Phra Bat Somdet Phra Chao Uthomphon Mahaphon Phinit è stato il 32° e penultima monarca del regno di Ayutthaya e della dinastia Ban Phlu Luang, regnando nel 1758 per circa due mesi. Di fronte a vari pretendenti al trono Uthumphon fu costretto ad abdicare ed entrare nel monacato. Si ritiro' in Wat Pradu Rongtham. La sua scelta di farsi monaco e rinunciare a combattere per il trono gli è valse l'epiteto di "Khun Luang Ha Wat", o "il re che preferisce il tempio".
Il principe Dok Duea o principe Uthumphon era un figlio di Borommakot. Nel 1746, suo fratello maggiore, il principe Thammathibet che era stato nominato al Palazzo anteriore, fu picchiato a morte per la sua relazione con una delle concubine del padre. Quando questo accadde Borommakot non nomino' al Palazzo di Fronte Kromm Khun Anurak Montri o Ekkathat, il prossimo in linea di successione,cio' per il fatto che si era dimostrato un incompetente. Nel 1757, Borommakot nomino' uparaja, vicere' e successore Uthumphon, che divenne il nuovo inquilino del Palazzo ndi Fronte.
Nel 1758, dopo la morte del padre, Borommakot, Uthumphon fu incoronato re. Per questo dovette affrontare l'opposizione dei sui tre fratellastri. Egli li affronto' e una volta che li sconfisse poi si riconcilio' con loro e salì al trono pacificamente.
Ekkathat, che era diventato un monaco, solo due mesi dopo l'incoronazione di Uthumphon decise che voleva diventare re. I tre fratellastri combatterono Ekkathat ma furono sconfitti e uccisi. Uthumporn diede poi il trono al fratello e lascio' il palazzo per un tempio fuori di Ayutthaya dove si fece monaco. Era stato re dal 29 aprile al 1 giugno 1758.
Ma come insegna la stessa storia di Ayutthaya, dove si erano succedute quattro dinastie nel corso della sua esistenza come capitale un regno e a maggior ragione una dinastia non possono essere per sempre. La Birmania si trovava ora in una fase di espansione e Ayutthaya aveva paura del suo crescente potere. Nel 1752 Alaungpaya (r. 1752-1760) fu riconosciuto come re di Ava e fondo' la dinastia Kongbaung. Egli catturo' Pegu e 5 anni dopo, nel 1760, porto' i suoi eserciti ad invadere Ayutthaya. Dopo aver riconquistato le citta' di Tavoy, Mergui e Tenesserim Alungpaya pose l'assedio di Ayutthaya. L'assedio duro' circa un mese. Come il padre aveva pensato si capi' immediatamente che Ekkathat non era abbastanza comptetente da asffrontare la situazione e difendere AyutthayaA Uthumphon fu chiesto di lasciare il monacato di governare al posto di Ekkathat in quel frangente e di combattere contro i birmani. Accetto', forse sperando di poter recuperare il trono, si genero' cosi' una strana situazione in cui Ekkathat era il re ma in realta' Uthumphon momentaneamente governava. Alongpaya mori' durante la campagna e l'invasione fu sospesa. Uthumphon, ancora una volta, tornò nel monacato.
I birmani, tuttavia, tornarono per ordine di Hsinbyushin (r. 1763-1776), guidati da Thihapate Neimyo. Prima attaccarono il nord, conquistando Lan Xang e Vientiane poi nel 1764 cominciarono la campagnia per soggiogare i regni del nord prima di marciare a sud e tentare di conquistare Ayutthaya. Un'armata di sostegno marcio' ad est dalla Birmania, nell'ottobre 1765 molti dei territori a nord, sud e ovest di Ayutthaya erano caduti sotto il controllo di Hsinbyushin.
In Ayutthaya Ekkathat era in subbuglio, senza autorità o poteri per contrastare gli invasori. L'assedio di Ayutthaya inizio' nel febbraio 1766. Anche se fortemente sollecitato a mettersi a capo degli eserciti siamesi, questa volta Uthumphon scelse di rimanere monaco, in effetti non aveva guadagnato niente la volta precedente che aveva accettato, forse a malapena era stato ringraziato. A Ekkathat non rimase che proporre a Hsinbyushin di diventare un re vassallo, il re birmano rifiuto'. Cosi' Ayutthaya cadde l'8 aprile 1767.
Secondo alcune fonti l'esercito di Hsinbyushin contava un milione e mezzo di soldati e 6,000 elefanti, questi distrussero tutto in Ayutthaya e della citta' rimasero solo le fondamenta. Soldati e civili siamesi morirono insieme con tutta una vasta cultura, statue di Buddha, cronache reali, templi, lavori letterali furono bruciati e distrutti. La distruzione ridusse tutto cio' che esisteva in Ayutthaya in cenere. Cosi' fini' una delle piu' belle citta;' del mondo, decantata durante i secoli dagli occidentali, della sua storia di 417 anni non rimase nulla.
Uthumphon fu catturato dalle forze birmane e portato in Birmania insieme a un gran numero di persone di Ayutthaya.
In Ayutthaya Ekkathat era in subbuglio, senza autorità o poteri per contrastare gli invasori. L'assedio di Ayutthaya inizio' nel febbraio 1766. Anche se fortemente sollecitato a mettersi a capo degli eserciti siamesi, questa volta Uthumphon scelse di rimanere monaco, in effetti non aveva guadagnato niente la volta precedente che aveva accettato, forse a malapena era stato ringraziato. A Ekkathat non rimase che proporre a Hsinbyushin di diventare un re vassallo, il re birmano rifiuto'. Cosi' Ayutthaya cadde l'8 aprile 1767.
Secondo alcune fonti l'esercito di Hsinbyushin contava un milione e mezzo di soldati e 6,000 elefanti, questi distrussero tutto in Ayutthaya e della citta' rimasero solo le fondamenta. Soldati e civili siamesi morirono insieme con tutta una vasta cultura, statue di Buddha, cronache reali, templi, lavori letterali furono bruciati e distrutti. La distruzione ridusse tutto cio' che esisteva in Ayutthaya in cenere. Cosi' fini' una delle piu' belle citta;' del mondo, decantata durante i secoli dagli occidentali, della sua storia di 417 anni non rimase nulla.
Uthumphon fu catturato dalle forze birmane e portato in Birmania insieme a un gran numero di persone di Ayutthaya.
Uthumphon fu sistemato nei pressi di Ava, insieme ad altri ex nobili di Ayutthaya, qui fu costretto dai birmani di dare loro le conoscenze dei costumi e della storia giudiziaria di Ayutthaya. Scrisse anche un libro "Khun Luang Haweat" o "Il re monaco". Hsinbyushin costrui' un villaggio vicino a Mandalay per Uthumphon e il suo popolo di siamesi, che poi divenne il popolo Yodia. In conformità con cronache birmane, Uthumphon morì come monaco nel 1796 nel villaggio.
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