Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 19 agosto 2012

John Thomson (1837–1921. Fotografo. Scozzese).

John Thomson nacque il 14 giugno 1837 a Edimburgo come figlio di William Thomson, un filatore di tabacco e commerciante al dettaglio e di sua moglie Isabella, Thomson era l'ottavo di nove figli. Dopo gli studi negli anni intorno al 1850, fu apprendista presso un produttore locale di strumenti ottici e scientifici, che si pensa sia stato James Mackay Bryson. Durante questo periodo, Thomson imparo' i principi della fotografia, completo' il suo apprendistato nel 1858.

Frequento' anche due anni di corsi serali presso la Watt Institution and School of Arts, che poi e' divenuta la Heriot-Watt University. Ha ricevuto l'attestazione di competenza in filosofia naturale nel 1857 e in Matematica e Chimica nel 1858. Nel 1861 divenne membro della Royal Scottish Society of Arts, ma nel 1862 decise di recarsi a Singapore per unirsi al fratello maggiore William, orologiaio e fotografo.
Nel mese di aprile 1862, Thomson ha lascio' Edimburgo per Singapore, iniziando un periodo di dieci anni spesi in giro per il lontano Oriente. Inizialmente, avvio' un'attivita' in comune col fratello per la produzione di cronometri da marina e strumenti ottici e nautici. Apri' anche uno studio fotografico a Singapore, dove si scattavano ritratti di mercanti europei, e si interesso' delle popolazioni e dei luoghi locali. Viaggio' in tutto il territorio continentale dalla Malesia all'isola di Sumatra, esplorando i villaggi e fotografando i popoli nativi e le loro attività.
Dopo aver visitato Ceylon e l'India da ottobre a novembre 1864 per documentare la distruzione causata da un ciclone, Thomson vende il suo studio a Singapore e si trasferisce in Siam. Dopo l'arrivo a Bangkok nel mese di settembre 1865, Thomson prese una serie di fotografie del re del Siam e di altri alti esponenti della corte reale e del governo.
Ispirato dal racconto di Henri Mouhot della riscoperta dell'antica città di Angkor nella giungla cambogiana, Thomson avvio' quello che sarebbe diventato la prima delle sue grandi spedizioni fotografiche. Partì nel gennaio 1866 con il suo traduttore HG Kennedy, un funzionario consolare britannico a Bangkok, che aveva salvato la vita di Thomson quando questi aveva contratto la febbre nella giungla. La coppia trascorse due settimane a Angkor, dove Thomson documento' ampiamente la vasta area, producendo alcune delle prime fotografie di quello che oggi è un patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Thomson passo' poi da Phnom Penh dove prese fotografie del re di Cambogia e di altri membri della famiglia reale cambogiana, prima di mettersi in viaggio verso Saigon. Da lì passo' a Bangkok, dove si trattenne un po' di tempo prima di tornare in Gran Bretagna nel maggio o giugno del 1866. Tornato a casa Thomson tenne numerose conferenze alla British Association e pubblico' le sue fotografie di Siam e Cambogia. Divenne membro della Reale Societa' Etnologica di Londra, della Royal Society di Londra e fu eletto membro della Reale Societa' Geografica nel 1866. L'anno dopo pubblicò il suo primo libro "Le Antichità della Cambogia" nei primi mesi del 1867.
Dopo un anno in Gran Bretagna, Thomson senti' ancora una volta il desiderio di tornare in Oriente. Tornò a Singapore nel luglio del 1867, prima di trasferirsi a Saigon per tre mesi e infine di stabilirsi a Hong Kong nel 1868. Apri' uno studio nel palazzo della banca commerciale, e trascorse i successivi quattro anni a fotografare il popolo della Cina e registrare la diversità della cultura cinese.
Thomson viaggio' molto in tutta la Cina, dai porti commerciali del sud come Hong Kong e Canton alle città come Pechino e Shanghai, alla Grande Muraglia a nord, e alla profondità nel centro della Cina. Dal 1870 al 1871 visito' la regione del Fukien, viaggiando in barca lungo il fiume Min con il reverendo protestante missionario americano Justus Doolittle, e poi visitato Amoy e Swatow.
Visito' l'isola di Formosa con il Dr. missionario James Maxwell Laidlaw, prima di sbarcare a Takao i primi di aprile 1871. La coppia visito' la capitale, Taiwanfu, prima di mettersi in viaggio per i villaggi degli aborigeni delle pianure ad ovest dell'isola. Dopo aver lasciato Formosa, Thomson trascorse i successivi tre mesi viaggiando per 3.000 miglia lungo il fiume Yangtze, raggiungendo Hupeh e Szechuan.
I viaggi di Thomson in Cina erano spesso pericolosi, egli visitava le regioni remote, quasi disabitate nell'entroterra. La maggior parte delle persone che incontrava non avevano mai visto un occidentale o una fotocamera. Le sue spedizioni erano anche particolarmente difficili perché doveva trasportare la sua macchina fotografica ingombrante di legno, di grandi dimensioni, lastre di vetro fragili, e le sostanze chimiche che erano potenzialmente esplosive. Ha fotografato in una grande varietà di condizioni e spesso dovuto improvvisare perché i prodotti chimici erano difficili da acquisire. Si basava su soggetti vari da umili mendicanti e gente di strada a Mandarini, principi e funzionari governativi di alto livello, da remoti monasteri ai palazzi imperiali, dai semplici villaggi rurali a magnifici paesaggi..
Tornò in Inghilterra nel 1872, stabilendosi a Brixton, Londra e, a parte un ultimo viaggio fotografico a Cipro nel 1878, Thomson smise di viaggiare. Negli anni successivi ski dedico' a insegnare e a publicare i risultati dei suoi viaggi in Estremo Oriente. Le sue pubblicazioni apparvero all'inizio su riviste mensili a cui segui' una serie di grandi libri fotografici riccamente illustrati. Ha scritto estesamente sulla fotografia, contribuendo con molti articoli per riviste fotografiche come il British Journal of Photography. Ha inoltre tradotto e curato il Manuale di Storia e Fotografia di Gaston Tissandier del 1876 , che è diventata un'opera di riferimento standard.
A Londra, Thomson ha rinnovato la sua conoscenza con Adolphe Smith, un giornalista radicale che aveva incontrato alla Geographic Royal Society nel 1866. Insieme, dal 1876 al 1877, collaborarono alla produzione della rivista mensile, Street Life in London. Il progetto documentava con foto e testi la vita della gente di strada di Londra, realizzando documentari fotografici sociali in una specie di fotogiornalismo. La serie di fotografie è stata poi pubblicato in forma di libro nel 1878.
Con una reputazione di fotografo importante e realizzato Thomson apri' uno studio per ritratti in Buckingham Palace Road nel 1879, più tardi si trasferi' a Mayfair. Nel 1881 è stato nominato fotografo della famiglia reale inglese dalla regina Vittoria, e il suo lavoro in seguito si concentra su ritratti in studio di persone ricche e famose dell'alta societa', questo gli consenti' una vita comoda. Da gennaio 1886 iniziò a istruire gli esploratori della Royal Geographical Society nell'uso della fotografia per documentare i loro viaggi.
Dopo essersi ritirato dal suo studio commerciale nel 1910, Thomson trascorse la maggior parte del suo tempo a Edimburgo, anche se ontinuo' a scrivere articoli per la Royal Geographical Society sugli usi della fotografia. Morì di un attacco di cuore il 29 settembre 1921, all'età di 84 anni.
Thomson era un fotografo esperto in molti settori: paesaggi, ritratti, fotografia di strada, fotografia architettonica, e la sua eredità è nella qualità e nell'ampiezza della sua opera. Le sue fotografie dall'Estremo Oriente mostrarono al pubblico della Gran Bretagna vittoriana i luoghi, le persone e le culture della Cina e del Sud-Est asiatico. Il suo lavoro pionieristico che ha documentato le condizioni sociali della gente di strada di Londra lo consacrarono come uno dei pionieri del fotogiornalismo, e le sue attività editoriali lo contraddistinguono come un innovatore nel combinare la fotografia con la parola stampata.
In riconoscimento del suo lavoro, una delle vette del monte Kilimanjaro è stato chiamato "Point Thomson" alla sua morte nel 1921. Alcuni dei lavori di Thomson possono essere visti presso la sede della Royal Geographical Society a Londra.
Nel 2001 Phiphat Phongraphiphon, un ricercatore indipendente Thai storico della fotografia storica, sostenne che Thomson plagio' una parte del suo lavoro dal fotografo siamese Francis Chit. e che fotografie di questi furono publicate da Thomson come proprie. A prova di questo ci sarebbe una fotografia in cui Wat Rajapradit, che è stato costruito prima dell'arrivo di Thomson a Bangkok, è mancante.
Fra le sue opere principali:
China Through the Lens of John Thomson 1868 -1872, River Books 2010.
The antiquities of Cambodia, 1867
Views on the North River, 1870.
Foochow and the River Min, 1873.
Illustrations of China and its people, 1873-1874
Street life in London, 1878
Through Cyprus with a camera in the autumn of 1878, 1879
Through China with a camera, 1898.


 

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