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Dato che i nomi sono circa simili occorre fare attenzione a non confondere Brahma con Brahman, che indica l'unita' cosmica da cui tutto deriva, la vera origine divina di tutto mentre Brahma ne e' solamente l'agente. All'inizio di ogni ciclo cosmico Brahman crea per primo Brahma che diventa l'architetto, il costruttore dell'universo, ogni essere vivente nell'universo origina da lui e come tale e' un aspetto di Brahma. Insieme a Shiva e Vishnu e' una delle tre divinita' supreme, quelle che formano la Trimurti.
La moglie di Brahma e' Saraswati, la dea della conoscenza unica. Quando Brahma e la moglie, Saraswati si abbracciano creano il mondo. Insieme essi introducono le anime nel ciclo della vita, Saraswati e' la dea della saggezza e della scienza, la madre dei Veda e l'inventrice dei caratteri Devanagari. Essa e' rappresentata come una bella donna con quattro braccia, vestita in bianco e seduta su un fiore di loto bianco. Come dea delle arti e' spesso mostrata mentre suona o porta una veena, uno strumento a corde. Nelle mani a destra ha un libro fatto di foglie di palma, nell'altra un fior di loto, nelle mani a sinistra un filo di perle e un damaru, un piccolo tamburo a due lati.
All'inizio della creazione Brahma creo' per primi i quattro Kumaras o Catursana, che uscirono dalla sua mente e furono considerati saggi. Essi si mostrarono diversi dal padre in quanto si dedicarono al celibato e a onorare la divinita'. Seguirono poi i dieci Prajapati che uscirono sempre dalla sua mente e si crede siano i progenitori di tutta la razza umana. Brahma ebbe diversi altri figli da ogni parte del corpo ma quelli ricordati sono i Manas Putras o figli della mente. Fra i figli che uscirono dal suo corpo ci sono Dharma e Adharma, Krodha, Lobha e altri.
Al contrario di Vishnu Brahma non interferisce mai nella vita degli umani e solo raramente lo fa nella vita degli dei.
Un giorno nella vita di Brahma e' una kalpa, che comprende un periodo di evoluzione. Ogni kalpa misura 4,32 miliardi di anni umani. Come creatore quando e' sveglio il mondo si forma e vive, quando dorme tutto si riduce a nuclei dormienti. La tarda letteratura vedica descrive Bhrama come creatore del sole e della luna e colui che assegna loro il posto nel cielo, porta il fuoco e lascia il vento libero di vagare e fa dell'acqua la fonte della vita sulla terra.
Ci sono veramente pochi templi per Bhrama,, al contrario di quanto accade per Shiva e Vishnu, di conseguenza non c'e' per Bhrama un culto separato come lo Shivaismo o il Vaishnavismo. Secondo il racconto mitologico Brahma sarebbe stato maledetto da Shiva, a causa delle sue menzongne e per il suo egocentrismo e per questo Shiva disse che Brahma sarebbe rimasto senza culto. Questo il motivo per cui nei templi di Vishnu e Shiva c'e' sempre un'immagine di Bhrama nella parte nord e il dio e' uno degli importanti attendenti degli dei. Nonostante questo quasi tutti i riti religiosi induisti coinvolgono preghiere a Brahma. Fra i templi dedicati a lui il piu' importante e' quello di Pushkar, in Rajasthan, una magnifica festa in onore di Brahma si tiene in questo tempio in ottobre/novembre, migliaia di pellegrini arrivano per bagnarsi nel lago benedetto vicino al tempio. Un altro tempio si trova nello stesso stato in Asotra, ci sono altri due templi in Kerala e uno nel Gujarat.
In Thailandia c'è una statua di Brahma nel Santuario Erawan a Bangkok. Questo santuario fu originariamente costruito nel 1956 come tentativo ultimo di porre fine a una serie di disgrazie che accadevano durante la costruzione dell'Hotel Erawan. Dopo diversi incidenti che andarono da operai morti duranti i lavori all'affondamento di una nave che portava marmo dall'Italia fu consulato un prete bramino, egli disse che dato che all'hotel era stata dato il nome di Erawan, questi sicuramente portava un passeggero e questo passeggero doveva essere Brahma, fu costruita una statua in onore del dio e le disgrazie cessarono. Un'altra statua di Brahma si trova nella cupola dorata del Palazzo del Governo di Thailandia e' conosciuta col nome di Phra Phrom che e' il nome thai di Brahma. Le tre torri torri unite insieme di Prang Sam Yot, in Lop Buri rappresentano la Trimurti e una e' dedicata a Brahma. Brahma si ritrova anche nel famoso lintello in Phanom Rung chiamato Narai Bandhomsindhu che mostra un Shiva reclinato, Pra Narai in thai, nel mito induista della creazione. Dall'ombellico di Shiva nasce un fior di loto che si divide in diversi fiori, su uno di questi risiede il dio creatore, Brahma.
Originariamente Bhrama aveva una sola testa le cinque teste si formarono in seguito, il Matsya Purana ne spiega il motivo, questo libro dice che Brahma creo' una donna conosciuta con diversi nomi: Satarupa, Saraswati Sandhya o Brahmi. Per la sua bellezza Brahma si innamoro' di lei che divenne il suo massimo desiderio. Per evitare le sue attenzioni lei si muoveva a destra e a sinistra, davanti e dietro ma da qualsiasi parte essa si muovesse a Brahma nasceva una faccia e il dio non smetteva di guardarla. Disperata lei si sposto' nell'aria ma una quinta faccia apparve sopra la testa di Brahma. A questo punto Brahma le chiese di aiutarlo a creare l'universo. Egli visse con lei per cento anni divini alla fine dei quali nacque Manu.
C'e' anche una spiegazione perche' Bhrama abbia oggi solo quattro teste e non piu' le cinque che aveva in precedenza, la spiegazione si trova nelle Purana. Brahma e Vishnu una volta discutevano su chi fosse l'Essere Superiore, arrivarono alla conclusione che Shiva era l'essere superiore. Brahma tuttavia parlo in modo sprezzante di Shiva. Arrabbiato Shiva gli taglio' la testa che aveva parlato percio' Brahma rimase con quattro teste.
Brahma normalmente e' rappresentato con barba e quattro facce, quattro mani, una divinita' dal colore rosso. Porta un rosario nell'alta mano destra, un libro nell'alta mano sinistra, una brocca per l'acqua nella bassa mano sinistra, con la basso mano destra benedice. Le quattro facce rappresentano la conoscenza dei quattro Vega: Ring, Yajur, Sama e Atharva. Questo significa che Brahma e' la fonte di tutte le conoscenze necessarie per creare l'universo. Le quattro mani rappresentano le quattro direzioni e di conseguenza rappresentano l'onnipresenza e l'onnipotenza di Brahma. La mano alta destra rappresenta la mente, la mano alta sinistra rappresenta l'intelletto, la mano bassa destra è l'ego, e la mano bassa sinistra è l'energia. Diversamente da altre divinita' Brahma non porta armi. Il rosario rappresenta il tempo ciclico in cui si muove il mondo dalla creazione alla alla sussistenza, dalla sussistenza alla dissoluzione e dalla dissoluzione a una nuova creazione. Il rosario rappresenta anche i materiali usati durante la creazione e la posizione in cui si trova, la mano in alto a destra. suggerisce l'abilita mentale usata nell'uso di questi materiali durante la creazione. Il libro nell'alta mano sinistra, che rappresenta l'intelletto, significa la giusta conoscenza che e' importante in ogni tipo di linguaggio crativo. La brocca d'acqua simbolizza l'energia cosmica tramite la quale Brahma porta l'universo in esistenza. La mano in basso a destra simbolizza l'ego ed e' mostrata nell'azione di benedire, convogliando l'idea che il dio concede grazie e protezione ai suoi sinceri devoti.
Il colore giallo indica attivita' cosi' il colore dorato della faccia indica che il dio e' attivo quando coinvolto nel processo di creazione. Il colore bianco della barba denota saggezza e la lunghezza suggerisce che la creazione e' un processo eterno. La corona sulla testa del dio implica che egli e' il signore e ha potere e autorita' supremi nel processo della creazione.
Il loto rappresenta la realta' suprema, l'essenza di tutte le cose e di tutti gli esseri dell'universo. Brahma siede o sta in piedi sul loto a indicare che egli rappresenta il potere creativo della rea;ta' suprema. IL colore bianco rappresenta la purezza. Cosi' i vestiti di Brahma di colore bianco spento rappresentano la natura duale della creazione che e' pura e impura, felicita' e infelicita', vizio e virtu', conoscenza e ignoranza e cosi' via.
Nella mitologia induista si dice che un cigno possiede una qualita' unica che gli permette di distinguere il latte puro da quello annacquato. Il cigno e' quindi veramente unico per indicare la capacita' di discriminare. Brahma usa il cigno come veicolo con cio' intendendo che sebbene la creazione sia pluralistica in natura c'e' solo una Realta' Suprema emanata dall'intero universo, questa conoscenza puo' essere acquisita da un individuo esercitando la mente e l'intelletto per acquisire il potere della giusta discriminazione.
Dato che la creazione e' un lavoro di mente e intelletto Brahma simbolizza la mente universale. Dal punto di vista individuale Brahma simbolizza la mente e l'intelletto di una persona. Dato che un individuo ha come dono naturale la mente e l'intelletto si puo' dire che uomini e donne abbiano gia' realizzato Brahma. Anche per questa ragione il culto di Brahma non e' molto popolare. Egli e' tuttavia venerato da chi cerca la conoscenza come studenti, insegnanti, studiosi e scienziati.
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