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Somdet Phra Narai governo' Ayutthaya dal 1656 all'11 luglio 1688 in un periodo in cui gli stessi stranieri descrivono la citta' come una delle piu' grandi e ricche dell'est. La corte di re Narai ebbe forti legami con quella di Luigi XVI di Francia, ambasciate siamesi furono mandate a Parigi e l'Aia ricambiate da ambasciate francesi, i cui ambasciatori descrissero la citta' simile a Parigi in dimensioni e ricchezza. Queste ambascerie sono ricordate da un piatto in Lopburi che mostra re Narai con gli ambasciatori francesi. Altre ambasciate furono spedite in Gran Bretagna e in Varicano. Gli stranieri erano i benvenuti alla corte di questo sovrano che fu nondimeno diffidente riguardo alle influenze esterne. I traffici internazionali portarono in Ayutthaya non solo nuovi beni di lusso ma anche nuove armi. Importanti commerci erano intrattenuti con Giappone, Olanda e Gran Bretagna e compagnie commerciali di questi paesi furono autorizzate ad aprire postazioni commerciali. Manmtendo tutti questi legami la corte siamese fu capace di fare il gioco a lei piu' favorevole e a porre gli olandesi contro gli inglesi e i francesi evitando l'influenza di un singolo potere.
Il principe Narai nacque nel 1633 da re Prasat Thong e dalla sua regina Sirikalayani, che era figlia di Songtham. Prasat Thong usurpo' il trono alla regnante dinastia Sukhothai nel 1629 e fondo' una propria dinastia. Narai aveva un fratellastro piu' anziano il principe Chai, e uno zio il principe Sri Sudharmmaraja. Alla morte del padre nel 1656, il principe Chai successe al padre re Sanpet VI.
Tuttavia era tradizione dare ai fratelli una piu alta priorita' rispetto ai figli nella successione, cosi' il principe Sudharmmaraja comincio' a complottare con il principe Narai per togliere il trono a Sanpet VI. Dopo nove mesi dall'ascesa al trono il re fu ucciso durante un colpo di stato. Narai e suo zio entrarono nel palazzo e Sri Sudharmmaraja si dichiaro' re. Sri Sudharmmaraja nomino' Narai uparaja o re del palazzo di fronte.
Narai era tuttavia un principe ambizioso e chiese aiuto contro lo zio agli olandesi. Sri Sudharmmaraja tuttavia era una persona debole ed era caduto sotto il controllo di Chao Phraya Chakri, un ambizioso mandarino che voleva impossessarsi del trono.
Fu nel 1656 che Narai e Sri Sudharmmaraja divennero acerrimi nemici. Sri Sudharmmaraja tento' di rapire la sorella di Narai, la principessa Rajakalayani. Ordinò ai soldati di circondare la sua residenza ed entrò in casa. La principessa si nascose in una cesta per libri e dentro questa fu portata al Palazzo di fronte dove la aspettava il fratello.
Narai nfuriato dal comportamento dello zio nella storia decise di intervenire. Ottenne sostegno dai mercenari persiani e giapponesi che erano stati perseguitati durante il regno del padre, ottenne l'appoggio dei fratelli e di un ricco gentiluomo Okya Sukhothai. Nel Giorno della Ashura, i persiani e giapponesi presero d'assalto il palazzo. Il principe ingaggio' un combattimento con lo zio, alla fine del quale il sovrano si rifugio' al Palazzo di Dietro. Sri Sudharmmaraja fu catturato e giustiziato a Wat Kok Phraya nel mese di ottobre 1656 e Narai sali' al trono.
I primi problemi con gli stranieri Narai li ebbe con gli olandesi nel che usarono la forza nel 1664 per ottenere un trattato che gartantisse loro diritti di extraterritorialita' e libero accesso ai commerci. Su consiglio del suo ministro degli esteri, l'avventuriero greco Constantine Phaulkon Narai si rivolse alla Francia per aiuto. Constantine Phaulkon era un greco che aveva lavorato in precedenza per la Compagnia Inglese delle Indie Orientali, era stato introdotto a corte da Koda Lek nel 1681 come interprete e aveva rapidamente guadagnato il favore reale. Nel 1682 Phaulkon servi' come interprete nell'udienza reale concessa a François Pallu che era arrivato con lettere di Luigi XIV Phaulkon suggeri' al re di farsi aiutare dai francesi a ricostruire il forte di Mergui in stile poligonale francese. Kosa Lek era fortemente contrario dato che avrebbe dovuto far fronte alla ribellione dei contadini che avrebbero dovuto lavorare all'opera. Kosa Lek fu picchiato a morte per ordine reale.
Gli ingegneri e gli architetti gesuiti francesi coistruirono fortificazioni per i siamesi e un nuovo palazzo a Lopburi per Narai. I missionari francesi si interessarono dell'istruzione e delle medicine e portarono la prima macchina da stampa nel paese. Segui' da questo momento un periodo di forte influenza francese e re Narai mando' un'ambasciata in Francia nel gennaio 1684 guidata da Khun Pijaivanit e Khun Pijitmaitri accopmpagnata dal missionario Benigne Vachet. Essi raggiunsero Calais in novembre ed ebbero un'udienza reale. Poi Luigi XIV mando' in Siam una missione francese nel 1685 per riportare indietro l'ambasceria di re Narai e dato che il suo interesse era stato attirato dalle relazioni dei missionari che suggerivano che re Narai avrebbe potuto essere convertito al cristianesimo per convincerlo. Cosi' l'ambasciata contava un gran numero di gesuiti e scienziati e arrivo' in Siam con la promessa che Phaulkon sarebbe stato eletto cavaliere e avrebbe avuto il titolo nobiliare di conte se la missione avesse avuto successo.
Anche se non si converti' al cristianesimo, Narai concesse alle truppe francesi di stazionare nei porti siamesi. Il Cavaliere de Forbin fu eletto comandante di Bangkok e addestro' le truppe siamesi alla guerra occidentale. Diversi forti siamesi compresi Mergui Ligor, Singora (Songkhla), Lavo e Ayutthaya furono ricostruiti in stile europeo. Un'altra missione Siamese in Francia fu guidata da Phra Visutsundhorn o Kosa Pan, il fratello piu' giovane di Kosa Lek e Guy Tachard nel 1686, fu accolta con entusiasmo in Europa. Un resoconto frammentario della missione Siamese compilato da Kosa Pan è stato nuovamente scoperto a Parigi nel 1980.
Nel marzo 1687 una nuova missione francese lasciava Brest per Ayutthaya, fra l'altro riporta Kosa Pan a casa sukke navi c'erano anche Guy Tachard, Simon La Loubere, Claude Céberet di Boullay, e il generale Desfargesi. Narai concesse alle truppe francesi di stazionaree Bangkok e Mergui, entrambe trasformate in una fortezza occidentale, con Desfarges a Bangkok.
L'ultima anbasciata siamese fu guidata da Ok-Khun Chamnan diretta a Roma nel 1688, dove incontro' Papa Innocenzo XI era accompagnata da Padre Tachard che lesse la traduzione del messaggio di re Narai,..
La presenza francese, incoraggiata da Phaulkon, tuttavia attiro' il risentimento e i sospetti dei nobili thai e del clero buddhista. La morte di Kosa Lek aveva fatto emergere Phetracha che da capo del Dipartimento degli elefanti reali aveva ottenuto maggior potere. Questi aveva varie relazioni con re Narai, sua madre ne era stata la balia e sua sorella era una delle sue concubine.
Si dice che re Narai avesse paura di avere un figlio cosi' ordino' che tutte le concubine in stato interessante dovessero abortire. Tuttavia aveva adottato il figlio di un mandarino minore come suo successore. Il giovane principe era stato preso in cura dai francesi che avevano fatto in modo che diventasse cattolico.
Nel suo ultimo periodo di vita re Narai si ammalo' mentre era a Lopburi nel marzo 1688. Temendo una forte disputa per la successione il re chiamo' di lui i suoi piu;' fidi consiglieri: Phaulkon, Phra Phetracha,e Mom Pi e nomino' sua figlia Kromluang Yothathep regina. I tre consulenti sarebbero stati reggenti fino a che lei avesse scelto uno dei due consiglieri siamesi. Cio' obligo' Phetracha ad agire, per essere sicuro di avere il trono, Quando si diffusero voci che Narai era morto, Phetracha, uccise l'erede designato, un cristiano, e condanno' a morte Phaulkon e Mom Pi con un gran numero di missionari, senza che Narai, anche se molto arrabbiato, potesse fare qualcosa per salvare il suo favorito. L'arrivo delle navi inglesi provoco' il massacro di altri europrei. Phetracha prese il potere e salito al trono (r. 1688-93) espulse i rimanenti stranieri. Ayutthaya comincio' un periodo di allontanamento dalle commerci con le potenze europee che furono sostituite con i commercianti cinesi. Questa la storia ufficiale sebbene studi recenti dicano che fu a causa di guerre e conflitti in Europa nella meta' del XIX secolo che i mercanti ridussero la loro attivita' in Oriente. infatti ci sono prove che la Compagnia Olandese delle Indie Orientali condusse ancora affari in Ayutthaya nonostante difficolta' politiche. I rapporti fra siamesi e occidentali tuttavia non tornarono al livello precente fino al tempo di re Mongkut nella meta' del XIX secolo.
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