Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 17 giugno 2012

Luang Pu Thuat (1582-1682. Monaco. Ayutthaya).

Thailand Amulets.
Luang Pu Thuat fu un venerato, santo monaco buddhista che visse in Siam e a quanto e' stato tramandato era in grado di compiere miracoli.
Luang Pu Thuat noto anche come Luang Pu Thuad, nacque nel 1582 d.C. nel villaggio di Suan Chan, distretto di Chumpol in Songkla, nel sud della Thailandia. I suoi genitori furono Khun Hu e Mae Chan, essi lavoravano per Shrentthi Pan, un ricco propietario terriero. A Luang Phu Thuat fu dato il nome di Phu o Granchio.
Quando Pu ebbe circa 6 mesi fu messo dalla madre in una pezza, all'ombra di un albero, mentre lei andava a lavorare nei campi li vicino. Verso mezzogiorno la madre interruppe momentaneamente il lavoro, per poterlo allattare. Mentre si avvicinava vide un grosso pitone che si avvolgeva piu' volte intorno a lui. Spaventata diede l'allarme e i vicini arrivarono con coltelli, asce e bastoni. Il pitone li osservava, severo e immobile, tanto che la gente non sapeva cosa fare. Nessuno osava iniziare l'attacco e di colpo, alla madre venne un'idea, c'erano vecche leggende che dicevano che il serpente era la rappresentazione del dio che aveva creato la terra, per altre poteva essere una visione creata dal Buddha. Cerco' allora sette fiori selvatici di diversi colori. Li pose su una foglia che doveva servire come piatto, si inginocchio' di fronte al serpente, chiuse gli occhi e prego' intensamente. Il pitone sputo' una sfera di cristallo vicino al bambino e se ne ando' rapidamente. Molte delle persone intorno vollero vedere la sfera, poi la madre la raccolse e la porto' a casa.
Nel susseguirsi degli eventi un nobile e ricco signore vide la sfera di cristallo e volle comprarla, il prezzo era molto buono ma Mae Chan non voleva venderla. Il ricco uomo forzo' la donna e allora lei gliela regalo'. L'uomo fu contento ma la sua felicita' duro' poco. In tre giorni tutti i membri della sua famiglia si ammalarono, lui ricorse a un medium per sapere cosa succedeva. La risposta del medium fu chiara e secca: lui aveva qualcosa che non gli apparteneva, qualcosda che solo un piccolo bambino poteva possedere. L'uomo ebbe una gran paura e restitui' la sfera alla madre del bambino. Entro tre mesi arrivo' denaro come se piovesse. I genitori del bambino divennero molto ricchi mentre i vicini erano sempre piu' gelosi. Essi rubarono la sfera, non ottennero niente ma cominciarono ad essere inseguiti dai pitoni che li gettarono in profonde fosse. Piu' tardi divinita' mostrarono in sogno ai genitori dove si trovava la sfera, cosi' che poterono recuperarla. I genitori con una gran quantita' di denaro invece di darsi ai piaceri diventarono fedeli devoti buddhisti, aiutarono generosamente i poveri, fecero offerte alla Sangha e costruirono templi.
Pu quando ebbe sette anni, fu mandato a stare con Abate Chuang, suo zio Bikkhu, al Wat Luang Kudi e compi' gli studi della scuola primaria. Poi, a 15 anni fu ordinato monaco novizio e viveva con Phra Khru Saddhammarangsi al Wat Sri Ku-Yang, attualmente in Ranod, Songkla. All'età di 20 anni, fu ordinato monaco e gli fu dato il nome buddhista di Samiramo, Studio' per tre anni sotto la guida di Phra Khru Ka Derm, studio' il Dhamma e la lingua Pali fino fino a che la sua istruzione di base fu completata. Provvisto di talento egli imparo' tutto cio' che i suoi maestri potevano insegnargli.
Suo padre mori' all'età di 72 anni, quando lui ne aveva 30 anni. Al fine di approfondire gli studi sul buddismo, lasciò la madre e andò in altre provincie.
Dal Wat Pakok, in Singora, Thailandia, Luang Phor Thuad, dopo aver chiesto il permesso ai suoi precettori, prese una barca a vela che andava verson nord, nella provincia di Ayutthaya, l'antica capitale del Siam. Dopo aver navigato per una mezza giornata, la barca incontro' una grande tempesta, fu sballottata a destra e a sinistra e i passeggeri erano spaventati. La barca non riusciva ad arrivare a destinazione, la tempesta sembrava voler durare in eterno e i passeggeri andarono alla deriva per molti giorni. La riserva dell'acqua era quasi finita e l'acqua in quelle condizioni era la vita. Quel viaggio sembrava incredibile per niente simile ai precedenti. Ci doveva essere qualcosa di nuovo a bordo e quel qualcosa portava sfortuna. Cominciarono a pensare ai viaggi precedenti, quelli che si erano svolti pacificamente: "Questo c'era... questo anche... me lo ricordo... si... me lo ricordo... si non l'ho scordato.... Ma un attimo, qualcosa di simile non lo abbiamo mai portato. Sicuro? Si sono certo, un monaco non lo abbiamo mai portato!!!". Cosi' giunsero allaq conclusione che la persona che portava tutta quella sfortuna doveva essere Luang Pu Thuat e pensarono di fettarlo a mare. Il monaco poteva sentire le loro intenzioni, la rabbia la paura, il terrore che albergava nel cuore di quegli uomini. Parlo' pacatamente, cercando di consolarli: perche' si preoccupavano per l'acqua visto ce n'era in abbondanza? Allungo' la gamba fuori dalla barca e la tempesta fu placata, con la punta del piede disegno' un cerchio nel mare e disse ai marinai di attingere l'acqua al suo interno, perche' quell'acqua era buona da bere. Quegli uomini di mare erano persone rudi, furono sicuramente stupefatti da come quel monaco aveva calmato la tempresta, ma via, quel monaco cercava solo di salvarsi, ottenere acqua potabile dal mare... Pero' qualcosa di strano c'era il cerchio persisteva, questa constatazione e un'altro gentilissimo invito del monaco a bere furono suffecienti perche' qualcuno si decidesse. L'acqua era buona, era li in mezzo al mare ma non era salata. Gli uomini rimasero stupefatti e si inchinarono per ringraziare quel Buddha che li aveva salvati.
Il giorno dopo la barca arrivo' tranquilla e sicura in un porto vicino ad Ayutthaya. Luang Pu Thuat cammino' per un po' lungo una strada e fu felice quando vide un maestoso tempio di fronte a lui, come costume fra monaci chiese di poter alloggiare ma i monaci lo rifiutarono per i suoi poveri vestiti. Aveveno rifiutato la persona che sarebbe diventata la piu' importante del regno e ricordata per i secoli a venire. Continuo' a camminare e si allontano' per miglia dalla citta, Li in mezzo a una landa desolata si ergeva un vecchio e decrepito tempio. L'abate gli diede il benvenuto e gli offri' cibo e alloggio. Luang Pu Thuat si fermo' li circa 6 mesi, studio' le scritture, rese omaggio al Buddha, pratico' meditazione.
Fu in quel periodo che il re di un paese vicino, il regno di Sri Lanka, mando' sette monaci nel regno di Ayutthaya per vedere i traguardi religiosi raggiunti dai monaci in Siam. I monaci portavano con loro 12 ciotole e dentro queste c'erano 84,000 parole. Per dimostrare i traguardi raggiunti dai monaci in quella terra, le parole dovevano essere arrangiate in sutra nel tempo di una settimana. Se la prova fosse stata superata il re di Sri Lanka avrebbe donato al Siam sette barche fatte d'oro. Se nessuno fosse stato in grado di superare la prova il Siam avrebbe dovuto arrendersi e cedere la sua sovranita' al regno di Sri Lanka. Il re del Siam aveva chiamato a raccolta tutti i monaci del paese per risolvere il problema, famosi e meno famosi, nessuno era riuscito.
Araldi con bandi furono mandati dal re in tutto il paese per cercare qualcuno capace di risolvere la prova. La quarta notte il Re sognò un elefante bianco che barriva in una luce abbagliante. Appena si sveglio' chiamo' i saggi che sapevano interpretare i sogni e predire il futuro. Quello che essi gli dissero gli piacque sarebbe arrivato qualcuno in grado di risolvere il problema. Nonostante tutto restava pero' in lui un senso di incertezza. Il sesto giorno Luang Phor Thuad lascio' il tempio di buon mattino per andare a fare la questua per il cibo. Arrivo' alla casa di un uomo ricco. Davanti ad essa uomini stavano seriamente discutendo di quello che gli sembro' un gioco. Essi lo videro mentre stava di fronte alle porte chiedendo cibo. Essi gli offrironpo da mangiare, gli resero il dovuto rispetto, sembro' loro di aver di fronte una persona straordinaria e cominciarono a parlare. Sapeva cosa stava succedendo nel regno? Sapeva che la loro terra che era conosciuta per la profondita degli studi buddhisti avrebbe presto dovuto subire una tremenda vergogna se nessuno avesse superato la prova propasta da un regno vicino? Sapeva che in molti avevano tentato e che tutti avevano fallito?
Luang Pu Thuat disse che voleva tentare. Le persone che lo ascoltavano ne furono felici e dissero che sarebbero dovuti andare immediatamente dal sovrano. Il santo monaco rispose che non c'era nessuna fretta, sarebbe andato il mattino successivo.
Quando Luang Pu Thuat se ne fu andato le persone con cui aveva parlato andarono ad annunciare al sovrano che il mattino successivo un monaco avrebbe tentato la prova. Il giorno dopo il re mando' la piu' bella delle sue carrozze a prenderlo per portarlo a palazzo. All'arrivo fu scortato da alti ufficiali fino all'entrata. Ci furono mormorii quando Luang Phu Thuat cammino' verso di loro a piedi nudi. Il re e le altre grandi personalita' rimasero tranquilli. Dopo circa una mezz'ora entrarono i monaci di Sri Lanka.
Dopo lo scambio di saluti, Luang Phor Thuad comincio' a organizzare le parole. Verso' il contenuto delle 12 ciotole sul tavolo. Chiuse gli occhi e sistemo' le parole con entrambe le mani. Circa un quarto d'ora dopo, annuncio' che 5 parole mancavano.
I 7 monaci rimasero in silenzio Fu allora che Luang Pu Thuat disse chiunque fosse stato se non avesse tirato fuori rapidamente le parole mancanti sarebbe morto per rottura del cranio. Il colpevole si spaventò e tirò fuori le parole. Con gli occhi chiusi Luang Phor Thuad esercitato il suo potere paranormale per organizzare le parole. Dopo poco i sutra erano stati completati. Vedendo che la Thailandia era invincibile, quei sette monaci presentarono le 7 barche in oro e il nome di Luang Phor Thuad divenne noto in tutto il paese, da allora egli e' considerato come un santo monaco buddista nella storia thailandese.
Egli, grazie alle sue conoscenze e alla sua saggezza divenne il monaco favorito di re Ekadasaroth di Ayudhya e gli fu conferito il titolo di "Somdej Phra Rajamuni Samiramagunupamacarya" il rango più alto mai dato a qualunque altro monaco nella Sangha del paese. Il tempo in cui era stato rifiutato da un monastero appena arrivato nella capitale era lontano.
Luang Phor Thuad rimase nella capitale per alcuni anni fino a che fu informato della grave malattia di sua madre. Si precipitò verso sud e sua madre mori' poco tempo dopo il suo arrivo, all'età di 78 anni. Dopo il funerale torno' a Singora, Thailandia.
Il governatore di uno stato del sud, di nome Phang, volle costruire un tempio buddista. Egli si reco' a Singora a cercare un illustre monaco da mettere a capo del progetto. Una sera dopo il tramonto, vide un vecchio monaco passeggiare lungo il mare, lasciando dietro di sé una scia di luce. Sapeva che era la persona giusta e si avvicino'. Fece un passo avanti per rendere il dovuto rispetto al monaco e gli racconto' la sua intenzione di costruire un tempio a Pattani. Luang Phor Thuad già conosceva cio' che voleva e cio' che sarebbe successo grazie il suo potere psichico. Egli acconsentì e andò con il governatore di Pattani. bQuando la costruzione fu completata, il tempio fu chiamato Wat Changhai. Luang Phor Thuad fu abate di quel tempio fino a quando non scomparve, all'età di 120 anni,.
La biografia di Luang Pu Thuat è menzionata nelle prime storie regionali in Thailandia, ma e' sopratutto arricchita da storie orali. Nel sud della Thailandia, i racconti sulla vita di questo famoso monaco sono tramessi sopratutto di bocca in bocca. La sua vita fu un mix di molti elementi buddisti, di santita', magia, viaggi, studio e meditazione. Quelli che si crede siano stati i suoi movimenti nella penisola meridionale costituiscono ancora oggi un percorso di pellegrinaggio per molti fedeli. 
Molte persone in Thailandia, Malesia e Singapore credono che gli amuleti fatti con l'immagine di Luang Pu Thuat contengano grandi poteri protettivi nei momenti di difficolta' e possano salvarte la vita ai credenti in caso di gravi incidenti, specialmente incidenti automobilistici che a prima vista potrebbero apparire mortali.
Phra Archan Tim Dharmataro, l'abate di Wat Chang Hai e' stato il pioniere nella creazioni di amuleti di Phra Luang Phor Thuad. Amuleti sacri e antichi di Pu Thuat sono considerati di valore inestimabile e molto potenti.



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