Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 18 marzo 2012

Divinita' induiste: Durga.




Nell’Induismo Durga, “l’inaccessibile” o “l’invincibile”, o Madre Durga, “una che puo’ risolvere situazioni di massima angoscia”. Durga e’ una forma di Devi, la suprema radiante dea, rappresentata con dieci mani, mentre guida un leone o una tigre, porta armi e un fiore di loto, mantiene un sorriso meditativo, importanti sono i suoi mudra, gesti simbolici con le mani.
Personificazione di forza femminile creativa, Durga esiste in uno stato di indipendenza rispetto all’universo e da qualsiasi cosa e da qualsiasi essere, uno stato di autosufficienza e di fiera compassione.
Gli induisti considerano Kali un aspetto di Durga. E’ la madre di Ganesha e Kartikeya. Ella e’ considerata la fiera avversaria di demoni, moglie di Shiva, la dea Parvati. Durga e’ la manifestazione del coraggio e della pazienza, mai perde il suo senso dell’umorismo, neanche durante battaglie spirituali di epiche proporzioni.
Il nome Shakti significa forza divina femminile e Durga e’ l’aspetto valoroso della Divina Madre. Altre incarnazioni comprendono Annapurna e Karunamay, karuna significa gentilezza. L’aspetto scuro di Durga e’ Kali, la consorte del dio Shiva, sul cui corpo si puo’ spesso vedere sdraiata. Come dea Durga contiene il potere femminino, l’energia degli dei. Le armi che porta le furono date da vari dei: Rudra le diede il tridente, Vishnu il disco, Indra il tuono, Brahma il kamandalu (vaso), ecc...
In accordo alla storia che si trova nella Devi Mahatmya nella Markandeya Purana, fu creata come dea valorosa per combattere un asura, una forza/demone disumano, chiamato Mahishasur che aveva instaurato un regno di terrore sulla terra, nel paradiso e in altri mondi. Non c’era nessun luogo dove questo demone potesse essere distrutto, nessuno era in grado di farlo, ne’ uomo ne’ dio. Gli dei andarono da Bhrama che aveva dato a Mahishasur il potere di essere l’invincibile conquistatore dell’universo, Brahma non poteva far niente. Essi elessero Brahma loro leader e andarono a Vaikuntha, il posto dove Vishnu stava disteso su Ananta Naag, il serpente dalle migliaia di teste che era una delle sue cavalcature. Li trovarono Vishnu e Shiva a cui Brahma eloquentemente spiego’ il regno di terrore che era stato creato da Mahishasur nei tre mondi. Dopo aver ascoltato Brahma tutti gli dei si arrabbiarono e fasci di potenti luci cominciarono a uscire dai loro corpi. Il mare di luce accecante si diressero all’ashram di un prete chiamato Katyan. La dea Durga prese il nome di Katyani dal prete e emerse dal mare di luce. Si presento’ nel linguaggio dei Rig-Veda e disse di essere la forma del Brahman supremo che aveva creato tutti gli dei. E ora lei era li per combattere il demone e salvare gli dei. Essa non era stata creata dai loro raggi ma era emersa dall’insieme delle loro energie combinate. Gli dei furono benedetti dalla sua compassione.
Si dice che inizialmente, quando incontro’ Durga, Mahishasur la sottostimo’ e disse: “Come puo’ una donna sperare di uccidermi, io sono Mahishasur quello che ha sconfitto la trinita’ degli dei”. Durga non mostro’ alcun timore ruggi’ con un sorriso che causo’ un terremoto che fece temere a Mahishasur i poteri della dea. Il terribile Mahishasur si scaglio’ contro di lei, cambiando forme molte volte. Prima si trasformo’ in un bufalo e la dea lo sconfisse con la spada. Mahishasur cambio’ forma e si trasformo’ in un elefante che afferro’ la tigre della dea e comincio’ a tirarla verso di se. La dea gli taglio’ la proboscide con la spada. Il demone Mahishasur continuo’ a trasformarsi prese varie altre forme leone, uomo, tutte le forme furono sconfitte da Durga.
Poi Mahishasur riattacco’ prendendo di nuovo la forma di un bufalo. La paziente dea era sempre piu’ arrabbiata, bevve vino divino da una coppa e sorrise, disse a Mahishasur in tono colorato:
“Muggisci con gioia fin che puoi, o demone illetterato, perche quando ti avro’ ucciso, dopo aver bevuto questo vino, gli dei stessi ruggiranno con delizia”.
Quando Mahishasur emerse nella forma di bufalo la dea lo paralizzo’ con l’accecante luce che usci’ dal suo corpo. Poi fece risuonare una risata e taglio’ la testa di Mahishasur con la sua spada.
Cosi’ Durga uccise Mahishasur, questo il potere dell’ardente compassione di Durga. Per questo Durga e;’ anche conosciuta come Mahishasurmardhini, “colei che uccise Mahishasur”.
Secondo un’altra leggenda la dea Durga creo’ un’arma per combattere contro le forze del re-demone Mahishasur, che aveva terrorizzato paradiso e terra. Dopo dieci giorni di combattimento Durga sconfisse Mahishasur e lo uccise. Come rIcompensa Durga elargi’ al suo esercito la conoscenza di creazione di gioielli. Da allora la comunita’ di Sonora si dedico’ alla professione di gioiellieri.
Come Mahishasurmardhini la dea apparve abbastanza presto nell’arte indiana. Sue immagini risalgono al I secolo dopo Cristo ma e’ nel periodo Gupta che vengono realizzate le piu’ fini rappresentazioni.

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1 commento:

  1. Ciao Fabio ho trovato il tuo sito adesso, sono a Goa e sto per andare a cantare un mantra dedicato a Kali e Durga. Mi servivano in paio di informazioni da spiegare agli altri e me le hai date tu col tuo post. Grazie e a buon rendere. Andrea

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