetto religioso il re non si interesso' solo del Buddhismo ma rinnovo' le relazioni con lo Stato Vaticano e i gesuiti e chiese ai religiosi che erano stati scacciati sotto re Taksin di ritornare nuovamente in Siam. Re Rama I capi' l'importanza dei missionari cattolici che sotto di lui erano liberi di propagare la loro fede e le cui chiese erano protette. Oltre a cio' organizzo' la traduzione di diversi testi Pali nella lingua tailandese, testi che pure erano andati persi nel 1767.
Rama I inizio' il processo attraverso il quale l'economia agricola thailandese comincio' a diversificare. Nel negoziare con le potenze coloniali, egli fece concessioni per l'estrazione del teak. Gli inglesi a Singapore videro cosi' il Siam come un anello importante nel commercio cinese, così vollero assicurarsi con lei dei trattati commerciali. Negoziando questi trattati Rama I evito' qualsiasi scontro cosi' nel momento in cui le potenze occidentali coloniali erano in Indocina per impossessarsi di territori a destra e a sinistra in Thailandia vi erano solamente per diventare partner commerciali di Rama I.
Rama I fu un mecenate appassionato di letteratura, come tale patrocino' la prima versione completa thailandese del poema epico indiano Ramayana, in thai Ramakien, che era esistita in precedenza ma che era andata perduta durante la distruzione di Ayutthaya, tradusse poi opere letterarie dal cinese, dal Lun, dal persiano, e dal giavanese, fra queste opere l-Naw e Dalunk and Anurat un'epopea riguardante le guerre birmane.
Phra Buddha Yodfa Chulaloke regnò per 28 anni e morì nel settembre 1809 all'età di 74 anni e quasi tutti gli storici fanno partire il moderno periodo thailandese dal suo regno, chiamando tale periodo Rattanakosin. Ebbe 42 figli, di cui dieci dalla regina Amarinda, gli altri da diverse concubine. Fra i figli avuti dalla regina vi era il principe Isarasundhorn, futuro re Buddha Loetla Nabhalai o Rama II, che il re nomino' re del Palazzo di Fronte dopo la morte di Maha Sura Singhanat nel 1803.
Re Rama mori' il 7 settembre 1809 dopo una breve ma acuto malattia. Gli successe il figlio principe Isarasundhorn come Buddha Loetla Nabhalai o Rama II.
Il name di Buddha Yodfa Chulaloke gli fu dato postumo da re Rama III, Nangklao. In occasione del Bicentenario di Rattanakosin 1982, il governo ha deciso di dare il titolo di "Maharaj" o "Il Grande" a questo re. Egli dovrebbe quindi essere chiamato Phra Buddha Yodfa Maharaj.


Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...