Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 21 ottobre 2012

Non importa (Mai pen rai).

Mai pen rai o mai mi arai che ha lo stesso significato, quanto mi piacerebbe sentire piu' spesso frasi con questo significato in Italia, dove per un nonnulla nasce una tragedia. Lo stesso comportamento in Thailandia e in Italia provoca comportamenti differenti qua improntanti al mai pen rai. Questa parola tradotta nella nostra lingua significa "Non importa", "Non c'e' niente di sbagliato", "Non e' successo niente". E' una parola che allenta molte situzioni che contengono tensione e in realta' non significa come molti pensano che qualunque cosa accada ai thai non importa ma che se non c'e' niente da fare in una situazione, se non la si puo' cambiare e' inutile preoccuparsene, inutile cercare ulteriori guai quindi "Mai pen rai", La frase non e' una mancanza di interesse ma una constatazione che non tutto ha funzionato bene in un certo momento, e quel qualcosa non lo si puo' cambiare quindi inutile prendersela e mettersi a brontolare.
L'espressione si puo' utilizzare nelle piu' differenti situazioni un ritardo, un lavoro non fatto, qualcosa eseguito e che per certi motivi non ha funzionato. Ovviamente non viene utilizzato di fronte a una persona che vi annuncia la morte di un parente, in questo caso anche una persona thai che al normale sembra non mostrare emozioni, un cosi' chiamato "cuore freddo" mostrera' la sua commozione. Ma in materie meno importanti, specie in quelle gia' accadute e che non si possono riparare questa e' la risposta dei thai, una risposta che apparirebbe breve, adeguata e giusta, anche a noi italiani, se esaminassimo la situazione. 
Naturalmente noi italiani che abbiamo cosi tanto in comune con i thai, di fronte a questa risposta ci allontaniamo.
Mi trovavo con Sanga, mia moglie, al parcheggio dell'ospedale Maggiore di Bologna, quando una persona, scusate il temine, tutta incazzata comincio' a prendere a calci e pugni la sua macchina. Visto il luogo la situazione poteva anche essere capita ed accettabile: la comunicazione di una malattia grave, una persona deceduta, un parto andato male... Avrebbero fatto comprendere quella reazione. No, niente di tutto questo, egli aveva semplicemente chiuso la chiave all'interno della macchina.
Sono le 17, l'orario in cui dopo il lavoro le persone tornano a casa, le strade si riempiono di traffico e questo rallenta la circolazione, la citta' comincia a riempirsi dei rumori dei clacson.
Io e mia moglie ci trovavamo in un grande magazzino al centro di Bologna, inavvertitamente lei prese, con un pacco, contro una signora ne nacque una tragedia che duro' mezz'ora, tornati in Thailandia la stessa cosa successe su un autobus in Udon Thani. Mi aspettavo lo stesso problema che avevo avuto a Bologna, comincia a profondermi in scuse, pensando che i prossimi minuti avrebbero formato una brutta mezz'ora. Duro' un secondo: "Mai pen rai". Stavo insistendo con le scuse, mia moglie mi fece capire che era inutile e quella donna accompagno' questo con un sorriso. Per noi italiani nessun "Mai pen rai" nel nostro paese, un thai avrebbe pensato nello stesso modo anche nelle prime due situazioni. Se devo dire il vero questo concetto mi affascina.



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