Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

giovedì 6 settembre 2012

Gia Long (r. 1802-1820. Imperatore. Vietnamita).

Nacque l'8 febbraio 1762 con il nome di Nguyen Phuc Anh come figlio di Nguyen Phuc Luan e Nguyen Thi Hoan. Luan era l'erede designato di Lord Nguyen Phuc Khoat, signore del Vietnam del sud. Tuttavia un mandarino di alta classe di nome Truong Phuc Loan cambio' il volere di Nguyen Phuc Khoat, espresso nel suo letto di morte, e pose il fratello più giovane di Luan, Nguyen Phuc Thuan, sul trono nel 1765. Luan fu incarcerato e morì nello stesso anno.

Thuan fu ucciso durante la ribellione Tay Son guidata dai fratelli Nguyen Nhac, Nguyen Hue e Nguyen Lu nel 1777. Nguyen Anh era a questo punto il membro più anziano della famiglia regnante a sopravvivere alla vittoria Tay Son. Nguyen Ahn era a queston punto il membro piu' anziano della famiglia regnante sopravvissuto dopo la vittoria dei Thai Son, che spinsero i Nguyen dal centro del Vietnam a sud verso Saigon e nella regione dove si trova il delta del Mekong. Nguyen Anh fuggì a Ha Tien, nella punta meridionale del Vietnam, dove incontro' Pigneau de Béhaine, un prete francese che divenne suo consigliere e gioco' un ruolo importante nella sua ascesa al potere. Insieme, fuggirono sull'isola di Pulo Panjang nel Golfo del Siam. Pigneau penso' e spero' che se poteva giocare un ruolo sostanziale nella vittoria di Nguyen Anh, sarebbe stato in grado ottenere importanti concessioni per la Chiesa cattolica in Vietnam, il che avrebbe aiutato l'espansione nel Sud Est Asiatico.

Verso la fine del 1777 la parte piu' consistente dell'esercito di Tay Son lascio' Saigon ed ando' a nord, dove attacco' i Signori Trinh, che governavano l'altra meta' del Vietnam. Nguyen Anh prontamente ritorno' sulla terraferma, raccolse i suoi sostenitori e reclamo' la citta'. Fu aiutato in modo cruciale da Do Thanh Nhon che organizzo' per lui un'armata composta da mercenari cambogiani e pirati cinesi. L'anno seguente Nhon espulse le truppe Tay Son dalla provincia di Gia Dinh e inflisse pesanti perdite alla flotta navale Tay Son. Prendendo vantaggio da una situazione piu' favorevole, Nguyen Anh mando' una missione diplomatica in Siam per proporre un trattato di amicizia. Tuttavia questo patto fu annullato nel 1779 quando i cambogiani si rivoltarono contro il leader pro-siamese Ang Non. Nguyen Anh mando' Nhon ad aiutare i ribelli, il che porto' alla sconfitta definitiva di Ang Non e alla sua esecuzione.

Nhon tornò a Saigon, con grande onore e concentrato i suoi sforzi sul miglioramento della marina di Nguyen. Nel 1780, nel tentativo di rafforzare il suo status politico, Nguyen Anh si proclamò re. Poi, nel 1781 mando' ulteriori forze per sostenere il regime cambogiano contro gli eserciti siamesi che volevano riaffermare il loro controllo. Poco dopo, Nguyen Anh assassino' brutalmente Nhon. Il motivo non è chiaro, ma si e' pensato che lo abbia fatto perché geloso della fama e del successo militare di Nhon lo stava mettendo in ombra. Si dice che I fratelli Tay Son organizzarono una gran festa una volta saputo dell'esecuzione, dato che si erano finalmente liberati dell'ufficiale di Nguyen che temevano di più. I sostenitori di Nhon i ribellarono e cio' indeboli' l'esercito di Nguyen, ed entro pochi mesi, i Tay Son riuscirono a riprendere Saigon. Nguyen Anh fu costretto a fuggire a Ha Tien, e poi sull'isola di Phu Quoc. Nel frattempo, alcune delle sue forze continuarono a resistere in sua assenza.

Nel mese di ottobre 1782, il vento cambio' direzione, accadde quando le forze guidate da Nguyen Phuc Man, il fratello piu' giovane di Nguyen Anh, e Chau Van Tiep stanarono le forze Tay Son da Saigon. Nguyen Anh tornò a Saigon e cosi' fece Pigneau. Avevano deboli forze per tenerla e un contrattacco da parte dei Tay Son nei primi mesi del 1783 vide una pesante sconfitta con Nguyen Man ucciso in battaglia. Nguyen Anh fuggi' nuovamente a Phu Quoc, ma questa volta il suo nascondiglio fu scoperto. Riusci' a fuggire alla flotta dei Tay Son che lo segui' fino a Koh Rong, nella baia di Kompongsom. Ancora una volta, il suo nascondiglio fu scoperto e circondato dalla flotta ribelle. Tuttavia, un tifone colpi' la zona, il che permise di rompere l'assedio navale e di fuggire in un'altra isola in mezzo alla confusione. Nei primi mesi del 1784, Nguyen Anh andò a cercare l'aiuto dei siamesi, che fu immediato ma i 20.000 uomini supplementari non riuscirono a indebolire il potere dei Tay Son Ciò costrinse Nguyen Anh a rifugiarsi in Siam nel 1785. Per rendere peggiore la situazione i Tay Son cominciarono a razziare. regolarmente, durante la stagione delle piogge le aree dove si coltivava il riso, privando Nguyen del cibo. Nguyen Anh alla fine arrivò alla conclusione che l'uso di aiuti militari siamese avrebbe potuto generare una reazione tra la popolazione, a causa della prevalente ostilità vietnamita verso il Siam.

Stanco di questa situazione Nguyen Anh chiese a Pigneau di fare appello per gli aiuti ai francesi, e permise a Pigneau di portare suo figlio Nguyen Phuc Canh con lui come un segno di buona fede. Ciò accadde dopo che Nguyen Anh aveva considerato l'idea di arruolare inglesi, olandesi, portoghesi e spagnoli per l'assistenza. Pigneau sconsiglio' il piano originale di Nguyen Anh di chiedere aiuto agli olandesi di Batavia, temendo che il sostegno dei protestanti olandesi avrebbe potuto ostacolare il progresso del cattolicesimo. Pigneau lascio' il Vietnam a dicembre, arrivo' a Pondicherry, in India nel febbraio del 1785 con sigillo reale di Nguyen Anh. Nguyen Anh lo aveva autorizzato a fare concessioni alla Francia in cambio di assistenza militare. L'amministrazione francese di Pondicherry, era guidata dal governatore ad interim Coutenceau des Algrains, che era un conservatore risolutamente contrario all'intervento nel sud del Vietnam. A peggiorare la situazione già complessa, Pigneau fu denunciato dai francescani spagnoli in Vaticano, egli tento' allora di trasferire il suo mandato politico alle forze portoghesi. I portoghesi avevano in precedenza offerto a Nguyen Anh 56 navi da utilizzare contro i Tay Son.

Nel mese di luglio 1786, dopo più di 12 mesi trascorsi a Pondicherry e rivelatesi del tutto infrottuosi, il Governatore de Cossigny permise a Pigneau di tornare in Francia per chiedere direttamente alla corte reale l'aiuto che voleva. Pigneau arrivo' presso la corte di Louis XVI a Versailles nel febbraio del 1787, Pigneau ebbe difficoltà a raccogliere il supporto per una spedizione francese a sostegno di Nguyen Anh. Questo fu dovuto alla situazione finanziaria critica del paese prima della Rivoluzione francese. Pigneau fu aiutato da Pierre Poivre, che in precedenza aveva interessi commerciali in Vietnam. Pigneau disse alla corte che se la Francia avesse investito su Nguyen Anh e lo avesse aiutato ad acquisire alcune posizioni fortificate sulla costa vietnamita in cambio avrebbe avuto la capacità di dominare i mari della Cina e di tutto l'arcipelago e con questo il controllo del commercio asiatico. Nel novembre 1787, un trattato di alleanza fu concluso tra la Francia e la Concincina, il termine europeo per il Vietnam meridionale, in nome di Nguyen Anh. La Francia promise quattro fregate, 1.650 soldati francesi completamente attrezzati e 250 sepoy indiani in cambio della cessione di Pulo Condore e Tourane, l'attuale Da Nang, così come il commercio in regime di monopolio, escudendo tutti gli altri paesi. Tuttavia, la libertà di diffondere il cristianesimo non fu inclusa. Tornato a Pondicherry Pigneau vide che il governatore Thomas Conway non aveva nessuna intenzione di rispettare l''accordo; Conway era stato lasciato libero da Parigi su come e se organizzare l'aiuto. Pigneau fu costretto a utilizzare i fondi raccolti a Parigi per arruolare volontari francesi e mercenari. Egli riusci' anche a rifornirsi di armi e munizioni da Mauritius e Pondicherry.

Nel frattempo, Nguyen Anh era rimasto in Siam con un contingente di truppe fino ad agosto 1787. I suoi soldati avevano combattuto nella guerra che Bodawpaya di Birmania. aveva portato contro il Siam. Dopo aver consolidato il loro potere nel sud del Vietnam, i Tay Son decisero di trasferirsi a nord per unificare il paese. Tuttavia, il ritiro delle truppe dalla guarnigione di Gia Dinh indeboli' la loro influenza nel sud. Questo fu aggravato dalla notizia che Nguyen Nhac era stato attaccato nei pressi di Qui Nhon da suo fratello Nguyen Hue, e che più truppe Tay Son venivano spostate da Gia Dinh dal loro comandante Dang Van Tran, al fine di aiutare Nguyen Nhac. Percependo la vulnerabilita' dei Tay Son Tay nel sud, Nguyen Anh radunò le sue forze in patria e all'estero, in preparazione di una offensiva immediata. Nguyen Anh segretamente lascio' il Siam e si diresse verso sud del Vietnam, ma falli' nel suo primo tentativo di riconquistare Gia Dinh. Riusci' invece a prendere My Tho e ne fece il punto principale per le sue operazioni, e il luogo dove ricostruire il suo esercito. Dopo una dura battaglia i suoi soldati catturarono Saigon il 7 settembre 1788. Allo stesso tempo Pigneau faceva vela con quattro navi da Pondicherry verso il Vietnam, arrivo' a Saigon il 24 luglio 1789. Le due forze combinate contribuirono a consolidare il potere di Nguyen Anh sul Vietnam meridionale. La grandezza esatta degli aiuti stranieri e l'importanza del loro contributo al successo di Gia Long e' un punto controverso. Studiosi precedenti affermano che fosse riuscito ad arruolare 400 francesi ma lavori piu' recenti pongono questo numero a 100 soldati e una dozzina di ufficiali.

Dopo la riconquista di Saigon, Nguyen Anh consolido' la sua base di potere e preparo' la distruzione dei Tay Son. I suoi nemici avevano fatto regolari irruzioni a sud e confiscato i raccolti di riso annuali, fu per questo che Nguyen Anh volle rafforzare le sue difese, a questo scopo chiese agli ufficiali francesi di progettare e supervisionare la costruzione di una cittadella a Saigon in stile moderno europeo. La cittadella fu progettata nel 1970 da Theodore Lebrun e de Puymanel, con 30.000 persone mobilitate per la sua costruzione. Gli operai aveva ritmi di lavoro e tempi cosi' duri che si ribellarono. Al termine, la cittadella di pietra aveva un perimetro che misurava 4,176 metri, la fortezza fu delimitata su tre lati da corsi d'acqua pre-esistenti, rafforzando cosi' la sua capacità naturale di difesa. In seguito alla costruzione della cittadella, i Tay Son mai più tentarono di navigare lungo il fiume o di riconquistare la città di Saigon. La sua presenza aveva dotato Nguyen Anh di un sostanziale vantaggio psicologico sui suoi avversari. Nguyen Anh aveva un forte interesse personale nelle fortificazioni, ordino' ai suoi consiglieri francesi di tornare in Europa e riportare i libri con i più recenti studi scientifici e tecnici in materia.

Con la regione sud assicurata, Nguyen Anh rivolse la sua attenzione alle riforme agrarie. A causa delle incursioni navali dei Tay Son che attraversavano le vie navigabili interne per saccheggiare le culture di riso, l'area soffriva di una carenza cronica di riso. Anche se il terreno era estremamente fertile la regione era sottoutilizzata dal punto di vista agricolo, essendo stata occupata da coloni vietnamiti solo relativamente di recente. Inoltre, le attività agricole era state ridotte in modo significativo durante la guerra con i Tay Son. Le riforme agricole di Nguyen Anh si basarono su un modello militare di colonizzazione, la colonia militare. Ai coloni venivano concessi terreni incolti, attrezzature agricole, animali da lavoro e riso. Dopo diversi anni, erano tenuti a pagare le tasse dando una parte del riso. Il programma ridusse notevolmente la quantità terre incolte. Ne risultarono grandi eccedenze di riso, imponibili da parte dello Stato.

Gli ufficiali francesi arruolati da Pigneau contribuito a formare le forze armate di Nguyen Anh e introdussero tecnologia occidentale nello sforzo bellico. La marina fu addestrata da Jean Marie Dayot, che supervisiono' la costruzione di navi militari placcate in bronzo. Olivier de Puymanel fu responsabile dell'addestramento dell'esercito e della costruzione di fortificazioni. Egli insegno' alle truppe vari metodi di fabbricazione, l'utilizzo dell'artiglieria in senso moderno, secondo norme europee, introdusse formazioni e tattiche per la fanteria. Pigneau e altri missionari agirono come agenti per Nguyen Anh, per l'acquisto di munizioni e di altre forniture militari.

Nonostante Nguyen Anh facesse affidamento su ufficiali francesi in materia di tecnologia militare, il suo gruppo di comando principale era esclusivamente vietnamita e francesi denunciavano il suo rifiuto di accettare i loro consigli tattici. Nel corso del tempo, Nguyen Anh ridusse progressivamente il ruolo militare dei suoi alleati francesi sul campo di battaglia.

Nel 1792, il più notevole dei tre fratelli Tay Son, Hue Nguyen Quang Trung, che aveva ottenuto il riconoscimento come imperatore del Vietnam cacciando la dinastia Le e la Cina fuori dal Vietnam del nord, mori' improvvisamente. Nguyen Anh approfitto' della situazione e attacco' il nord. Ormai, la maggior parte dei soldati originali francesi, il cui numero era ridotto a 80 unita' secondo alcune stime, era partito. La ​​maggior parte dei combattimenti avvenne nei dintorni delle città costiere di Nha Trang in Vietnam centrale e a Qui Nhon più a sud in provincia di Binh Dinh, il luogo natale e roccaforte dei Tay Son. Nguyen Anh dispose la sua vasta e moderna flotta navale che inizio' raid contro il territorio costiero Son Tay. La sua flotta lascio' Saigon e navigo' verso nord. Le offensive navali erano rafforzate da campagne di fanteria. Le navi della marina di Nguyen avevano un grande vantaggio nell'artiglieria, in quanto disponevano di un numero superiore ai cannoni rispetto alle galere tradizionali e un equipaggio che era addestrato alla disciplina e disponeva di abilità e coraggio, la flotta Nguyen inflisse centinaia di perdita ai Tay Son nel 1792 e nel 1793.

Nel 1794, dopo una campagna di successo nella regione di Nha Trang, Nguyen Anh ordino' a de Puymanel di costruire una cittadella a Duyen Khanh, vicino alla città, invece di ritirarsi a sud con la brezza stagionale di nord-est. Nguyen istitui' li una una guarnigione, che pose al comando del figlio maggiore ed erede, Nguyen Phuc Canh, assistito da Pigneau e de Puymanel. I Tay Son assediarono Duyen Khanh nel maggio 1794, ma le forze di Nguyen furono in grado di respingerli e in poco l'assedio fini'. Da Saigon arrivarono rinforzi e le operazioni offensive contro i Tay Son ripresero. La campagna fu importante perche' era la prima volta che l'esercito di Nguyen operava nel cuore del territorio Tay Son durante la stagione sfavorevole. Il successo difensivo della cittadella fu una vittoria psicologica potente per Nguyen, dimostro' la capacità di penetrare nel territorio Son Tay in ogni momento dell'anno. Da questo momento Nguyen comincio' ad erodere lentamente il cuore Tay Son.

Pigneau servi' in qualità di consulente e di fatto fu ministro degli esteri fino alla sua morte nel 1799. Dopo la morte di Pigneau, Gia Long lo descrisse nell'orazione funebre come "lo straniero più illustre mai a comparso alla corte di Cocincina". Pigneau fu sepolto alla presenza del principe ereditario, di tutti i mandarini della corte, della guardia del corpo reale composta di 12.000 uomini e di 40.000 persone piangenti.

Nel 1799 pesanti combattimenti avvennero presso la fortezza di Qui Nhon, fino a quando non fu catturata dalle forze di Nguyen Canh. Tuttavia, la città è stato rapidamente perduta e non fu riguadagnata fino al 1801.

Nel 1800, l'aumento della produttività agricola permise a Nguyen Anh di sostenere un esercito consistente di più di 30.000 soldati e una flotta di oltre 1.200 navi. L'eccedenza del riso e di grano era venduta dallo Stato ai commercianti europei e asiatici per agevolare l'importazione di materie prime per scopi militari, in particolare ferro, bronzo, e zolfo. Il governo comprava anche zucchero a velo dagli agricoltori locali e lo scambiava coi commercianti europei ricevendo armi. Il surplus alimentare permise a Nguyen Anh di impegnarsi in iniziative di welfare che portarono al miglioramento morale e materiale dei suoi sudditi, aumentando così la sua base di appoggio.
Nguyen Anh uso' la sua nuova base per migliorare la sua marina, che era molto più piccola della flotta dei Tay Son ed era stata fino a un certo punto incapace di fermare le scorrerie nemiche per razziare il riso. Nguyen Anh tento' nel 1781 di acquistare moderne navi da guerra, come gli aveva in precedenza consigliato Pigneau, noleggio' navi portoghesi dal design europeo, complete di equipaggio e artiglieria. Questa prima esperienza si rivelo' disastrosa. Per ragioni non ancora chiare, due dei vascelli fuggirono in mezzo alla battaglia contro i Tay Son, mentre soldati vietnamiti arrabbiati uccidevano l'equipaggio di una terza nave. Nel 1789, Pigneau rientrato' in Vietnam da Pondicherry con due navi, che rimasero al servizio di Nguyen a lungo termine. Nel corso del tempo, i marinai vietnamiti sostituirono l'equipaggio originale indiano e francese sotto il comando di ufficiali francesi. Queste navi diventarono il fondamento per una forza navale sia mercantile che militare. Tuttavia galee e navi a vela di piccole dimensioni, in stile tradizionale vietnamita, costituirono sempre la maggior parte della flotta. Nel 1799, un commerciante inglese di nome Berry riferi' che la flotta di Nguyen aveva lasciato Saigon lungo il fiume con 100 galee, 40 giunche, 200 barche e 800 vascelli più piccoli, accompagnati da tre scialuppe europee. Nel 1801, la flotta navale includeva nove navi europee armate con 60 cannoni, cinque navi con 50 cannoni, 40 con 16 cannoni, 100 giunche, 119 galee e 365 barche più piccole. La maggior parte degli in stile europeo navi sono state costruite nel cantiere che Nguyen Anh aveva commissionato a Saigon.

La superiore potenza di fuoco della marina ebbe un ruolo decisivo nella finale riconquista di Qui Nhon e la potenza di fuoco della marina fu sostenuta da un grande attacco via terra. Dopo la conquista della roccaforte di Qui Nhon, la fine dei Tay Son arrivo' rapidamente. Nel mese di giugno cadde la città di Hue, l'antica capitale di Nguyen, e Nguyen Anh si fece incoronare imperatore, sotto il nome di regno di Gia Long, nome derivato da Saigon, e Thang Long, derivato da Hanoi, a simboleggiare l'unificazione Vietam del nord e del sud. Hanoi venne catturata il 22 luglio 1802. Dopo un quarto di secolo di lotta continua, Gia Long aveva unificato quello che oggi è il moderno Vietnam, ed elevato la sua famiglia in una posizione mai occupata in precedenza dalla regalità vietnamita. il territorio del Vietnam non era mai stato cosi' esteso. Gia Long divenne il primo sovrano vietnamita a regnare su territorio che si estendeva dalla Cina a nord, fino al Golfo del Siam e alla penisola del Ca Mau a sud. A questo punto l'imperatore fece quindi una petizione alla dinastia Qing della Cina per il riconoscimento ufficiale, che fu prontamente concesso.

Nel mese di agosto 1802, Gia Long si prese la sua vendetta contro i durigenti Tay Son rimasti, che insieme ad altri ormai morti avevano sterminato la sua famiglia. nel 1770. I membri sopravvissuti della famiglia e dei suoi generali più importanti e le loro famiglie furonoi giustiziati. I resti di Quang Trung e della sua regina furono esumati e profanati e suo figlio, l'ultimo Tay Son, Quang Toan fu legato a quattro elefanti e lacerato.

Gia Long tenne quattro ufficiali francesi al suo servizio dopo la sua incoronazione: Philippe Vannier, Jean-Baptiste Chaigneau, Forsans de Despiau e il medico. A tutti e quattro fu dato l'alto rango di mandarini, 50 guardie del corpo, comode e ben arredate residenze ornate ed erano esenti dal prostrarsi davanti all'imperatore. Raccomandazioni da parte di funzionari francesi di Pondicherry a Napoleone Bonaparte suggerirono il ristabilimento delle relazioni diplomatiche con il Vietnam, ma furono infruttuosi a causa della preoccupazione con la guerra in Europa. Tuttavia, mercanti francesi di Bordeaux furono poi in grado di iniziare a ommerciare con il Vietnam dopo gli ulteriori sforzi del Duca di Richelieu.

Anche se la guerra civile era finita, Gia Long decise di aggiungere alle due cittadelle che furono costruite sotto la supervisione di ufficiali francesi. Gia Long era convinto della loro efficacia e durante il suo 18 anni di regno, altre 11 cittadelle furono costruite in tutto il paese. Dopo la sua incoronazione, Gia Long drasticamente ridotto la sua flotta navale e dal 1810, solo due dei vasi in stile europeo erano ancora in servizio. Il ridimensionamento della flotta è stato principalmente attribuito ai vincoli di bilancio dovuti spesa pesante fortificazioni e infrastrutture di trasporto, quali strade, dighe e canali. Tuttavia, nel 1819, una nuova fase della costruzione navale è stato lanciato, con Gia Long personalmente supervisione dei cantieri.

Il rifiuto francese di onorare il trattato firmato da Pigneau tuttavia significava che il Vietnam non era tenuta a cedere il territorio e diritti commerciali che aveva promesso e Gia Long era sprezzante per quanto riguardava aperture commerciali a autorita' europee. Questo fec parte di una politica che cercava di mantenere relazioni amichevoli con tutti i potenza europea, concedendo favori a nessuno. Nel 1804, una delegazione britannica tento' di negoziare privilegi commerciali con il Vietnam. Era l'offerta unica nel suo genere in quel periodo in cui a causa delle guerre napoleoniche il disinteresse europeo verso era quasi totale. Quando Gia Long acquisto' armi a credito da imprese inglesi a Madras e Calcutta, e la ompagnia Britannica delle Indie Orientali invio' John Roberts a Hue con doni. Sia Roberts che i doni furono allontanati e le trattative per un accordo commerciale, non ebbero mai inizio. Il Regno Unito fee allora una richiesta per il diritto esclusivo di commerciare con il Vietnam e la cessione dell 'isola di Cham nei pressi di Faifo, le richieste furono respinte, così come altri approcci provenienti dai Paesi Bassi. La causa di questi fallimenti furono attribuite all'influenza dei mandarini francesi. Nel 1817, il Primo ministro francese Armand-Emmanuel du Plessis inviato Cibele, una fregata con 52 cannoni per mostrare la simpatia francese e per assicurare Gia Long della benevolenza del Re di Francia. Il comandante della nave fu allontanato, apparentemente per motivi di protocollo per mezzo di una lettera reale al re di Francia.

Gia Long aboli' tutti i grandi proprietari terrieri dai principi, ai nobili, agli alti funzionari. Smantello' la pratia che durava da 800 anni di pagare i funzionari e premiare o dotare i nobili con una parte delle imposte del villaggio o di un gruppo di essi. Le strade esistenti furono riparate e ne furono costruite di nuove. Riorganizzo' il servizio postale e costrui' magazzini per alleviare la fame in zone colpite dalla siccità. Gia Long promulgo' una riforma monetaria e attuato una politica agraria piu' sociale e si interesso' di tecnologia agraria.


 

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