Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 29 luglio 2012

Somdet Phra Chao Ekkathat (r. 1758-1767. Sovrano. Ayutthaya).

Phra Bat Somdet Phra Borommaracha Kasat Bowon Sucharit, Somdet Phra Chao Yu Hua Phra Thi Nang Suriyat Amarin o Somdet Phra Chao Ekkathat fu il 33 e ultimo monarca del regno di Ayutthaya e della dinastia Ban Phlu Luang, governo' dal 1758 al 1767 prima della caduta del regno. Il nome "Ekkathat" significa quello con un occhio solo, perche' si credeva il re avesse perso uno dei suoi occhi. Egli era anche chiamato dal popolo "Khun Luang Khi Ruean" che significa "il re rognosa", dato che si credeva avesse avuto la lebbra.
Il Principe Ekkathat o Kromma Khun Anurak Montri, era un figlio di Borommakot. Suo fratello maggiore, il principe Thammathibet, fu eletto al Palazzo Fronte nel 1732 ma ebbe una relazione con una delle concubine del padre. Ekkathat, ben conoscendo questo, dato che i due fratelli erano in profonda confidenza, tradi' Thammathibet e racconto' tutto quanto al padre. Ekkathat era il secondo in linea di successione al trono e penso' che elimare il fratello gli avrebbe spianato la strada. Thammathibet fu picchiato a morte nel 1746 ed Ekkathat a quel punto si aspettava di essere eletto al palazzo di fronte. Era una pia illusione e forse aveva causato la morte del fratello per niente Borommakot fermo' la sua nomina dato che lo riteneva un incompetente. Poi un anno prima della sua morte Borommakot decise di saltare Ekkathat e designo' suo fratello minore Uthumphon al Palazzo di Fronte.
Nel 1758, Borommakot mori'. Uthumphon, in base a quanto stabilito da suo padre fu incoronato re. Ekkathat entrò nel sacerdozio e sembro' che questo rappresentasse la sua resa, non era vero, tempo due mesi ed Ekathat torno' per chiedere il trono. Occupo' con gli uomini a lui fedeli il palazzo Suriyat Amarin e si diede il titolo di re di tale palazzo, Somdet Phra Nang Thi Suriyat Amarin. Ne segui' una guerra civile in cui Ekkathat combatte' contro i suoi fratellastri Kromma Khun Chit Sunthon, Kromma Muen Sunthon Thep E Kromma Muen Sep Phakdi. Ekkathat li sconfisse e li giustizio', Uthumphon fu costretto ad abdicare, e Ekkathat fu incoronato re.
Secondo un resoconto dei prigionieri siamesi dopo la caduta di Ayutthaya, i primi anni di Ekathat assistitettero a un  tentativo di rinascita. Il re seguì la tradizione donando denaro ai templi, furono costruiti nuovi templi, il commercio con gli stranieri aumento'. I porti della costa occidentali come Mergui e Tenasserim erano attivi. Ma, secondo resoconti birmani e inglesi, quando i Mons si rifugiarono nel regno siamese, dopo la conquista birmana, Ayutthaya divenne l'obbiettivo principale dei birmani.
Nel 1760, Alaungpaya di Birmania porto' i suoi eserciti ad invadere Ayutthaya. Ekkathat si trovo' nella condizione di dovert esortare suo fratello, Uthumphon< che aveva abdicato e si era fatto monaco a Wat Pradu Rongtham, a prendere il comando delle truppe. Uthumphon accetto', molto probabilmente nella speranza che se fosse riuscito a salvare Ayutthaya avrebbe potuto aspirare al trono. Alaungpaya mori' durante la campagna, rimandando la fine di Ayutthaya di altri 7 anni.
Il Siam sotto Ekkathat era in subbuglio, Ayutthaya aveva perso il suo controllo sulla rete di città satelliti e a Ekkathat piacevano troppo i lussi della corte e la lussuriosa vita con le sue concubine. I contadini si sentivano maltrattati e sfruttati ed erano in continuò ribellione. Nel 1766, le armate birmane invasero di nuovo il Siam entrando da due differenti punti gli eserciti guidati da Mahanoratha entrarono da Mergui e quelli guidati da Neimyo Thihapate prima soggiogarono il regno del Lanna e quello laotiano poi entrarono da quella parte. I birmani catturato varie città periferiche in modo da impedire che Ayutthaya potesse ricevere aiuto. Ayutthaya a questo punto era sola, Aveva perso qualsiasi contatto con le sue citta' satelliti e vassalle, la citta''  era impotente.
Ekkathat ancora una volta si rivolse al fratello, Uthumphon chiedendo aiuto, ma questi che la volta precedente che aveva accettato si era aspettato qualche forma di riconoscimento, magari il trono, che non c'era stata, rifiuto'. Ekkathat disperatamente cerco' di contrastare i birmani. Ordinò ai suoi eserciti e alle flotte rimanenti di  tentare di fermare gli invasori a Ratchaburi e Thon Buri, ma i birmani travolsero e schiacciarono tutti e tutto. I due eserciti nemifci si riunirono vicino ad Ayutthaya e posero d'assedio la città. Una cronaca estera sostiene che Ekathat e la sua famiglia fuggìrono segretamente dalla capitale, mentre i nobili decidevano di arrendersi. Il 7 aprile 1767, Ayutthaya cadde in mano ai birmani che saccheggiarono, depredarono, violentarono, uccisero bruciarono e rasero la città al suolo.
Cronache siamese narrano che Ekkathat mori' per fame dopo essere stato nascosto per più di dieci giorni a Ban Chik Wood, vicino a Wat Sangkhawat. Il suo cadavere è stato scoperto da un monaco, fu sepolto in un tumulo che fu chiamato "Khok Phra Men", di fronte al venerato tempio Phra Wihan Phra Mongkhonlabophit. Altre fonti dicono che il corpo del re fu trovato vicino alla porta ovest di Ayutthaya.
'occupazione birmana non durò a lungo. Entro la fine del 1767, le rimanenti truppe birmane in Siam furono richiamate in Birmania per difendere la loro patria contro le invasioni cinesi (1765-1769), partirono lasciando in Siam un vuoto di potere. Taksin, governatore di Tak, fondo' il Regno di Thonburi nel 1768, ed è emerso come il concorrente primario per il trono nel 1769.
 

< Chi e'?


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