Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 29 settembre 2012

Maricha (Mitologia induista).

Indianetzone.
Nell'epica induista del Ramayana, Maricha fu un rakshasa che gioco' una parte piccola ma molto importante. Egli fu scagliato in una remota isola da una freccia di Rama quando tento' di interrompere una cerimonia sacrificale del saggio Vishwamitra. Dopo cio' era preso da terrore solo a sentir nominare il nome di Rama. 
Piu' tardi nel poema Ravana volle rapire Sita e chiese a Maricha di aiutarlo, questi si trasformo' in un cervo d'oro. lo splendore del cervo affascino' Sita che desidero' di avere quel cervo per se stessa. Quando Rama capi' che il cervo non era naturale ed era quindi potenzialmente pericoloso Sita insistette per averlo. Rama chiese a Lakshmana di prendersi cura di Sita mentre lui andava a cacciare il cervo.
Mentre inseguiva il cervo Rama capi' dal suo modo di fare che non era naturale e che era un demone. Decise quindi di ucciderlo invece di catturarlo vivo per Sita. Dopo un lungo inseguimento Rama colpi' il cervo con una freccia, ma negli spasimi della morte il cervo imploro' piangendo l'aiuto di Sita e Lakshmana, imitando la voce di Rama. Sita cadde preda dell'inganno e chiese a Lakshmana di andare in cerca di Rama. Lakshmana insistette sul fatto che nessuno era in grado di far del male a Rama, Sita ne fu molto dispiaciuta e prima imploro' poi gli ordino' di andare. Quando Lakshmana la lascio', assai riluttante, Ravana fu in grado di rapire Sita. 


 

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