Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

giovedì 28 giugno 2012

Engelbert Kaempfer (1651-1716. Naturalista, medico, viaggiatore. Tedesco).

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Kaempfer è nato Il 16 settembre 1651 a Lemgo nel principato di Lippe, Westfalia, dove suo padre era un pastore. Ha studiato a Hameln, Lüneburg, Amburgo, Lubecca e Danzica e si e' laureato a Cracovia, ha poi trascorso quattro anni a Königsberg in Prussia, studiando medicina e scienze naturali.
Nel 1681 visitò Uppsala in Svezia, dove gli fu offerta la possibilita' di sistenarsi ma il suo desiderio di viaggiare gli fece accettare la posizione di segretario nell'ambasceria che Carlo XI invio' attraverso la Russia in Persia nel 1683. Raggiunse la Persia via Mosca, Kazan e Astrakhan, arrivo' a Nizabad in Daghestan, dopo un viaggio nel Mar Caspio, da Shemakha in Shirvan ha fatto una spedizione nella penisola Baku, e fu forse il primo scienziato moderno a visitare i campi di fuoco eterno. Nel 1684 arrivò a Isfahan, allora la capitale persiana. Quando, dopo un soggiorno di più di un anno l'ambasciata svedese si appresto' a tornare Kaempfer raggiunse la flotta della Compagnia Olandese delle Indie Orientali nel Golfo Persico come capo chirurgo, e nonostante prese la febbre a Bander Abbasi ebbe l'opportunità di vedere qualcosa dell'Arabia e di molte delle terre costiere dell'India occidentale.
Nel mese di settembre 1689, Kaempfer raggiunse Batavia; trascorse l'inverno studiando Javanese e storia naturale, e a maggio del 1690 parti' per il Giappone come medico per la stazione commerciale di Nagasaki, che dipendeva dalla Compagnia delle Indie Orientali. In rotta verso il Giappone, la nave su cui viaggiava tocco' il Siam, ed egli ne visito' la capitale, Ayutthaya. Descrisse il suo incontro con il Ministro Siamese ed ex ambasciatore in Francia Kosa Pan. Nel settembre 1690 arrivò a Nagasaki, l'unico porto giapponese aperto alle navi olandesi e cinesi.
Kaempfer soggiornò per due anni in Giappone, durante i quali per due volte visitò Edo e lo Shogun Tokugawa Tsunayoshi. Quando visitò i monaci buddisti a Nagasaki nel febbraio del 1691, fu il primo scienziato occidentale a descrivere l'albero Ginkgo biloba. Al ritorno in patria porto' con se semi della pianta che furono piantati nel giardino botanico di Utrecht, le piante che ne sono nate sono ancora visibili oggi. L '"imbarazzante" "-KGO" sembra sia derivato da un errore che Kaempfer commise nelle sue note, una romanizzazione più precisa sarebbe stata "Ginkjo" o "Ginkio".
Durante il suo soggiorno in Giappone, la sua abilità, Il tatto, la diplomazia e la sua abilita' come medico gli fecero superare le riserva culturali dei giapponesi, e gli ha permisero di ottebere molte informazioni preziose. Nel novembre 1692 lascio' il Giappone per Java.
Dopo dodici anni all'estero, Kaempfer ritornò in Europa nel 1695 e sbarco' a Amsterdam. Ricevette una laurea in medicina presso l'Università di Leiden nei Paesi Bassi.
Kaempfer si stabilì nella sua città natale, Lemgo, dove divenne il medico del conte di Lippe. In Germania ha pubblicato il libro Amoenitatum exoticarum (Lemgo 1712) in cui mostra molte piante giapponesi come la camelia che contava 23 varietà diverse. Descrisse inoltre l'anguilla elettrica, l'agopuntura e la moxibustione. La sua descrizione sistematica del tè così come altri suoi lavori su piante giapponesi è stato lodato da Linneo, che ha adottato alcuni dei nomi usati da Kaempfer per le piante, come il Ginkgo.
Il 2 novembre 1716, Kaempfer mori' a Lemgo. La maggior parte dei suoi manoscritti e molti oggetti provenienti dalla sua collezione sono conservati presso la British Library, il Museo Mankind, e il British Museum.
Alla morte di Kaempfer la maggior parte dei suoi manoscritti inediti sono stati acquistati da Sir Hans Sloane, e trasportati in Inghilterra. Tra loro c'era una storia del Giappone, tradotto dal manoscritto in inglese dal bibliotecario di Sloane Johann Caspar Scheuchzer (1702-1729), che fu publicata a Londra, in 2 voll., nel 1727. L'originale in tedesco non fu pubblicato, la versione tedesca venne estratta da quella inglese. Oltre alla storia del Giappone, questo libro contiene una descrizione dello stato politico, sociale e fisico del paese nel XVII secolo. Per più di cento anni è rimasta la principale fonte di informazioni per il lettore comune, ed è ancora non del tutto obsoleto. Una descrzione della vita dell'autore precede la storia, i manoscritti originali sono attualmente conservati nella British Library. La maggior parte di essi sono stati pubblicati dal 2001.


1 commento:

  1. esiste una traduzione del libro di kaempfert sul Giappone in lingua francese ò italiana ? grazie

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