Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 22 luglio 2012

Somdet Phra Phetracha (r. 1688-1703. Sovrano. Ayutthaya).

Phetracha nacque nel 1632 a Baan Luang Plu, Suphanburi. De la Loubère dice che era un cugino di re Narai e che sua madre fu la donna che allatto' re Narai, sua sorella era una delle regine di questo re. Egli inizio' la sua carriera in qualita' di comandante del Corpo degli elefanti reali, un'alta posizione militare. Per questo fu a volte chiamato il "Principe Elefante".
Diverse sono le posizioni su questo re fra thai e occidentali, secondo gli storici thai Phetracha non aveva nessun interesse a farsi nominare re, si trovo' in quella posizione per un insieme di eventi non voluti da lui. I missionari gesuiti del periodo lasciarono scritto invece che era un uomo ambizioso. Il problema rimane a tutt'oggi ambiguo, quello che e' certo e' che Phetracha fu una figura molto influente nel suo periodo, era un membro della famiglia reale allargata, oltre alla sorella, un'altra donna della sua famiglia era fra le mogli di Phra Narai, il re lo aveva eletto a uno dei piu' alti ranghi militari, lo considerava un suo piu' stretti consiglieri di sua fiducia e un confidente. Quando il palazzo reale di Lopburi fu concluso re Narai passo' li diversi mesi all'anno lasciando Phetracha come reggente a prendersi cura delle questioni in Ayutthaya.
Pare unanime che sia stato un fervido credente buddhista, aveva pero' il pieno appoggio dei monaci che credevano che il re stesse per convertire la Thailandia al cristianesimo. Ci fu rivalita' con Costantino Phaulkon, ma tutto sommato appare un fatto comprensibile. Le due persone fra l'altro avevano caratteri e obbiettivi diversi. Entrambe sicuramente volevano il bene del paese ma Phaulkon vedeva tale bene in una Thailandia aperta alla comunita' internazionale che avrebbe cosi'; goduto di un'espansione del commercio estero, Phetracha al contrario era un tradizionalista, disgustato al pensiero di un'influenza internazionale in Thailandia. In questa disputa Narai si poneva favorendo l'apertura del suo paese e creando molti legami diplomatici con i paesi europei, in particolare con la Francia.
La crisi avvenne nel 1686 quando corazzate britanniche circondarono la città portuale di Marit, oggi Mergui, e chisero 65.000 sterline per 60 uomini presumibilmente britannici uccisi dagli uomini di Phaulkon. Persa per persa re Narai decise di dare la citta' di Marid alla Francia. Solo che allo stesso tempo il governo francese invio' 6 navi da guerra e 500 uomini ad Ayutthaya. Chiedevano la città portuale di Bangkok, e che re Narai si convertisse al cristianesimo. Alla fine, un trattato fu firmato l'11 dicembre 1687. La conversione del re non era accettabile, ma la Thailandia dovette concedere Bangkok che entro' a far parte dei ndomini francesi. Le truppe di cui sopra furono poste a guarnigione della citta' .
La crisi non prometteva nulla di buono con la società tailandese, molti ufficiali ritenevano che l'orgoglio nazionale fosse ferito e che la Thailandia era sul punto di diventare una colonia francese, molti monaci buddisti avevano paura che re Narai diventasse cristiano. Così, Phetracha divenne il centro del movimento nazionalista e fu visto come la persona ideale per guidare una rivoluzione. Quando seppe che Narai aveva una malattia all'ultimo stadio Phetracha accetto' questo ruolo. Uccise, decapitandolo, Phaulkon e il legittimo erede. Ma per quanto riguarda re Narai niente e' certo, non e' sicuro se lui e il figlio assassinarono il re, si dice e la storia ufficiale racconta che entrambi trovarono il re a letto morto per cause naturali. Cosi' fu legittimato il colpo di stato, inoltre Phetracha sposò la sorella e la figlia del defunto Narai. La dinastia da lui iniziata si chiamo' Ban Phlu Luang , governo' su Ayutthaya per 79 anni.
Con re Phetracha, secondo alcuni studiosi moderni sale alla guida del paese un rappresentante del 'partito nazionalista', che intendeva difendere il regno dall'occupazione francese. Il re bandi' ed espulse dal regno tutti i rappresentanti francesi, solo i missionari furono autorizzati a rimanere, inoltre riprese dalla Francia il dominio su Bangkok. Come conclusione il Siam snon ebbe piu' contatti con gli occidentale fino al XIX secolo e rimase isolato per circa 150 anni. .
Durante il suo regno ci furono molte ribellioni, la maggior parte da parte in molte province e stati vassalli che non accettavano il suo governo. In particolare, ci furono guerre con i governatori di Nakhon Si Thammarat e Nakhon Ratchasima.
Tradizionalmente, gli storici thailandesi considerano Phetracha un traditore che si ribellò contro il suo re e normalmente evitano di parlare di lui. Tuttavia, negli ultimi tempi, il suo ruolo diventa controverso fino ad arrivare al punton che viene considerato da molti scrittori moderni come un nazionalista che ha salvato la Thailandia dal diventare una colonia francese.
Alla sua morte nel febbraio del 1703, a Phetracha successe il figlio primogenito, il principe Sorasak, che prese il titolo di Sanphet VIII.



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