Tabinshwehti, come visto nel film The Legend of Suriyothai. |
Tabinshwehti nacque il 16 aprile 1516 fu il re che unifico' la Birmania, ora Myanmar, nel 1539 ed e' conosciuto come il fondatore del Secondo impero birmano. Nel XV secolo la Birmania era divisa in quattro parti: il regno di Ava in quella che e' oggi la Birmania centrale, il regno di Hanthawaddy a sud, il regno Mrauk-Ub o Arakan a ovest e vari stati Shan a est e a nord. Intormo al 1480 il regno di Ava comincio' a disintegrarsi in tanti piccoli regni. Durante quest'epoca di tumulti Mingyinyo, il padre di Tabinshwehti, che era governatore di Taungoo, una piccola regione, nell'angolo sudest del regno di Ava, dichiaro' la sua indipendenza nel 1510 e da quel momento si tenne da parte rispetto a tutte le lotte che avvenivano nei vicini regni. La Birmania a quel tempo era una nazione divisa che non vedeva la sua unita' fin dal tempo di re Rajadhirat (r. 1385-1421). Questa era quindi la situazione quando Tabinshwehti succedette a Mingyinyo, suo padre come sovrano della dinastia Toungoo nel 1530, all'eta' di soli 14 anni. Ancora oggi la discussione e' aperta fra storici che dicono che suo padre aveva fondato la dinastia nel 1510, ed altri chei sostengono che il titolo di fondatore spetti a Tabinshwehti che inizio' l'unificazione dell'impero e fondo' la dinastia nel 1939.
I primi anni di regno di Tabinshwehti continuarono ad essere caratterizzati da stabilita' il che permise di attirare manodopera dalle regioni circostanti. Cio' accadde particolarmente nel 1533 quando forze della Confederazione attaccarono Prome, che era stato in precedenza un suo alleato. Altro avvenimenmto importante ci fu nel 1527 quando gli Shan conmquistarono Prome, ad ovest di Toungoo Un anno prima che Tabinshwehti diventasse re. Toungoo rimase il solo regno della zona guidato da un'etnia birmana. Per un po' sembro' quasi che gli altri regni della zona non si curassero o vedessero il piccolo regno di Tabinshwehti. Ma il sovrano sapeva che cosi' non sarebbe stato in eterno. Toungoo, era diventata l'unica roccaforte rimasta in mano ai birmani, e il prossimo obiettivo logico che gli Shan dovevano controllare e soggiogare.
Fu cosi' che il re e il suo vice, Bayinnaung, allora appena diciottenni lanciarono la loro prima campagna militare contro Hanthawaddy. Tabinshwehti marciò a sud di Toungoo in una serie di quattro spedizioni militari contro il regno mon sul Golfo del Bengala, nel 1539 egli prese la capitale del regno di Hanthawaddy, Pegu o Bago. Occupare questa citta' gli dava il controllo della regione occidentale di Pegu, circondata dalla regione di Bassein. Dato che la citta' era un importante centro commerciale subito trasferi' qui la sua capitale da Toungoo. Due fattori avevano consigliato a Tabinshwehti di agire in questo modo. Uno fra i primi fu la ricchezza del commercio e dei mercati marittimi che facevano della costa di Pegu un bersaglio militare attraente. Toungoo si valse di Pegu per commerciare materie prime importanti, stoffe e sale. Questi contatti commerciali avevano formato e avrebbero contininuato ad aumentare la ricchezza di Pegu.
Un altro fattore che consiglio' a Tabinshwehti di muoversi in fretta, dopo poco tempo essere salito al trono fu il pericolo visto in precedenza che Toungoo venisse attaccata. Conquistare Pegu avrebbe aumentato la fornitura di Toungoo in uomini animali e armi il che avrebbe rafforzato Toungoo in modo da combattere al meglio la minaccia degli Shan da nord. Infatti nel 1539 dopo aver preso la regione del delta occidentale attorno a Bassein Tabinshwehti aumento' le sue forze con personale militare e armamenti. Con questa conquista Tabinshwehti aveva cominciato la sua grande opera che lo avrebbe occupato da ora in poi in una serie di campagne che si sarebbero concluse solo col suo assassinio nel 1550 lasciando a suo cognato Bayinnaung il compito di completare la sua opera, lunificazione completa della Birmania, che avvenne solo dopo la sua morte.
Tabinshwehti inviò il suo principale generale, e suo cognato il futuro re Bayinnaung, a Prome in cerca di Takayutpi il re Mon di Pegu (r. 1526-1539) che era fuggito a nord per cercare rifugio in quella citta'.
Fu in questo momento che si svolse una delle piu' famose battaglie dell'intera storia birmana Nella famosa battaglia di Naungyo, Bayinnaung fronteggio' una forza superiore, che si trovava al di là di un fiume. Dopo aver attraversato il fiume su un ponte di barche e zattere Bayinnaung ordino' che il ponte fosse distrutto. Questa azione fu fatta per spronare le sue truppe ad andare avanti in battaglia e fornire un chiaro segnale che non ci sarebbe ritirata. Prima dell'inizio della battaglia Bayinnaung ignoro' un messaggio da Tabinshwehti gli ordino' di aspettare perche' il grosso delle truppe stava per arrivare. Bayinnaung rispose che aveva già incontrato il nemico e l'aveva sconfitto. A coloro che criticarono questa azione, Bayinnaung rispose che se avessero perso, sarebbero tutti morti comunque e che non avrebbe avuto importanza se erano vivi o meno.
Tabinshwehti non pote' prendere Prome perché era ben difesa con possenti mura e sostenuta militarmente dagli Shan di Ava. Quando Takayutpi morì, molti dei suoi fedeli seguaci si avvicinarono a Tabinshwehti. Tabinshwehti aumento' la sua forza militare, utilizzando mercenari di varie nazionalità tra cui portoghesi e musulmani. Il numero dei portoghesi che egli impiego' fu superiore a 700 uomini. In particolare questi uomini si rivelarono utilissimi ed erano conosciuti per il loro elevato grado d preparazione e la loro abilita' per quanto riguardava le scienze militari e l'arte della guerra. Fu il momento in cui Tabinshwehti volse gli occhi verso Martaban.
Il fiorente porto di Martaban si dimostro' difficile da catturare, perché era sostenuto da soldati e armi portoghesi. Sul lato a terra c'erano forti fortificazioni sostenute da terrapieni e sul lato acqua sette navi portoghesi comandate da Paulo Seixas formavano una forte difesa. Quando, a causa dell'assedio i rifornimrnti finirono Martaban cerco' di negoziare i termini della resa, ma Tabinshwehti si dichiaro' disposto ad accettare solo una resa completa. Martaban cerco' di attirare dalla sua parte il mercenario portoghese Joano Cayeyro che stava aiutando Tabinshwehti, ma nonostante gli sforzi non riusci'. Infine, Tabinshwehti utilizzo' zattere incendiate per bruciare e allontanare le navi a guardia nel lato a mare delle fortificazioni. Un'alta zattera fortezza armata di fucili e cannoni fu manovrata per una posizione di fronte alle fortificazioni laterali del fiume. Le mura furono ripulite dai difensori e un assalto finale fu portato sulla città. Lo scrittore portoghese Fernão Mendes Pinto racconto' con grandi dettagli il saccheggio e le esecuzioni che ebbero luogo in seguito alla sconfitta dopo sette mesi di assedio. Mortaban fu presa e completamente distrutta nel maggio 1541, una citta' che era stata una magnifica capitale fu rilegata a un ruolo tale che anche oggi rimane un piccola citta' con poco di importante.
Dopo una cerimonia di incoronazione e le donazioni religiose presso la Pagoda Shwedagon nel 1541, Tabinshwehti guidò una spedizione a nord per soggiogare Prome. I primi assalti contro le mura della citta' fallirono. Prome chiese l'aiuto degli Shan di Ava e Arakan. Arrivarono in soccorso anche forze thai ma Bayinnaung le incontro' prima che potessero raggiungere Prome e le sconfisse.
L'assedio di Prome si prolungo' e quando arrivo' la stagione delle piogge Tabinshwehti ordinò alle sue truppe di piantare il riso e raccogliere risorse umane e rifornimenti dalla Bassa Birmania. Il contingente di forze inviate via terra da Arakan subi' un'imboscata da parte di Bayinnaung. Questa sconfitta fece si che sia forze via terra che quelle via fiume di Arakan tornassero a Arakan. Dopo cinque mesi di assedio, la fame causo' defezioni e le difese indebolite di Prome furono facilmente superate. Il sacco delle Prome e le punizioni che furono inflitte agli abitanti sono descritte in dettaglio da Fernao Mendes Pintos.
Nel 1543, le forze Shan portarono un contrattacco ma furono nuovamente sconfitte dalle forze di Tabinshwehti. Nel 1544, Tabinshwehti marcio' verso nord e prese Pagan e Salin, lasciando una guarnigione in quest'ultima citta'. Invece di dirigersi verso nord e ricostruire uno Stato birmana a Ava, Tabinshwehti rivolse la sua attenzione ai sistemi politici costieri a ovest e est, Arakan e Ayutthaya.
Il sovrano di Sandoway nel sud Arakan aveva promesso fedeltà a Tabinshwehti in cambio del trono di Arakan. Le fortificazioni di Mrauk U, la capitale di Arakan era stata costruita con l'aiuto dei portoghesi. Le strategie normali di attacco frontale o di assedio erano inefficaci contro queste fortificazioni. Arakan con l'intercessione dei monaci finalmente convinse Tabinshwehti ad abbandonare l'assedio e tornare a Pegu.
Il re tenne in alta considerazione molte delle tradizioni Mon ed adotto' anche la pratica di incorporare i soldati Mon nel suo esercito.
Mentre Tabinshwehti stava conducendo una campagna in Arakan, Ayutthaya aveva mandato dei gruppi armati contro Tavoy in Tenasserim. Tabinshwehti ordino' al signore di Martaban di riprendere Tenasserim e nel 1548 Tabinshwehti stesso condusse una grande forza d'invasione verso ovest. In quel momento Tabinshwehti stava invadendo Rakhine, il regno a ovest del delta Ayeyarwaddy, dove aveva tentato di mettere un locale principe sottomesso sul trono. ll suo assedio della capitale Myohaung fu sospeso dopo che i siamesi attaccarono' la costa del Tenessererim costringendolo a tornare a casa per risolvere il problema.
Tabinshwehti prima di entrare in Siam chiese una riparazione per le scorrerie dei Siamesi a Tenesserim
Saputo che negli oltre 300 elefanti che re Mahachakkaphat possedeva ce n'erano 7 di quelli bianche che erano simbolo di regalita', dopo averne chiesto uno in omaggio, aver accettato sarebbe stato come ammettere il vassallaggio del Siam verso la Birmania. il re siamese rifiuto'. Fu allora che Tabinshwehti attraverso' il Passo delle Tre Pagode. Nel momento in cui varcava il confine con il Siam, dichiarando guerra Tabinshwehti aveva passato gli anni precedenti in continue campagne militari ed aveva conquistato le regioni della bassa Birmania da Pagan a nord a Moulmein a sud. Il momento era stato accuratamente scelto dato che era in atto una crisi al palazzo reale di Ayutthaya.
Si diresse poi verso Ayutthaya, nel 1548 assediò la capitale siamese, ma fu costretto a ritirarsi in Myanmar.
La famosa regina Sri Suriyothai partecipo' e si sacrifico' nella battaglia tra le forze di Ayutthaya e Tabinshwehti. Di fronte a forti fortificazioni e ai mercenari portoghesi a Ayutthaya, Tabinshwehti decide di trasferirsi a nord e attaccare le città più deboli al nord, Kamphaengphet, Sukhothai e Phitsanulok.
Da quel momento con l'orgoglio ferito per l'umiliazione in due guerre andate a vuoto Tabinshwehti comincio' a bere, lasciando al cognato Bayinnaung, il compito di sopprimere una rivolta meridionale. Nel 1550 Tabinshwehti fu assassinato dai membri della sua corte Mon, che aveva visto le loro posizioni peggiorare notevolmentre durante la gurra fallita. Fu decapitato dai suoi ciambellani, mentre era alla ricerca di un finto elefante bianco. Tabinshwehti diventa cosi' uno dei quattro re birmani morto di morte legata a un elefante. Segui' un breve periodo di governo Mon mentre Bayinnnaung lotto' per ripristinare il regno che Tabinshwehti aveva costruito, anche se è stato assassinato.
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