Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 15 luglio 2012

Minkhaung Nawrahta (1714-1760. Generale. Birmano).

Minkhaung Nawrahta nacque nel 1714 nel piccolo villaggio di Moksobo, oggi Shwebo, nel nord Birmania come Maung Ton . Era un amico d'infanzia di Aung Zeya che era un figlio del capo di Moksobo.
Nel 1752, Ton rispose alla chiamata del suo amico per resistere agli eserciti di occupazione del regno meridionale di Hanthawaddy, che aveva rovesciato la dinastia Toungoo a Ava o Inwa. Aung Zeya si dichiaro' re e assunse il titolo di Alaungpaya. Ton continuo' a combattere in tutte le campagne di Alaungpaya, guadagnandosi molti titoli per il suo valore.
Guido' uno degli eserciti birmani nella campagna di Manipuri del 1758, Manipuri divenne uno stato tributario della Birmania.
Minkhaung Nawrahta fu uno dei comandanti principali di Alaungpaya durante l'invasione del Siam nel 1759, guido' uno dei tre eserciti che si diressero sulla capitale siamese, Ayutthaya nel mese di aprile 1760. Durante questa campagna Alaungpaya si ammalo' improvvisamente di adenite tubercolare.
Alaungpaya stesso scielse il suo amico d'infanzia per comandare la retroguardia, composta da 500 soldati a cavallo e 6.000 a piedi, ogni uomo aveva un fucile Minkhaung Nawrahta li sparse e ci vollero due giorni prima che i siamesi si rendessero conto che il principale esercito birmano era passato. I siamesi allora uscirono dalle mura di Ayutthaya. I suoi uomini videro l'anello chiudersi attorno a loro, ebbero timore di essere tagliati fuori e lo pregarono di permer loro di combsattere mentre indietreggiavano.. Ma egli rispose: "Amici, la sicurezza del nostro Signore, il re risiede nella nostra tenuta. Cerchiamo di non combattere indietreggiando perché il rumore delle pistole puo' interrompere il suo sonno". Con la sua leadership, le forze birmane si ritirarono in buon ordine, raccogliendo gli sbandati dell'esercito che si trovavano lungo la strada.
Alaungpaya mori' l'11 maggio 1760, e suo figlio Naungdawgyi gli succedette. Il secondo figlio di Alaungpaya, Hsinbyushin, tento' di conquistare il trono ma non è riusci'. Naungdawgyi perdono' al fratello minore per intercessione della regina madre. Ma il re sospettava che ci sarebbero state altre rivolte. Mandò a chiamare due dei generali che non gli piacevano, quando giunsero senza sospettare niente li fece giustiziare, senza permettere loro di vederlo. L'esercito si infurio'.
Minkhaung Nawrahta era preoccupato a causa di vecchie inimicizie tra lui e Naungdawgyi. Naungdawgyi ordino' il suo arresto. Anche se non era stato coinvolto nella cospirazione di Hsinbyushin, Nawrahta era sicuro che sarebbe stato spogliato del suo comando, e probabilmente messo a morte con un pretesto. Decise di ribellarsi, anche se non aveva un piano preciso di ribellione, era più un gesto di sfida.
Era stato l'abitante dl un semplice villaggio nel 1752, aveva combattuto in tutte le campagne, spalla a spalla con Alaungpaya. Si guardò indietro, penso' a quegli anni ricchi di eventi, le vittorie che aveva ottenuto, i titoli e gli onori che erano stati riversati su di lui dal suo padrone grato. Egli disse ai suoi uomini:
"Ero un abitante comune quando impugnai la mia spada e dissi al mio Signore:"Mio amico, mio compagno, i Mon stanno vincendo ovunque e tu devi sconfiggerli. Con questa spada, ti farò re o moriro' nel tentativo. "Ma quei giorni sono passati, e il mio padrone pietoso, il solo che potesse aiutarmi in questa crisi, non c'è più. Questo non è tempo per rimpianti o paura, e devo colpire, qualunque cosa accada"
Il suo esercito occupò Ava il 25 giugno 1760 e resistette all'assedio per oltre cinque mesi. La sua guarnigione respinto tutti gli attacchi da parte dell'esercito del re, entro dicembre, la città stava morendo di fame. Vedendo che la resa era inevitabile, il generale ribelle e un gruppo di devoti seguaci fuggirono dalla città. Più di una volta, gli inseguitori lo circondarono. Ma egli comandava ancora tanto rispetto fra le truppe che gli inseguitori caddero in soggezione, quando si diresse attraverso di loro. Nelle colline Shan sopra Kyaukse, fu abbattuto da un colpo di moschetto. Anche allora, soprafface l'aggressore che fu affranto per lui, ma lo fini' con un secondo colpo. Era il 5 dicembre 1760.
Minkhaung Nawrahta fu rispettato anche dal suo avversario, Naungdawgyi, quamdo il suo cadavere fu portato davanti a lui, il re era affranto disse: "Perche' abbiamo ucciso un uomo così grande?" e tenendo il corpo dell'amico di suo padre fra le braccia pianse. 



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