Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

lunedì 1 ottobre 2012

Garuda (Divinita'. Induismo e buddhismo).

Originariamente il Garuda era considerato il dio del sole, evolse poi in un ibrido umano meta' uccello. Nei primi dipinti ha il becco di un pappagallo. E’ il re degli uccelli e spesso serve come messaggero fra gli dei e gli uomini. Garuda e' il nome indu' per la costellazione dell'Aquila. Altri suoi epipeti sono: Amartaharana, Garutman, Tarksya. I suoi attributi: la conchiglia, il bastone, il lotus e il nettare, ma puo' anche portare gli attributi di Vishnu, di cui divenne la cavalcatura.
Nel budddhismo, specialmente nel Tibet, divenne la cavalcatura di Vajrapani. In questo caso i suoi attributi sono un fiore, una testa di cavallo, un cappio, una pelle e il bastone ed e' rappresentato con tre occhi e con tre teste.
In Thailandia e' chiamato Krut ed e' il simbolo dei reali e la sua esposizione viene concessa a imprese e societa' che si sono dimostrate importanti per la nazione. 
Madre del Garuda fu Vinada e suo padre Kasyapa. Quando il Garuda usci’ dal suo uovo il suo corpo si espanse e arrivo' a toccare il cielo, i suoi occhi divennero enormi fari e le montagne tremavano quando sbatteva le ali. 
Appena nato ebbe molta fame, la madre mando’ il Garuda a consigliarsi col padre che gli indico’ un luogo dove poteva trovare cibo. Poteva mangiare tutte le persone che vivevano li ma doveva risparmiare il brahmino che viveva coi nativi. Incidentalmente il Garuda mangio’ il brahmino ma questi rimase attaccato alla sua gola. Il brahmino disse di fronte al padre del garuda che non si sarebbe mosso di li se questi non avesse restituito la vita anche a tutti i suoi parenti. Nel timore che il Garuda potesse essere ucciso dal brahmino Kasyapa ordino’ al figlio di vomitare tutte le persone compreso il brahmino. Ancora affamato il Garuda fu mandato dal padre sull’oceano dove un’elefante gigante e una tartaruga stavano combattendo. Egli prese gli animali e li porto’ in cielo. Ma quando il Garuda si appoggio’ al tronco di un albero questi si ruppe e di nuovo l’uccello/dio ebbe paura. Sotto il grande albero pascolavano anche delle mucche e la caduta del tronco le avrebbe uccise. Non solo stavano passando dei brahmini e il re degli uccelli aveva timore di interferire con loro. Nello stesso tempo Vishnu stava osservando la scena e chiese cosa stesse succedendo. L’uccello disse che ne albero ne’ montagna sembrava capace di sopportare il suo peso. Vishnu offri’ le sue braccia come sedia e non tremo’ quando il Garuda si sedette su di esse. Dopo aver mangiato il Garuda era ancora affamato cosi’ Vishnu gli offri’ la carne delle sue braccia e quando il Garuda se ne cibo’ non apparvero ferite. Il re degli uccelli volse la testa verso Vishnu e ne capi’ la natura divina. Divenne suo fedele compagno per tutto il tempo. 
Divenne anche il piu' acerrimo avversario del naga, un demone dal corpo di serpente, che egli divora. Cio' fu a causa di una disputa fra sua madre e Kudru, la madre dei serpenti, una disputa che durava da sempre cosi' il figlio di Vinita divorava tutti i serpenti. In una Sutta il Buddha e' mostrato mentre fa fare una temporanea pace fra Naga e Garuda. Una leggenda popolare attribuisce al Garuda il potere di curare coloro che soffrono per i morsi di un serpente. 
Egli e' anche fra le creature designate da Sakra a difendere il monte Sumero e il paradiso Trayastrimsa dagli attacchi degli asura. 
C'e' un'altra storia di come il Garuda divenne la cavalcatura di Vishnu. Il Garuda ha una grande forza e questa lo aiuto' a sopportare molti pericoli. Un giorno egli prese la luna e la nascose sotto le sue ali. Questo fece arrabbiare tutti gli dei del paradiso che sotto la guida di Indra. attaccarono il Garuda. Egli li sconfisse tutti ma non pote' sconfiggere Vishnu e quando il Garuda si arrese a Vishnu divenne immortale e il dio gli conferi' l'onore di diventare la sua cavalcatura. 
Si dice anche che il Garuda rubo' l'ambrosia degli dei per comprare la liberta' della madre che era stata ridotta in schiavitu' da Kadru. Indra scopri' il furto e ingaggio' una terribile battaglia col Garuda. Indra recupero' l'ambrosia ma i suoi fulmini furono distrutti durante la battaglia. 
 Il fatto che il Garuda condivida con Ganesh il nome Vinayak ne fa un dio col potere di abbattere e rimuovere gli ostacoli. 
Il fratello piu' anziano del Garuda e' Urud, l'auriga di Surya, il dio del sole. Il figlio del Garuda e' Jatayu, l'uccello che tento' di liberare Sita quando Ravana fuggiva dopo averla rapita. Ravana combatte' con lui e lo feri' mortalmente. Rama cremo' questo uccello dopo la sua morte e lo mando' in paradiso.


 

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